CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 febbraio 2019
148.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
COMUNICATO
Pag. 111

  Mercoledì 27 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Licia RONZULLI. — Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, la dottoressa Fosca Nomis, responsabile relazioni istituzionali e la dottoressa Brunella Greco, esperta tematica nuove tecnologie per Save the children, e il dottor Giuseppe Magno, consigliere del direttivo e il dottor Salvatore Ciro Conte, responsabile del settore scuola-educazione per Telefono azzurro.

  La seduta comincia alle 14.25.

Sulla pubblicità dei lavori.

  La PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
  I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti – dall'esterno – sia sulla web TV Camera che su quella del Senato.
  Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva su bullismo e cyberbullismo.
Audizione di rappresentanti di Save the children e Telefono azzurro.

  La PRESIDENTE introduce l'audizione ricordando brevemente le tematiche oggetto dell'indagine conoscitiva.
  Dopo un breve indirizzo di saluto della dottoressa NOMIS, prende la parola la dottoressa GRECO, la quale osserva come il cyberbullismo si debba inquadrare nella più ampia questione del rapporto fra minori e nuove tecnologie. In proposito osserva come la rete abbia profondamente mutato la dimensione relazionale soprattutto dei più giovani. A suo parere è necessario un rafforzamento dell'educazione all'uso di questi nuovi strumenti, una educazione che deve basarsi sul rispetto e sulla promozione dei diritti. Dà quindi conto alla Commissione dei risultati dell'attività di rilevazione anche statistica del fenomeno condotta dalla propria Pag. 112organizzazione con l'ISTAT. Riferisce, poi, sulle problematiche connesse ad un uso poco consapevole della rete e ai rischi che si celano online per gli utenti, in particolare bambini ed adolescenti. Dopo aver svolto considerazioni sulla necessità di implementare una cultura della cittadinanza digitale fra le nuove generazioni, si sofferma sulla questione del consenso digitale e della responsabilità genitoriale nel nuovo Regolamento europeo sulla privacy.
  Nel ribadire l'importanza della promozione della cultura digitale anche a livello scolastico, finalizzata a contrastare ogni forma di povertà educativa, dà conto dei progetti portati avanti dal Ministero dell'istruzione, università e ricerca.
  I rischi connessi all'uso della rete non devono impedire però ai giovani l'accesso ad essa, circostanza che impedirebbe loro di fruire delle tante opportunità che internet assicura.
  Dopo aver ricordato alcuni dati statistici relativi proprio al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sottolinea la pericolosità di quest'ultimo, la cui diffusività e pervasività nega alle vittime ogni tradizionale forma di protezione.
  Conclude evidenziando l'importanza, nella gestione e prevenzione di questi fenomeni, della comunità educante, la quale presuppone un intervento sinergico della scuola, delle famiglie, ma anche il necessario coinvolgimento dei minori.

  Il dottor CONTE, dopo aver ricordato gli esiti della ricerca svolta sul fenomeno dalla propria associazione con Doxa Kids, dà conto delle iniziative portate avanti per sensibilizzare e prevenire i casi di bullismo e cyberbullismo. Sottolinea in proposito l'importanza del numero 196.196 attivato per accogliere le segnalazioni delle giovani vittime, la cui gestione è assicurata garantendo il dovuto anonimato.
  Dopo aver ribadito l'importanza di favorire una corretta educazione al digitale, si sofferma sul fenomeno del cyberbullismo, rilevandone le peculiarità rispetto alla tradizionale forma di bullismo.
  Dà quindi conto delle attività di rilievo anche scientifico portate avanti dalla propria organizzazione, che si sostanziano nella elaborazione di report e di materiale divulgativo.
  Con riguardo alle iniziative condotte con interlocutori istituzionali ricorda alla Commissione il progetto Non stiamo zitti-proposta integrata tra ascolto e azione contro il bullismo rilevando come per il presente anno scolastico il MIUR non abbia inteso rinnovare il sostegno economico a tale progetto.
  Affronta quindi la questione relativa alla formazione e alla educazione alla rete dei genitori, sottolineando la scarsa adesione degli stessi alle attività svolte in particolare nelle scuole secondarie di secondo grado.
  Conclude dando conto delle specifiche richieste della propria associazione relative alla esigenza di sostenere e implementare i servizi di ascolto e intervento competenti quali la linea e chat 196.96, specifici sui temi del bullismo e cyberbullismo; di promuovere programmi di formazione indirizzati a tutte le figure coinvolte in attività educative e di supporto ai minori; e infine di avviare iniziative finalizzate a coinvolgere direttamente i ragazzi e renderli protagonisti degli interventi di prevenzione e tutela.
  Prende quindi la parola il dottor MAGNO il quale sottolinea l'importanza di affrontare la questione tenendo presente le peculiarità della realtà minorile. Rileva poi come il fenomeno non possa essere contrastato attraverso il semplice ricorso allo strumento penale, dal momento che apposite fattispecie già assicurano adeguata tutela, ma richieda interventi di prevenzione. Conclude auspicando una rapida convocazione del tavolo tecnico previsto dalla legge n. 71 del 2017.

