CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 novembre 2018
92.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 53

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Raffaele Volpi.

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
C. 1334 Governo.

(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 13 novembre 2018.

Pag. 54

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è convenuto sulla necessità di concludere l'esame nella seduta odierna o al massimo nella giornata di domani.
  Dopo aver ricordato quindi che il termine per la presentazione di emendamenti in Commissione è scaduto alle ore 10 di oggi, avverte che sono state presentate 6 proposte emendative (vedi allegato 1) e che non sono stati presentati ordini del giorno.
  Ricorda inoltre che gli emendamenti al disegno di legge di bilancio sono soggetti sia a un limite di contenuto, nel senso che non sono ammissibili emendamenti che non corrispondono al tipo di contenuto ammesso dalla legge di contabilità generale, sia a un vincolo di compensatività, nel senso che non sono ammissibili gli emendamenti che comportano un onere finanziario senza provvedere alla sua integrale copertura. Quanto al limite di contenuto, precisa che – per espressa disposizione dell'articolo 21, comma 1-quinquies, della legge n. 196 del 2009 – il disegno di legge di bilancio non può contenere norme di delega legislativa, norme di carattere ordinamentale ovvero organizzatorio, interventi di natura localistica o microsettoriale, né variazioni dirette delle previsioni di entrata o di spesa contenute nella seconda sezione.
  Infine, avverte che la Presidenza ha ritenuto ammissibili tutti gli emendamenti, fermo restando che il giudizio definitivo sull'idoneità della copertura finanziaria, dove prevista, sarà pronunciato, ove necessario, dal Presidente della Commissione Bilancio all'esito dei necessari accertamenti.

  Emanuela CORDA (M5S), relatrice, invita al ritiro, al fine di ripresentare la proposta emendativa presso la Commissione Bilancio per ulteriori approfondimenti di natura finanziaria, i presentatori dell'emendamento Pagani 1334/IV/28.1, mentre formula parere favorevole sull'emendamento Pagani 1334/IV/36.1.
  Quanto all'emendamento Tripodi 1334/IV/59.1, che prevede il parere delle competenti Commissioni parlamentari, secondo la procedura di cui al comma 3 dell'articolo 536 del decreto legislativo n. 66 del 2010, sul decreto ministeriale di rideterminazione dei programmi di spesa oggetto delle riduzioni previste dal comma 1 dell'articolo 59 del disegno di legge di bilancio, propone di riformulare l'emendamento nel senso di stabilire che il decreto sia adottato previo parere delle competenti commissioni parlamentari, fermo restando quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 536-bis del decreto legislativo n. 66 del 2010. Il parere verrebbe pertanto espresso secondo le norme ordinarie previste nei rispettivi regolamenti parlamentari.
  Formula, quindi, parere contrario sull'emendamento Pagani 1334/IV/59.2, osservando che il programma di acquisizione dei droni P2HH (Atto Governo n. 2) è ancora in corso d'esame da parte delle Commissioni ed invita al ritiro i presentatori dell'emendamento Pagani 1334/IV/101, al fine di ripresentare la proposta emendativa presso la Commissione Bilancio per ulteriori approfondimenti di natura finanziaria.
  Infine, formula parere contrario sull'emendamento Pagani 1334/IV/TAB.A.1, in quanto nell'anno 2019 le associazioni e gli enti beneficiarie dei fondi iscritti al capitolo 1352 risultano già destinatarie di un contributo.

  Il sottosegretario Raffaele VOLPI si rimette alla Commissione su tutti gli emendamenti presentati.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) segnala come la finalità dell'emendamento Tripodi 1334/IV/59.1, di cui è cofirmatario, sia quella di consentire il controllo parlamentare nell'ambito del processo di rideterminazione dei programmi di spesa del dicastero della difesa oggetto delle riduzioni previste dal disegno di legge di bilancio. Accetta, quindi, la riformulazione proposta dalla relatrice.

  Roger DE MENECH (PD) osserva che l'emendamento Pagani 1334/IV/28.1, di cui Pag. 55è cofirmatario, affronta la questione del personale tecnico che lavora nei ruoli civili della Difesa, sottolineando come sia d'estrema importanza capire l'orientamento del Governo riguardo alla necessità di procedere alla riqualificazione di tale personale al fine di salvaguardare le competenze specifiche delle professionalità tecniche impiegate negli arsenali militari, nei poli di mantenimento e negli enti militari a carattere industriale.
  Ritira, quindi, l'emendamento preannunciando la sua ripresentazione presso la Commissione Bilancio.

