CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 febbraio 2021
523.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
COMUNICATO
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  Martedì 9 febbraio 2021.Presidenza del presidente MORRA indi del presidente f.f. ENDRIZZI.

  La seduta comincia alle 19.15.

Sulla pubblicità dei lavori

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del Regolamento interno, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione via web tv.

Sui lavori dei Comitati

  Il PRESIDENTE prospetta l'opportunità di convertire il Gruppo di lavoro sul regime carcerario ex art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario e sulle modalità di esecuzione della pena intramuraria in alta sicurezza, coordinato dall'onorevole Ascari, in un Comitato che si aggiunge a quelli già operanti. La scelta serve a consentire anche al collegio istruttorio che si occupa del regime penitenziario di Alta sicurezza e dell'esecuzione dell'articolo 41-bis di poter svolgere audizioni mediante videoconferenza, opzione di fatto preclusa a tutti i gruppi di lavoro. Naturalmente l'istituendo Comitato delibererebbe la riassunzione degli atti già compiuti e acquisiti in sede di gruppo di lavoro. La materia di competenza del nuovo Comitato rimarrebbe la stessa del gruppo di lavoro e tutti i Gruppi rappresentati in Commissione saranno chiamati quanto prima ad indicare i loro partecipanti, fermo restando la regola che facoltizza ogni componente della Commissione a prender parte ai lavori di tutti i collegi minori (vedi allegato).

  Non essendovi osservazioni, così resta stabilito.

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Ulteriori comunicazioni del Presidente.

  Il PRESIDENTE rende noto che è pervenuta una richiesta da parte del Dipartimento di Scienze sociali dell'Università Federico II di Napoli, «Laboratorio interdisciplinare di ricerca su mafie e corruzione». Essa riguarda una pubblicazione, deliberata dalla passata Commissione Antimafia, cui hanno altresì preso parte la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e il Ministero dell'Università e della Ricerca. Un protocollo d'intesa fu stipulato il 4 agosto 2016 e fissava gli obiettivi definiti dalla CRUI e dalla passata Commissione d'inchiesta. Il titolo della pubblicazione definitiva è il seguente: «Il ruolo delle Università italiane in tema di mafie: stato dell'arte e prospettive», ed è stato coordinato dal professor Stefano d'Alfonso, consulente della Commissione. Poiché la pubblicazione giunge quando la Commissione che l'ha promossa non è più in funzione, è richiesto, per prassi, se questa Commissione che ora ne prende il posto e le veci, acconsenta ad associare il nome dell'Istituzione al prodotto finale della ricerca. Comunica altresì che sono state perfezionate due convenzioni. Si tratta della convenzione con l'Osservatorio sulla criminalità organizzata del Centro interdipartimentale di ricerca dell'Università di Milano, che è al momento alla firma dei competenti organi dell'Ateneo. Vi è poi l'ulteriore accordo con l'Università della ricerca, della memoria e dell'impegno «Rossella Casini» di Limbadi. Quest'ultima convenzione è stata stipulata in seguito alla visita della Commissione a Vibo Valentia e alle interlocuzioni che sono poi proseguite con don Ennio Stamile, che è il rappresentante legale di quell'istituzione di studio. Informa, infine, che con il Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato avviato, su iniziativa personale del Presidente, un progetto di ricerca e sviluppo tecnologico, finalizzato allo sviluppo di innovativi strumenti digitali per la valorizzazione del patrimonio documentale della Commissione parlamentare antimafia a partire dal 1962. Precisa che quest'ultimo accordo è a titolo interamente gratuito e non presenta impegni di qualunque sorta per la Commissione.

  La Commissione prende atto.

Sulla programmazione dei lavori.

  Il PRESIDENTE ricorda a tutti i presenti che sono già state fissate le audizioni del Direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dottor Marcello Minenna, il 4 marzo e del Direttore del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, dottor Bernardo Petralia, il 10 marzo.
  Infine, illustra la sua proposta di convocare il dottor Luca Palamara, già Consigliere Superiore e Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. L'audizione, che potrà svolgersi soltanto nel puntuale perimetro della materia di pubblico interesse di competenza della Commissione, potrà presumibilmente aver luogo considerando il 23 febbraio come prima data utile.

  Sull'opportunità di programmare l'audizione del dottor Luca Palamara, si apre un acceso dibattito cui prendono parte i senatori MIRABELLI (PD) ed ENDRIZZI (M5S) nonché i deputati MIGLIORE (IV) e Piera AIELLO (Misto).

  Il PRESIDENTE offre precisazioni.

Su una richiesta del dottor Gaetti, già Vicepresidente di questa Commissione.

  Il PRESIDENTE comunica che il dottor Gaetti, già senatore nella scorsa Legislatura e componente di questa Commissione, ha avanzato richiesta di declassificare la relazione che aveva presentato nel marzo del 2015 alla Commissione Antimafia, inerente la vicenda della morte del dottor Attilio Manca. Trattandosi di un atto classificato su esplicita richiesta di chi ha concorso a formarlo, cioè lo stesso dottor Gaetti, precisa che qualora non vi fossero osservazioni riterrebbe di devolvere l'istruttoria per la modifica di regime al I Comitato, coordinato dall'onorevole Salafia.

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Audizione del Direttore del Servizio centrale di protezione, Generale Paolo Aceto.

  Il PRESIDENTE dà il benvenuto al Generale Paolo Aceto, e ricorda che, ai sensi dell'articolo 12, comma 5, del Regolamento interno, l'audito ha la possibilità di richiedere la secretazione della seduta o di parte di essa qualora ritenga di riferire alla Commissione fatti o circostanze che non possano essere divulgate.

  Il Generale Paolo ACETO svolge una relazione sul sistema di protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia, disciplinato dalla legge 15 marzo 1991, n. 82, come successivamente modificata, in particolare, da ultimo dalla legge 11 gennaio 2018, n. 6. Riferisce in particolare i dati relativi alla popolazione protetta e descrive le fasi del procedimento che regola l'ingresso, la permanenza e l'uscita dal programma di protezione.

  Intervengono, per porre quesiti e svolgere considerazioni e commenti, il senatore ENDRIZZI (M5S) nonché i deputati Piera AIELLO (Misto), MIGLIORE (IV) e ASCARI (M5S).

  Il generale ACETO fornisce i chiarimenti richiesti.

  Il PRESIDENTE ringrazia l'audito e dichiara conclusa l'audizione.

Sui collaboratori della Commissione.

  Il PRESIDENTE comunica che nel corso delle riunioni dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 14 gennaio e del 4 febbraio 2021, è stato proposto che la Commissione si avvalga della collaborazione a tempo parziale del giudice Guido Salvini il quale, previa autorizzazione del Consiglio Superiore della Magistratura, seguirà i lavori del costituendo Comitato coordinato dall'onorevole Ascari, nonché del dottor Franco Mostacci, dell'avvocato Rosario Scognamiglio, assegnato al Comitato sui collaboratori e testimoni di giustizia, del dottor Giuliano Mignini, che collaborerà con il Comitato sulla Massoneria, e del professor Vincenzo Bruno Muscatiello. Da ultimo, preannuncia che proporrà al prossimo ufficio di presidenza integrato il dottor Ferruccio Pinotti, giornalista del Corriere della Sera, quale consulente a tempo parziale e a titolo gratuito.

  Non facendosi osservazioni, avranno seguito i procedimenti volti formalizzare le collaborazioni dianzi indicate.

  La seduta termina alle 21.32.