CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 marzo 2021
559.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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  Martedì 30 marzo 2021. — Presidenza del presidente BARACHINI.

  La seduta comincia alle 20.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE comunica, che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

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Variazioni nella composizione.

  Il PRESIDENTE comunica che in data 24 marzo 2021 il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione la deputata Laura Cavandoli, in sostituzione del deputato Alessandro Morelli, entrato a far parte del Governo. A nome di tutti i componenti della Commissione, ringrazia il deputato Morelli per il lavoro svolto e dà il benvenuto alla deputata Cavandoli.

Sui lavori della Commissione.

  Il PRESIDENTE, se non vi sono osservazioni, reputa opportuno inviare all'Amministratore delegato della Rai una lettera affinché l'Azienda si allinei alla data del 31 marzo prossimo, indicata, come noto, quale termine di avvio della procedura di selezione delle candidature alla carica dei consiglieri di amministrazione della Rai di designazione parlamentare, tramite avviso che sarà pubblicato sui siti internet del Senato, della Camera e della Rai.

  Il deputato ANZALDI (IV) chiede conferme sulla data del 31 marzo per l'avvio della procedura richiamata.

  Il PRESIDENTE, in base a quanto risulta, osserva che tale data appare confermata.

  La Commissione conviene.

  Il PRESIDENTE, a seguito di quanto convenuto nella scorsa seduta, preannuncia che sarà data comunicazione ai Presidenti delle Camere della determinazione di avviare un'indagine conoscitiva sui modelli di governance e sul ruolo del Servizio pubblico radiotelevisivo, anche con riferimento al quadro europeo e agli scenari del mercato audiovisivo.

  La Commissione prende atto.

  Il PRESIDENTE ricorda che il Tar Lazio, sezione terza ter, ha disposto l'annullamento della delibera Agcom 69/20/CONS che aveva sanzionato la Rai per inadempimento degli obblighi di servizio pubblico generale radiotelevisivo, con specifico riferimento al rispetto del pluralismo e del contraddittorio, nonché dei principi di correttezza e completezza dell'informazione.
  In particolare i giudici amministrativi, nel motivare l'annullamento della delibera dell'Agcom, hanno avanzato censure di carattere procedurale, rilevando la violazione dei canoni della partecipazione e del contraddittorio procedimentali diretti a prevedere che la concessionaria debba essere coinvolta in ogni fase dell'istruttoria nonché alla conclusione di quest'ultima.
  Comunica infine che è stata depositata una proposta di risoluzione a prima firma del deputato Capitanio in materia di una corretta informazione all'educazione alimentare da parte della Rai.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito dell'esame della proposta di risoluzione «In materia di produzione culturale, trasmissione di prodotti indipendenti e sostegno allo sviluppo dell'industria nazionale dell'audiovisivo da parte della Rai.» – Relatore alla Commissione sen. Verducci.
(Seguito e conclusione dell'esame – Approvazione con modificazioni).
Esame della risoluzione in materia di produzione culturale, trasmissione di prodotti indipendenti e sostegno allo sviluppo dell'industria nazionale dell'audiovisivo da parte della Rai – Relatore alla Commissione on. Capitanio.
(Esame – Approvazione con modificazioni).

  Prosegue l'esame della proposta di risoluzione all'ordine del giorno, che nella seduta del 10 dicembre, è stato illustrato dal relatore, sen. Verducci.

  Il PRESIDENTE fa presente che il testo (vedi allegato 3), è stato integrato con le proposte modificative di alcuni Gruppi. Successivamente, è stata presentata una proposta di risoluzione (vedi allegato 4), a Pag. 5prima firma del deputato Capitanio, che verte su tematiche similari, avente il titolo «per la promozione di produzioni e contenuti culturali sui canali Rai».
  Rileva che da parte dell'Azienda sono stati suggeriti, rispetto al testo di cui è primo firmatario il senatore Verducci, alcune possibili modifiche: in particolare, nel primo impegno si intende mettere in risalto il quadro delle risorse già assegnate, un suggerimento che a suo avviso potrebbe essere accolto. Sempre da parte dell'Azienda sono stati avanzati ulteriori rilievi – sui quali nutre riserve – volti ad espungere dal testo la parte relativa «in tutti i canali generalisti e specializzati, radiofonici, televisivi, multimediali e sulle piattaforme web» nonché la parte che fa riferimento ai diritti di trasmissione «trasmessi sulla piattaforma Raiplay, utilizzando appieno tutti i fondi per la produzione di fiction, cinema e documentari appostati nell'anno 2020, così da accrescere le risorse complessive, finalizzate al medesimo scopo, iscritte nel bilancio di previsione 2021».
  Ulteriori proposte attengono al terzo impegno, nel senso di espungere in particolare il riferimento alla programmazione di quote trasmissive obbligatorie e a una riformulazione concernente gli oneri informativi nei riguardi della Commissione.

