CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 agosto 2018
47.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 141

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 8.50.

DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 1o agosto 2018.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Pag. 142

  Guido Germano PETTARIN (FI) preannuncia voto contrario dettato da ragioni che coinvolgono il metodo piuttosto che il merito. Pur consapevole della necessità di assicurare una rapida conversione del decreto, osserva, infatti, che la Commissione ha avuto a disposizione molto poco tempo per approfondire l'esame sul provvedimento.

  Piero DE LUCA (PD) preannuncia voto contrario motivato da ragioni di metodo e di merito. Quanto al metodo ribadisce quanto già segnalato nella seduta di ieri circa la sentita esigenza di disporre di più tempo per approfondire il contenuto del provvedimento. Nel merito, ritiene che, con il proposto riordino dell'Agenzia per la coesione territoriale, questa assumerà funzioni che rischiano di provocare un suo snaturamento e di comprometterne l'efficienza circa l'utilizzo dei fondi europei disponibili, soprattutto di quelli per la coesione.

  Giuseppina OCCHIONERO (LeU) esprimendo forti critiche, in linea generale, sul testo in esame, preannuncia voto contrario sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Matteo Luigi BIANCHI (Lega) preannunciando voto favorevole, ribadisce che il decreto-legge in esame non compromette l'efficienza dell'Agenzia per la coesione. Le norme proposte non solo non ne snaturano le funzioni ma rappresentano un valore aggiunto allo scopo di gestire più efficacemente i fondi. Inoltre la ripartizione delle funzioni relative alle politiche di coesione tra la Presidenza del Consiglio e l'Agenzia per la coesione territoriale rappresenta, a suo avviso, un segnale di attenzione verso quest'ultima.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.) osserva che parte del patrimonio immateriale del Paese nel corso degli ultimi anni si è rafforzato anche per lo stretto rapporto dei settori cultura e turismo e per il loro procedere in sinergia. Si augura che tutto ciò non sia smantellato.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire pone, quindi, in votazione la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 9.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 9.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una nuova agenda europea per la cultura.
COM(2018)267 final.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Costruire un'Europa più forte: il ruolo delle politiche in materia di gioventù, istruzione e cultura.
COM(2018)268 final.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 25 luglio 2018.

  Virginia VILLANI (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Guido Germano PETTARIN (FI) preannuncia voto favorevole sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.

  Alessandro GIGLIO VIGNA (Lega) preannunciando voto favorevole, ringrazia la Pag. 143relatrice per aver accolto i suggerimenti del Gruppo Lega concernenti, in particolare, il riconoscimento della storia e dell'eccellenza della tradizione dell'Accademia e dell'università italiana nel quadro della costituzione di università europee come passaggio preliminare all'introduzione di titoli di laurea europei. Auspica che la tradizione italiana possa essere un utile esempio in Europa.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire pone, quindi, in votazione la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni della relatrice (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 9.10.

TESTO AGGIORNATO AL 7 AGOSTO 2018

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 13.45.

Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
Testo base C. 651 Meloni e abb. e proposte emendative approvate in linea di principio.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su proposte emendative).

  La Commissione inizia l'esame del testo base in oggetto.

