CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 marzo 2021
551.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 18 marzo 2021. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO. – Intervengono il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova e il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 12.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00611 Fassino e Rizzo: Sul processo di revisione strategica dell'operazione EUNAVFORMED IRINI.
(Discussione e rinvio).

  Le Commissioni riunite iniziano la discussione della risoluzione.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che l'atto di indirizzo di cui è cofirmatario sarà illustrato dal presidente della Commissione affari esteri.

  Piero FASSINO, presidente della III Commissione, illustra la proposta di risoluzione in titolo sottolineandone la rilevanza anche alla luce degli ultimi sviluppi politici in Libia: segnatamente l'elezione del nuovo Presidente del Consiglio Presidenziale Menfi e del Primo Ministro Dabaiba, nonché il voto di fiducia al nuovo Esecutivo da parte del Parlamento libico, intervenuto la settimana scorsa, tappa essenziale nel processo che condurrà il Paese alle elezioni del dicembre 2021. Evidenzia che, in questo quadro, l'Italia può e deve contribuire, anche attraverso l'Operazione EUNAVFORMED Irini, all'opera di stabilizzazione e consolidamento del quadro istituzionale libico, nell'auspicio di un completo ritiro delle forze straniere presenti sul territorio.

  Il Sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA ripercorre brevemente i più recenti sviluppi del processo di stabilizzazione in corso in Libia sotto egida ONU, segnalando Pag. 6le diverse novità positive negli ultimi giorni, nel solco della nuova fase politica apertasi dopo la designazione, lo scorso 5 febbraio da parte del Foro di Dialogo Politico Libico, dei vertici dell'Autorità esecutiva temporanea che dovrà condurre il Paese alle elezioni del 24 dicembre 2021.
  Ricorda che la scorsa settimana il Governo di unità nazionale (GUN) guidato dal Primo Ministro Dabaiba ha ottenuto la fiducia da parte della Camera dei Rappresentanti, riunita per la prima volta in plenaria a Sirte ai fini della concessione della fiducia. Al riguardo osserva che se è di per sé straordinario che la seduta parlamentare si sia potuta tenere a Sirte – soprattutto grazie al lavoro della Commissione militare congiunta (JMC 5+5) che ha assicurato le necessarie condizioni di sicurezza – l'approvazione della fiducia all'unanimità dei presenti ha costituito un segno inequivocabile della determinazione dei libici a ritrovare l'unità e a sostenere la transizione del Paese.
  Sottolinea che il 16 marzo a Tripoli si è, quindi, svolto il formale passaggio di consegne tra il Presidente uscente Serraj ed il nuovo Presidente del Consiglio Presidenziale Menfi e il Primo Ministro Dabaiba. Contestualmente, anche i passaggi di consegne tra i titolari dei diversi dicasteri sono avvenuti senza evidenti criticità.
  La Libia è dunque ora dotata di un nuovo Governo unitario, pienamente legittimo ed efficace, per affrontare con determinazione il percorso verso le elezioni, assicurare la piena attuazione dell'accordo sul cessate-il-fuoco, incluso il pieno ritiro dal Paese di combattenti e mercenari stranieri, avviare un processo di riconciliazione nazionale e superare l'attuale crisi socio-economica.
  Evidenzia che in questa fase potenzialmente dirimente per la stabilizzazione della Libia, è quanto mai importante che la Comunità internazionale svolga un ruolo di sostegno del processo politico libico e di protezione rispetto alle interferenze interne ed esterne, in particolare da parte dei fautori del mantenimento dello status quo. In tale ottica l'Italia continuerà ad adoperarsi in tutte le sedi ed in stretto raccordo con la Missione UNSMIL ed i principali partner internazionali a supporto del percorso virtuoso intrapreso, nella piena consapevolezza delle numerose sfide che rimangono.
  In questo quadro, l'Operazione EUNAVFORMED Irini costituisce senz'altro il contributo più concreto e visibile dell'Unione europea al Processo di Berlino a guida ONU e alla stabilizzazione della Libia.
  Ricorda che proprio oggi, ad un anno dall'avvio della Missione, l'Alto Rappresentante Borrell è in visita al quartier generale che è ospitato dall'Italia. Ciò premesso, il bilancio di questo primo anno di Operazione può essere ritenuto positivo, pur negli inevitabili limiti posti dal quadro giuridico internazionale allo svolgimento dell'azione di attuazione dell'embargo di armi da e verso la Libia.
  Rileva che l'attività svolta ha consentito di dissipare con i fatti le perplessità manifestate da parte di alcuni Paesi interessati alla situazione in Libia al momento del lancio dell'Operazione, che lamentavano possibili sbilanciamenti a favore di una parte in luogo di altre. I casi di sospetta violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite sull'embargo, riportati da Irini, sono infatti egualmente distribuiti tra quelli a favore del Governo di accordo nazionale (GAN) e quelli a vantaggio dell'esercito della Cirenaica.
  Su questi dati obiettivi può legittimamente fondarsi una comunicazione strategica positiva che il Governo ha fortemente sollecitato le istituzioni europee a promuovere. L'Italia, che detiene il Comando di Irini e ha assunto particolari responsabilità in seno all'Operazione, ha infatti ogni interesse a vederne riconosciuto il carattere equilibrato.
  Segnala la necessità di lavorare ulteriormente sulla componente del mandato relativa all'assistenza allo sviluppo di capacità autonome della Guardia Costiera e della Marina libiche.
  L'Italia continuerà a chiedere e a facilitare ove possibile la finalizzazione degli accordi necessari per l'avvio di queste attività, che naturalmente richiedono la collaborazione Pag. 7 piena delle autorità libiche e su cui ritiene possano realizzarsi importanti sinergie con l'altra missione della UE in Libia, EUBAM, di sostegno al controllo delle frontiere e al consolidamento dello Stato di diritto.
  Sottolinea che, allo stesso modo, proseguirà l'impegno per favorire la conclusione di un accordo di collaborazione con la NATO, soprattutto per ciò che concerne lo scambio informativo con l'Operazione Sea Guardian, su cui occorrerà svolgere opera di convincimento sull'intera membership dell'Alleanza atlantica.
  Ringrazia, pertanto, i presentatori per l'iniziativa relativa alla risoluzione in titolo, che certamente va nella direzione auspicata di un adeguamento operativo da disporre in occasione del rinnovo della missione.