  Il relatore, senatore VERDUCCI (PD), preliminarmente si riserva di approfondire i suggerimenti provenienti dall'Azienda che sono stati riportati dal Presidente, ravvisando comunque l'esigenza che il testo della proposta di risoluzione mantenga la propria efficacia: è evidente infatti come il destinatario dell'atto di indirizzo possa avere interesse a depotenziarne il contenuto.
  Peraltro, tale proposta integra e recepisce le proposte avanzate da varie forze politiche con le quali è stato instaurato un metodo di lavoro condiviso e finalizzato all'obiettivo di rafforzare le produzioni indipendenti italiane, le arti creative e lo spettacolo dal vivo, garantendo quote di trasmissione obbligatorie.
  Anche per tale ragione, sarebbe auspicabile che la proposta di risoluzione avanzata dal deputato Capitanio, vertendo su tematiche similari, possa essere in parte recepita, all'interno del testo della proposta di cui è primo firmatario in modo da salvaguardare quello spirito unitario che ha fin qui ispirato il lavoro di tutte le forze politiche che ringrazia per la disponibilità.

  Il deputato CAPITANIO (Lega) evidenzia che la propria forza politica sostiene le ragioni e i contenuti della proposta di risoluzione del senatore Verducci. Tuttavia, insiste affinché la Commissione esamini anche la proposta di risoluzione presentata dai commissari della Lega in quanto essa pone l'accento sull'esigenza della produzione e valorizzazione delle produzioni e dei contenuti culturali sui canali della Rai.

  Il PRESIDENTE dichiara aperta la discussione su entrambe le proposte di risoluzione.

  Il senatore AIROLA (M5S) esprime alcuni dubbi su entrambe le proposte di risoluzione, ritenendo che l'obiettivo condivisibile di sostenere lo spettacolo dal vivo possa essere raggiunto con un richiamo a quanto già previsto dal Contratto di servizio. Inoltre, entrambe le proposte intendono introdurre ulteriori impegni di spesa per la stessa Società concessionaria, che si trova di fronte a note difficoltà di bilancio. In tal senso, i riferimenti contenuti, ad esempio, all'utilizzo appieno di tutti i fondi per la produzione di fiction, cinema e documentari appostati nell'anno 2020 o l'esigenza di quote trasmissive obbligatorie costituiscono indicazioni a cui oggettivamente la Rai non può far fronte, se non in minima parte.
  Per quanto concerne poi la proposta di risoluzione del deputato Capitanio suggerisce di espungere il secondo e il quarto punto della parte dispositiva.

  Il senatore GASPARRI (FIBP-UDC), nel concordare con gli intenti della proposta di risoluzione presentata dal senatore Verducci, rimarca la necessità che la Rai valorizzi il settore delle produzioni culturali, suggerendo altresì che nel testo sia inserito un riferimento alle clausole anticoncorrenza per evitare di trasferire a soggetti Pag. 6privati il bagaglio di competenze che l'Azienda ha maturato in settori strategici, come posto in luce dal recente passaggio del già direttore di Rai Fiction alla concorrente Netflix.
  Critica poi incidentalmente l'inserimento di elementi di pura finzione nella serie dedicata a Leonardo da Vinci in onda su Rai 1, che restituiscono al pubblico un'immagine distorta di un personaggio reale.

