CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 agosto 2019
232.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 82

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 1o agosto 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene la Sottosegretaria di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 9.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che l'onorevole Maurizio Martina, del gruppo Partito Democratico, entra a far parte della Commissione. Dà il benvenuto al collega Martina e gli augura buon lavoro.

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare.
Atto n. 96.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, Pag. 83rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che l'esame dell'atto è iniziato il 17 luglio scorso, con la relazione da lui svolta in qualità di relatore. Rammenta quindi che hanno avuto luogo le audizioni delle organizzazioni agricole, delle organizzazioni sindacali, del Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell'agricoltura (SIN) S.p.A., della Conferenza delle regioni e, da ultimo, del dottor Comacchio, Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Avvisa inoltre che all'ordine del giorno della Conferenza Stato-regioni della giornata odierna vi è l'intesa sull'atto in esame.
  Ricorda altresì che il termine per l'espressione del parere da parte della Commissione è fissato al 6 settembre 2019. Al riguardo, come concordato nella riunione dell'Ufficio di presidenza dello scorso 25 luglio, chiede alla sottosegretaria Pesce – tenuto conto che i 60 giorni di tempo a disposizione delle Commissioni per esprimersi ricomprendono il periodo della sospensione estiva dei lavori parlamentari, e considerato altresì che le regioni si esprimeranno sul testo solo nella giornata odierna – di poter prorogare tale termine al 13 settembre.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE accede alla richiesta avanzata dal presidente di prorogare il termine per l'espressione del parere al 13 settembre.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, ritiene utile, al termine del ciclo di audizioni, soffermarsi sulle principali questioni emerse che saranno oggetto da parte sua di un'attenta valutazione ai fini della predisposizione di una proposta di parere, unitamente alle osservazioni che gli perverranno dai colleghi.
  Osserva quindi che lo schema di decreto in esame, volto ad introdurre disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 74 del 2018, con l'obiettivo dell'efficientamento del sistema, coniugato con quello di un risparmio di spesa, con particolare riferimento allo sviluppo del sistema informatico, dei controlli e dei pagamenti, attraverso la creazione di una società in house, controllata dal Ministero, risultante dalla fusione di Agecontrol S.p.A. e SIN S.p.A. A tale riguardo, al fine di evitare il rischio di confusione, rappresentato anche dagli auditi, ritiene opportuno modificare la denominazione di tale società, fermo restando che ciò che rileva è l'operatività della stessa.
  Sottolinea che dalle audizioni svolte, che hanno fornito spunti molto interessanti, è emerso che lo schema di decreto in esame necessita di taluni interventi miglioramenti. In tale contesto, giudica positiva la disponibilità del Ministero ad accogliere le osservazioni che saranno formulate dalle regioni ai fini di una migliore configurazione, rispetto a quanto delineato dallo schema, del rapporto tra organismo pagatore centrale e organismi pagatori regionali. Rileva inoltre, sotto tale profilo, che lo sviluppo del SIAN richiede un maggiore coinvolgimento – oltre che di AGEA – delle regioni perché concerne anche questioni territoriali e, come emerso dalle audizioni, un miglioramento del funzionamento del Comitato tecnico.
  Ritiene che occorra modificare la disposizione che attribuisce al Ministero la titolarità esclusiva dei dati caricati sul SIAN, osservando che, se da un lato, la finalità della norma è quella di proteggere la proprietà del dato dai quattro vincitori dei lotti, che sono società private, dall'altro, tale previsione non tiene conto della necessità di salvaguardare l'operatività degli Organismi pagatori regionali, dei Centri di assistenza agricola, delle regioni e della Pag. 84stessa AGEA, che necessitano, per lo svolgimento delle rispettive funzioni, di accedere a tali dati.
  Si sofferma poi sulle questioni legate al trattamento giuridico che sarà applicato ai lavoratori che da Agecontrol S.p.A. transiteranno in SIN S.p.A., nonché all'utilizzo delle sedi periferiche, sollevate dai rappresentati delle organizzazioni dei sindacati in audizione e che terrà in considerazione.
  Riguardo al risparmio di spesa, quantificato nella relazione tecnica in 32 milioni di euro annui, che si realizzerà con il completamento della gara Consip sul SIAN, richiamando un'osservazione svolta in audizione dal dottor Comacchio, osserva che tali somme potrebbero essere messe a disposizione in un capitolo di bilancio del MIPAAFT ed essere utilizzate per la copertura finanziaria anche delle proposte di legge di iniziativa parlamentare, invece di rientrare nella disponibilità del MEF. Preannuncia, quindi, che all'esito di un ulteriore approfondimento, tale questione potrebbe formare oggetto di uno specifico rilievo da inserire nella sua proposta di parere.
  Con riferimento al sistema dei controlli, ritiene che, tenuto conto che Agecontrol S.p.A. svolge attualmente controlli di secondo livello, occorra specificare, considerando anche quanto emerso nelle audizioni, che la maggior parte dei controlli dovrà essere svolta dalla costituenda società in house.
  Evidenzia, infine, che i rappresentanti delle regioni e delle organizzazioni agricole hanno rappresentato la necessità di definire con maggiore chiarezza la fase transitoria, con particolare riferimento all'individuazione del soggetto competente nelle more dell'aggiudicazione definitiva di due dei quattro lotti oggetto della procedura ad evidenza pubblica espletata da Consip per i quali pendono dei contenziosi.
  Fa quindi presente che nel predisporre una proposta di parere terrà conto anche del documento che sarà trasmesso dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e rinnova l'invito ai colleghi a fargli pervenire le osservazioni che riterranno opportune.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame dello schema di decreto ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.15.

