CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 aprile 2019
168.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 2 aprile 2019. — Presidenza del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione Mattia Fantinati.

  La seduta comincia alle 13.20.

Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo.
C. 1433 Governo, approvato dal Senato, e C. 781 Ravetto.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o aprile 2019.

  Giuseppe BRESCIA, presidente avverte che la Commissione Giustizia, la Commissione Affari sociali e la Commissione parlamentare per le questioni regionali hanno espresso parere favorevole sul provvedimento, che la Commissione Politiche dell'Unione europea ha espresso parere favorevole con un'osservazione e che la Commissione Cultura ha espresso parere favorevole con una condizione.
  Informa altresì che la Commissione Bilancio ha fatto sapere per le vie brevi che esprimerà il suo parere direttamente all'Assemblea.

  Virginio CAPARVI (Lega), relatore per la XI Commissione, chiede una sospensione di circa venti minuti della seduta per consentire ai relatori di valutare la portata della condizione contenuta nel parere espresso dalla Commissione Cultura.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13.25, è ripresa alle 13.55.

  Virginio CAPARVI (Lega), relatore per la XI Commissione, formula, anche a nome del relatore della I Commissione, Silvestri, l'emendamento 2.101, che illustra sinteticamente, rilevando come tale proposta emendativa sia sostanzialmente volta a recepire la condizione contenuta nel parere espresso dalla VII Commissione.

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  Il Sottosegretario Mattia FANTINATI esprime parere favorevole sull'emendamento 2.101 dei relatori.

  Carmela BUCALO (FdI) fa notare come l'emendamento 2.101 dei relatori riproduca, di fatto, il contenuto del suo emendamento 2.4, respinto nel corso dell’iter di esame, sul quale si sarebbe aspettata, in precedenza, una maggiore attenzione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricollegandosi alle considerazioni testé svolte dalla deputata Bucalo, ritiene un segnale positivo che i relatori si siano mostrati disponibili a riflettere su tale tema.

  Carmela BUCALO (FdI) auspica che tale passaggio possa segnare l'inizio di una maggiore disponibilità al confronto da parte della maggioranza.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 2.101 dei relatori (vedi allegato).

  Carlo FATUZZO (FI) preannuncia il voto contrario del gruppo Forza Italia sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire in senso favorevole all'Assemblea, ribadendo il giudizio decisamente negativo sul disegno di legge, più volte espresso nel corso dell'esame.
  Intende, inoltre, stigmatizzare la chiusura del Governo e della maggioranza alle proposte emendative delle opposizioni, che avrebbero potuto dare un contributo a quella concretezza tanto sbandierata, ma che, a suo avviso, manca del tutto al provvedimento. Fa riferimento, in particolare, all'emendamento del gruppo Partito Democratico volto a permettere il riscatto dei periodi non lavorati, per l'applicazione del part-time verticale, anche ai fini del perfezionamento dei requisiti per l'accesso al pensionamento, dando seguito alla costante giurisprudenza, anche a livello europeo, che vede regolarmente soccombente l'INPS. Rileva, al riguardo, oltretutto, come l'effetto sul turn-over dell'approvazione di tale norma sarebbe stato, a suo avviso, ben maggiore di quello che avrà l'applicazione del canale di uscita di «Quota 100», tanto caro alla maggioranza.
  In tale contesto ritiene che una dimostrazione della medesima chiusura alle proposte di buon senso delle opposizioni sia stata anche la reiezione dell'emendamento presentato dal gruppo Fratelli d'Italia, che introduceva sanzioni per i dipendenti pubblici i quali, pur presenti nel luogo di lavoro, impiegano il loro tempo utilizzando i social network.

  Emanuele PRISCO (FdI) rileva come il provvedimento in esame contenga misure limitate e come con esso si sia persa l'occasione di compiere un intervento organico volto all'efficientamento della pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla modernizzazione della stessa e alla riforma della dirigenza.
  Giudica favorevolmente l'introduzione di sistemi di verifica biometrica degli accessi, a condizione tuttavia che tali sistemi siano alternativi e non aggiuntivi rispetto alla videosorveglianza, e rileva come, pur ritenendo condivisibile l'esigenza di contrastare l'assenteismo, gli interventi in materia non possano essere ispirati da un ingiustificato pregiudizio negativo nei confronti dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
  Esprime quindi soddisfazione per l'accoglimento, seppure in «zona Cesarini», di una proposta che era stata avanzata dal proprio Gruppo, rammaricandosi tuttavia del fatto che altri suggerimenti, quali quelli relativi allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per l'accesso alla Polizia, non siano stati recepiti.
  Alla luce di tali considerazioni, dichiara il voto contrario del proprio Gruppo sulla proposta di conferire ai relatori il mandato a riferire in senso favorevole sul provvedimento.

  Debora SERRACCHIANI (PD), preannunciando il voto contrario del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di conferimento del mandato ai relatori a riferire in senso favorevole all'Assemblea, dichiara l'intenzione del suo gruppo di designare il collega Viscomi quale relatore di Pag. 8minoranza per la discussione in Assemblea del provvedimento.
  Passando al merito del disegno di legge, si associa ai colleghi che l'hanno preceduta e, in particolare, dichiara di condividere le osservazioni del deputato Fatuzzo sugli effetti negativi della mancata approvazione della proposta emendativa del Partito Democratico, riguardante il riscatto dei periodi non lavorati per l'applicazione del part-time verticale.
  Sottolinea, inoltre, come il provvedimento, annunciato con grande enfasi dalla Ministra Bongiorno nella sua audizione sulle linee programmatiche, si sia rivelato ben poca cosa rispetto agli obiettivi prefissati. Anzi, a suo giudizio, l'estrema confusione tra strutture e competenze si risolverà in ulteriori appesantimenti burocratici e complicazioni amministrative, derivanti anche dal contenzioso generato da alcune norme, come quella che prevede il cumulo tra sistemi diversi di accertamento delle presenze in servizio, le quali presentano evidenti profili di illegittimità costituzionale.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prima di porre in votazione la proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, avverte che le Presidenze si intendono autorizzate ad apportare correzioni di coordinamento al testo. In particolare, all'articolo 1, comma 1, capoverso 60-quater, comma 2, dopo le parole: «pari a euro 4.153.160» sarà aggiunta la parola: «annui».

  Le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che le Presidenze si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.10.

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