CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 luglio 2020
417.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta delle elezioni
COMUNICATO
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COMITATO DI VERIFICA PER LA REVISIONE DELLE SCHEDE ELETTORALI RELATIVE ALLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO – RIPARTIZIONE EUROPA

  Martedì 28 luglio 2020.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.05 alle 14.15.

GIUNTA PLENARIA

  Martedì 28 luglio 2020. — Presidenza del presidente Roberto GIACHETTI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Risultanze del Comitato di verifica per la revisione delle schede elettorali relative alla Circoscrizione Estero – Ripartizione Europa.

  Roberto GIACHETTI, presidente, avverte che il comitato di verifica per la circoscrizione Estero si è riunito nella giornata odierna per l'esame della memoria depositata dal ricorrente Alessio Tacconi. Dà pertanto la parola al relatore, on. Del Basso De Caro, per riferire alla Giunta sull'esito dell'esame compiuto.

  Umberto DEL BASSO DE CARO (PD), relatore, comunica che nella riunione odierna il Comitato di verifica ha esaminato, ai fini delle ulteriori fasi del procedimento ai sensi dell'articolo 11 del regolamento interno, la memoria trasmessa alla Giunta dal ricorrente Alessio Tacconi in data 23 luglio 2020, su cui riferisce in qualità di correlatore.
  In tale memoria, in base alla disamina della documentazione elettorale messa a sua disposizione, il ricorrente fa presente che la verifica effettuata dal Comitato, a suo avviso, di fatto non sarebbe stata eseguita, in quanto le buste contenenti le schede esaminate (denominate plico 7/C (EP)/ESTERO) non contenevano tutte le schede previste. Tacconi specifica a tale proposito che le buste non contenevano, come avrebbero dovuto, anche le schede valide con voti di preferenza considerati nulli, ma esclusivamente le schede totalmente nulle o bianche. Unica eccezione per il seggio n. 779 (Ginevra), in cui vi erano 40 schede: 19 nulle, 19 bianche e 2 valide, ma con voti di preferenza nulli; il Pag. 4Comitato quindi non sarebbe stato messo nella condizione di compiere l'istruttoria richiesta dalla Giunta. Nella memoria il candidato Tacconi afferma di non sapere dove siano le schede valide con voti di preferenza considerati nulli, ma ritiene che siano state considerate «valide» dai presidenti di seggio – seppur non considerando la preferenza –, ed erroneamente inserite nelle buste delle schede valide e conteggiate ai fini del solo calcolo del voto di lista. Il ricorrente considera quindi che la disamina del 20 per cento delle sezioni della ripartizione Europa, in conformità del mandato conferito dalla Giunta nella seduta del 17 giugno 2020, non avrebbe in ogni caso potuto far emergere un campione rilevante di preferenze annullate in applicazione della norma sulla doppia preferenza di genere. A suo giudizio, la verifica, per essere veritiera, avrebbe dovuto vertere almeno su un pari campione di schede valide, tra le quali le schede in cui è stata erroneamente invalidata l'indicazione di preferenza. Ciò in quanto le maggior parte delle preferenze asseritamente annullate in applicazione erronea della norma de quo, sarebbe da ricercare tra le schede valide con voti di preferenza considerati nulli e non già tra le schede dichiarate nulle e bianche. Il candidato Tacconi ritiene pertanto che il Comitato debba, anche per adempiere alle istruzioni ricevute dalla Giunta, estendere l'analisi a tali schede valide; in mancanza di tale estensione l'istruttoria sarebbe da considerarsi incompleta, oltre che inutile. La memoria si conclude, quindi, con la richiesta alla Giunta di disporre un'integrazione dell'istruttoria su tutte le schede valide, o comunque su un campione adeguato di queste.
  A tale proposito si fa presente che, come stabilito dalla Giunta nella seduta del 17 giugno u.s., il mandato del comitato è stato quello di effettuare la revisione delle schede nulle recanti voti per la lista PD nella ripartizione Europa, al solo scopo di accertare la presenza di schede recanti voti di preferenza indebitamente annullati, limitandola inizialmente ad un campione del 20 per cento delle sezioni della ripartizione Europa, corrispondente a 190 sezioni su 951, con riserva di estendere ulteriormente la verifica, qualora le risultanze del campione lo rendessero necessario.