RISOLUZIONI

  Giovedì 1o agosto 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene la Sottosegretaria di Stato per politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 9.15.

7-00280 Spena: Misure per il lavoro e l'imprenditoria femminile in agricoltura.
(Discussione e rinvio).
7-00281 Cenni: Misure per il lavoro e l'imprenditoria femminile in agricoltura.
(Discussione e rinvio).
7-00284 Ciaburro: Misure per il lavoro e l'imprenditoria femminile in agricoltura.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Propone che, in assenza di obiezioni, le risoluzioni in oggetto, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda

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  Maria SPENA (FI) prima di illustrare la risoluzione n. 7-00280, a sua prima firma, ringrazia le colleghe dei gruppi Lega e Movimento 5 Stelle che hanno sottoscritto il suo atto di indirizzo.
  Evidenzia, quindi, che il primo impegno contenuto nella sua risoluzione è finalizzato a ricostituire l'Osservatorio per l'imprenditoria ed il lavoro femminile in agricoltura (Onilfa), che nacque da un'idea delle rappresentanti femminili delle organizzazioni professionali agricole, stimolate dai lavori della giornata europea dell'agricoltrice del 1996, tenutasi a Bruxelles.
  Rammenta che, purtroppo, la vita di tale Osservatorio è durata solo 15 anni, in quanto il decreto-legge n. 95 del 2012 del Governo Monti ha previsto che le attività svolte dagli organismi collegiali fossero trasferite agli uffici delle amministrazioni dove operavano. Ritiene, tuttavia, che va dato merito al Ministero di non aver chiuso il sito dell'Osservatorio che è ancora oggi visibile, anche se non più adeguatamente implementato.
  Evidenzia che l'Onilfa, andando al di là delle mere funzioni di Osservatorio, approfondiva la conoscenza della realtà imprenditoriale femminile in agricoltura avanzando proposte tese a valorizzare la capacità delle donne di operare in agricoltura all'insegna della multifunzionalità, ancora molto attuale, integrando nella loro attività colture biologiche e votate al «no OGM» e legate alle fattorie didattiche.
  Rilevato che, a livello imprenditoriale, in agricoltura la rappresentanza femminile è cospicua sottolinea che le imprese agricole femminile sono orientate verso una maggiore diversificazione delle colture, la fornitura di servizi utili alla popolazione, quali fattorie sociali e didattiche, attività culturali e ricreative, accoglienza ai disabili e agli anziani, nonché una maggiore attenzione alla salvaguardia del territorio.
  Ritiene quindi che, anche in vista dell'adozione dei regolamenti della nuova PAC, sia necessario supportare con azioni concrete l'imprenditoria agricola femminile. Rammenta poi, a tale proposito, di aver sollecitato, il 29 gennaio scorso, con la presentazione di un'interrogazione al Ministro Centinaio, l'adozione del decreto ministeriale concernente le modalità e i requisiti minimi relativi alle attività di agricoltura sociale – solo recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che è connessa allo svolgimento di attività a sostegno della genitorialità, attraverso gli agrinido, dei disabili e degli anziani.
  Preannuncia che depositerà una proposta di legge sul tema, che possa costituire il completamento del percorso avviato con l'atto di indirizzo in esame, con il quale ha inteso dare voce alle associazioni che operano a sostegno del lavoro femminile in agricoltura, che auspica possa trovare la condivisione di tutti i gruppi parlamentari.