  Il deputato, MOLLICONE (FDI) nell'associarsi a quanto da ultimo proposto dal senatore Gasparri, rileva che l'assunzione del tutto legittima da parte di Netflix di una dirigente Rai ha comportato che alla stessa società fossero trasferiti molti contenuti appartenenti alle teche e agli archivi Rai, contenuti che a suo giudizio, andrebbero attentamente valorizzati. Su tale questione occorrerebbe da parte dell'Azienda una posizione ufficiale, senza nascondersi in risposte talvolta inadeguate o sommarie che, ad esempio, accompagnano i quesiti avanzati dai commissari nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza.
  In tal senso, coglie l'occasione per esprime la propria insoddisfazione su quanto riportato dall'Azienda in risposta ad un quesito in merito all'evidente pubblicità indiretta che caratterizza diverse puntate del programma «Che tempo che fa».

  Il PRESIDENTE manifesta il proprio assenso alla proposta suggerita dal senatore Gasparri, apparendo necessario valorizzare i contenuti e il patrimonio delle teche e dell'archivio Rai in modo che esso sia difeso nei confronti di iniziative commerciali verso soggetti esterni.

  Il deputato MOLLICONE condivide i contenuti della proposta di risoluzione avanzata dal senatore Verducci alla quale la propria parte politica ha offerto un contributo costruttivo nell'intento di valorizzare le produzioni culturali indipendenti. In tal senso, anche la proposta presentata dai commissari della Lega è certamente meritevole di sostegno.
  Ravvisa comunque profili di possibile sovrapposizione dei testi richiamati con la proposta di risoluzione all'ordine del giorno di questa seduta concernente forme di collaborazione della Rai con la piattaforma digitale ITsART. A tale riguardo, rivendica che il Gruppo di Fratelli d'Italia fin dall'origine ha criticato fortemente un'operazione che risulta priva di logica; infatti non si comprende il coinvolgimento in tale piattaforma digitale di un'azienda privata che versa in difficoltà finanziarie e che propone il modello ormai superato della pay per view. Inoltre, in linea teorica, è favorevole a un intervento tramite Cassa depositi e prestiti, purché esso sia diretto ad altri obiettivi, come il sostegno ai teatri privati e non a favore di soggetti o società sui quali persistono forti riserve.
  Coglie l'occasione per rilevare che la propria forza politica ha più volte sottolineato l'obiettivo di rafforzare la piattaforma Raiplay in modo da unificare e proporre i contenuti prodotti dalle aziende nazionali in funzione di una positiva competizione con le attuali piattaforme cosiddette Over the top (OTT), obiettivo recepito in due risoluzioni approvate all'unanimità dalla Commissione nelle sedute del 7 novembre 2019 e del 14 maggio 2020, i cui indirizzi vanno pertanto rispettati da parte della Società concessionaria.

  Il PRESIDENTE rileva che la proposta di risoluzione che invita la Rai a forme di collaborazione con la nascente piattaforma digitale ITsART ha una propria specificità mentre l'esigenza di rafforzare la piattaforma Raiplay costituisce un tema contiguo e parzialmente differente, già sottolineato dalla Commissione nei due atti di indirizzo in precedenza ricordati.

  Il deputato ACUNZO (Misto-CD) suggerisce che nella parte dispositiva della proposta di risoluzione presentata dal deputato Capitanio si precisi anche l'esigenza di sostenere lo spettacolo dal vivo.

  Non essendovi più ulteriori interventi nella fase di discussione, il PRESIDENTE cede la parola ai senatori Veducci e Capitanio, invitandoli a precisare le riformulazioni ai testi da loro ritenute accoglibili.

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  Il senatore VERDUCCI (PD), nel ringraziare quanti sono intervenuti, ritiene di poter accogliere quanto suggerito dall'Azienda circa il richiamo alle risorse già assegnate nella prima parte del dispositivo. Sempre in tale parte del dispositivo si intende prevedere il rafforzamento – anziché il pieno utilizzo – dei fondi per la produzione di fiction, cinema e documentari previsti per l'anno 2020.
  Reputa poi che la seconda parte del dispositivo possa essere integrata con la previsione di clausole anticoncorrenza la cui mancanza può danneggiare la Rai e le sue produzioni, mentre nella terza parte del dispositivo ritiene di sostituire il termine «quote» destinate all'individuazione di produzioni che si contraddistinguono per la promozione della diversità culturale con il termine «misure».

