CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 ottobre 2019
263.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
COMUNICATO
Pag. 155

  Martedì 29 ottobre 2019. — Presidenza della presidente Licia RONZULLI.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  La PRESIDENTE avverte che della seduta odierna, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto conoscere il proprio assenso.
  Se non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine su bullismo e cyberbullismo: esame del documento conclusivo. Approvazione del documento conclusivo: Doc. XVII-bis, n. 1.

  Prosegue la procedura informativa, sospesa nella seduta del 30 luglio.

  La PRESIDENTE avverte che nella seduta odierna la Commissione è chiamata ad esaminare e votare il documento conclusivo della indagine conoscitiva sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
  Preannuncia poi l'organizzazione di un convegno sulle tematiche oggetto della indagine conoscitiva, finalizzato anche alla presentazione del documento conclusivo. A questo evento, che dovrebbe avere luogo nella mattinata di martedì 3 dicembre, saranno chiamati a partecipare oltre ad alcuni componenti della Commissione, preferibilmente uno per ogni gruppo parlamentare, anche il Ministro dell'istruzione, dell'Università e della ricerca e quello delle pari opportunità e della famiglia e i rappresentanti di altre istituzioni. Questo convegno potrebbe inserirsi peraltro nell'ambito delle più ampie celebrazioni previste per i trent'anni della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Sebbene il comma 6 dell'articolo 1 della legge n. 451 del 1997, istitutiva della Commissione parlamentare per l'infanzia, preveda che le modalità di svolgimento della giornata italiana per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, da celebrare il 20 novembre Pag. 156di ogni anno, nella ricorrenza della firma della citata Convenzione Onu, siano determinate dal Governo, d'intesa con la Commissione, quest'anno il consueto evento è stato organizzato, fin anche nella scelta del luogo, l'Istituto degli innocenti sito nella città di Firenze, della data, il prossimo 22 novembre, e nella definizione del programma, dal Dipartimento per le pari opportunità e la famiglia. «L'intesa» prevista dalla legge si è di fatto sostanziata nel mero invito della Presidente, chiamata a svolgere un intervento introduttivo, e dei parlamentari componenti della Commissione bicamerale. Tali osservazioni – precisa la Presidente – non costituiscono l'espressione di una sterile critica di carattere politico. Come Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza fa presente di aver sempre evitato ogni possibile strumentalizzazioni politica intorno alle tematiche dell'infanzia. Esse devono costituire, infatti, una priorità per l'intero Parlamento, al di là dei singoli schieramenti politico-partitici.

  Si apre quindi un breve dibattito sui tempi e sulle modalità di organizzazione dell'evento per la presentazione del documento conclusivo della indagine conoscitiva in esame, nel quale intervengono gli onorevoli Giuseppina VERSACE (FI), Veronica GIANNONE (Misto), SIANI (PD), Claudia GOBBATO (Lega), Maria SPENA (FI), Maria Teresa BELLUCCI (FDI) e Carmela GRIPPA (M5S).

  La PRESIDENTE, nel prendere atto dei rilievi emersi nel dibattito testé svolto, avverte che in relazione alla presentazione del documento conclusivo, saranno quindi organizzati, nel corso della prossima settimana, una conferenza stampa, e, nel mese di dicembre, un convegno.
  In qualità di relatrice illustra quindi lo schema di documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in titolo, pubblicato in allegato. Nel merito esso si articola in otto paragrafi. Tale documento non solo riassume il contenuto del lungo ciclo di audizioni svolte, ma fornisce anche utili elementi sulla dimensione e diffusione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Oltre a questo aspetto più «ricognitivo», il documento reca anche una parte propositiva, nella quale si individuano tre linee di intervento per contrastare il fenomeno – che si sostanziano in misure di prevenzione e di protezione e in interventi repressivi – e si forniscono, nelle conclusioni, precise indicazioni per la modifica del quadro normativo vigente.

  La PRESIDENTE dichiara quindi aperto il dibattito. Nel prendere atto che non vi sono richieste di intervento, avverte che si passerà direttamente alle dichiarazioni di voto sullo schema di documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in titolo.

  L'onorevole Carmela GRIPPA (M5S) prende la parola preannunciando il voto favorevole del proprio Gruppo sulla proposta di documento conclusivo.
  Si tratta di un documento complesso che affronta una tematica di grande attualità.
  Particolarmente positivo è il giudizio sulle linee di intervento tracciate nel documento, nella parte in cui si individuano nelle iniziative di prevenzione e protezione i principali strumenti per contrastare il fenomeno. La legge sul cyberbullismo della scorsa legislatura ha costituito un primo importante passo, ma è necessario proseguire lungo il solco da essa tracciato, implementando gli interventi volti ad educare e sensibilizzare soprattutto ad un corretto uso della rete. Conclude sottolineando l'importanza di una capillare diffusione del documento che la Commissione si appresta a votare, anche al di fuori dell'ambito strettamente parlamentare.

  L'onorevole Maria SPENA (FI) esprime vivo apprezzamento per il contenuto del documento conclusivo, in relazione al quale preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo. La questione del bullismo e del cyberbullismo costituisce un tema di Pag. 157grande interesse, che impone una più ampia riflessione sui comportamenti e le devianze giovanili. È drammaticamente alta la percentuale di adolescenti e ragazzi che fanno sistematico uso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti. Proprio tale uso è spesso alla base di comportamenti violenti e aggressivi che possono sfociare anche in atti di bullismo. Il documento che la Commissione sta per approvare potrebbe rappresentare un utile supporto, in termini di prevenzione, anche per gli operatori del mondo della scuola e in particolare per i dirigenti scolastici che nella loro attività possono trovarsi a dover affrontare questi fenomeni.

