CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 gennaio 2020
313.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 94

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 28 gennaio 2020.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Titolari Autoscuole Riunite e Studi (ANTARES), dell'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica (UNASCA), della Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici (CONFARCA), nell'ambito dell'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, in materia di sportello telematico dell'automobilista (atto n. 141).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.55 alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che il deputato Gianluca ROSPI, appartenente al Gruppo Misto, è entrato a far parte della Commissione.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, fa presente che la Commissione chiamata ad esprimere il parere, per i profili Pag. 95di competenza, alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio sul disegno di legge C. 2325, di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
  Con riferimento agli ambiti di interesse della Commissione segnala, in sintesi, le seguenti disposizioni.
  All'articolo 1, il comma 8 proroga al 30 giugno 2020 il termine di decorrenza dell'obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati, di avvalersi esclusivamente della apposita piattaforma per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni. La norma dispone inoltre che entro il medesimo termine del 30 giugno 2020 i soggetti pubblici siano tenuti a integrare i loro sistemi di incasso con la piattaforma digitale per i pagamenti con modalità informatiche o, in alternativa, con altri soggetti pubblici o fornitori di servizi di incasso, che siano abilitati ad operare sulla piattaforma.
  Il comma 9 estende per tutta la durata dell'affidamento del servizio postale universale, quindi fino al 30 aprile 2026, la previsione del rimborso a Poste italiane delle somme corrispondenti alle agevolazioni postali previste dalla legislazione vigente per le spedizioni di prodotti editoriali. L'applicazione della disposizione viene subordinata all'autorizzazione della Commissione europea, come previsto dall'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
  L'articolo 2, comma 1, posticipa di tre mesi – fino al 31 marzo 2020 – il termine di permanenza in carica del Presidente e dei componenti del Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione e a quelli indifferibili e urgenti. Si ricorda in proposito che il mandato del Presidente e dei componenti dell'AGCOM è scaduto il 25 luglio 2019 e che la permanenza in carica fino al 31 dicembre 2019 era stata disposta dal decreto-legge n. 104 del 2019.
  Il comma 4 proroga dal 31 dicembre 2019 al 30 giugno 2020 il termine entro cui è consentito l'impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana che transitino in acque internazionali a difesa delle stesse da atti di pirateria, ancorché non abbiano frequentato i previsti corsi tecnico-pratici previsti dalla legge.
  L'articolo 12, comma 1, proroga, per l'anno 2020, il contributo, già riconosciuto per l'anno 2019, per l'acquisto di motocicli e ciclomotori elettrici o ibridi, previa rottamazione di un analogo veicolo inquinante.
  Il comma 2 estende la possibilità di fruire del contributo per l'acquisto di autoveicoli nuovi elettrici o ibridi, attualmente previsto per la rottamazione di veicoli da Euro 1 a Euro 4, anche al caso di rottamazione di autoveicoli omologati «Euro 0».
  L'articolo 13, ai commi 1 e 2, proroga dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2020 il termine di operatività del fondo istituito dall'articolo 47, comma 11-quinquies, del decreto-legge n. 50 del 2017, destinato alla formazione del personale impiegato nella circolazione ferroviaria con particolare riferimento alla figura professionale dei macchinisti del settore del trasporto ferroviario merci. A tal fine, il Fondo viene dotato di 2 milioni di euro anche per il 2020; la copertura finanziaria è reperita a valere sulle risorse stanziate per l'istituzione dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA).
  L'articolo 15, comma 1, prevede la possibilità di estendere, fino ad una durata complessiva di tre anni, la proroga dello stato di emergenza correlato agli eventi verificatisi il 14 agosto 2018 nel territorio del Comune di Genova, a causa del crollo di un tratto del viadotto Polcevera, noto come ponte Morandi.
  Per fronteggiare le necessità conseguenti al crollo del viadotto Polcevera, avvenuto il 14 agosto 2018, il comma 3 riconosce anche per il 2020 la possibilità per le amministrazioni territoriali della Liguria, nonché per la Camera di Commercio Pag. 96di Genova e l'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, di assumere personale a tempo determinato, entro determinati limiti e anche in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale previsti dalla normativa vigente.
  Il comma 4 eleva da 12 a 19 mesi il periodo massimo per cui può essere concessa un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale, in favore dei lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, che, a seguito del crollo del Ponte Morandi, siano impossibilitati o penalizzati totalmente o parzialmente a prestare attività lavorativa, prevista a decorrere dal 14 agosto 2018.
  Il comma 7 proroga fino al 29 febbraio 2020, assegnando risorse per ulteriori 3 milioni di euro per il 2020, le disposizioni concernenti l'attivazione di servizi di trasporto aggiuntivi per fronteggiare le criticità trasportistiche conseguenti al crollo del ponte Morandi a Genova previste fino al 31 dicembre 2019.
