CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 febbraio 2020
334.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 26

COMITATO PERMANENTE SULL'ATTUAZIONE DELL'AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 27 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO.

  La seduta comincia alle 9.10.

Indagine conoscitiva sull'azione internazionale dell'Italia per l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione.
Audizione di rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze.
(Svolgimento e conclusione).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Gelsomina VIGLIOTTI, Capo della Direzione rapporti finanziari internazionali del Ministero dell'economia e delle finanze, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

  Intervengono quindi Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, ed Emilio CARELLI (M5S).

  Gelsomina VIGLIOTTI, Capo della Direzione rapporti finanziari internazionali del Ministero dell'economia e delle finanze, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 27 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione, del Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese e del Comitato permanente sulla politica estera e le relazioni esterne dell'Unione europea.

  Marta GRANDE, presidente, comunica che a far data dal 26 febbraio scorso, Pag. 27l'onorevole Santi Cappellani del gruppo «Partito Democratico» ha cessato di far parte di questa Commissione. Coglie l'occasione per ringraziare il collega per la collaborazione assicurata.

  La Commissione prende atto.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marta GRANDE, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo.
C. 223 La Marca e abb. C. 2008 Siragusa, C. 2219 Fitzgerald Nissoli, C. 2200 Formentini.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 dicembre 2019.

  Marta GRANDE, presidente, comunica che sulla proposta di legge C. 223, adottata come testo base, nel testo risultante dall'approvazione di emendamenti, sono stati acquisiti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Cultura e Attività produttive, mentre la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con una condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Conseguentemente la relatrice, onorevole Schirò, ha presentato l'emendamento 2.1 di recepimento della condizione. In sostituzione della collega Schirò, impossibilitata a partecipare alla seduta, illustra l'emendamento 2.1, di cui auspica l'approvazione (vedi allegato 1). Dà, infine, conto delle sostituzioni.

  La viceministra Marina SERENI esprime parere favorevole sull'emendamento della relatrice 2.1.

  La Commissione approva l'emendamento 2.1 della relatrice.

  Marta GRANDE, presidente, ricorda che la relatrice, nella seduta di avvio dell'esame del provvedimento, svolta il 22 ottobre 2019, aveva proposto, solo sussistendo il medesimo ampio consenso registrato nella precedente legislatura, il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa nell'intento di pervenire ad una rapida approvazione definitiva. Nella stessa seduta le colleghe Siragusa e La Marca, a nome dei rispettivi gruppi, avevano preannunciato l'assenso in tale direzione. Fatta salva la necessaria verifica successiva sulla sussistenza dei presupposti ex articolo 92, comma 6, del regolamento, chiede ai colleghi presenti di esprimersi in rappresentanza degli ulteriori gruppi sulla richiesta di trasferimento del provvedimento alla sede legislativa.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) manifesta a nome del gruppo l'orientamento contrario alla proposta di trasferimento alla sede legislativa.

  Andrea ORSINI (FI) manifesta a nome del gruppo l'orientamento contrario alla proposta di trasferimento alla sede legislativa.

  Marta GRANDE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, preso atto degli interventi svolti rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica, tecnologica e innovazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dell'Australia, fatto a Canberra il 22 maggio 2017.
C. 1676 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 novembre 2019.

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  Marta GRANDE, presidente, segnala preliminarmente che, avendo cessato il collega Cappellani di fare parte di questa Commissione, il collega Romaniello gli subentra nelle funzioni di relatore sul provvedimento in titolo.
  Avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Ambiente e Attività produttive e che la Commissione Bilancio si è espressa favorevolmente seppure con una condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Conseguentemente, il relatore, deputato Romaniello, ha presentato l'emendamento 3.1 di recepimento di tale condizione (vedi allegato 2).

  Cristian ROMANIELLO (M5S) illustra l'emendamento 3.1, di cui auspica l'approvazione.

  La viceministra Marina SERENI esprime parere favorevole.

  La Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore.