  Dai lavori del Comitato non è emerso alcun caso di annullamento di preferenze in favore di Tacconi per un errore nell'applicazione della norma sulla doppia preferenza di genere, non inserita nella vigente legge elettorale per il voto all'estero, che costituiva uno dei motivi principali del ricorso presentato da Tacconi. Non vi sono pertanto elementi a supporto di quanto affermato dal ricorrente, vale a dire che la verifica dovrebbe riguardare le schede valide con voti di preferenza considerati nulli.
  Osserva infatti che il divario in favore della deputata eletta Schirò, dopo la verifica dei verbali, rimane ampio, pari a 377 voti, superiore a quello riportato dai verbali prima della verifica, e cioè 356 voti (e non 354 come peraltro riferito nella seduta del 17 giugno 2020).
  Rispetto a tale divario, dopo la verifica del campione di schede nulle, il ricorrente Tacconi recupererebbe astrattamente solo cinque preferenze.
  Inoltre, le sue prospettazioni in merito alla possibilità che tra le schede valide vi siano anche schede di cui siano state erroneamente annullate preferenze in suo favore è una mera supposizione, non suffragata da riscontri o esempi, tali da giustificare una complessa attività di revisione delle schede valide alla ricerca di quelle tra esse eventualmente inserite in modo erroneo.
  Al riguardo fa presente che la Giunta delle elezioni ha acquisito le schede con voti di preferenza dichiarati nulli: esse sono contenute nei plichi 7/C confezionati dai seggi, insieme alle schede nulle e bianche, e inviate conformemente alle istruzioni ministeriali alla Camera dei deputati. A tale proposito, osserva, in primo luogo, che se è vero che nei plichi 7/C della gran parte dei seggi esaminati dal comitato sono state trovate unicamente schede bianche e nulle (peraltro riscontrate con i verbali), e non schede recanti Pag. 5voti di preferenza nulli, ciò non significa di per sé stesso che vi siano stati voti di preferenza nulli espressi su schede valide ai fini del voto di lista, erroneamente non inserite nel plico 7/C e poste in altro plico. In secondo luogo, osserva che in alcuni plichi esaminati dal Comitato, e non nel solo plico del seggio citato nella memoria dell'on. Tacconi, è stato rinvenuto un numero di schede superiore alla somma delle schede bianche e nulle risultanti dal verbale.
  Ebbene, in questi casi, tra le schede non evidentemente nulle (che, quindi, si può supporre siano schede valide recanti voti di preferenza nulli) la fattispecie denunciata dal Tacconi, vale a dire schede recanti due preferenze per candidati dello stesso sesso, risulta statisticamente irrilevante: infatti nelle schede apparentemente in soprannumero appaiono, perlopiù, indicati i nomi di leader nazionali di partiti, non candidati nella circoscrizione Estero.
  Ritiene quindi che il Comitato abbia completamente adempiuto al suo mandato e pertanto ribadisce quanto già riferito alla Giunta nella seduta del 9 luglio 2020: non appare cioè necessario proseguire oltre nell'istruttoria, essendo sufficienti gli elementi già acquisiti.
  Alla luce di tali considerazioni, l'orientamento prevalente emerso in seno al Comitato è stato quello di riferire alla Giunta nel senso di considerare conclusa l'istruttoria e conseguentemente di archiviare in via definitiva il ricorso del candidato Tacconi e convalidare l'elezione dell'on. Schirò.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, esprime disaccordo rispetto alla conclusione dell'istruttoria e alla conseguente archiviazione del ricorso secondo quanto illustrato dal collega Del Basso De Caro. Precisa infatti di nutrire dubbi sulla possibilità di avere riscontro delle doglianze del ricorrente in base all'analisi di un campione delle sole schede nulle. Ritiene, come già espresso in sede di comitato, che sia necessario ampliare l'oggetto della verifica estendendolo alle schede valide. In via generale, avanza riserve sul funzionamento del sistema di voto all'estero, che considera non rappresentativo della volontà degli elettori.

  Pietro PITTALIS (FI) osserva che non è compito della Giunta quello di assolvere alle funzioni di scrutatore di secondo grado delle schede valide. La verifica delle schede valide consoliderebbe un precedente, quello relativo al caso Cubeddu-Saltamartini, sul quale ha costantemente manifestato contrarietà.