  Laura BOLDRINI (PD), ringraziando il Sottosegretario Della Vedova per i puntuali aggiornamenti – quanto mai necessari, dal momento che i media spesso non danno conto degli sviluppi positivi della crisi libica, ma solo degli elementi problematici –, esprimendo apprezzamento per la proposta di risoluzione, propone di inserire, alla fine del punto e) del dispositivo, le seguenti parole: «nell'ambito del mandato della missione stessa».

  Gennaro MIGLIORE (IV), associandosi alla proposta di integrazione della collega Boldrini, sottolinea l'opportunità di approfondire taluni profili relativi al punto g) del dispositivo, pur senza modificarne l'attuale formulazione. A suo avviso, infatti, occorre chiarire tempi e modi del ritiro delle forze straniere dallo scenario libico, dal momento che, allo stato attuale, non è stata preannunciata alcuna exit stragey né da parte dei turchi né da parte dei russi. Quando sarà completato tale ritiro, si potrà avviare una riflessione sull'ampliamento del mandato della missione Irini, prevedendo di estenderne l'operatività anche alla terraferma, al fine di consolidare i risultati del cessate il fuoco, e dunque conseguire la cessazione definitiva delle ostilità.

  Piero FASSINO, presidente della III Commissione, nel dichiararsi d'accordo con il collega Migliore, condivide la proposta avanzata dall'onorevole Boldrini di integrare il dispositivo, proponendo, tuttavia, di riformularla come segue: «in conformità con il mandato della missione stessa».

  Laura BOLDRINI (PD) concorda con la proposta di riformulazione avanzata dal presidente Fassino.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.15.

COMUNICAZIONI DEI PRESIDENTI

  Giovedì 18 marzo 2021. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 12.15.

Sulla Conferenza interparlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e sulla Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), svolta in videoconferenza da Lisbona il 3 e 4 marzo 2021.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che lo scorso 3 e 4 marzo si è svolta, in videoconferenza da Lisbona, la Conferenza interparlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e sulla Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), a cui hanno preso parte il Presidente della III Commissione, Piero Fassino, il Vicepresidente della IV Commissione, Roger De Menech e il deputato Andrea Orsini, componente della III Commissione.
  Chiede, dunque, al Presidente Fassino di riferire sugli esiti della Conferenza.

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  Piero FASSINO, presidente della III Commissione, deposita il testo delle comunicazioni (vedi allegato), unitamente alle dichiarazioni finali dei co-presidenti, raccomandando di prestare particolare attenzione a queste ultime in considerazione della loro rilevanza.

  Le Commissioni prendono atto.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 12.20.