  Marco MAGGIONI, relatore, ricorda che la Commissione avvia l'esame della proposta di legge C. 651 recante l'introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi acustici e luminosi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi, ai fini del parere da rendere alla IX Commissione, in sede legislativa, e delle relative proposte emendative approvate in linea di principio dalla Commissione di merito. Segnala che presso la Commissione trasporti sono state presentate le proposte di legge abbinate: C. 646 Bergamini, C. 651 Meloni, C. 655 Foti, C. 656 De Lorenzis, C. 722 Murelli, C. 732 Gebhard e C.997 Pizzetti; si tratta di proposte di iniziativa parlamentare aventi contenuti molto simili e dirette a modificare il Codice della strada al fine di introdurre disposizioni finalizzate ad evitare l'abbandono involontario e, come risulta da diversi casi di cronaca, inconsapevole dei bambini nei veicoli chiusi. Rileva che per la discussione in sede legislativa delle proposte di legge è stato adottato come testo base la proposta di legge C. 651, composta di un articolo unico, che prevede che – a partire dal 1o gennaio 2019 –, tutti i sistemi di ritenuta per bambini previsti dal comma 1 dell'articolo 172 del Codice della strada debbano essere dotati di un dispositivo acustico e luminoso atto a rilevare la presenza di un bambino nell'abitacolo. Le caratteristiche tecniche del dispositivo di cui al comma 1 sono definite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Segnala che, nella seduta odierna della Commissione di merito, sono state approvate, in linea di principio, talune proposte emendative volte ad apportare modifiche sostanziali al testo originario della proposta di legge, ampliandone significativamente il contenuto. In primo luogo, segnala che è stato modificato il titolo del provvedimento, da cui sono state espunte le parole «acustici» e «luminosi», pertanto la nuova disciplina andrà riferita ai dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi. Rileva che l'articolo 1, integralmente sostituito dall'emendamento dei relatori 1.1, comma 1 modifica l'articolo 172 del Codice della strada, introducendo l'obbligo per il conducente di veicoli immatricolati in Italia, o immatricolati all'estero e condotti da residenti in Italia, quando trasporta un bambino di età inferiore ai quattro anni assicurato al sedile con il Pag. 144sistema di ritenuta per bambini di cui al comma 1 dell'articolo 172 del codice della strada, di utilizzare apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l'abbandono del bambino rispondente alle specifiche tecnico-costruttive e funzionali stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il comma 2 stabilisce che il decreto ministeriale dovrà essere emanato entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge, mentre il comma 3 prevede che l'obbligo di cui al comma 1 si applica decorsi 120 giorni dall'entrata in vigore del decreto ministeriale e comunque a decorrere dal 1o luglio 2019. Osserva che l'articolo aggiuntivo 1.01 stabilisce che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, provvede ad informare adeguatamente sugli obblighi e sulle corrette modalità di utilizzo dei dispositivi di allarme, nell'ambito delle campagne di informazione per la sicurezza stradale e di sensibilizzazione sociale, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Rappresenta che l'articolo aggiuntivo 1.02 dispone che, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono disciplinate le modalità di informazione ai genitori sull'assenza dalle scuole dei bambini che frequentano asili nido o scuole dell'infanzia. Fa presente che l'articolo aggiuntivo 1.03 prevede la possibilità di adottare successivi interventi normativi per introdurre misure di agevolazione fiscale, temporanee, a supporto dell'acquisto dei dispositivi di allarme per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi. Osserva, in fine, che l'articolo aggiuntivo 1.04, infine, reca la clausola di invarianza finanziaria. Per quanto concerne le competenze della Commissione segnala in particolare l'emendamento sostitutivo dell'articolo 1 e l'articolo aggiuntivo 1.03, mentre rileva che sugli altri emendamenti, approvati in linea di principio dalla Commissione di merito, non si ravvisano disposizioni che impattano su profili di diritto europeo. Rileva che, con riferimento all'articolo 1, occorre pertanto valutare l'opportunità di chiedere alla Commissione di merito di prevedere che lo schema di decreto ministeriale con il quale saranno definite le specifiche tecniche dei dispositivi antiabbandono sia preventivamente comunicato alla Commissione europea, ai sensi della direttiva n. 1535/2015 sulle procedure di informazione. Osserva che, conseguentemente la Commissione dovrebbe valutare di allineare i tempi per l'applicazione della nuova normativa alla procedura di notifica che prevede almeno 3 mesi di standstill, prorogabili a 6 in caso di parere circostanziato emesso dalla Commissione europea o da Stati membri. Rileva che occorrerebbe valutare, al fine di non creare ostacolo alla libera circolazione delle persone, di limitare, anche per i veicoli immatricolati in Italia, come già previsto per quelli immatricolati all'estero, l'obbligo ai soli conducenti residenti in Italia. Per quanto concerne l'articolo aggiuntivo 1.03, al fine di prevenire possibili obiezioni relative alla violazione delle norme sugli aiuti di Stato, occorrerebbe specificare che le eventuali agevolazioni saranno concesse nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.

  Elena MURELLI (Lega) come proponente di uno dei progetti di legge in materia, sottolinea come una disciplina della materia fosse ormai improcrastinabile e rappresenta che, presso la Commissione di merito, ha constatato esservi la sensibilità necessaria per affrontarla con urgenza. Segnala che la Commissione di merito ha scartato da subito l'idea di intervenire sui requisiti di omologazione dei veicoli, anche perché, come segnalato dalla Polizia stradale, ciò avrebbe comportato un allungamento dei tempi; si è scelta, invece, la soluzione di intervenire direttamente sui dispositivi per i seggiolini che, come risulta dall'attività conoscitiva svolta, presso la Commissione di merito, con i produttori, dovrebbe consentire una notevole contrazione dei tempi, tenuto conto delle esigenze legate alla produzione dei dispositivi. Segnala inoltre che la proposta di legge evita di indicare direttamente i requisiti tecnici necessari per i dispositivi in oggetto demandandone l'adozione ad un decreto ministeriale, facendo Pag. 145presente che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta già lavorando sulla questione e potrà quindi intervenire in tempi rapidi. Rileva come i tempi di attuazione dovranno necessariamente tenere conto dei tempi previsti per la procedura di comunicazione delle regole tecniche di cui alla direttiva n. 1535/2015, che prevede un periodo di stanstill di tre mesi dalla comunicazione alla Commissione europea, estensibili a sei mesi in caso di pareri circostanziati da parte della Commissione ovvero di singoli Stati membri. Sottolinea comunque la scelta, in considerazione dei tempi presumibili per l'espletamento delle procedure di mantenere una data fissa per l'entrata in vigore delle disposizioni sui dispositivi antiabbandono individuandola al 1o luglio 2019. Da ultimo, segnala che in materia di coperture connesse ai possibili incentivi fiscali per l'acquisto dei dispositivi, si è scelto di non accedere a quanto proposto da taluni colleghi, in specie dal gruppo Forza Italia, poiché ciò avrebbe coinvolto l'IVA, e quindi i consumatori e le famiglie, per cercare le necessarie risorse per il bonus fiscale in sede di legge di bilancio, avendo avuto in tal senso rassicurazioni da parte del Governo.

