CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 novembre 2018
96.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 33

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 novembre 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 113/2018: Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere delle Forze di polizia e delle Forze armate.
C. 1346 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che l'esame del provvedimento in Assemblea è previsto a partire dalla giornata di venerdì 23 novembre prossimo e che la Commissione Finanze si dovrà pertanto esprimere entro la giornata di domani.

  Leonardo TARANTINO (Lega), relatore, ricorda che la Commissione Finanze avvia oggi l'esame – ai fini del parere da rendere alla I Commissione Affari costituzionali – del disegno di legge C. 1346, approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento Pag. 34dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate.
  Segnala innanzitutto che nel corso dell'esame presso il Senato sono state apportate al provvedimento numerose modifiche e sono stati aggiunti 34 nuovi articoli. Anche il disegno di legge di conversione è stato modificato, con l'inserimento dei nuovi commi da 2 a 5.
  L'articolo 1 del disegno di legge di conversione reca, al comma 1, la consueta clausola in base alla quale il decreto-legge è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla legge di conversione e reca, al comma 6, la formula di entrata in vigore della legge il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
  I nuovi commi da 2 a 5, inseriti nel corso dell'esame al Senato, recano una delega al Governo per l'adozione, entro il 30 settembre 2019, di decreti legislativi integrativi e correttivi in materia di riordino dei ruoli delle Forze armate e delle Forze di polizia nei limiti delle risorse del fondo di cui all'articolo 35 del decreto-legge. L'articolo 35 istituisce, infatti, un Fondo in cui confluiscono le autorizzazioni di spesa già previste per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale e delle Forze di polizia e delle Forze armate e non utilizzate (una prima attuazione è stata compiuta con i decreti legislativi n. 94 e n. 95 del 2017 e con il decreto legislativo n. 126 del 2018), cui si aggiunge uno stanziamento pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2018. Parallelamente, il disegno di legge di bilancio 2019 (C. 1334), presentato alla Camera, dispone all'articolo 36 un incremento di 70 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2020, del medesimo fondo di cui all'articolo 35.
  Passando alle disposizioni del decreto-legge, che toccano in misura molto limitata gli ambiti di competenza della Commissione Finanze, queste si articolano in tre Titoli, cui si aggiunge un quarto recante disposizioni finanziarie e finali, in materia rispettivamente di: immigrazione; sicurezza pubblica; organizzazione dell'amministrazione civile del Ministero dell'interno e dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata.
  Il Titolo I (articoli da 1 a 15-ter) reca disposizioni in materia di rilascio di speciali permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario nonché in materia di protezione internazionale e di immigrazione.
  Il Titolo II (articoli da 16 a 31) reca disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa.
  Il Titolo III (articoli da 32 a 38) reca disposizioni per la funzionalità del Ministero dell'Interno nonché sull'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
  Di un qualche interesse per la Commissione Finanze è l'articolo 33 che, con la finalità di garantire le esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, autorizza la spesa, a partire dal 2018, di 38.091.560 euro per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario svolte dagli appartenenti alle Forze di Polizia – ivi compresi gli appartenenti alla Guardia di Finanza – anche in deroga al limite dell'ammontare delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale delle amministrazioni pubbliche fissato dal decreto legislativo 75/2017. La spesa è a valere sugli stanziamenti di bilancio disponibili.
  L'articolo 35 istituisce un Fondo in cui confluiscono le autorizzazioni di spesa già previste per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate e non utilizzate, cui si aggiunge uno stanziamento pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2018. Le risorse del Fondo sono finalizzate all'adozione di provvedimenti normativi in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Pag. 35di polizia e delle Forze armate, ivi comprese le Capitanerie di porto, volti a correggere ed integrare i decreti legislativi n. 94 e n. 95 del 2017.
  Il decreto legislativo n. 94 del 2017, recante disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate, ha carattere trasversale e riguarda tutti i ruoli del personale militare. Le disposizioni in esso contenute incidono sul reclutamento, l'avanzamento, la formazione, i compiti, le responsabilità e i trattamenti economici connessi agli accresciuti impegni del personale militare.
