CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 marzo 2021
540.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 59

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 3 marzo 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 3 marzo 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 15.20.

Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Doc. XXVII, n. 18.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 27 gennaio 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nelle settimane precedenti sul documento in oggetto si è svolta la relazione delle due relatrici, deputate Carnevali e Sportiello, e ha avuto luogo un ampio ciclo di audizioni informali. Inoltre, sulla base delle determinazioni assunte in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ad alcuni soggetti che non sono stati auditi è stato richiesto l'invio di una memoria scritta. È stato altresì convenuto di svolgere sull'argomento le audizioni dei Ministri competenti con riferimento alle materie oggetto di competenza della XII Commissione. Tali audizioni avranno luogo nel corso della prossima settimana e, comunque, entro martedì 16 marzo, dovendo le Commissioni competenti in sede consultiva esprimere i rispettivi pareri alla Commissione Bilancio entro giovedì 18 marzo.
  Nella seduta odierna, pertanto, può essere avviata la discussione, che proseguirà dopo l'audizione dei Ministri competenti, anche in relazione alla proposta di parere che sarà presentata dalle relatrici.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo da remoto, chiede chiarimenti su come debba essere considerata la proposta di Piano nazionale in esame alla luce dell'avvenuto cambio di maggioranza, con la nomina di un nuovo Presidente del Consiglio, intervenuto dopo la presentazione del predetto documento.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nel ricordare che il testo sul quale la Commissione Pag. 60 è chiamata a esprimere un parere è quello presentato nello scorso mese di gennaio, segnala che attraverso le previste audizioni dei Ministri competenti per le materie di interesse della Commissione sarà possibile avere a disposizione elementi relativi a un'eventuale integrazione del Piano. Ricorda, pertanto, che la discussione avviata nella seduta odierna potrà proseguire anche dopo le richiamate audizioni.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo da remoto, sottolinea le difficoltà connesse a proporre modifiche o integrazioni al testo in esame senza avere certezze riguardo alla validità dello stesso a seguito della formazione del nuovo Governo, portatore sicuramente di visioni differenti rispetto a quello che lo ha preceduto. Ritiene, quindi, poco utile intervenire nel merito prima dello svolgimento delle previste audizioni dei ministri. Nell'osservare che il documento in esame presenta in ogni caso delle lacune, reputa un «esercizio di stile», che si tradurrebbe in un impiego poco proficuo del tempo a disposizione della Commissione, proporre correzioni puntuali alla proposta trasmessa dal precedente Governo. Si riserva, pertanto, di intervenire dopo aver ascoltato quanto proposto dai Ministri nel corso delle loro audizioni, al fine di suggerire integrazioni di un testo che a quel punto sarà più definito.

