CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 settembre 2018
63.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 155

RISOLUZIONI

  Mercoledì 26 settembre 2018. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 15.55.

7-00010 Serracchiani: Incremento delle risorse finanziarie al fine di consentire la riapertura dei termini per la presentazione di domande volte al riconoscimento di benefici previdenziali in favore di lavoratori esposti all'amianto.
(Discussione e rinvio – Abbinamento della risoluzione Pallini n. 7-00051).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca l'avvio della discussione della risoluzione n. 7-00010 Serracchiani, in materia di incremento delle risorse a favore del riconoscimento di benefici previdenziali in favore di lavoratori esposti all'amianto.
  Avverte che è stata presentata la risoluzione Pallini n. 7-00051, vertente sulla medesima materia. Ne dispone, pertanto, l'abbinamento.

  Debora SERRACCHIANI (PD) dopo avere espresso il proprio apprezzamento per il fatto che anche i colleghi del M5S abbiano presentato una risoluzione in materia, sottolinea preliminarmente che la sua risoluzione affronta un tema sul quale, nella scorsa legislatura, il Parlamento ha già adottato disposizioni importanti, spesso all'unanimità. Riconosce, tuttavia, la necessità di un intervento organico che affronti tutti i nodi ancora insoluti del problema, che presenta diversi aspetti che investono la competenza di diverse amministrazioni e, sul piano parlamentare, di diverse Commissioni. Inoltre, il tema non appare suscettibile di essere ricompreso in un periodo di tempo definito, posto che il picco dei casi di malattia si prevede intorno al 2021. Quanto alla diffusione delle patologie asbesto-correlate, a parte le zone storicamente note, quali il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, il Piemonte, ve ne sono altre, in tutte le regioni d'Italia, nelle quali è diffusa la presenza dell'amianto. A fronte della complessità del tema, la risoluzione affronta tuttavia un aspetto circoscritto, Pag. 156riguardante la riapertura dei termini per la presentazione della domanda di accesso al beneficio dell'accesso anticipato al pensionamento, come previsto dalla legge n. 257 del 1992. Tale termine è scaduto nel giugno del 2005, ma, dopo tale data, sono emerse nuove aree interessate dalla presenza di amianto e nuovi lavoratori hanno maturato i requisiti di esposizione a tale agente patogeno, senza potere tuttavia usufruire del beneficio previdenziale. Si tratta, pertanto, di una platea circoscritta di potenziali interessati all'applicazione della legge n. 257 del 1992, i cui diritti, a suo giudizio, devono essere riconosciuti, per ragioni di giustizia e di equità. Il finanziamento degli oneri potrà essere posto a carico del Fondo previsto dalla legge n. 244 del 2007, al cui rifinanziamento potrà provvedersi con la prossima legge di bilancio. Pertanto, allo scopo di acquisire i dati necessari all'individuazione della platea dei soggetti interessati, propone l'audizione dell'INPS.

  Maria PALLINI (M5S), firmataria della risoluzione n. 7-00051, associandosi a quanto richiesto dalla collega Serracchiani, ritiene indispensabile procedere all'audizione dei rappresentanti dell'INPS, per acquisire i dati necessari a corredo della richiesta di riapertura del termine per la presentazione delle domande di accesso al beneficio di cui alla legge n. 257 del 1992.

  Renata POLVERINI (FI) ricorda che nella scorsa legislatura ha avuto modo di approfondire il tema in qualità di relatrice dell'indagine sulle bonifiche condotta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. In tale veste, ha partecipato a un sopralluogo a Casale Monferrato, dove la situazione ha assunto connotati di particolare gravità, nonostante lo stabilimento Eternit sia stato messo in sicurezza. Infatti, continuano ad ammalarsi anche coloro che sono venuti a contatto, in quanto familiari, con i dipendenti dello stabilimento che hanno contratto l'asbestosi. È un fenomeno noto, ma impossibile da arginare, anche perché si sa che la malattia, ora silente, si potrà manifestare in un futuro non prevedibile. Si augura, pertanto, che la situazione sia affrontata e risolta dal Governo «del cambiamento», tenendo fede al nome che esso si è dato e, da parte del suo gruppo, preannuncia la presentazione di una risoluzione sul tema. Coglie, quindi, l'occasione per chiedere alla presidenza di farsi carico di informare tutti i gruppi della Commissione qualora sia presentato un atto di indirizzo su un tema particolarmente delicato, per dare modo a tutti i gruppi di presentare analoghe risoluzioni, allo scopo di conferire a tale strumento maggiore peso ed efficacia nei confronti del Governo. Infine, propone di ascoltare in audizione, oltre all'INPS, anche le organizzazioni sindacali, che sono storicamente impegnate sul tema, e i rappresentanti dei comitati dei malati e dei loro familiari, molto attivi sul territorio e che, nella scorsa legislatura, hanno dato un valido apporto ai lavori del Parlamento. Unendosi, quindi, alla collega Serracchiani, auspica che con la prossima legge di bilancio il Governo dia un segnale importante della sua volontà di affrontare il problema.

