CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 novembre 2019
274.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 14 novembre 2019. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. — Interviene la Sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Simona Flavia Malpezzi.

  La seduta comincia alle 9.30.

DL 104/2019: Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
C. 2242 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 novembre 2019.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte innanzitutto che, come convenuto tra i gruppi, l'esame in sede referente del provvedimento dovrà concludersi entro le ore 10 di oggi, atteso che alla medesima ora inizierà la discussione in Assemblea sul provvedimento.
  Avverte quindi che l'esame delle proposte emendative riprenderà dall'emendamento Iezzi 1-ter.5.
  Constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Iezzi 1-ter.5, 1-ter.6, Sisto 1-ter.7, Iezzi 1-ter.8, 1-ter.9, Sisto 1-ter.10, Iezzi 1-ter.11, 1-ter.14, 1-ter.13, 1-ter.12, 1-ter.15, 1-ter.16, 1-ter.17, degli identici emendamenti Iezzi 1-ter.18 e Sisto 1-ter.19, degli emendamenti Iezzi 1-ter.20, 1-ter.21, 1-ter.22, 1-ter.23, 1-ter.24, 1-ter.25, 1-ter.26, 1-ter.27, 1-ter.28, 1-ter.29, 1-ter.30, 1-ter.31, 1-ter.32, 1-ter.33, 1-ter.34, 1-ter.35, 1-ter.36, Sisto 1-ter.37, Iezzi 1-ter.38, Sisto 1-ter.39, Iezzi 1-ter.40, Sisto 1-quater.1, degli identici emendamenti Iezzi 2.1 e Sisto 2.2, degli emendamenti Prisco 2.3, 2.4, 2.5, Sisto 2.6, Pag. 82.7, Iezzi 2.8, Prisco 2.9, Sisto 2.10, 2.11, 2.12, degli identici emendamenti Iezzi 2.13 e Sisto 2.15, degli emendamenti Sisto 2.14, Iezzi 2.16, 2.17, degli identici emendamenti Iezzi 2.18 e Sisto 2.19, degli emendamenti Sisto 2.20, 2.21, 2.22, 2.23, 2.24, 2.25, 2.26, 2.27, 2.28, 2.29, 2.30, 2.31, 2.32, Iezzi 3.1 e 3.2, Molteni 3-bis.1, 3-bis.2, 3-bis.3, 3-bis.5, 3-bis.4, 3-bis.6, 3-bis.7, 3-bis.10, 3-bis.8, 3-bis.9, Iezzi 4.1, Sisto 4.2, Iezzi 4.3 e 4.4, Sisto 4.5, Iezzi 4.6, 4.7, 4.8, 4.9, 4.10, 4.11, 4.12 e 4.13, Sisto 4.14, Iezzi 4.15, Sisto 4.16, Iezzi 4.17, Sisto 4.18, Iezzi 4.19, 4.20, 4.21, 4.22, 4.23, 4.24, 4.25 e 4.26, degli identici emendamenti Sisto 5.1 e Iezzi 5.2, degli emendamenti Iezzi 5.3 e 5.4, degli identici emendamenti Iezzi 5.5 e Sisto 5.6, degli emendamenti Iezzi 5.7 e 5.8, Sisto 5.9, Prisco 6.1 e Sisto 6.2: s'intende che vi abbiano rinunciato.
  Informa quindi che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Difesa, Bilancio, Cultura, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Lavoro, Agricoltura, della Commissione parlamentare per le questioni regionali, nonché il parere favorevole con osservazioni della Commissione Esteri e il parere del Comitato per la legislazione.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea, sia per questioni di metodo sia di merito. Concentrandosi sulle ragioni di metodo, stigmatizza le modalità di organizzazione dei lavori sul provvedimento, che, a suo avviso, hanno impedito ai gruppi di entrare nel merito delle questioni. Lamenta dunque l'incapacità della maggioranza nel gestire la programmazione dei lavori, facendo notare che la Camera dei deputati è stata costretta ad esaminare contestualmente in tempi particolarmente ristretti due decreti – legge in scadenza. Manifesta il suo profondo rammarico per lo svilimento del ruolo del Parlamento, auspicando che in futuro ciò non si ripeta.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricollegandosi ad alcune considerazioni svolte dal deputato Iezzi, fa notare che la Presidenza della Commissione, nel quadro dato dalla programmazione dei lavori e dalla particolare contingenza legata alla prossima scadenza del termine di conversione dei due decreti-legge esaminati in questa settimana dalla Commissione stessa, ha fatto tutto il possibile per ampliare i margini temporali dell'esame, richiedendo ed ottenendo per ben due volte lo slittamento dell'avvio della discussione in Assemblea.