  La PRESIDENTE dichiara aperto il dibattito.

  L'onorevole Maria SPENA (FI), dopo aver anticipato alla Commissione la prossima presentazione di un disegno di legge volto ad introdurre una carta dei diritti e dei doveri degli adolescenti digitali, chiede ai rappresentanti dell'organizzazione Save Pag. 113the children chiarimenti in ordine ai progetti di dialogo scuola-famiglia, ai loro risultati e al livello di partecipazione dei genitori.
  Conclude ponendo quesiti sulle modalità di risposta da parte delle istituzioni scolastiche territoriali alle eventuali segnalazioni di episodi di bullismo e cyberbullismo.

  La senatrice Paola BOLDRINI (PD) sottolinea l'importanza di educare i genitori ad un uso consapevole e sicuro della rete. Proprio i genitori, pubblicando foto dei figli minori, sembrano, per primi, non essere a conoscenza degli effettivi rischi che si celano dietro queste attività.
  Chiede poi chiarimenti sulle ragioni del mancato finanziamento del progetto «Non stiamo zitti».
  Conclude evidenziando l'importanza di una maggiore responsabilizzazione dei gestori delle reti e delle varie piattaforme digitali.

  La senatrice Raffaella Fiormaria MARIN (L-SP-PSd'Az) chiede agli auditi se siano disponibili dati statistici più precisi del fenomeno, con riguardo alle singole realtà regionali.

  L'onorevole Rosa Maria DI GIORGI (PD), dopo aver svolto alcune considerazioni sulla legge n. 71 del 2017, chiede agli auditi una valutazione sull'effettivo impatto di tale intervento legislativo. Si domanda poi se la gestione del fenomeno non richieda un intervento « a monte» che si sostanzi – finanziando anche attività formative a livello scolastico – nell'assicurare ai minori una più sana e reale socializzazione, così da sottrarli al prolungato e incontrollato uso degli strumenti digitali.

  La senatrice Maria SAPONARA (L-SP-PSd'Az) chiede agli auditi di chiarire quali siano gli effettivi rapporti tra le loro associazioni e le forze dell'ordine anche con riguardo alla rilevazione dei dati. Sottolinea poi di non condividere l'opinione di coloro che ritengono che nell'attività di prevenzione debba essere responsabilizzata soprattutto la scuola. È necessario, a suo parere, restituire la giusta centralità educativa alle famiglie, le quali devono essere adeguatamente formate per aiutare i più piccoli a fronteggiare i rischi connessi alla rete.

  L'onorevole Patrizia PRESTIPINO (PD) nel ricordare le pregevoli iniziative portate avanti dalle scuole per il contrasto del fenomeno del bullismo, sottolinea l'esigenza che tali attività formative siano adeguatamente finanziate dalle istituzioni. In merito al ruolo educativo delle famiglie, rileva come spesso i genitori non siano nelle condizioni, per evidenti carenze culturali e sociali, di adempiere a tale compito soprattutto con riguardo alle problematiche della società digitale.

  Il dottor CONTE fornisce dapprima risposte in ordine al progetto «Non stiamo zitti», del quale ricorda le finalità e il funzionamento. Si sofferma quindi sulla questione del coinvolgimento dei genitori nella educazione anche digitale dei minori. Conclude dando conto delle rilevazioni statistiche condotte a livello regionale.

  Il dottor MAGNO affronta in primo luogo la questione relativa al rapporto scuola/famiglia nella educazione digitale, in proposito evidenzia l'importanza delle attività formative condotte dalla propria associazione a livello scolastico.
  Sempre con riguardo alla scarsa preparazione su questi temi da parte dei genitori riferisce alla Commissione su una recente vicenda giudiziaria austriaca.
  Dopo aver sottolineato la presenza di forti collegamenti con le istituzioni e con la polizia postale nella lotta al cyberbullismo, ribadisce l'auspicio di una rapida riconvocazione del Tavolo tecnico istituito dalla legge n. 71.
  Conclude condividendo l'importanza di una maggiore responsabilizzazione dei gestori della rete e delle varie piattaforme digitali.

  La dottoressa GRECO fornisce chiarimenti in ordine ai progetti di alleanza Pag. 114educativa scuola/famiglia/alunni. Si sofferma poi sui protocolli di intesa conclusi con la polizia postale e alle varie altre iniziative nelle quali si sostanzia la e-policy.
  Affronta quindi la questione della partecipazione dei genitori alla educazione digitale dei minori, ribadendo come una efficace politica di contrasto ai fenomeni presupponga la sinergica partecipazione della scuola e della famiglia, ma anche dei minori stessi, dei quali va favorita l'attiva partecipazione decisionale.
  Conclude ricordando le iniziative condotte dalla propria organizzazione in materia di contrasto del bullismo e del cyberbullismo anche nell'ambito del progetto Generazioni connesse.

  La PRESIDENTE ringrazia gli auditi per la loro partecipazione e dichiara chiusa l'audizione.
  Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

  La seduta termina alle 16.