  Alberto RIBOLLA (LEGA), preannunciando l'orientamento favorevole del gruppo Lega in vista del conferimento del mandato al relatore, sottolinea la rilevanza dell'Accordo in esame, che consentirà di dare ulteriore impulso alla cooperazione in materia scientifica tra i due Governi e tra le imprese dei due Paesi. Segnala, altresì, che il Governo australiano auspica una rapida ratifica dell'Accordo da parte dell'Italia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, delibera, quindi, di conferire il mandato al relatore, deputato Romaniello, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Accordo di partenariato globale e rafforzato tra l'Unione Europea e la comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica d'Armenia, dall'altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 24 novembre 2017.
C. 2120 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 gennaio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio, Finanze, Cultura, Ambiente, Attività produttive, Lavoro, Agricoltura, Politiche dell'Unione europea, nonché della Commissione per le questioni regionali. Segnala, altresì, che le Commissioni Trasporti e Affari sociali hanno comunicato che non esprimeranno parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, deputato Romaniello, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, fatta a Faro il 27 ottobre 2005.
C. 2165 di iniziativa dei senatori Marcucci ed altri, senatori Montevecchi ed altri, approvata in un testo unificato, dal Senato, C. 476 Ascani e C. 1099 Quartapelle Procopio.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 febbraio scorso.

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  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Cultura, Ambiente, Politiche dell'Unione europea e della Commissione per le questioni regionali.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), ribadendo le argomentazioni già svolte durante l'esame in sede referente, conferma la ferma contrarietà del gruppo Lega alla ratifica della Convenzione in titolo, che rischia di pregiudicare la fruizione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI), associandosi alle considerazioni del collega Formentini, preannuncia il voto contrario del gruppo Fratelli d'Italia. Sottolinea che la Convenzione in esame, da un lato, contiene una serie di dichiarazioni di principio tanto condivisibili quanto banali, dall'altro introduce un principio filosoficamente inaccettabile, in base al quale la fruizione del patrimonio culturale può essere assoggettata a limitazioni necessarie per la protezione degli altrui diritti e libertà.

  Piero FASSINO (PD), preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo, pur riconoscendo la legittimità delle obiezioni del collega Delmastro delle Vedove, chiede di chiarire l'effettiva portata delle limitazioni alla fruizione del patrimonio culturale che invece, a suo avviso, viene valorizzato e ulteriormente salvaguardato dalle disposizioni della Convenzione.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI) precisa che la norma di cui all'articolo 4, lettera c), della Convenzione prevede esplicitamente la possibilità di introdurre «limitazioni che sono necessarie in una società democratica, per la protezione dell'interesse pubblico e degli altrui diritti e libertà», prefigurando il rischio di una censura. Al riguardo, ricorda come episodio significativo dello spirito democratico che animerebbe la Convenzione quanto avvenne in occasione della visita in Italia del Presidente iraniano Rouhani, svolta nel 2016, quanto l'allora Governo Renzi provvide a coprire, con pannelli bianchi, ai Musei Capitolini, le statue di marmo raffiguranti corpi nudi. Ritiene altresì inaccettabile la norma di cui all'articolo 7, lettera b), della Convenzione, che prevede «procedimenti di conciliazione per gestire equamente le situazioni dove valori tra loro contraddittori siano attribuiti alla stessa eredità culturale da comunità diverse», ritenendo che i procedimenti di conciliazione dovrebbero intercorrere tra le persone e non tra individui da un lato e patrimonio culturale dall'altro. Infine, ritiene gravemente lesivo della dignità del nostro patrimonio artistico e culturale il meccanismo di monitoraggio previsto dall'articolo 16 della Convenzione, che appare configurare una sorta di censura.

  Andrea ORSINI (FI), preannunciando l'astensione del gruppo Forza Italia, esprime apprezzamento per le misure di tutela del patrimonio artistico e culturale previste dalla Convenzione in esame, a fronte di riserve derivanti dalle disposizioni che ne subordinano la fruizione ad un meccanismo di supervisione europea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, presidente Grande, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

