CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 luglio 2020
405.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta delle elezioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Giovedì 9 luglio 2020. — Presidenza del presidente Roberto GIACHETTI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Seguito della verifica dei poteri su base Nazionale – Relazione nazionale sull'attribuzione dei seggi nei collegi plurinominali.

  Roberto GIACHETTI, presidente, comunica che la riunione odierna è dedicata al prosieguo dell'esame della relazione nazionale sull'attribuzione dei seggi nei collegi plurinominali, cioè per la parte proporzionale.
  Con riferimento al comitato di verifica istituito per la circoscrizione Veneto 1, comunica, in qualità di relatore, che il suddetto comitato ha concluso i propri lavori nella riunione di ieri, 8 luglio 2020. Infatti, il deputato Luca De Carlo e il candidato Giuseppe Paolin hanno rinunciato ai termini e alle facoltà di prendere visione della documentazione elettorale e di produrre memorie e chiarimenti ai sensi dell'articolo 11 del regolamento della Giunta; in conseguenza di tali comunicazioni, e vista la documentazione agli atti, il comitato ha considerata conclusa la fase istruttoria, ritenendo di potere formulare la proposta alla Giunta di contestazione dell'elezione del deputato Luca De Carlo nel collegio plurinominale 2 della circoscrizione Veneto 1.
  Con riferimento al comitato di verifica della circoscrizione Calabria, invece, osserva che bisognerà comunque attendere lunedì 13 luglio 2020, data nella quale scadono i termini previsti dal citato articolo 11. Segnala che la candidata Porpiglia ha comunicato «il proprio interesse alla trattazione celere del ricorso già prodotto, al quale si riporta integralmente» e ha nuovamente inviato il citato ricorso; in proposito, ribadisce che l'apertura dell'istruttoria relativa all'elezione del deputato Furgiuele nel collegio plurinominale 1 della circoscrizione Calabria non ha alcuna relazione con il ricorso della candidata Porpiglia ma, come riportato nel resoconto della seduta della Giunta del 30 giugno u.s., discende unicamente dalla correzione dell'operato dell'Ufficio elettorale centrale circoscrizionale (UCC) della Calabria, che ha errato nell'applicazione dell'articolo 83-bis del testo unico delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati.
  Fa presente che, come già stabilito nella seduta del 30 giugno 2020, preliminarmente all'analisi dei risultati della relazione nazionale, la Giunta deve esaminare i ricorsi presentati: se la Giunta converrà sull'archiviazione dei ricorsi e Pag. 4confermerà la procedura applicativa dell'Ufficio elettorale centrale nazionale (UCN), infatti, sarà realizzato il presupposto necessario di tale analisi.
  Ricorda che già nella citata seduta del 30 giugno 2020 ha proposto di archiviare in quanto non fondati tutti i ricorsi presentati, per le ragioni esposte nella relazione pubblicata in allegato al resoconto di quella seduta, alla quale rinvia.
  Desidera comunque richiamare brevemente alcuni aspetti salienti.
  Ricorda che i ricorsi, gli esposti e i reclami presentati direttamente alla Giunta, nonché quelli trasmessi in allegato ai verbali delle operazioni dell'UCN e degli UCC – che vengono esaminati dalla Giunta ai sensi dell'articolo 87 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957 recante il testo unico delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati – sono in tutto circa ottanta documenti, ma tra doppioni e sovrapposizioni in realtà i ricorrenti sono in tutto quarantasei.
  Osserva che tali documenti possono essere suddivisi in gruppi omogenei per contenuto.
  Vi è un gruppo di ricorsi attinenti al procedimento elettorale preparatorio, sui quali, per consolidata giurisprudenza della Giunta delle elezioni, la Giunta medesima non si pronuncia, essendo sua prerogativa quella di giudicare dei titoli di ammissione dei componenti della Camera e non degli atti preparatori del procedimento elettorale. Tali ricorsi vengono pertanto costantemente dichiarati inammissibili.
  Vi sono poi i ricorsi volti a contestare la legittimità delle operazioni degli UCC in conseguenza alla correzione delle cifre elettorali apportate dall'UCC della circoscrizione Calabria in data 19 marzo 2018 e delle nuove proclamazioni, conseguenti alle operazioni svolte dall'UCN in data 20 marzo 2018, che – come più ampiamente argomentato nell'illustrazione allegata al resoconto della seduta del 30 giugno u.s. – appaiono invece pienamente legittime e, anzi, dovute.