  Walter RIZZETTO (FdI) preannuncia la presentazione di una risoluzione da parte del suo gruppo e osserva che il problema non si limita ai lavoratori che hanno contratto la malattia nel corso della loro attività, ma si estende anche ai familiari, che cominciano ora ad ammalarsi. Non solo, ma la contaminazione da amianto non riguarda solo gli stabilimenti e le zone limitrofe, ma anche le scuole, nella cui costruzione spesso si è fatto ricorso a tale materiale. Da poco, ad esempio, si è appreso che solo a Roma sono ben trentadue gli istituti superiori che necessitano di essere bonificati. Quindi, pur concordando con le proposte di audizioni avanzate dalle colleghe che lo hanno preceduto, ritiene utile ascoltare anche rappresentanti dell'INAIL, che nel 2014 ha pubblicato uno studio estremamente approfondito e articolato sul fenomeno, e i rappresentanti Pag. 157dell'Osservatorio nazionale amianto (ONA), che da anni si occupa del problema.

  Serse SOVERINI (Misto-CP-A-PS-A) si dichiara d'accordo con quanto osservato dai colleghi e propone di ascoltare in audizione anche i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime dell'amianto, per poter avere un quadro esaustivo della situazione.

  Marco LACARRA (PD) ricorda che anche a Bari si registrano numerosi casi di patologie asbesto-correlate derivanti dall'attività sul territorio dello stabilimento Fibronit, anch'esso messo in sicurezza. Risultano ammalati non solo i dipendenti, ma anche gli abitanti delle zone limitrofe. Pertanto, anche per poter individuare le modalità migliori di intervento in tali situazioni, propone di ascoltare anche i rappresentanti dei comitati dei residenti.

  Elena MURELLI (Lega) preannuncia la presentazione di una mozione del suo gruppo sul tema, ritenuto estremamente importante e non più eludibile, e osserva che, anche a livello locale, sono stati adottati provvedimenti che si sono dimostrati efficaci. A tale riguardo, cita l'esperienza del suo comune di provenienza, che ha proceduto alla bonifica degli istituti scolastici. Infine, si associa a quanti ritengono particolarmente opportuna l'audizione di rappresentanti dell'INAIL.

  Debora SERRACCHIANI (PD), concordando con l'auspicio della collega Polverini sulla circolazione tra i gruppi le informazioni riguardanti i temi particolarmente importanti portati all'attenzione della Commissione, ritiene opportuno ricordare che la sua risoluzione ha una portata circoscritta alla richiesta di riapertura dei termini per la domanda di accesso al beneficio previdenziale previsto dalla legge n. 257 del 1992. In tale ottica, a suo giudizio, la scelta dei soggetti da ascoltare in audizione deve dipendere esclusivamente dalla volontà di rendere il più possibile supportata da dati di conoscenza del fenomeno la richiesta di riaprire i termini e di prevedere le risorse adeguate. A tale scopo, ritiene pertanto utile l'audizione dell'INPS, dell'INAIL, dei rappresentanti dei malati e dei loro familiari, nonché dei rappresentanti degli enti locali.

  Pasquale CANNATELLI (FI) osserva che sarebbe utile che il Parlamento trovasse il modo di sostenere la ricerca, l'unica strada per debellare la malattia e, soprattutto, lenire le atroci sofferenze che la caratterizzano.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON si riserva di esprimere la posizione del Governo nel prosieguo della discussione sulle risoluzioni.

  Andrea GIACCONE, presidente, dopo avere ricordato di conoscere bene il tema in discussione, anche per il fatto di risiedere vicino a Casale Monferrato, rinvia all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, convocato per la giornata di domani l'organizzazione del prosieguo della discussione delle risoluzioni e, in particolare, l'articolazione del ciclo di audizioni informali proposte dai gruppi.
  Rinvia, quindi, il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.25.