  Il senatore AIROLA (M5S) esprime il proprio ringraziamento al senatore Verducci per aver colto lo spirito dei suggerimenti da lui evidenziati.

  Il deputato CAPITANIO (Lega), con riferimento alla proposta di risoluzione presentata dalla propria parte politica, ritiene accoglibili gli spunti emersi negli interventi precedenti, espungendo la seconda parte del dispositivo che faceva riferimento all'impiego dei fondi appostati per l'anno 2020 nonché quanto rilevato dal deputato Acunzo circa l'esigenza di sostenere anche il settore dello spettacolo dal vivo.

  Il senatore VERDUCCI (PD) ritiene necessario che nel testo della proposta a prima firma del deputato Capitanio sia soppresso il riferimento a programmi dedicati agli studi superiori e universitari e reputa necessario un riferimento anche al sostegno al mondo delle professioni, oltre che dei mestieri del mondo della cultura.

  Il senatore DI NICOLA (M5S), nell'evidenziare l'esigenza che il testo non contenga indicazioni eccessivamente dettagliate, a tutela dell'autonomia editoriale dell'Azienda, solleva qualche perplessità sulla terza parte del dispositivo della proposta di risoluzione presentata dai commissari delle Lega che fa rinvio alla sinergia con Regioni e comuni.

  Il deputato CAPITANIO (Lega) ritiene di accogliere le indicazioni da ultimo proposte dai senatori Verducci e Di Nicola.

  Il PRESIDENTE avverte che saranno poste quindi in votazione entrambe le proposte di risoluzione, come riformulate, ad iniziare da quella del senatore Verducci, presentata per prima in ordine di tempo, seguita da quella del deputato Capitanio.
  Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 12, comma 2 del Regolamento della Commissione, la risoluzione deve essere approvata dalla maggioranza dei componenti.
  Pone in votazione la proposta di risoluzione presentata dal senatore Verducci, integrata dalle riformulazioni che sono state in precedenza evidenziate.

  La Commissione approva con la maggioranza richiesta dall'articolo 12, comma 2 del Regolamento.

  La Presidenza si intende autorizzata ad apportare al testo (vedi allegato 1), in sede di coordinamento, le modifiche formali eventualmente necessarie, precisando ulteriormente che al testo della risoluzione approvata aggiungono le proprie firme i rappresentanti di tutti i Gruppi.
  Successivamente è posta ai voti la proposta di risoluzione presentata dal deputato Capitanio, integrata dalle riformulazioni che sono state in precedenza evidenziate.

  La Commissione approva con la maggioranza richiesta dall'articolo 12, comma 2 del Regolamento.

  La Presidenza si intende autorizzata ad apportare al testo delle risoluzioni (vedi allegato 2), in sede di coordinamento, le modifiche formali eventualmente necessarie.

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Esame della proposta di risoluzione relativa a forme di collaborazione tra la RAI e la piattaforma digitale ITsART – Relatore alla Commissione sen. Barachini.
(Esame – Mancata approvazione non risultando la maggioranza richiesta dall'articolo 12, comma 2 del Regolamento interno).

  Il PRESIDENTE ricorda che la proposta in esame (vedi allegato 5), come noto, nasce dopo che la Commissione ha appurato che nella nascente piattaforma digitale, denominata ITsART, promossa al di fine di sostenere la ripresa delle attività culturali, non è presente la RAI. Ne è seguita un'interlocuzione con il Ministro della cultura con lettera del 4 dicembre 2020; successivamente, la stessa Commissione ha approfondito tale tematica sia nel corso dell'audizione dell'Amministratore delegato della Rai, dottor Fabrizio Salini (nella seduta del 24 febbraio 2021) nonché durante una specifica audizione dello stesso Ministro della cultura (nella seduta del 3 marzo 2021).
  È emersa quindi l'esigenza di promuovere un coinvolgimento e una collaborazione della RAI nella piattaforma citata e verso iniziative analoghe, nella prospettiva di ogni possibile sostegno alle attività culturali ed al mondo dello spettacolo.
  Con questa finalità, quindi, la proposta – oggetto di una preventiva e favorevole valutazione da parte dei Gruppi – intende invitare il Consiglio di amministrazione della Rai ad individuare le modalità più efficaci, in conformità al Contratto di servizio, di coinvolgimento e di collaborazione della Società concessionaria con la piattaforma digitale ITsART, nonché a favore di iniziative – promosse in particolare dal Ministero della cultura – volte a sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo.
  Fa presente che è stata avanzata una possibile integrazione da parte del deputato Mollicone che, tuttavia, non ritiene in linea con i contenuti e gli obiettivi della proposta di risoluzione che verte sulla piattaforma digitale ITsART e su iniziative analoghe.