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Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108a sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione.
C. 2207 Boldrini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 febbraio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia, mentre la Commissione Bilancio e Lavoro, il cui parere è particolarmente atteso, non si sono ancora espresse. Segnala che la Commissione Affari sociali ha, invece, preannunciato di non procedere all'espressione del parere di competenza. Auspicando che le suddette Commissioni possano procedere celermente nell’iter in sede consultiva, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Mozambico, fatto a Maputo l'11 luglio 2007.
C. 2229 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 gennaio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio e Cultura.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, deputata Quartapelle Procopio, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione istitutiva dell'osservatorio Square Kilometre Array, con Allegati, fatta a Roma il 12 marzo 2019.
C. 2360 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Sabrina DE CARLO (M5S), relatrice, fa presente che l'Osservatorio Square Kilometre Array (SKA), istituito dalla Convenzione in esame, è un'organizzazione internazionale con personalità giuridica aperta all'adesione di nuovi membri o associati, cui attualmente partecipano dodici Stati, avente come obiettivo la costruzione e la gestione dell'operatività dello SKA.
  Precisa che si tratta di un progetto internazionale di rilevamento di onde radio mediante un radiotelescopio in costruzione in Australia ed in Sud Africa, finalizzato a sondare lo spazio profondo.
  Evidenzia che l'infrastruttura, in via di costruzione, sarà costituita da una rete di antenne operanti su diverse frequenze dello spettro radio, geograficamente distribuite nel nord del Sud Africa e nell'ovest dell'Australia e collegate fra loro attraverso un sistema di fibre ottiche in maniera da poter raccogliere ed analizzare i segnali in maniera sincrona come se fossero raccolti da un singolo grande radiotelescopio, la cui superficie di raccolta sarà appunto delle dimensioni equivalenti ad un chilometro quadrato.
  Sottolinea che il radiotelescopio che, una volta costruito, sarà il più grande al mondo, potenzierà di cinquanta volte la capacità massima osservativa dell'Universo oggi esistente nella banda radio, e consentirà Pag. 31di effettuare osservazioni simultanee di diverse zone del cielo, garantendo anche importanti applicazioni nel campo della telefonia mobile mediante l'ottimizzazione dell'uso della banda radio destinata alle comunicazioni cellulari.
  Segnala che l'Italia partecipa al progetto sin dal 2000 tramite l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e ha aderito alla fondazione della preesistente SKA Organization, la società di diritto inglese alla quale le diverse agenzie nazionali dei Paesi aderenti hanno affidato il compito di predisporre gli aspetti tecnici della infrastruttura.
  Sottolinea che il coinvolgimento dell'INAF nel progetto SKA è stato pensato, sin dai primi anni, come un volano non solo scientifico, ma anche economico ed industriale, stante il coinvolgimento di numerose imprese italiane di settore.
  Rileva che la Convenzione, che si compone di venti articoli e di due Allegati, dopo aver offerto un quadro delle definizioni utilizzate (articolo 1), istituisce l'Organizzazione internazionale predetta, dotata di personalità giuridica e con sede nel Regno Unito, definendone altresì finalità, privilegi e immunità (articoli 2-4). Scopo dell'organizzazione è la promozione di una collaborazione globale nel campo della radioastronomia, con l'obiettivo prioritario di produrre scienza innovativa e di implementare il progetto SKA (articolo 3).
  Osserva che il testo convenzionale illustra quindi i requisiti tecnici fondamentali che il radiotelescopio dovrà soddisfare e le diverse fasi realizzative del programma, prescrivendo altresì le modalità di partecipazione e le altre forme di cooperazione allo SKAO da parte di Stati ed altre organizzazioni internazionali (articoli 5-6).
  Evidenzia che i successivi articoli disciplinano gli organi di governo dell'organizzazione, delineando in dettaglio i poteri, la composizione e i compiti del Consiglio, massimo organo direttivo della struttura, e del Direttore generale, quale amministratore delegato e rappresentante legale dell'Organizzazione (articoli 7-9). Segnala che il Consiglio, in particolare, in cui siedono due rappresentanti per Stato membro, di cui uno solo con diritto di voto, ha la responsabilità della direzione scientifica e strategica dell'organizzazione e ha il potere di nomina del Direttore generale, di approvazione delle politiche e dei rapporti periodici, nonché di stabilire un comitato finanziario, in cui ciascun membro sia rappresentato.
  Rileva che la Convenzione regola, quindi, gli aspetti finanziari, definisce la politica relativa alla proprietà intellettuale, il concetto di acquisizione di beni e di servizi e stabilisce il principio che l'accesso al tempo osservativo dei telescopi di SKA ed a tutte le risorse del progetto sia proporzionale alle quote di contribuzione dei membri e degli associati (articoli 10-13).
  Osserva che ulteriori articoli disciplinano le modalità per risolvere eventuali controversie interpretative o applicative fra i diversi membri, per emendare il testo convenzionale, per uscire dall'organizzazione, per dissolvere la struttura e per gestire il mancato rispetto da parte di un membro delle obbligazioni contratte (articoli 14-18).
  Evidenzia che i due Protocolli allegati alla Convenzione disciplinano, infine, i privilegi, le immunità e gli aspetti finanziari della nuova organizzazione internazionale.
  Segnala che il disegno di legge di ratifica della Convenzione, già approvato dal Senato, consta di cinque articoli. Con riferimento agli oneri economici derivanti dall'attuazione del provvedimento, l'articolo 3 li valuta in 12 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2029.
  Conclusivamente, sottolinea la rilevanza del provvedimento in esame, che fa riferimento ad un accordo internazionale particolarmente significativo per il nostro Paese, che vanta una notevole tradizione nel campo della radioastronomia e che è coinvolto in numerosi progetti internazionali in materia.

