CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 febbraio 2019
146.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
COMUNICATO
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  Giovedì 21 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Nicola MORRA.

  La seduta comincia alle 18.25.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del Regolamento interno, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Sull'ordine dei lavori.

  Intervengono sull'ordine dei lavori e per prospettare iniziative di indagine e audizioni i deputati PELLICANI (PD), PRETTO (Lega), FERRO (FDI) e SANTELLI (FI), nonché i senatori ENDRIZZI (M5S) e GIARRUSSO (M5S). Il PRESIDENTE fornisce i chiarimenti richiesti e garantisce agli intervenuti che in un prossimo Ufficio di Presidenza si esamineranno le proposte da questi avanzate.

Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'articolo 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste per le elezioni regionali che avranno luogo in Sardegna, il prossimo 24 febbraio.

  Il PRESIDENTE procede a dare conto all'intera Commissione dei risultati derivanti dai controlli effettuati sulle liste elettorali per il rinnovo dell'Assemblea e della Giunta regionali della Sardegna. Prima di entrare nel merito, tuttavia, svolge alcune premesse metodologiche.
  Osserva che il potere conferito alla Commissione dall'articolo 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, ha radici lontane nel tempo ma è ora meglio determinato proprio dal testo della legge istitutiva, oltre che sulla scorta delle prassi consolidate. Rileva dunque che tale funzione Pag. 124ha riguardo sia alla disciplina recata dal decreto legislativo n. 235 del 2012, sia al codice di autoregolamentazione cui la stessa traccia legislativa rinvia.
  Ricorda quindi che l'attività di controllo si ripartisce in tre fasi: prima vengono ottenute le liste elettorali che, in questo caso, sono pervenute direttamente dalla Corte d'Appello di Cagliari, che ringrazia per la solerzia e l'analiticità del lavoro svolto. Poi, si trasmettono alla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo le liste in modo da ottenerne un primo controllo al fine di verificare sia quanto recato dai casellari giudiziari dei candidati, sia al fine di acquisire gli eventuali carichi pendenti. La terza e conclusiva fase si apre al momento della trasmissione dei dati da parte della Procura Nazionale. È a questo punto che la Commissione è tenuta a svolgere una capillare ricerca per ottenere la documentazione relativa a tutti i carichi pendenti rinvenuti in capo ai candidati, nonché ad acquisire le eventuali sentenze passate in giudicato che li riguardano.
  In merito ai dati che verranno analiticamente posti a disposizione della Commissione nei successivi minuti, il PRESIDENTE rileva che risultano esservi cinque candidati all'Assemblea regionale sarda la cui candidatura non risulta conforme alla disciplina del codice di autoregolamentazione sulla formazione delle liste elettorali, approvato da questa Commissione nella seduta del 23 settembre 2014, in quanto rinviati a giudizio e con fase dibattimentale in corso. Risultano poi tre nominativi di candidati che, avendo riportato sentenza di condanna in primo grado per uno dei delitti previsti dal decreto legislativo n. 235 del 2012, vedrebbero, qualora eletti, sottoposta a sospensione di diritto la loro carica di rappresentanti dell'Assemblea regionale. Ricorda tuttavia che non spetta a questa Commissione pronunciarsi sulle conseguenze giuridiche derivanti dall'eventualità che tutti o alcuni candidati gravati dal carico pendente del tipo dianzi citato, abbiano già subìto un'eventuale sospensione dalla carica elettiva.
  Per poter prendere visione dei nominativi e dell'appartenenza alle singole liste dei candidati di cui ha fatto menzione, invita i commissari presenti a recarsi nei locali dell'archivio, avvertendo che non sarà concesso, per il momento, estrarre copia dei dati dinanzi esposti.
  Prima di sospendere la seduta, rivolge ai commissari un'avvertenza. Al momento, i dati e i nomi di cui si sta per prendere visione sono ancora da definirsi riservati. Pertanto, chiunque estragga copia, propaghi, con qualunque mezzo in tutto o in parte, le risultanze emerse, sarà chiamato ad assumersene le eventuali responsabilità. Precisa poi che la Presidenza renderà pubblici i nominativi in serata, ma solo dopo che tutti i componenti della Commissione ne avranno potuto prendere piena contezza.

  Dopo una richiesta di chiarimenti del senatore GRASSO (Misto-LeU), il PRESIDENTE svolge alcune precisazioni e sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.45, è ripresa alle 18.55.

  Il PRESIDENTE dispone la segretazione della seduta al fine di dare lettura sintetica dei risultati emersi dalle operazioni di controllo sopra menzionati.

  Dopo la ripresa dei lavori in regime di seduta pubblica, il PRESIDENTE preannuncia che, in allegato al resoconto sommario della seduta odierna, verranno pubblicati i nominativi dei candidati per i quali esistono condizioni di ostatività alla candidatura per via di disposizioni recate dal codice di autoregolamentazione, oppure ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 235 del 2012.

  Non essendovi osservazioni, così resta stabilito.

  La seduta termina alle 19.01.

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