  Umberto DEL BASSO DE CARO (PD), relatore, fa presente che sono stati dapprima esaminati i verbali che hanno certificato un aumento del divario tra le preferenze della deputata Schirò e del candidato Tacconi, poi si è proceduto alla verifica del campione delle schede bianche, nulle e recanti preferenze nulle, come da mandato della Giunta, sulla base della quale il suddetto divario diminuirebbe eventualmente soltanto di cinque preferenze. Ribadisce che le argomentazioni di Tacconi sono basate su mere supposizioni, che a suo giudizio non giustificano l'ampliamento dell'istruttoria all'esame delle schede valide. Nell'ipotesi in cui si procedesse alla revisione delle schede valide, ritiene inoltre che esse andrebbero riesaminate tutte e non solo quelle recanti il voto per la lista PD; sottolinea che si rischierebbe in tal modo di travalicare i compiti istituzionali della Giunta. Ad ogni modo, non si opporrebbe ad una decisione della Giunta di revisione delle schede valide, che tuttavia ribadisce a suo avviso non essere necessaria.

  Martina PARISSE (M5S), nell'osservare che il caso in esame è molto diverso da quello relativo a Cubeddu-Saltamartini, in quanto in quest'ultimo si era prefigurato un ribaltamento dei risultati a seguito della revisione delle schede bianche, nulle e contestate, concorda con la proposta del comitato di non proseguire oltre l'istruttoria. Prospetta peraltro l'opportunità di un breve aggiornamento dei lavori della Giunta per approfondire alcuni aspetti della documentazione.

  Roberto GIACHETTI, presidente, rappresenta la necessità di addivenire celermente Pag. 6ad una deliberazione della Giunta, in un senso o nell'altro, atteso che la documentazione è stata da tempo ampiamente messa nella disponibilità di tutti i membri della Giunta stessa.

  Ciro MASCHIO (FDI) manifesta la propria contrarietà a un rinvio della decisione sul caso in esame, anche alla luce dell'impegno che la Giunta si è dato di terminare la verifica dei poteri prima della pausa estiva. Nel merito, sottolinea le differenze tra il caso Cubeddu-Saltamartini ed il caso in esame, che è invece analogo ad altri precedenti di questa legislatura per i quali la Giunta ha deciso l'archiviazione; condivide pertanto l'orientamento del comitato nel senso della conclusione dell'istruttoria e dell'archiviazione del ricorso del candidato Tacconi.

  Marco MAGGIONI (LEGA) ribadisce le perplessità già manifestate sul sistema di votazione all'estero e sulle norme riguardanti l'eleggibilità dei deputati, nella parte in cui presentano disparità di trattamento tra i deputati eletti in Italia e quelli eletti all'Estero. A nome del gruppo di appartenenza, preannuncia voto contrario sulla proposta di rinvio e l'astensione sulla proposta del comitato di archiviazione del ricorso.

  Nicola STUMPO (LEU) si dichiara contrario alla proposta di rinvio anche per rispettare la scadenza di conclusione dei lavori della Giunta sulla verifica dei poteri prima della pausa estiva e, ritenendo sufficienti gli elementi forniti dal relatore Del Basso De Caro, si dichiara in accordo con la proposta di archiviazione.

  Martina PARISSE (M5S) ritira la proposta di differimento dell'esame della questione.

  Roberto GIACHETTI, presidente, sottolinea la differenza tra il caso in esame e quello di Cubeddu – Saltamartini, che era circoscritto ad un unico collegio e per il quale, a seguito di un ricorso circostanziato, la revisione delle schede bianche, nulle e contestate aveva prospettato un possibile ribaltamento del risultato elettorale. Pone in evidenza che un'eventuale revisione delle schede valide dovrebbe riguardare tutte le schede valide della ripartizione Europa, dove sono stati espressi oltre 600.000 voti validi, cosa che richiederebbe un impegno temporale di parecchi mesi, con un notevole impatto sui tempi, già dilatati per cause di forza maggiore, di conclusione della verifica dei poteri.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) rileva che una delle differenze tra il caso in esame e quello Cubeddu-Saltamartini è rappresentata dalle maggiori garanzie di regolarità delle elezioni svolte nelle circoscrizioni nazionali rispetto alle elezioni per la circoscrizione Estero. Rileva che nel caso in questione vi è stata una grossa percentuale di schede che erano state dichiarate nulle e andavano invece considerate valide, quanto meno ai fini del voto di lista. Osserva che la revisione delle schede valide, in analogia con quanto fatto per le schede bianche, nulle e contestate, potrebbe essere limitata, inizialmente, ad un campione di esse. Nel ribadire il proprio dissenso rispetto all'orientamento emerso in Comitato, dichiara la propria astensione sulla proposta di archiviazione del ricorso, come annunciato a nome del gruppo Lega dall'onorevole Maggioni.