  A sua volta, con il decreto legislativo n. 95 del 2017 è stata data attuazione alla delega recata dall'articolo 8 della legge n. 124 del 2015 (legge di riorganizzazione della P.A.) per la revisione dei ruoli del personale delle Forze di polizia (Polizia di Stato; Arma dei carabinieri; Corpo della Guardia di finanza; Corpo di polizia penitenziaria). Complessivamente la riforma disposta con il decreto legislativo n. 95 del 2017 ha perseguito le seguenti finalità: adeguamento delle dotazioni organiche di ciascun corpo; semplificazione dell'ordinamento, anche attraverso la rimodulazione e la valorizzazione del percorso formativo; ampliamento delle opportunità di progressione in carriera; elevazione dei titoli di studio per l'accesso alle diverse qualifiche; ampliamento delle funzioni, con conseguente intervento sui relativi trattamenti economici; adeguamento delle carriere degli ispettori e dei funzionari e ufficiali, conseguente al potenziamento delle funzioni; adeguamento della disciplina della dirigenza e dei relativi trattamenti economici.
  L'articolo 36 apporta numerose modifiche all'articolo 48 del codice antimafia relativo alla destinazione dei beni e delle somme confiscate. La disposizione stabilisce che i beni immobili confiscati – oltre che al patrimonio dello Stato, al patrimonio del Comune, della provincia o della Regione ove l'immobile è sito, all'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata o ad una serie di altri soggetti – possono essere trasferiti anche alle città metropolitane, con la precisazione che essi confluiscono nel relativo patrimonio indisponibile.
  Si stabilisce inoltre che l'avviso di vendita di tali beni debba essere pubblicato sui soli siti dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e dell'Agenzia del demanio, e non anche su quello della Prefettura, come prevede la normativa vigente.
  Una ulteriore disposizione prevede che i beni sequestrati e confiscati che rimangono invenduti decorsi tre anni dall'avvio della procedura, sono mantenuti al patrimonio dello Stato.
  L'articolo 37-bis modifica l'articolo 113 del codice antimafia in materia di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia, prevedendo che essa possa richiedere la collaborazione di Amministrazioni centrali dello Stato, di società ed associazioni in house, di Agenzie fiscali o di altri enti pubblici.
  L'articolo 38-bis dispone in materia di sostegno delle vittime delle attività di estorsione e dell'usura. A tal fine esso propone novelle alla legge n. 44 del 1999 ( «Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura»).
  In particolare, preclude l'iscrizione agli elenchi delle associazioni e delle organizzazioni antiracket e antiusura ai soggetti che non siano in regola con la documentazione antimafia. Amplia i termini per la presentazione delle domande di elargizione a favore dei soggetti danneggiati da attività estorsive. Dispone inoltre circa: le modalità di concessione dell'elargizione quando dall'elargizione delle somme a valere sul fondo dipenda la ripresa efficiente dell'attività imprenditoriale; l'attività del Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura; i termini di alcune scadenze per il richiedente l'elargizione.Pag. 36
  In particolare, si segnala, a favore dei richiedenti l'elargizione, l'ampliamento da 300 giorni a due anni, a decorrere dal provvedimento di sospensione, dei termini di scadenza degli adempimenti amministrativi e per il pagamento dei ratei dei mutui bancari e ipotecari, dei termini di prescrizione e di decadenza, nonché di altri atti esecutivi. Non sono dovuti interessi di mora nel frattempo eventualmente maturati.
  Infine, il Titolo IV del provvedimento reca, agli articoli 39 e 40, la quantificazione degli oneri associati al provvedimento e l'indicazione delle coperture finanziarie, nonché l'entrata in vigore del decreto il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  Carla RUOCCO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 20 novembre 2018 — Presidenza della Presidente Carla RUOCCO.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/55/UE relativa alla fatturazione elettronica negli appalti pubblici.
Atto n. 49.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 ottobre scorso.

  Carla RUOCCO, presidente, segnala che il termine per l'espressione del parere è scaduto lo scorso 6 novembre, ma che la Commissione non si è sinora espressa in quanto non era pervenuto il parere della Conferenza Unificata. Essendo ora stata trasmessa tale documentazione, la Commissione può concludere l'esame dell'Atto.

  Leonardo TARANTINO (Lega), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato), che illustra.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

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