  L'articolo 16 reca modifiche al decreto-legge n. 32 del 2019 (cosiddetto «sblocca cantieri») nella parte in cui prevede la nomina di un Commissario incaricato di sovraintendere agli interventi sulla rete viaria della Regione Siciliana, prevedendo, in particolare: che l'attività del Commissario riguardi la rete viaria provinciale e che possa essere svolta con gli stessi poteri previsti dal citato decreto per i commissari chiamati ad operare in relazione agli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari; che il Commissario possa avvalersi anche di ANAS S.p.A., delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e di altri enti pubblici, e che sia nominato entro il 28 febbraio 2020.
  L'articolo 26 prevede che il Computer security incident response team – CSIRT italiano, istituito presso la Presidenza del Consiglio, sia incardinato nel Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – DIS. A tal fine, viene modificato l'articolo 8 del decreto legislativo n. 65 del 2018, di attuazione della cosiddetta direttiva NIS-Network and Information Systems (direttiva UE 2016/1148) il quale ha previsto l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio di un unico Computer Security Incident Response Team, il CSIRT italiano, destinato a svolgere i compiti e le funzioni di due organismi preesistenti, il CERT-PA e il CERT-nazionale. In proposito, va ricordato che il CSIRT italiano ha compiti di natura tecnica finalizzati a supportare la pubblica amministrazione, i cittadini e le imprese attraverso azioni di sensibilizzazione, prevenzione e coordinamento della risposta ad eventi cibernetici su vasta scala, anche in cooperazione con gli altri CERT europei.
  Il comma 1, abroga inoltre il secondo e terzo periodo del comma 2 del richiamato articolo 8 del decreto legislativo n. 65 del 2018, che prevedono modalità di assunzione del CSIRT in linea con l'ordinamento della Presidenza del Consiglio, modalità di assunzione che ora sono demandate all'ordinamento del comparto informativo. Viene altresì eliminato il riferimento al limite quantitativo massimo del contingente del personale del CSIRT (30 unità). Viene eliminata la previsione di spesa per il personale, pari a 1,3 milioni di euro, e incrementata, di pari importo, quella per il funzionamento (2 milioni di euro dal 2020). Il comma 2 dispone infine in ordine al trasferimento al DIS delle risorse relative al CSIRT per gli anni 2018 e 2019 (pari a 6 milioni) già trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio.
  L'articolo 27 reca alcune modifiche all'articolo 1 del decreto-legge n. 105 del 2019, in materia di sicurezza nazionale cibernetica, con particolare riguardo alle procedure e alle modalità per la definizione dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
  In particolare, viene affidata – secondo le procedure previste dal decreto-legge n. 105 del 2019 e, quindi, su proposta del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari – ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la definizione delle modalità e dei criteri procedurali di individuazione dei soggetti da includere nel perimetro. Pag. 97
  La puntuale elencazione dei soggetti inclusi nel perimetro ed individuati ai sensi dello stesso decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è invece rimessa ad un «atto amministrativo», da adottare da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del CISR, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
  Per tale atto amministrativo è espressamente escluso il diritto di accesso e viene specificato come lo stesso non sia soggetto a pubblicazione. Dell'avvenuta iscrizione nell'elenco viene data, separatamente e senza ritardo, comunicazione a ciascun soggetto. Rispetto alle previsioni recate dall'articolo 1 del decreto-legge n. 105 dunque la determinazione dei soggetti inclusi nel perimetro è affidata ad un atto amministrativo del Presidente del Consiglio dei ministri – previsto dal nuovo comma 2-bis – anziché ad un DPCM, come originariamente previsto dal decreto-legge n. 105, al quale spetta invece la determinazione dei criteri e delle modalità per la relativa individuazione.
  L'articolo 30 reintroduce una disposizione – che era stata abrogata dalla legge di bilancio per il 2020 – relativa alle modalità di verifica dell'applicazione della c.d. clausola del 34 per cento nella ripartizione delle risorse dei programmi di spesa in conto capitale da assegnare alle Regioni del Mezzogiorno (in correlazione al criterio proporzionale della popolazione di riferimento).
  L'articolo 33 modifica il decreto-legge n. 109 del 2018 in materia portuale per consentire il completamento degli interventi in favore della città di Genova, estendendo al 2020 il finanziamento di 20 milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi utilizzati nella città metropolitana di Genova, estendendo a tutti gli scali del Sistema portuale del Mar Ligure occidentale l'autorizzazione alla fornitura di lavoro portuale temporaneo nei porti per sei anni e differendo al 31 dicembre 2022 il termine di approvazione da parte del Comitato di gestione portuale delle varianti localizzate ai piani regolatori portuali vigenti.
  In dettaglio, la lettera a) del comma 1 modifica l'articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 109 del 2018, il quale ha assegnato alla regione Liguria 20 milioni di euro per l'anno 2019 per il rinnovo del parco mezzi utilizzati nella città metropolitana di Genova, con priorità all'acquisizione di mezzi a propulsione elettrica, ibrida e a idrogeno. Tale finanziamento viene esteso ora all'anno 2020, nella stessa misura di 20 milioni di euro.
