CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 luglio 2019
226.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 136

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 23 luglio 2019.

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, UGL e CONFSAL-UNSA Esteri, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1027 Ciprini, recante modifiche al titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.15.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 23 luglio 2019.

Audizioni nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 707 Polverini, recante norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro, nonché delega al Governo per l'introduzione di disposizioni sulla collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell'articolo 46 della Costituzione, e C. 788 Gribaudo, recante norme sull'accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati.
Audizione di rappresentanti della Confederazione nazionale artigiani e piccoli imprenditori (Co.N.A.P.I.).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 12.55.

Audizione di rappresentanti di ASSOIMPRESE.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 13.10.

Audizione di rappresentanti di Conflavoro.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.20 alle 13.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 23 luglio 2019.

Audizioni nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1266 Speranza, recante modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e altre disposizioni concernenti la vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro e la determinazione dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (ANMIL).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.15.

Audizione di rappresentanti della Federazione legali e professionisti pubblici (FLEPAR).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.20 alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 61/2019: Misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
C. 2000, Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca l'esame in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere di competenza alla V Commissione (Bilancio), del disegno di legge n. 2000, di conversione del decreto-legge n. 61 del 2019, recante misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
  Ricorda che la Commissione esprimerà il parere di competenza nella seduta di domani.
  Avverte che tale parere sarà reso sul testo trasmesso dal Senato, che non ha apportato modificazione al testo originario del decreto. Pag. 138
  Invita quindi la relatrice, onorevole Murelli, a svolgere la relazione introduttiva.

  Elena MURELLI (Lega), relatrice, ricorda preliminarmente che il decreto-legge si inserisce nel quadro delle misure che comporteranno una correzione del saldo di bilancio pari a 7,6 miliardi di euro (0,42 per cento del PIL) in termini nominali, corrispondente a 8,2 miliardi di euro (0,45 per cento del PIL) in termini strutturali, tale da consentire la conformità dell'Italia nel 2018 alla regola del debito pubblico.
  Nello specifico, il decreto-legge, che consta di due articoli, è volto a destinare alla correzione di bilancio i risparmi attesi nel 2019 dal minor utilizzo delle risorse iscritte in bilancio per l'attuazione delle disposizioni relative all'introduzione del Reddito di cittadinanza e al trattamento di pensione anticipata «Quota 100», di cui al decreto-legge n. 4 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 2019. Infatti, il comma 1 dell'articolo 1 dispone che, per l'anno 2019, i risparmi di spesa o le maggiori entrate derivanti dal minor utilizzo delle risorse iscritte nel bilancio dello Stato per l'attuazione di tali misure costituiscano economie di bilancio o siano versati all'entrata del bilancio dello Stato per essere destinati al miglioramento dei saldi di finanza pubblica. A tal fine, il comma 4 dispone l'abrogazione delle norme che consentivano il riutilizzo delle eventuali economie di spesa verificatesi in sede di attuazione delle norme relative al reddito di cittadinanza e di quelle in materia pensionistica. Si tratta, in particolare, del comma 257, terzo e quarto periodo, dell'articolo 1 della legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018) e del comma 11 dell'articolo 12 del citato decreto-legge n. 4 del 2019.
  Il comma 2, al fine di salvaguardare l'obiettivo del miglioramento dei saldi di finanza pubblica almeno nella misura di 1.500 milioni di euro, per l'anno 2019, consentito dalle disposizioni di cui al comma 1, dispone l'accantonamento di un corrispondente importo delle dotazioni di bilancio, in termini di competenza e di cassa, indicate nell'Allegato 1 del provvedimento. La medesima norma consente la rimodulazione degli accantonamenti, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da comunicare alle Camere, su richiesta dei Ministri interessati, ferma restando la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica.
  Segnala che, come risulta dalla documentazione predisposta dagli uffici, circa il 92 per cento degli accantonamenti indicati nell'Allegato 1 sono disposti a carico della missione «Fondi da ripartire», in particolare dei fondi di riserva e speciali (88 per cento). Gli accantonamenti interessano inoltre le missioni «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche», «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali» e «L'Italia in Europa e nel mondo». Per quanto riguarda più specificamente gli accantonamenti riguardanti il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, segnala che la riduzione complessiva ammonta a 0,4 milioni di euro (pari allo 0,03 per cento del totale), a carico della missione «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche».
  Passa, quindi, al comma 3 dell'articolo 1 del decreto-legge, che subordina la conferma degli accantonamenti, in tutto o in parte, oppure la loro disponibilità, alla rendicontazione degli oneri effettivamente sostenuti per il Reddito di cittadinanza e per «Quota 100», comunicata entro il 15 settembre 2019, come risultante dai monitoraggi, e tenuto conto della valutazione degli oneri ancora da sostenere entro la fine del corrente anno.
  Il comma 5, infine, reca l'autorizzazione al Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
  L'articolo 2 dispone in ordine all'entrata in vigore del decreto-legge.

  Carlo FATUZZO (FI) esprime la sua contrarietà al decreto-legge in esame, che, al contrario di quanto stabilito dalla legge Pag. 139di bilancio per il 2019 e dal decreto-legge che ha introdotto il Reddito di cittadinanza e la pensione cosiddetta «Quota 100», dispone l'utilizzo delle risorse residue per evitare una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea, ancora una volta a spese e a danno dei pensionati.

  Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani, nella quale si procederà all'espressione del parere.

  La seduta termina alle 14.50.