  La viceministra Marina SERENI sottolinea la rilevanza della Convenzione in esame e l'opportunità di procedere rapidamente alla sua ratifica, che consentirebbe Pag. 32al nostro Paese di entrare nel Consiglio direttivo dell'Osservatorio.

  Marta GRANDE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che s'intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 27 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marta GRANDE, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-03526 Quartapelle Procopio: Sugli accordi in merito al Tribunale unificato dei brevetti.
5-03591 Billi: Sugli accordi in merito al Tribunale unificato dei brevetti.
5-03592 Billi: Sugli accordi in merito al Tribunale unificato dei brevetti.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  La viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, che chiarisce il percorso per arrivare ad una candidatura italiana, in particolare della città di Milano, a ospitare la sede del Tribunale unificato dei brevetti. Ribadendo la ferma convinzione che Milano abbia tutti i titoli per conseguire questo prestigioso risultato, condivide la necessità di procedere con cautela, anche in ragione dell'attuale, delicata situazione in cui versa la città di Milano e la Lombardia, al fine di non suscitare aspettative eccessive che potrebbero risultare disattese.

  Simone BILLI (LEGA), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del Governo: a suo avviso, occorre avviare sin da ora le procedure per promuovere la candidatura italiana, onde evitare quanto accaduto con la sede dell'Agenzia europea per i medicinali, che è stata trasferita da Londra ad Amsterdam, dove è tuttora sprovvista delle necessarie strutture logistiche, benché la città di Milano avesse messo a disposizione una sede prestigiosa e funzionale. Evidenzia, altresì, che ospitare a Milano la sede del Tribunale unificato dei brevetti produrrebbe effetti positivi in termini di indotto su tutta la Lombardia, a beneficio, in particolare, del tessuto imprenditoriale. Si riserva, infine, di chiedere ulteriori chiarimenti al Governo sulle interlocuzioni in corso tra il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e le altre Amministrazioni coinvolte nel negoziato sulla candidatura.

5-03590 Billi: Sugli esiti della sperimentazione della Carta di Identità Elettronica (CIE).

  La viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Simone BILLI (LEGA), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del Governo. A suo avviso, la Carta d'Identità Elettronica rappresenta un grande successo Pag. 33conseguito dal Governo precedente, frutto dell'azione di indirizzo del Parlamento – sancita dall'approvazione di una risoluzione a sua prima firma –, e dell'azione tenace dell'allora Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha poi emanato il decreto attuativo per l'emissione della Carta d'Identità Elettronica per i cittadini italiani residenti all'estero. Ribadisce, quindi, l'impegno a vigilare sulla progressiva estensione della procedura di rilascio della Carta di Identità Elettronica a tutte le sedi della strutttura consolare coinvolte nel progetto.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

PETIZIONI

Esame istruttorio della Petizione n. 423 del sig. Francesco Di Pasquale, da Cancello e Arnone (CE), che chiede: interventi in merito agli accordi internazionali per far scontare le condanne penali dei cittadini stranieri nei Paesi d'origine.

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