  Con la lettera b), n. 1), del comma 1 si modifica l'articolo 9-ter, comma 1, del decreto-legge n. 109 del 2018 che ha previsto disposizioni agevolative per l'attività di somministrazione di lavoro temporaneo nel porto di Genova. In dettaglio viene estesa agli scali del Sistema portuale del Mar Ligure occidentale (anziché al solo porto di Genova come attualmente previsto) la proroga per ulteriori 6 anni (anziché per 5 anni) dell'autorizzazione, rilasciata ai sensi della legge n. 84 del 1994, attualmente in corso, relativa all'esercizio dell'attività di fornitura di lavoro temporaneo per l'esecuzione dei servizi e delle operazioni portuali.
  Il comma 1, lettera b), n. 2, aumenta per il 2020 da 2 a 3 milioni di euro il limite massimo entro cui viene autorizzato il contributo in favore del soggetto fornitore di lavoro per eventuali minori giornate di lavoro rispetto all'anno 2017, riconducibili alle mutate condizioni economiche degli scali del sistema portuale del Mar Ligure occidentale conseguenti all'evento del 14 agosto 2018. Per quanto riguarda il contributo, da valorizzare secondo il criterio della tariffa media per avviamento, si specifica che si tratta della tariffa applicata dai soggetti autorizzati ai sensi dell'articolo 17 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, nel primo semestre dell'anno 2018.
  Il comma 2 dell'articolo 33 modifica il decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, di riorganizzazione delle autorità portuali, disponendo la proroga, dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2022, del termine di Pag. 98approvazione da parte del Comitato di gestione delle varianti localizzate ai piani regolatori portuali vigenti, che è ammessa dalla norma vigente fino all'approvazione dei piani regolatori di sistema portuale, purché sia adottata entro il suddetto termine.
  Il comma 3 reca la copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, lettera a), pari ad euro 20.000.000 per l'anno 2020 mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, relativamente alle risorse iscritte nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il finanziamento del piano per il rinnovo del materiale rotabile ferroviario per il trasporto pubblico locale e regionale.
  L'articolo 34 sospende dal 1 gennaio 2020 al 30 giugno 2020 il pagamento dei canoni dovuti per le concessioni relative alle pertinenze demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e per le concessioni relative alla realizzazione e gestione di strutture destinate alla nautica da diporto, con la finalità di sostenere i settori del turismo balneare e della nautica da diporto.
  L'articolo 35 introduce una disciplina, derogatoria rispetto a quella prevista dal codice dei contratti pubblici, finalizzata a regolare i casi di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o di autostrade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio. In particolare sono disciplinati: l'affidamento ad ANAS S.p.A. della gestione di tali strade o autostrade nelle more dell'affidamento a nuovo concessionario; l'indennizzo da corrispondere in caso di estinzione della concessione per inadempimento del concessionario; l'efficacia del provvedimento di revoca, decadenza o risoluzione della concessione.
  L'articolo 37 autorizza l'istituzione di un apposito conto corrente presso la Tesoreria dello Stato, entro il 31 gennaio 2020, al fine di consentire il monitoraggio dei movimenti finanziari relativi alle somme trasferite dal bilancio dello Stato alla Società Rete ferroviaria italiana (RFI). Tale disposizione è conseguente all'inserimento di RFI nell'elenco degli enti che costituiscono il perimetro del conto economico consolidato delle pubbliche amministrazioni.
  L'articolo 42 interviene in materia di Agenda digitale e mira a potenziare l'operatività del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché a rimuovere alcune incertezze interpretative relative all'articolo 8 del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12.
  In particolare, si precisa che i progetti di innovazione individuati dal Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono gestiti per il tramite del Dipartimento per la trasformazione digitale.
  Per l'esercizio di funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione, si autorizza la Presidenza del Consiglio dei ministri ad avvalersi di un contingente di personale in posizione di fuori ruolo, comando o altra analoga posizione, prevista dagli ordinamenti di provenienza, composto da sette unità con qualifica non dirigenziale.
  Viene poi modificato l'articolo 8, comma 1-quater, del decreto-legge n. 135 del 2018, prevedendo che il contingente di esperti che saranno impegnati nei processi di trasformazione digitale e innovazione operi alle dipendenze del Dipartimento competente e non direttamente dell'autorità politica. La modifica è finalizzata a rendere maggiormente stabile il rapporto tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e il contingente di esperti, sottraendo la disciplina del relativo rapporto al meccanismo dello spoils system. Si prevede poi che le somme a disposizione della Presidenza per il contingente di esperti possano essere utilizzate per spese di missione e per l'acquisto di servizi immediatamente correlate ai progetti seguiti.
   Vengono inoltre meglio precisati i compiti, già previsti nell'articolo 8 del decreto-legge n. 135 del 2018, della società PagoPA Spa con riguardo allo sviluppo e alla gestione della piattaforma Digitale Pag. 99Nazionale Dati e del punto di accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione.
  Il comma 3 novella infine l'articolo 5, comma 2, del codice dell'amministrazione digitale, per raccordarlo con quanto disposto dal medesimo articolo 8 del decreto-legge n. 135 del 2018, in ordine alla traslazione dall'AgID alla Presidenza del Consiglio, delle competenze (di indirizzo) circa la messa a disposizione, attraverso il Sistema pubblico di connettività, di una piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, al fine di assicurare l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento.