  Susanna CENNI (PD) giudica innanzitutto positivo che la Commissione Agricoltura dedichi attenzione al tema del lavoro femminile in agricoltura e reputa necessario approfondirlo attraverso lo svolgimento di audizioni di rappresentanti dei sindacati e del CREA che elabora statistiche che forniscono i dati che servono a valorizzare la presenza femminile in tale settore.
  Dopo aver ringraziato la collega Spena per l'iniziativa assunta presentando la sua risoluzione, evidenzia che l'atto d'indirizzo del gruppo Partito Democratico n. 7-00281 segue un approccio diverso. Pur ritenendo, infatti, che l'Onilfa abbia rappresentato un esperimento importante, reputa riduttivo concentrare l'impegno del Governo solo sulla ricostruzione di tale Osservatorio. Invita pertanto i colleghi a riflettere e ad affrontare il tema del sostegno alle donne che lavorano in agricoltura con una visione più ad ampio spettro.
  Ricorda che in sede di esame della legge di bilancio per il 2019 è stato approvato un emendamento avente ad oggetto l'assegnazione della terra alle famiglie con un terzo figlio, con la dichiarata finalità di aiutare l'agricoltura nelle aree rurali. Ritiene che se tale misura è frutto della visione del Governo si tratta di un'impostazione da rivedere profondamente in quanto sbagliata.
  Sottolineata, come la collega Spena, la cospicua presenza di imprenditrici in agricoltura, Pag. 86delle quali molte sono giovani donne altamente professionalizzate, evidenzia tuttavia come nonostante esse investano fortemente nel settore del biologico e in altri settori innovativi, dando vita ad esperimenti interessanti, riscontrino gravi problemi nell'accesso al credito. Rileva, inoltre, che, nonostante l'incremento della presenza femminile nel mondo del lavoro agricolo, le donne non abbiano rappresentanza nelle organizzazioni dell'imprenditoria agricola, tenuto conto che i presidenti delle associazioni delle organizzazioni agricole sono uomini. Ricorda i provvedimenti approvati nella precedente legislatura per incentivare la presenza delle donne nei consorzi, ma ritiene necessario in questa fase che il Ministero si attivi, ad esempio attraverso la costituzione di un Tavolo di lavoro, per istruire provvedimenti e mettere in campo politiche che coinvolgano una pluralità di strutture pubbliche per perseguire tale obiettivo.
  Osserva poi che alcuni indirizzi approvati dalla FAO rilevano l'importanza della presenza delle donne in agricoltura per sconfiggere la fame nel mondo, per un'agricoltura più sostenibile e per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030. Richiama inoltre gli atti dell'Unione europea sulle sfide ai cambiamenti climatici che si concentrano sul ruolo delle donne.
  Ritiene pertanto che occorra affrontare il tema con una lettura a trecentosessanta gradi, impegnando il Governo ad intervenire in molteplici direzioni.

  Monica CIABURRO (FdI) nell'illustrare la risoluzione n. 7-00284, di cui è cofirmataria, si sofferma sull'evoluzione del ruolo delle donne, divenuto ormai preponderante, in agricoltura. Evidenzia quindi che nell'atto d'indirizzo presentato dal suo gruppo si impegna, in primo luogo, il Governo a istituire una giornata nazionale del lavoro femminile in agricoltura, e, tra l'altro, a ricostituire l'Onilfa.
  L'istituzione della giornata nazionale del lavoro femminile in agricoltura è finalizzata a informare i cittadini circa l'importanza sociale e la qualità dell'imprenditoria e del lavoro agricolo al femminile, anche in un'ottica di promozione del made in Italy. Tale occasione di confronto e di dialogo, anche sul tema dello sviluppo sostenibile, è a suo avviso più che mai opportuna se solo si considera che l'Italia è il primo Paese dell'Unione Europea per numero di dirigenti donne delle aziende agricole.
  Esprime infine apprezzamento per la preannunciata presentazione di una proposta di legge da parte della collega Spena contenente misure per agevolare l'agricoltura al femminile, che il suo gruppo sosterrà convintamente.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE, ringrazia le colleghe intervenute per aver portato all'attenzione della Commissione il tema del lavoro e dell'imprenditoria femminile in agricoltura. Assicura che il Governo seguirà con estrema attenzione l'esame delle risoluzioni, condividendo la necessità di sostenere la presenza femminile nel settore agricolo.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.35.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 1o agosto 2019.

Interventi per il settore ittico. Deleghe al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale.
C. 1008 L'Abbate, C. 1009 D'Alessandro e C. 1636 Viviani.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.45 alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.25.