  Il deputato CAPITANIO (Lega) preannuncia il voto favorevole del Gruppo della Lega.

  Il senatore AIROLA (M5S) manifesta perplessità sul contenuto dell'atto di indirizzo, perché ritiene che ogni forma di collaborazione con la piattaforma dovrebbe portare, a suo avviso, un ritorno all'Azienda, che qui non ravvisa, mentre vede forti differenze tra la Rai e ItsART.

  Il PRESIDENTE precisa che il senso della proposta è rimarcare come la Rai non possa astenersi dal partecipare a iniziative come quella in oggetto, ciò che invece è successo in questo caso: si tratta perciò di un segnale che viene dato anche per il futuro.

  Il deputato Andrea ROMANO (PD) annuncia il voto favorevole del Gruppo del Partito democratico.

  Il PRESIDENTE avverte quindi che la proposta di risoluzione sarà messa ai voti, ricordando altresì che, ai sensi dell'articolo 12, comma 2 del Regolamento della Commissione, la risoluzione deve essere approvata dalla maggioranza dei componenti.
  Con il voto contrario da parte della senatrice Garnero Santanchè e del deputato Mollicone e voto di astensione da parte del senatore Airola, la proposta di risoluzione non consegue la maggioranza di voti favorevoli richiesta dall'articolo 12, comma 2 del Regolamento della Commissione.

Esame dell'atto di indirizzo sulla presenza delle forze politiche di opposizione nel servizio pubblico radio televisivo. – Relatore alla Commissione sen. Garnero Santanchè.
(Esame e rinvio).

  Il PRESIDENTE ricorda che, convenuto nell'ultima riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, nella seduta odierna prende avvio l'esame della proposta di risoluzione (vedi allegato 6), presentata il 19 febbraio scorso. Dopo la fase iniziale della trattazione, come concordato, potrà essere programmata l'audizione del Presidente dell'Agcom che ha di recente adottato un atto di indirizzo (92/21/Cons) sul rispetto del pluralismo dell'informazione, Pag. 9 nell'ottica di tener conto dei nuovi equilibri e scenari determinati a seguito della formazione del nuovo Esecutivo.
  Nel ricordare che da parte del deputato Mollicone è stato già depositato un emendamento, cede quindi la parola alla relatrice, senatrice Garnero Santanchè.

  La senatrice GARNERO SANTANCHÈ (FdI) illustra la proposta di atto di indirizzo rilevando come, probabilmente, nella storia della Repubblica non si sia mai verificata una tale sproporzione tra maggioranza politica e forze di opposizione e come sia perciò necessario un intervento della Commissione a tutela di spazi adeguati per queste ultime. Peraltro, il proprio è l'unico partito di opposizione costituito in gruppi in entrambe le Camere e i recenti dati dell'Osservatorio di Pavia confermano che gli spazi ad esso dedicati dal Servizio pubblico si attestano su percentuali estremamente ridotte. Calcolare una percentuale sulla sola rappresentanza parlamentare non è a suo avviso equo nell'attuale situazione, mentre sarebbe più congruo applicare la regola «dei tre terzi», già seguita dalla Rai e richiamata dalla proposta dell'atto di indirizzo, volta a riservare un terzo degli spazi al Governo, un terzo alle forze di maggioranza e un terzo a quelle di opposizione.
  Assicura in ogni caso la massima disponibilità al dialogo e, al fine di poter pervenire a un testo condiviso, chiede al Presidente di istituire un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei gruppi. Ribadisce l'urgenza di dare un indirizzo chiaro alla Rai in materia a tutela del pluralismo.