  Giorgio MULÈ (FI) richiede un chiarimento circa le disposizioni recate dall'articolo 13 del provvedimento in esame che prevede la proroga del termine per l'istituzione del fondo, destinato alla formazione del personale impiegato nella circolazione ferroviaria con particolare riferimento alla figura professionale dei macchinisti del settore del trasporto ferroviario merci.
  In particolare, si sofferma sul profilo della copertura finanziaria del Fondo reperita a valere sulle risorse stanziate per l'istituzione dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA). Al riguardo stigmatizza tale scelta auspicando che la richiamata Agenzia sia messa tempestivamente nelle condizioni di esercitare le sue attribuzioni in tema di sicurezza delle infrastrutture.

  Diego SOZZANI (FI) svolge alcune considerazioni su alcune delle disposizioni recate dal provvedimento in esame.
  In particolare, si sofferma sull'articolo 16, che prevede la nomina di un Commissario incaricato di sovraintendere agli interventi sulla rete viaria della Regione Siciliana, stabilendo che l'attività del Commissario riguardi la rete viaria provinciale. Al riguardo si chiede se tale nomina sia compatibile con le competenze già previste in capo alla regione Sicilia che, nell'ambito delle determinazioni assunte nel Patto per il Sud, ha già stanziato la somma di 100 milioni di euro per i medesimi interventi.
  Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 35 in materia di concessioni stradali si chiede se tale previsione non possa rappresentare un precedente, certamente non corretto, soprattutto in tema di affidamento contrattuale. Viene infatti meno il principio dell'accordo tra lo Stato ed il concessionario privato, in quanto l'accordo può essere posto nel nulla da una successiva disposizione di legge. Segnala inoltre che sono emerse nella maggioranza posizioni alquanto diverse, rendendo pertanto auspicabile lo stralcio dell'articolo 35 dal provvedimento in esame.