  L'onorevole SIANI (PD), nel preannunciare il voto favorevole del proprio Gruppo, esprime vivo apprezzamento per il contenuto del documento che la Commissione si appresta a votare. Questo documento affronta, da un lato, l'antico fenomeno del bullismo e, dall'altro, quello più recente e pericoloso del cyberbullismo. Proprio con riguardo a quest'ultimo il documento individua, fra le principali misure di contrasto, la promozione di interventi educativi per un corretto uso delle tecnologie rivolti non solo ai ragazzi, ma anche alle loro famiglie. In linea di continuità con la legge 71 del 2017 il documento conclusivo ribadisce, quindi, l'importanza di un approccio educativo e formativo a questi fenomeni. Sul piano della repressione, in modo condivisibile, il documento evidenzia l'importanza di intervenire contrastando l'anonimato in rete. Altrettanto apprezzabili sono le indicazioni sulla necessità di promuovere l'utilizzo capillare e gratuito per l'utenza dei sistemi di parental control e di ogni altro filtro attivabile sui devices.

  L'onorevole Claudia GOBBATO (Lega), nel preannunciare il voto favorevole del proprio Gruppo, osserva come bullismo e cyberbullismo siano fenomeni diffusi e in drammatica crescita. Si associa al giudizio positivo espresso dagli altri componenti della Commissione sulla proposta di documento conclusivo della indagine conoscitiva in titolo.
  Nel ricordare che la Commissione giustizia della Camera dei deputati sta trattando alcuni disegni di legge proprio in materia di bullismo, auspica che delle considerazioni formulate nel documento conclusivo della indagine conoscitiva, la suddetta Commissione o, comunque, i suoi componenti possano tenere conto nel prosieguo dell’iter d'esame.
  L'ampio e approfondito lavoro svolto dalla Commissione bicamerale può costituire una importante risorsa anche al di fuori dell'ambito strettamente parlamentare.
  Dopo aver ricordato come un ulteriore e importante passo nel contrasto del fenomeno del bullismo sia stato compiuto con la legge n. 92 del 2019 mediante l'introduzione nelle scuole dell'insegnamento della educazione civica, intesa anche come educazione alla cittadinanza digitale, osserva come sia necessario proseguire lungo questo solco, portando avanti serie iniziative di contrasto, per arginare questa piaga sociale.

  L'onorevole Maria Teresa BELLUCCI (FDI) dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di documento illustrata dalla Presidente.
  Con l'indagine conoscitiva in esame, la Commissione bicamerale ha inteso affrontare una problematica di indubbio rilievo che si inserisce nel quadro del più ampio e preoccupante dilagare di forme di violenza e aggressività tra le giovani generazioni. Contrastare il bullismo significa prima di tutto prevenirlo. Il bullismo è un fenomeno complesso che involge oltre alla vittima e all'autore della condotta vessatoria anche i terzi, osservatori o a volte addirittura «condivisori» della violenza. Prevenire questo fenomeno significa anche interrompere un potenzialmente infinito circuito di violenza, per la quale la vittima molto spesso finisce per trasformarsi a sua volta in carnefice. È compito delle istituzioni, prima fra tutte la scuola, intervenire. Un approccio esclusivamente scolastico centrico deve essere però superato, in quanto, da solo, non è in grado di arginare il fenomeno. È necessario garantire il Pag. 158giusto supporto alle famiglie in particolare con riguardo al cyberbullismo. Il documento conclusivo, che è il risultato di una lunga e approfondita attività conoscitiva, individua correttamente nelle misure di carattere preventivo il principale strumento di contrasto del fenomeno. Misure repressive, importanti sul più ampio piano della certezza della pena, intervengono tuttavia quando la violenza si è già concretizzata. Conclude ribadendo la necessità di promuovere e sostenere interventi e misure finalizzate a prevenire il fenomeno oggetto della indagine.

  L'onorevole Veronica GIANNONE (Misto), nel preannunciare il proprio voto favorevole, esprime pieno apprezzamento per il contenuto della proposta di documento conclusivo illustrata dalla Presidente. Dai lavori dell'indagine conoscitiva emerge con chiarezza come bullismo e cyberbullismo siano fondamentalmente un problema culturale e sociale, che impone una più ampia riflessione sulle difficoltà che le famiglie incontrano nella educazione dei propri figli. È evidente che, in molti casi, i genitori non hanno un pieno controllo sui comportamenti dei figli, in particolare quando questi navigano in rete. Condivide l'opinione espressa dagli altri componenti della Commissione, per la quale deve essere garantita la massima diffusione a questo documento, il quale potrebbe costituire un importante strumento anche per il mondo della scuola.

  Prendono brevemente la parola la senatrice Grazia D'ANGELO (M5S) e l'onorevole Giuseppina VERSACE (FI), la quale, pur condividendo pienamente il merito dello schema di documento conclusivo, esprime rammarico per la mancata audizione dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping.

  La PRESIDENTE, nel prendere atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, pone ai voti lo schema di documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in titolo che, previa verifica del numero legale, risulta approvato. Dichiara quindi conclusa la procedura informativa.

Sulla recente nascita del figlio dell'onorevole Marrocco.

  L'onorevole Maria SPENA (FI) prende la parola per esprimere i più fervidi auguri alla collega Marrocco per la recente nascita del figlio.

  La presidente RONZULLI e tutti i componenti della Commissione si uniscono alle felicitazioni.

  La seduta termina alle 16.10.

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