  Il PRESIDENTE rassicura la senatrice Garnero Santanchè che la Commissione è sensibile ed attenta alla tutela delle forze di opposizione nel servizio pubblico radiotelevisivo. Quanto al prosieguo dei lavori ribadisce la necessità di una preventiva audizione con il Presidente dell'AGCOM al fine di acquisire ogni elemento informativo utile.

  Ad avviso del senatore AIROLA (M5S) potrebbe essere opportuno approfondire il precedente maturato con l'insediamento del Governo presieduto dal senatore Monti nella parte conclusiva della XVI legislatura, raccogliendo ogni informazione e dato da parte della Rai e di AGCOM relativamente a tale fase politico-parlamentare.

  Il senatore DI NICOLA (M5S), nel concordare con la proposta di prevedere un tavolo di confronto tra tutte le forze politiche, condivide l'esigenza di una interlocuzione con l'AGCOM che, a suo parere, dovrebbe essere integrata anche con un approfondimento con i direttori di rete e di testata della Rai per comprendere come nel tempo è stata effettivamente modulata la prassi relativa alla cosiddetta regola «dei tre terzi», nella prospettiva di una corretta salvaguardia del principio del pluralismo e della rappresentanza politica, a partire dagli spazi informativi.

  Il senatore GASPARRI (FIBP-UDC) sottolinea che la regola «dei tre terzi» rappresenta una prassi non codificata in alcuna espressa fonte normativa: riservare oggi un terzo degli spazi all'opposizione potrebbe apparire eccessivo, ma di sicuro occorre un riequilibrio. In tal senso, si dichiara favorevole ad un incontro, anche in via informale, con i direttori dei telegiornali in modo che la Commissione abbia un quadro conoscitivo il più possibile completo nell'ottica di esaminare tempestivamente la proposta di risoluzione presentata dai commissari di Fratelli d'Italia.

  La senatrice GARNERO SANTANCHÈ (FdI) condivide lo spirito delle osservazioni emerse negli interventi precedenti, purché gli approfondimenti suggeriti non rallentino eccessivamente l'iter di una proposta che è stata depositata dalla propria parte politica oltre un mese fa.
  Con riferimento alla regola «dei tre terzi» potrebbe essere auspicabile una iniziativa della stessa Commissione affinché tale criterio – al momento regolato solo in via di prassi – sia effettivamente codificato.

  Il deputato CAPITANIO (Lega) nel concordare con gli approfondimenti richiesti, Pag. 10reputa opportuno un confronto anche con l'Osservatorio di Pavia al fine di valutare un'eventuale revisione dei criteri su cui si fonda il monitoraggio delle presenze delle forze politiche.

  Secondo la senatrice DE PETRIS (Misto-LeU) l'interlocuzione non dovrebbe essere limitata solo ai direttori dei telegiornali della Rai, atteso che la prassi legata alla regola «dei tre terzi» ha avuto nel tempo una applicazione discutibile, anche negli spazi non propriamente informativi.

  Il PRESIDENTE, nel rinviare ad una prossima seduta il seguito dell'esame, avverte che, sulla base di quanto emerso, sarà programmata a breve una audizione del Presidente dell'AGCOM, alla quale successivamente potrà seguire un incontro di natura informale con i direttori di rete e di testata, nonché con rappresentati dell'Osservatorio di Pavia.

  Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Sulla risposta pervenuta ad un quesito.

  Il senatore GASPARRI (FIBP-UDC) manifesta la propria insoddisfazione per la risposta presentata dalla RAI al quesito avanzato insieme alla senatrice Binetti ed altri n. 331/1617 circa alcuni interventi avvenuti nel recente festival di Sanremo, con riferimento in particolare, al discutibile impiego o richiamo a simboli religiosi.

Sulla pubblicazione dei quesiti.

  Il PRESIDENTE comunica che è pubblicato in allegato, ai sensi della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, approvata dalla Commissione il 18 marzo del 2015, il quesito n. 336/1642 per il quale è pervenuta risposta scritta alla Presidenza della Commissione (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 21.45.