  Elena MACCANTI (LEGA), nell'evidenziare come la Commissione sia chiamata ad esaminare con attenzione un provvedimento assai complesso ed eterogeneo come quello in esame, richiama l'attenzione sulla mancata proroga delle disposizioni in materia di obbligo della patente nautica, intervento normativo che la Commissione trasporti ha approvato in sede legislativa prima dell'estate, e che avrebbe richiesto, scaduto nuovamente il termine, una disposizione chiarificatrice di tale disciplina, per non arrivare nuovamente agli inizi della stagione estiva con un vuoto normativa.
  Con riferimento alle proposte emendative all'esame delle competenti commissioni di merito segnala quelle, presentate dai gruppi di maggioranza, relative al trasporto pubblico non di linea. Al riguardo evidenzia come il tema della disciplina del noleggio con conducente sia stato oggetto di un approfondito dibattito presso la Commissione Trasporti e che, oltre a correttivi della riforma già approvata, risulta urgente procedere all'adozione dei relativi decreti attuativi, evitando inutili proroghe che rischiano di scardinare l'equilibrio faticosamente raggiunto. Invita quindi la maggioranza ed il governo a non affrontare tale delicata materia Pag. 100nell'ambito di un provvedimento che si pone altre finalità, come il decreto «milleproroghe».

  Federica ZANELLA (FI) esprime notevoli perplessità sul contenuto dell'articolo 27 del provvedimento in esame che prevede che sia un atto amministrativo e non un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ad individuare in dettaglio l'elenco dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Ricorda come proprio durante l'esame del decreto-legge relativo all'istituzione del perimetro nazionale di sicurezza cibernetica era stata evidenziata, con forza, la necessità di un coinvolgimento pieno del Parlamento riguardo ad una materia così complessa e delicata, orientamento dal quale oggi si torna palesemente indietro.
  Richiama, altresì, l'attenzione della Commissione sulle disposizioni dell'articolo 2, comma 1, che dispongono un'ulteriore proroga del termine per il rinnovo dei componenti dell'AGCOM. Invita quindi la maggioranza e il governo a procedere tempestivamente a tali nomine al fine di consentire a tale Autorità di esercitare con pienezza i propri poteri senza ulteriori proroghe.

  Bernardo MARINO (M5S), con riferimento alle considerazioni svolte dalla collega Maccanti in tema di patenti nautiche, che dichiara di condividere, segnala che la Commissione è da lungo tempo in attesa del parere del Consiglio di Stato, allo stato necessario per esprimere il parere di competenza sullo schema di decreto legislativo per la revisione del codice della nautica da diporto. Auspica che la questione venga risolta nell'ambito del decreto-legge «milleproroghe» in esame dando così il necessario segnale di attenzione a tutti gli operatori del settore; fa presente in proposito di avere presentato specifici emendamenti in questa materia.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, nel condividere molte delle considerazioni espresse dai colleghi intervenuti, preannuncia l'intenzione di voler predisporre un parere sul provvedimento in esame che tenga conto delle principali criticità emerse dal dibattito.