  Salvatore DEIDDA (FdI) preannuncia che il gruppo Fratelli d'Italia presenterà presso la Commissione Bilancio emendamenti di buon senso e privi di finalità ostruzionistica.

  Nicola CARÈ (PD) precisa che l'emendamento Pagani 1334/IV/36.1, di cui è cofirmatario, pone rimedio a una mancanza di equiordinazione tra le Forze armate e le Forze di Polizia a seguito dell'approvazione del decreto legislativo n. 126 del 2018, che ha assegnato alle sole Forze di Polizia, allo scopo di operare la revisione dei ruoli e delle carriere, sessanta milioni di euro per il triennio 2017-2019 e dieci milioni di euro dal 2018 al 2028.
  Evidenzia, quindi, che l'aumento delle risorse previsto dalla proposta emendativa in esame è necessario anche al fine di valorizzare il parametro dei gradi non apicali dei ruoli non dirigenziali considerato che al ruolo dei marescialli è stato riconosciuto, dal citato provvedimento, l'accesso alla carriera direttiva.

  Alberto PAGANI (PD) sottolinea come l'emendamento 1334/IV/59.2, a sua prima firma, intenda dare impulso al programma di acquisizione dei droni P2HH che, la cui approvazione sta registrando una tempistica rallentata.
  Rileva come le aziende interessate dal programma abbiano già fatto molti sforzi economici per sviluppare il progetto ed evidenzia la grave situazione di crisi che il dilungarsi dei tempi sta determinando.
  Quanto all'emendamento 1334/IV/101.1, sempre a sua prima firma, dichiara di ritiralo preannunciando la sua ripresentazione presso la Commissione Bilancio.
  Infine, osserva come con l'emendamento 1334/IV/TAB.A.1, di cui è primo firmatario, il gruppo del Partito democratico voglia mantenere alta l'attenzione sulle associazioni combattentistiche, destinando loro ulteriori risorse, nell'ambito degli stanziamenti di bilancio del dicastero della difesa, soprattutto in considerazione del fatto che nel prossimo triennio ricorrono numerose celebrazioni legate agli avvenimenti del secondo conflitto mondiale.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) rileva che il Governo, nella legge di bilancio, abbia iniziato a reperire le prime risorse economiche da destinare al riordino dei ruoli delle Forze armate, finora rimasto bloccato anche a causa della mancanza di un'apposita delega legislativa. Evidenzia, inoltre, che sempre nella legge di bilancio si prevede anche un'assunzione straordinaria di carabinieri nel prossimo quinquennio.
  Conclude rimarcando l'impegno della maggioranza e dell'Esecutivo nel cercare di soddisfare a pieno le esigenze rappresentate dal personale delle Forze armate.

  Emanuela CORDA (M5S), relatrice, ricorda come la delega legislativa per il riordino dei ruoli delle Forze armate sia stata inserita, con un emendamento, nel cosiddetto decreto legge sicurezza, attualmente in corso di conversione.

  Salvatore DEIDDA (FdI) ritiene che sia fuori luogo incrementare i contributi a beneficio di associazioni vigilate dalla difesa, soprattutto in un periodo di contrazione dei bilanci.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Pagani 1334/IV/36.1. e Tripodi 1334/IV/59.1 (nuova formulazione) Pag. 56(vedi allegato 2), mentre respinge gli emendamenti Pagani 1334/IV/59.2 e 1334/IV/TAB.A.1

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che l'esame delle proposte emendative si è concluso. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani.

  La seduta termina alle 14.35.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Raffaele Volpi.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Atto n. 51.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 13 novembre 2018.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che ieri il relatore, on. Pettazzi, ha illustrato i contenuti dell'atto in esame e che, nella medesima giornata, si è svolta l'audizione informale del generale Miglietta, che ha fornito chiarimenti sulla destinazione delle risorse attribuite al Ministero della difesa.
  Avverte, quindi, che l'Ufficio di presidenza della Commissione Bilancio ha stabilito di concludere l'esame del provvedimento nella giornata di mercoledì 21 novembre. La Commissione, pertanto, potrebbe esprimere i rilievi anche all'inizio della prossima settimana.