  Francesco Paolo SISTO (FI), pur riconoscendo lo sforzo del Presidente per ottenere un tempo maggiore per la discussione, evidenzia l'incapacità della maggioranza e del Governo nella calendarizzazione dei provvedimenti, a causa della quale non è stato possibile affrontare una seria discussione nel merito.
  Manifesta il proprio rammarico nel vedere il gruppo del Partito democratico uniformarsi alla logica del gruppo del M5S, che si fonda, a suo avviso, su una visione oligarchica della volontà politica, a scapito della democrazia rappresentativa. Ritiene che le modalità di svolgimento dell'esame del provvedimento testimonino di un metodo di lavoro lesivo delle prerogative del Parlamento, che ha reso sostanzialmente inutile l'esame in Commissione, tenuto conto, peraltro, che il Governo sta per porre la questione di fiducia in Assemblea. Giudica necessario invertire la tendenza nella programmazione dei lavori, al fine di evitare che un ramo del Parlamento abusi del suo ruolo ai danni dell'altro.
  Auspica che in futuro vengano assicurati al Parlamento maggiore dignità e rispetto per il suo ruolo, augurandosi che gli stessi parlamentari di maggioranza possano battersi con convinzione per tale finalità, anche laddove dovesse trattarsi di assumere deliberazioni contrarie al Governo. Fa notare, infatti, che all'interno della maggioranza vi sono anche personalità autorevoli e degne di massima stima, come la sottosegretaria Malpezzi, che non possono continuare ad accettare passivamente Pag. 9un simile atteggiamento di prevaricazione dei confronti del Parlamento.
  Dichiarandosi profondamente amareggiato, preannuncia, quindi, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea.

  Emanuele PRISCO (FDI), pur riconoscendo al Presidente di aver fatto il possibile per ampliare la discussione – condividendo quanto affermato dai deputati Iezzi e Sisto – giudica inaccettabile le modalità di svolgimento dell’iter di esame, dal momento che, con una programmazione dei lavori tanto compressa e irrazionale, si sono imposti tempi accelerati alla Camera dei deputati, impedendo una seria discussione nel merito. Si augura che in futuro il Parlamento venga messo nelle condizioni di discutere nel merito i provvedimenti, nel rispetto di una normale dialettica fra maggioranza e opposizione, ritenendo che l'atteggiamento della stessa relatrice, in sede di espressione dei pareri sulle proposte emendative – rispetto alle quali ha formulato una generica, cumulativa contrarietà, non fornendo alcuna motivazione – sia stato poco rispettoso del lavoro dei membri della Commissione.
  Passando ad esaminare il merito del provvedimento, non condivide la scelta di incardinare la materia del turismo nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali, giudicando necessaria l'istituzione di un dicastero autonomo, che possa occuparsi seriamente della promozione delle eccellenze del Paese, in un'ottica di sviluppo economico. Ritiene piuttosto che le scelte assunte dal Governo rispondano a logiche spartitorie, non solo tra i vari partiti politici, ma anche tra le correnti degli stessi schieramenti, al solo fine di accontentare qualche personalità politica e di raggiungere un equilibrio nella compagine governativa.
  Preannuncia, infine, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea.

  Simona SURIANO (M5S), relatrice, si dichiara rammaricata per le modalità compresse con cui si è svolto l’iter di esame, rilevando tuttavia come ciò sia risultato inevitabile, a fronte della programmazione dei lavori. Ritiene, infatti, che sarebbe stato importante approfondire alcune questioni poste nel dibattito, tra cui quelle relative all'organizzazione ministeriale o all'istituzione di nuovi dicasteri, in materie particolarmente delicate, quale quella del turismo. Entrando più nel merito delle questioni, e ricollegandosi ad alcune considerazioni svolte nel dibattito, ritiene che il provvedimento in esame rechi disposizioni condivisibili, dal momento che costituisce una regia unica, per lo svolgimento di politiche coerenti in settori strategici per il Paese. Infatti, segnala che il decreto – legge, da un lato, ritrasferisce le funzioni in materia di turismo alla sua sede più naturale, rappresentata dal Ministero per i beni e le attività culturali, dall'altro, riprendendo una proposta sulla quale da tempo si discute, trasferisce al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale la competenza in materia di commercio internazionale e di internazionalizzazione del sistema Paese.

  Andrea DE MARIA (PD), riferendosi ad alcune osservazioni svolte nel corso del dibattito, non condivide i rilievi fortemente critici formulati da alcuni gruppi in ordine alle modalità di organizzazione dei lavori, facendo notare che, fisiologicamente e ciclicamente nel corso di ogni legislatura, a prescindere dal colore politico del Governo in carica, possono registrarsi andamenti dei lavori particolarmente compressi.
  Ritiene che i gruppi di opposizione avrebbero dovuto concentrarsi maggiormente sul merito del provvedimento, piuttosto che sollevare sterili polemiche politiche rispetto a presunte logiche spartitorie all'interno della maggioranza, riguardanti in particolare il Partito democratico. Quanto al merito, infatti, ritiene che il provvedimento rechi disposizioni condivisibili, come quella che riguarda il trasferimento al Ministero dei beni e delle attività culturali delle competenze in materia Pag. 10di turismo, a fronte della particolare ricchezza culturale dell'Italia e della sua forte capacità attrattiva verso il turismo, tenuto conto, peraltro, che il precedente assetto di competenze non è apparsa efficiente. Rileva, in ogni caso, che la scelta compiuta con il provvedimento in esame non contrasta con l'obiettivo della valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche.
  Giudica altresì favorevolmente la scelta di trasferire al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale la competenza in materia di commercio internazionale e di internazionalizzazione del sistema Paese, che ritiene logica e apprezzabile.
  Dopo aver espresso la propria condivisione anche sulle norme volte a sostenere il personale delle forze dell'ordine o su quelle relative all'organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio – che, insieme ad altre contenute in altri provvedimenti, testimoniano, a suo avviso, il forte interesse del Governo per la tutela dell'ambiente – ritiene, nel complesso, che il provvedimento rechi disposizioni logiche e coerenti con il programma di governo, preannunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, Suriano, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 9.55.