  Guido Germano PETTARIN (FI) condividendo la proposta di un bonus fiscale chiede, quindi, se le coperture finanziarie sono state trovate. Osserva, infine, che le disposizioni innescano un meccanismo di obbligatorietà simile a quello dell'assicurazione obbligatoria per la circolazione e che la data prevista sembra compatibile con i possibili sforzi dei produttori.

  Piero DE LUCA (PD) riferendosi a quanto contenuto nel nuovo articolo 1, come modificato dall'emendamento 1.1 dei relatori della IX Commissione, ritiene non coerente con la finalità di rafforzare le misure di sicurezza a favore dei bambini trasportati la limitazione degli effetti della previsione ai soli conducenti residenti in Italia. Peraltro, rileva come ciò potrebbe essere considerato discriminatorio nei confronti dei residenti nel Paese ma soprattutto pericoloso per quei bambini che viaggino in automobili condotte da non residenti. Ricorda che quando un italiano conduce un automezzo sulle strade di un altro Paese deve rispettarne le norme sulla circolazione stradale. Conclude ritenendo opportuno che su questi aspetti si facciano le necessarie verifiche.

  Giuseppina OCCHIONERO (LeU) concorda con le osservazioni del collega De Luca e si associa alle richieste di chiarimenti.

  Marco MAGGIONI, relatore, sottolinea che l'osservazione è stata così concepita al fine di garantire rispetto del principio di libera circolazione delle persone nell'Unione europea.

  Elena MURELLI (Lega), in relazione alle osservazioni del deputato Pettarin che le risorse per la copertura indicate dal suo gruppo, oltre alle considerazioni prima svolte, non sono risultate idonee perché già destinate ad altri interventi, mentre confida che potranno essere individuate adeguate risorse nella prossima legge di bilancio, come assicurato dal Governo. Con riferimento all'entità del bonus fa presente che questa dipenderà anche dai prezzi di mercato che i produttori potranno proporre. Quanto alle considerazioni dei deputati De Luca e Occhionero, sottolinea come sarebbe difficile, anche per la compatibilità con il principio della libera circolazione nel territorio europeo, introdurre un obbligo relativo a veicoli immatricolati all'estero e condotti da cittadini stranieri.

  Piero DE LUCA (PD) rileva come la questione sia poso pertinente con la libertà di circolazione delle persone.

  Guido Germano PETTARIN (FI) ricorda che negli altri Stati se non si osservano gli obblighi connessi alla circolazione si viene multati.

  Marco MAGGIONI, relatore, sulla base di quanto emerso dal dibattito ritiene che Pag. 146sarebbe utile una breve sospensione dei lavori della Commissione per effettuare le verifiche richieste.

  Sergio BATTELLI, presidente, considerata la richiesta del relatore, concorde la Commissione, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.05, è ripresa alle 14.25.

  Marco MAGGIONI, relatore, formula una proposta di parere favorevole, sul testo all'esame, con condizione relativa all'articolo aggiuntivo 1.03 dei relatori, osservazioni e nulla osta sui restanti articoli aggiuntivi (vedi allegato 3).

  Guido Germano PETTARIN (FI) ritiene che il generico richiamo alla «sicurezza dei bambini» nella seconda osservazione formulata dal relatore non sia idoneo ad individuare i soggetti tutelati dalla norma che sono specificamente i bambini che viaggiano sui seggiolini e non l'intera categoria anagrafica. Ritiene quindi che dovrebbe essere fatta una formulazione più precisa.

  Sergio BATTELLI, presidente, sottolinea al collega Pettarin che essendo il parere reso su uno specifico testo le osservazioni ivi contenute non possono che pertenere all'oggetto del medesimo esame. Ritiene quindi sufficientemente chiara la proposta di parere del relatore.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.) chiede se per la non osservanza degli obblighi sia prevista una sanzione.

  Elena MURELLI (Lega) segnala che le sanzioni sono previste attraverso una modifica al comma 10 dell'articolo 172 del codice della strada che rende applicabile quest'ultimo per le violazioni sui dispositivi antiabbandono.

  Marco MAGGIONI, relatore, in relazione alle osservazioni del deputato Pettarin, concordando con quanto affermato dal presidente, rileva che, a suo avviso, la portata dell'osservazione appare chiaramente riferibile ai bambini oggetto della proposta di legge in esame. Per quanto riguarda la problematica sollevata dalla deputata Rossini, ricorda che l'apparato sanzionatorio non riguarda direttamente le competenze della XIV Commissione e quindi non è oggetto della proposta di parere.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire pone in votazione la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni formulata dal relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

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