CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 novembre 2019
269.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 7 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Alessandra Todde.

  La seduta comincia alle 9.15

  Luca CARABETTA, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-00931 Rosso: Sullo stabilimento di Novi Ligure della Pernigotti Spa.
5-00937 Moretto: Sullo stabilimento di Novi Ligure della Pernigotti Spa.

  Luca CARABETTA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Diego SOZZANI (FI) replicando, in qualità di cofirmatario dell'interrogazione Rosso 5-00931, ringrazia la rappresentante del Governo per la sua risposta. Sottolinea però che rimane da chiarire se ci sia o meno un piano industriale dettagliato. Infatti, si tratta di un elemento essenziale, senza il quale rimangono le preoccupazioni in merito sia alla riassunzione dei lavoratori sia alla fuga dall'Italia del marchio Pernigotti, un marchio storico che, alla pari di altri analoghi, andrebbe adeguatamente tutelato.

  Mattia MOR (IV) in qualità di cofirmatario dell'interrogazione Moretto 5-00937, rinuncia a replicare.

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5-02308 Zolezzi: Sulla situazione produttiva degli stabilimenti industriali della provincia di Mantova.

  La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, in qualità di cofirmataria dell'interrogazione in titolo, si dichiara soddisfatta della risposta della rappresentante del Governo. Sottolinea la gravità della crisi industriale dell'area della provincia di Mantova, con perdite ingenti sul piano occupazionale, specialmente nel settore tessile, oltre che nelle aziende richiamate nell'interrogazione. Come deputata proveniente dal territorio di Lodi, desidera però richiamare l'attenzione del Governo sulla crisi che investe le piccole imprese di quella zona. Se infatti da un lato va bene rafforzare, con personale e strumenti tecnologici, l'unità di gestione delle crisi aziendali, come opportunamente sta facendo il Governo, da un altro lato va riconosciuta la sussistenza di aree di crisi, come quella da lei richiamata, anche su istanza della regione interessata.

5-02860 Benamati: Sul progetto Divertor Tokamak Test Facility (DTT).

  La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto dell'articolata risposta della rappresentante del Governo. Soddisfazione che è legata allo stato di avanzamento di un progetto di grande rilevanza per il nostro Paese, sia scientifica che economica, a fronte dell'investimento di mezzo miliardo di euro. Ricorda che è un progetto varato dal Parlamento e dai Governi della scorsa legislatura. Ritiene soddisfacenti le rassicurazioni sullo stato di avanzamento del consorzio, senza il quale il progetto non si potrebbe sviluppare, come anche quelle sull'elargizione del prestito. Rimangono però, a suo avviso, alcuni aspetti meritevoli di un ulteriore chiarimento, come, ad esempio, le modalità di transito dei 470 milioni da ENEA e le modalità della restituzione del prestito alla BEI. Sarebbe inoltre interessante sapere qual è lo stato giudiziario delle vertenze intraprese da due regioni contro la scelta dello stabilimento di Frascati. Rileva come la parte della risposta più importante sia l'ultimo capoverso, dove il Governo si impegna a monitorare l'operato di ENEA, al fine del rispetto degli impegni sottoscritti e dei tempi per la realizzazione del progetto. Auspica, quindi, che il Governo metta la massima attenzione su questo punto.

5-02937 Ferri: Sulla crisi industriale della Sanac Spa.

  La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Cosimo Maria FERRI (IV), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta della rappresentante del Governo, che si limita a ripercorrere fatti e aspetti già noti della vicenda, mentre si sarebbe aspettato di ricevere nuovi elementi, anche alla luce degli ultimi sviluppi. Ricorda, infatti, che su SANAC pende un'offerta vincolante di Arcelor Mittal. Si chiede, quindi, se il futuro dell'azienda sia legato a quello di ILVA e alle note decisioni di Arcelor Mittal su quella azienda. Sottolinea, però, che SANAC è un'azienda in attivo con quattro stabilimenti e senza problemi di natura ambientale e che non si comprende come giuridicamente Arcelor Mittal potrebbe sottrarsi al rispetto dell'offerta vincolante. Se questo però non avvenisse, andrebbe indetto un nuovo bando di gara da parte dell'amministrazione straordinaria, con incentivi fiscali che attraggano potenziali investitori. Va bene, quindi, l'accordo concluso al Ministero del lavoro, ma permangono le incertezze sul futuro dell'azienda e sulla salvaguardia del livello occupazionale.

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5-02958 Pallini: Sulla tutela delle aziende dell'indotto Whirlpool della provincia di Avellino.

  La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Maria PALLINI (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta della rappresentante del Governo. Ribadisce, infatti, che la dismissione dello stabilimento di Napoli della Whirlpool creerebbe una grave situazione di crisi per le aziende dell'indotto della medesima Whirlpool situate nella provincia di Avellino. Si tratta di aziende che impiegano in totale 150 lavoratori e che canalizzano una grossa percentuale della produzione destinata a Whirlpool. Ritiene, quindi, che i rappresentanti sindacali di quelle aziende dovrebbero essere autorizzati a partecipare al tavolo di crisi, al quale sinora non sono stati ammessi. Invita, infine, il Governo a riflettere sul fatto che è in ballo il destino non solo di 150 lavoratori, ma di 150 famiglie.

  Luca CARABETTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.50.

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