  Doriana SARLI (MISTO), intervenendo da remoto, pone in evidenza le lacune del documento all'esame della Commissione, per quanto concerne la salute e il benessere animale e la sanità pubblica veterinaria. Rileva, infatti, che nei paragrafi dedicati all'assistenza di prossimità e telemedicina e all'innovazione, ricerca, e digitalizzazione dell'assistenza sanitaria sono inclusi riferimenti ad un approccio cosiddetto «One-Health», omettendo però di richiamare espressamente una componente fondamentale di tale approccio rappresentata, appunto, dalla salute e benessere animale. Sottolinea che proprio l'attuale fase pandemica ha confermato in maniera eclatante la necessità di tenere nella dovuta considerazione tale dimensione, accanto a quella ambientale e climatica, al fine di garantire la salute umana. Nel richiamare la necessità di una maggiore integrazione tra la sanità pubblica umana e quella animale, pone in risalto, in particolare, la tematica della sorveglianza in tale ambito.
  Invita, pertanto, le relatrici a inserire nel parere una proposta di integrazione in tal senso, ricordando che il tema della salute animale è stato in alcuni casi trascurato dalla Commissione Affari sociali, anche in ragione di un'eccessiva valutazione delle competenze in materia da parte di altre Commissioni.
  Quale seconda proposta di integrazione al testo in esame, pone il tema, da lei ripetutamente richiamato, del sostegno alla ricerca svolta senza l'utilizzo di animali. Ritiene in proposito che possa essere proposto uno specifico intervento, in continuazione con quanto già proposto in sede di esame delle linee guida alla base dell'attuale piano, attraverso un finanziamento di 50 milioni di euro da inserire nell'ambito della Missione 4.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) dichiara di comprendere le perplessità manifestate dalla collega Bellucci in relazione alla difficoltà a riconoscere la valenza del testo in esame dopo il cambio di maggioranza e di Governo. Segnala, in proposito, che articoli apparsi sui giornali a larga diffusione affermano che il Presidente del Consiglio Draghi avrebbe l'intenzione di riscrivere integralmente il Piano nazionale di ripresa e resilienza con l'aiuto dei suoi più stretti collaboratori. Nel segnalare la problematicità di tale ipotesi rispetto al ruolo del Parlamento nella predisposizione del piano, fa presente come, a suo avviso, l'ottimo lavoro svolto dalla Commissione Affari sociali nel corso dell'esame dello schema di relazione sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund, svolto nel mese di settembre 2020, sia stato recepito in maniera non soddisfacente dalla Commissione di merito.
  Pone, quindi, in evidenza il fatto che il Presidente del Consiglio propenderebbe per utilizzare, quanto meno in una prima fase, esclusivamente le risorse da considerarsi a fondo perduto, senza attingere ai prestiti Pag. 61concessi in sede europea. Si interroga, pertanto, su quale potrebbe essere l'impatto di tale eventuale scelta sulle risorse destinate al settore della salute.
  Nel ribadire la volontà di concorrere all'affinamento della proposta in discussione, segnala, nuovamente, le difficoltà che verrebbero causate da uno stravolgimento dello stesso da parte di un ristretto gruppo di tecnici.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ribadisce che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sul testo trasmesso nello scorso mese di gennaio, ricordando che le audizioni dei Ministri rappresenteranno un passaggio importante per comprendere se vi sia l'intenzione di apportare modifiche significative allo stesso documento. Rileva, quindi, che per tale ragione la discussione presso la Commissione potrà proseguire anche dopo tali audizioni, al fine di disporre di elementi ulteriori per la predisposizione del parere.

  Silvana NAPPI (M5S) ritiene che sia possibile esprimere rilievi sul testo in esame anche in considerazione del fatto che, per quanto riguarda il settore della salute, si registra una continuità nella figura del ministro in carica. Nel richiamare i dati contenuti in un dossier predisposto dal Servizio Studi sulla base di informazioni fornite dalla Conferenza delle regioni, pone in evidenza la forte disomogeneità, a livello territoriale, della presenza delle Case della salute e degli Ospedali di comunità, elementi centrali dell'intervento delineato del piano. Auspica, pertanto, che vengano destinate risorse sufficienti a sanare tale divario, anche in considerazione del ruolo centrale della medicina sul territorio evidenziato dall'attuale pandemia, facendo tesoro dell'esperienza delle regioni più virtuose.
  In relazione alla realizzazione degli Ospedali di comunità invita a privilegiare il riutilizzo di strutture esistenti, riorganizzando le reti territoriali. Auspica un coinvolgimento delle strutture private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, anche al fine di evitare uno spreco di risorse. Pone in rilievo, in particolare, le carenze in tale ambito che si registrano nella sua regione, la Campania, ricordando che l'attuale fase pandemica ha confermato la fragilità di un sistema basato sulla presenza di semplici poliambulatori.

  Celeste D'ARRANDO (M5S), intervenendo da remoto, ritiene che la discussione in corso non rappresenti un «esercizio di stile», in quanto il confronto all'interno della Commissione può contribuire ad individuare le integrazioni necessarie a dare maggiore efficacia al documento presentato dal Governo. Nel segnalare la valenza delle audizioni finora svolte, anche al fine di comprendere pienamente le realtà presenti sul territorio, rileva le profonde differenze tra le Case della salute attualmente esistenti e le Case della comunità previste dal Piano in discussione. Ritiene che tale strumento rischi di sovrapporsi a quello del budget di salute, oggetto di una proposta attualmente all'esame della Commissione, che, a suo avviso, rappresenterebbe una risposta valida per la presa in carico delle persone bisognose di cure.
  Osserva, infatti, come la sanità territoriale debba tenere conto della presenza di numerosi comuni anche di ridotte dimensioni, evidenziando che attraverso il budget di salute è possibile fornire assistenza a livello domiciliare.
  Nell'ambito di una revisione del concetto di Welfare, segnala l'importanza di prevedere un potenziamento dei piani di edilizia residenziale. Richiama quindi la centralità del tema della salute mentale, attraverso l'utilizzo di équipe multidisciplinari, nonché di una maggiore integrazione dell'assistenza sociale con quella sanitaria, come confermato anche dall'esperienza vissuta nell'attuale fase pandemica.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.55.