  Roberto GIACHETTI, presidente, pone in votazione la proposta di dichiarare conclusa l'istruttoria del Comitato, propedeutica alla conseguente archiviazione del ricorso del candidato Tacconi e alla convalida dell'elezione dell'on. Schirò.

  La Giunta approva.

Seguito dell'esame della verifica dei poteri per la circoscrizione Estero.

  Roberto GIACHETTI, presidente dà la parola al relatore Del Basso De Caro per presentare alla Giunta le conclusioni della relazione sulla circoscrizione Estero, illustrata nella seduta del 17 giugno scorso.

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  Umberto DEL BASSO DE CARO (PD), relatore, comunica che per quanto concerne la verifica dei poteri nella relazione Estero – sottolineato che non sono stati presentati ricorsi avverso l'eleggibilità dei deputati eletti nella circoscrizione Estero e che pertanto la Giunta, previa comunicazione dell'apposito Comitato, ha preso atto nella seduta del 14 luglio 2020 della eleggibilità degli stessi – in conclusione si propone alla Giunta di:
   a) archiviare in quanto non fondati, per le ragioni esposte nella seduta della Giunta del 17 giugno 2020, i ricorsi presentati da Adele Castellaccio, candidata della lista Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Estero per la ripartizione Asia Africa Oceania Antartide, Nicola Brienza candidato al Senato della Repubblica per la circoscrizione Estero per la ripartizione Asia Africa Oceania Antartide, Ivana Mainenti, candidata della lista Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Estero per la ripartizione America Meridionale, Felice Palone, delegato della lista Movimento 5 Stelle per la circoscrizione Estero, e per le ragioni testé illustrate il ricorso presentato da Alessio Tacconi, candidato della lista Partito democratico nella circoscrizione Estero per la ripartizione Europa.
   b) approvare le modifiche ai valori delle cifre elettorali conseguite dalle liste nelle quattro ripartizioni della circoscrizione Estero, come riportate nelle tabelle contenute nella relazione depositata agli atti della Giunta;
   c) preso atto che nelle singole ripartizioni risultano confermate le assegnazioni dei seggi alle liste compiute dall'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, non essendo contestabili le elezioni e concorrendo negli eletti le qualità previste dalla legge, proporre, conseguentemente, all'Assemblea la convalida dell'elezione dei seguenti deputati proclamati eletti nella circoscrizione Estero: Simone Billi, Alessandro Fusacchia, Angela Schirò, Elisa Siragusa e Massimo Ungaro (eletti nella ripartizione Europa); Mario Alejandro Borghese, Luis Roberto Di San Martino Lorenzato di Ivrea, Fausto Guilherme Longo e Eugenio Sangregorio (eletti nella ripartizione America meridionale); Francesca La Marca e Fucsia Fitzgerald Nissoli (elette nella ripartizione America settentrionale e centrale); Nicola Carè (eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania, Antartide).

  La Giunta approva all'unanimità.

Comunicazioni del presidente.

  Roberto GIACHETTI, presidente riferisce che, a conclusione della verifica dei poteri, ha ritenuto opportuno predisporre un documento illustrativo di alcune criticità delle leggi elettorali per le circoscrizioni nazionali e per la circoscrizione Estero da sottoporre all'attenzione della Giunta. Il documento è in distribuzione, di modo che i componenti della Giunta possano prenderne visione per poi discuterne nella prossima seduta. Ritiene infatti particolarmente importante che le considerazioni ivi svolte possano essere condivise da tutti i componenti della Giunta e che la Giunta stessa, all'esito della discussione, possa convenire ampiamente in ordine alla trasmissione di tali considerazioni ai soggetti istituzionali titolari di dirette competenze al riguardo, sia in sede legislativa sia amministrativa, e cioè le Commissioni affari costituzionali della Camera e del Senato, per il tramite dei Presidenti delle rispettive Assemblee, nonché i Ministri dell'interno e della giustizia.
  Ricorda infine che martedì 4 agosto p.v. si svolgeranno le sedute pubbliche per la contestazione dell'elezione dei deputati Di Carlo e Furgiuele, che avranno inizio rispettivamente alle ore 10.00 e alle ore 11.30.

  La seduta termina alle 15.05.