  Lino PETTAZZI (Lega), relatore, condivide le considerazioni del presidente, segnalando la necessità di disporre di ulteriore tempo per approfondire i temi emersi nell'audizione informale del generale Miglietta.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Raffaele Volpi.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Proposta di nomina del generale di corpo d'armata Agostino Biancafarina a presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate.
Nomina n. 9.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

Pag. 57

  Giovanni RUSSO (M5), relatore, osserva che il Consiglio dei ministri, nella riunione dello scorso 25 ottobre, ha avviato la procedura per la nomina del generale di corpo d'arma, Agostino Biancafarina, a Presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate.
  Ricorda, quindi, che il Presidente della Cassa è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, previa acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti da esprimersi ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14.
  Segnala che, all'esito della riunione del Consiglio dei ministri, il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso ai Presidenti delle Camere, in data 29 ottobre 2018, la richiesta di parere sulla proposta di nomina, unitamente al curriculum vitae del candidato, che è stata assegnata alla Commissione difesa lo scorso mercoledì 31 ottobre.
  Ciò premesso in via generale, rileva che la Cassa di previdenza delle Forze armate è un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico non economico – istituito nel 2009 al fine di unificare le preesistenti Casse di previdenza dei singoli corpi delle Forze armate, con lo scopo di gestirne i relativi fondi previdenziali – ed è sottoposto, ai sensi dell'articolo 20 del codice dell'ordinamento militare, alla vigilanza del Ministro della difesa, che può esercitarla avvalendosi del Capo di stato maggiore della difesa.
  La disciplina degli organi direttivi della Cassa (il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei revisori) è dettata dagli articoli da 73 a 80 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010.
  I componenti di tutti e tre gli organi svolgono l'attività a titolo gratuito e restano in carica tre anni, con possibilità di riconferma per un ulteriore mandato non rinnovabile.
  Il Consiglio di amministrazione – tra i cui membri, escluso il rappresentante degli ufficiali in quiescenza, viene scelto il Presidente – è costituito da 13 membri titolari di cui nove militari in servizio attivo rappresentanti le singole categorie di personale di Forza armata, un magistrato contabile, un dirigente del Ministero dell'economia e delle finanze, un esperto del settore attuariale o previdenziale e, infine, un rappresentante degli ufficiali in quiescenza titolari dell'assegno speciale. Per quanto riguarda i nove militari, si tratta di due membri per l'Esercito, due per la Marina, due per l'Aeronautica e tre per i Carabinieri. Sono previsti, accanto ai nove militari componenti effettivi, anche nove supplenti.
  Il Presidente è il rappresentante legale della Cassa, del cui funzionamento risponde al Consiglio di amministrazione e al Ministro della difesa. Inoltre, egli segue l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione, avvalendosi del coordinato supporto delle strutture e dell'organizzazione del Ministero della difesa.
  Nel caso in cui il Presidente sia scelto tra i membri del Consiglio di amministrazione appartenenti al personale militare in servizio attivo, l'articolo 77, comma 2, del citato Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare prevede che debba essere un ufficiale di grado non inferiore a generale di divisione o corrispondente.
  Sottolinea, quindi, che alla proposta di nomina è stato allegato il decreto del Ministro della difesa del 2 ottobre 2018, con il quale il generale Biancafarina è stato nominato componente effettivo del Consiglio di amministrazione della Cassa di previdenza delle Forze armate a decorrere dal 19 novembre 2018 fino al 9 febbraio 2020.
  Quanto alle esperienze del generale Biancafarina – che succede al generale di corpo d'armata Massimiliano Del Casale, cessato dal mandato anzitempo essendo transitato in ausiliaria – evidenzia che il curriculum vitae allegato alla proposta di nomina segnala che il preposto ha assunto, dal 9 luglio 2015, l'incarico di Comandante Pag. 58del Comando militare di Roma Capitale; precedentemente è stato, tra l'altro, Comandante dell'Istituto geografico militare (IGM) di Firenze.
  Infine, ricorda che la Commissione difesa del Senato si è già espressa favorevolmente nella seduta del 7 novembre 2018.
  Ciò premesso, esprime a nome del gruppo del M5S una valutazione favorevole sulla proposta di nomina.

  Gianluca RIZZO, presidente, dopo aver ricordato le modalità di votazione, dà conto dei deputati in missione.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere formulata dal presidente.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica il risultato della votazione:

   Votanti  25   
   Maggioranza  12   
   Astenuti   2   
    Hanno votato  23    
    Hanno votato no   0    

  (La Commissione approva).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aresta, Chiazzese, Corda, Deidda, Ermellino, Fantuz, Fascina, Ferrari, Frusone, Galantino, Iorio, Iovino, Perego di Cremnago, Pettazzi, Ripani, Rizzo, Roberto Rossini, Giovanni Russo, Siracusano, Toccalini, Tondo, Traversi, Zicchieri
  Si sono astenuti i deputati: Carè, Pagani

  La seduta termina alle 15

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

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