  Alessandro MORELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 28 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

  Alessandro MORELLI, presidente, comunica che, a seguito della riunione del 21 gennaio 2020 dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO GENNAIO-MARZO 2020

GENNAIO
  Seguito dell'esame del disegno di legge C. 2284 di conversione del decreto-legge n. 137 del 2019 – «Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria».

  Esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, in materia di sportello telematico dell'automobilista (Atto del Governo n. 141).

  Esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/2110, relativa a un sistema di ispezioni Pag. 101per l'esercizio in condizioni di sicurezza di navi Ro-Ro da passeggeri e di unità veloci da passeggeri adibite a servizi di linea, che modifica la direttiva 2009/16/CE e che abroga la direttiva 1999/35/CE (Atto del Governo 139).

  Esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/2108 che modifica la direttiva 2009/45/CE, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri (Atto del Governo n. 140).

  Seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE (Atto del Governo n. 101).

  Seguito dell'esame delle proposte di legge C. 1056 Fiano ed altri e C. 2103 Boschi ed altri – «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione intenzionale e massiva di informazioni false attraverso la rete internet e sul diritto all'informazione e alla libera formazione dell'opinione pubblica» (in congiunta con la VII Commissione Cultura).

  Discussione della risoluzione Rosso ed altri 7-00395 sulla circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica.

FEBBRAIO

  Seguito dell'esame degli argomenti previsti per il mese precedente e non conclusi.

  Seguito dell'esame della proposta di legge C. 2116 – «Disposizioni per la sostituzione di automezzi e attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ibrida o ad idrogeno negli aeroporti individuati dall'articolo 1, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201» (approvata dal Senato).

  Discussione della risoluzione Gariglio ed altri 7-00399 sulla procedura avviata dalla Commissione europea sulla tassazione delle autorità di sistema portuale (compatibilmente con la programmazione dei lavori della VI Commissione Finanze).

  Seguito dell'esame della proposta di legge C. 859 De Lorenzis ed altri e C. 930 Scagliusi ed altri – «Promozione dell'uso condiviso di veicoli privati».

  Esame della proposta di legge C. 1259 Rotelli ed altri – «Legge quadro in materia di interporti».

  Discussione delle risoluzioni 7-00394 Deiana ed altri e 7-00359 Rixi ed altri sul transito navale nelle Bocche di Bonifacio (compatibilmente con la programmazione dei lavori della VIII Commissione Ambiente).

MARZO

  Seguito dell'esame degli argomenti previsti per il mese precedente e non conclusi.

  Esame delle proposte di legge C. 535 Romina Mura e Gavino Manca – «Norme per garantire i collegamenti marittimi con la Sardegna» e C. 1525 Marino ed altri – «Disciplina della continuità territoriale marittima nei trasporti di passeggeri e merci diretti in Sardegna o da essa provenienti».

  Esame della proposta di legge C. 1054 Liuzzi ed altri – «Modifiche alla legge 31 luglio 1997, n. 249, e al testo unico di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, e altre disposizioni in materia di composizione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, di organizzazione della società concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo e di vigilanza sullo svolgimento del medesimo servizio» (compatibilmente con la programmazione Pag. 102dei lavori della VII Commissione Cultura).

  Esame della proposta di legge C. 2281 Morelli – «Istituzione di un sistema telematico nazionale ad architettura distribuita per l'archiviazione, l'elaborazione e la trasmissione di dati (ItaCloud)» (compatibilmente con la programmazione dei lavori della I Commissione Affari costituzionali).

  Esame della proposta di legge C. 1453 Gelmini ed altri – «Modifiche al codice penale e alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e altre disposizioni per l'uso responsabile della rete internet» (compatibilmente con la programmazione dei lavori della II Commissione Giustizia).

  Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i disegni di legge di conversione di decreti-legge, gli atti del Governo assegnati alla Commissione, gli atti dell'Unione europea di interesse della Commissione, i progetti di legge assegnati in sede consultiva.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 15.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO DEI NOVE

Modifiche al codice della strada.
Esame emendamenti C. 24-192-193-219-234-264-367-681-777-1051-1113-1187-1234-1245-1348-1358-1364-1366-1368-1399-1400-1601-1613-1801/A.