  In alcuni ricorsi si chiede di operare una verifica delle schede; due di essi (Forte e Adriani) risultano assorbiti dalla vicenda relativa al ricorso dell'onorevole Saltamartini avverso la proclamazione dell'onorevole Cubeddu e il terzo (presentato da Antonio Cappiello, candidato della lista Lega nel collegio plurinominale 01 della Circoscrizione Basilicata) è del tutto generico e, quindi, non suscettibile di ulteriore seguito.
  Fa presente che i ricorsi numericamente più rilevanti investono le operazioni dell'UCN e degli UCC, dei quali contestano l'applicazione delle norme del testo unico delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati; taluni, oltre alla contestazione, chiedono alla Giunta, in via subordinata, di sollevare la questione di legittimità costituzionale di alcune norme del citato testo unico, essenzialmente sulla base dell'asserita violazione dei principi costituzionali di uguaglianza dei cittadini, di uguaglianza del voto e di rappresentanza, che deriverebbero dal mancato puntuale rispetto, nell'assegnazione dei seggi, del numero di seggi spettanti a ciascuna circoscrizione o collegio plurinominale.
  In un primo gruppo si contesta il modo in cui l'UCN ha risolto la questione dell'incapienza della lista Movimento 5 stelle nelle circoscrizioni Campania 1 e Sicilia 2, prospettando interpretazioni diverse dell'articolo 84 del testo unico. Al riguardo, ritiene che l'interpretazione della norma data dall'UCN sia corretta in quanto perfettamente aderente alla lettera della norma e alla ratio di contemperamento del principio della rappresentatività politica con quello della rappresentanza territoriale. Nel dettaglio delle motivazioni tecniche, rinvia inoltre a quanto esposto nella relazione riguardante i ricorsi, depositata nella seduta del 30 giugno, in particolare alle pagine da 27 a 33 del bollettino della citata seduta.
  In un secondo gruppo di ricorsi si contesta l'applicazione degli articoli 83 e 83-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957, che hanno portato in alcuni casi ad attribuire un numero di seggi nei collegi plurinominali diverso rispetto a quello previsto, in base della popolazione residente, dal decreto del Presidente della Repubblica del 28 Pag. 5dicembre 2017 di attuazione della legge elettorale. In proposito osserva che l'assegnazione dei seggi nei collegi plurinominali è avvenuta mediante l'applicazione letterale degli articoli 83 e 83-bis del testo unico, con l'eccezione di un seggio attribuito nella circoscrizione Calabria ad un collegio plurinominale diverso da quello cui spettava in base alle norme richiamate. Ricorda che su tale seggio, attribuito al deputato Furgiuele, è in corso come noto l'istruttoria del Comitato sulla circoscrizione Calabria.
  Un terzo gruppo di ricorsi fonda le proprie contestazioni su interpretazioni delle norme di legge del tutto prive di corrispondenza con il dato testuale della legge medesima, ad esempio legando l'assegnazione dei seggi unicamente alla cifra percentuale conseguita da una lista nelle diverse circoscrizioni.
  Quanto alla richiesta che la Giunta sollevi la questione di legittimità costituzionale di alcune norme del testo unico che determinano la «traslazione» di seggi da una circoscrizione a un'altra oppure da un collegio plurinominale a un altro collegio nell'ambito della medesima circoscrizione, non ritiene vi siano i presupposti per accoglierla, poiché è stata più volte ribadita dalla Corte costituzionale la legittimità costituzionale delle norme che disciplinano, in casi e con modalità puntualmente determinati, la traslazione di seggi. A mero titolo esemplificativo, rinvia alle sentenze nn. 41 del 2014 e 35 del 2017 della Corte costituzionale.
  Informa infine che, con comunicazione pervenuta il 1o luglio, il candidato Bruno Murgia ha comunicato di ritirare il proprio ricorso, chiedendone l'archiviazione.
  Chiede pertanto ai colleghi se desiderino svolgere interventi, avvertendo che intende porre in votazione la proposta di archiviazione di tutti i ricorsi nella prossima seduta, che si riserva di convocare per martedì 14 luglio, dopo che l'Assemblea si sarà definitivamente pronunciata sulla vicenda Cubeddu-Saltamartini.
  Non essendovi richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame della relazione ad altra seduta.

Risultanze del comitato di verifica per la circoscrizione Estero.

  Roberto GIACHETTI, presidente, avverte che il Comitato di verifica per la circoscrizione Estero, ripartizione Europa, costituito dalla Giunta nella seduta del 17 giugno 2020 e composto, oltre che dai relatori per la circoscrizione Umberto Del Basso De Caro e Alberto Gusmeroli, dai deputati Cosimo Maria Ferri, Davide Galantino, Cristian Invernizzi, Alessandro Melicchio, Martina Nardi, Pietro Pittalis, Alessandro Sorte e Nicola Stumpo, ha svolto i suoi lavori, relativi, come convenuto nella citata seduta della Giunta del 17 giugno u.s., alla verifica di un campione pari al 20 per cento delle sezioni del collegio, pari a 190 sezioni su 951, in due riunioni tenutesi ieri, 8 luglio 2020. Dà pertanto la parola al relatore, on. Del Basso De Caro, per riferire alla Giunta sull'esito della verifica.

  Umberto DEL BASSO DE CARO (PD), relatore, riferendo anche a nome del correlatore on. Gusmeroli, sugli esiti dei lavori del comitato di verifica, comunica che il comitato, che ha assunto tutte le decisioni all'unanimità, ha verificato il contenuto del plico contenente le schede bianche, nulle e recanti preferenze nulle di 190 sezioni espressione di un campione del 20 per cento delle sezioni della ripartizione Europa, distribuite in modo omogeneo tra le sezioni di tutto il territorio europeo, in conformità con il mandato conferito dalla Giunta nella seduta del 17 giugno 2020. Precisa che sono state complessivamente revisionate 5.738 schede, delle quali 492 votate per la lista del Partito democratico. Tra le schede votate per il PD sono state rinvenute 34 schede recanti preferenze per il ricorrente, Alessio Tacconi, e 29 schede recanti preferenze per la deputata eletta Angela Schirò. Constata pertanto che il ricorrente Tacconi recupererebbe solo cinque preferenze, a fronte di un divario in favore della deputata eletta Schirò, a seguito della verifica dei verbali, di 377 voti.
  Rileva, inoltre, che non è emerso alcun caso di annullamento di preferenze in Pag. 6favore di Tacconi per un errore nell'applicazione della norma sulla doppia preferenza di genere, non inserita nella vigente legge elettorale per il voto all'estero, che costituiva uno dei motivi principali del ricorso presentato da Tacconi.
  Osserva che alla luce di questi dati, proiettati sul totale delle sezioni, non emergono elementi che possano fare ipotizzare un ribaltamento del risultato della verifica dei verbali comunicato alla Giunta nella seduta del 17 giugno u.s.
  Pertanto il comitato propone unanimemente alla Giunta di non proseguire oltre nell'istruttoria ritenendo sufficienti gli elementi già acquisiti.
  A margine, fa infine presente – sul piano generale – che numerosi e clamorosi errori ed evidenti discrasie emersi dallo scrutinio delle schede e dallo spoglio dei verbali pongono sempre più il tema della necessità di un intervento normativo di modifica per migliorare il complessivo sistema del voto all'estero delineato dalla vigente legge n. 459 del 2001, di cui i componenti della Giunta potrebbero farsi portavoce, così come già auspicato più volte dal Presidente Giachetti.

  La Giunta concorda.

  Marco MAGGIONI (LEGA), intervenendo in qualità di Presidente del Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze, osserva che il Comitato ha svolto l'istruttoria sulla base di una normativa che prevede, ai fini dell'eleggibilità, l'insussistenza di sovvenzioni e sussidi da parte dello Stato italiano alle società nelle quali i deputati ricoprano cariche o svolgano funzioni. Sottolinea che in tal senso vi è una disparità tra la verifica effettuata nei confronti degli eletti nelle circoscrizioni nazionali e degli eletti nella circoscrizione Estero, considerato che, mentre l'Unione europea vieta la concessione di aiuti di Stato alle imprese private, tale divieto non vige in molti Paesi esterni all'Unione. Sarebbe a suo avviso opportuno una revisione della normativa per porre termine a tale disparità.

  Roberto GIACHETTI, presidente, ritiene che anche tale questione, di indubbia rilevanza, potrà essere inserita nel documento che, auspica, la Giunta approverà unanimemente sui problemi che sono emersi nella verifica dei poteri sia delle circoscrizioni nazionali sia della circoscrizione Estero. Avverte infine che la conclusione della verifica dei poteri nella circoscrizione Estero deve comunque essere rinviata alla settimana successiva al prossimo venerdì 24 luglio, essendo questo il termine entro il quale le parti possono esercitare le facoltà previste dall'articolo 11 del Regolamento della Giunta.

  La seduta termina alle 14.45.