CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 luglio 2018
45.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 31 luglio 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
C. 1004 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che l'esame del provvedimento in Assemblea è previsto già a partire dal prossimo venerdì 3 agosto e che la Commissione Affari esteri intende votare il mandato al relatore giovedì 2 agosto; entro tale data la Commissione Finanze dovrà pertanto concludere l'esame del provvedimento.
  Avverte inoltre che la relazione sul provvedimento è già stata inviata nella mattinata per e-mail a tutti i deputati componenti la Commissione. Invita, quindi, la relatrice Martinciglio ad illustrare i contenuti del provvedimento.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), relatrice, ricorda che la Commissione Finanze avvia oggi l'esame, ai fini del parere da rendere alla III Commissione Affari Esteri, del decreto-legge n. 84 del 2018, approvato dal Senato il 25 luglio 2018, finalizzato ad incrementare, per l'anno corrente, la capacità operativa della Guardia costiera e degli organi per la sicurezza costiera libici – dipendenti, rispettivamente dal Ministero della difesa e dal Ministero dell'interno della Libia – attraverso la cessione a titolo gratuito di apposite unità navali italiane, nonché la fornitura delle risorse necessarie alla manutenzione di tali mezzi e lo svolgimento di specifiche attività addestrative e di formazione per il personale libico.
  Le questioni della messa a disposizione di unità navali italiane alla Libia, della loro manutenzione e dello svolgimento di mirate attività addestrative sono state oggetto di accordi bilaterali e di cooperazione fra i due Paesi sin dal 2009, nel quadro delle attività volte al controllo ed Pag. 87alla sicurezza dei mari, nonché al contrasto dell'immigrazione irregolare e del traffico di esseri umani.
  Il provvedimento all'esame si pone, dunque, nel solco dell'impegno profuso dall'Italia negli ultimi anni per il rafforzamento degli strumenti operativi a disposizione di Tripoli per esercitare la sua autorità statuale nel controllo delle acque antistanti la costa libica, puntando, dunque, al rafforzamento degli accordi di collaborazione già sottoscritti nel recente passato.
  Il disegno di legge di conversione si compone di un solo articolo che dispone la conversione in legge del decreto-legge n. 84 del 2018 a far data dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Il decreto-legge, a sua volta, nella sua formulazione originaria, si componeva di 4 articoli che dispongono, rispettivamente, in ordine alle cessioni di unità navali alla Libia (articolo 1), alle attività di manutenzione delle unità navali e alla formazione del personale (articolo 2), alla copertura finanziaria (articolo 3) ed alla entrata in vigore del testo (articolo 4). Nel corso dell'esame presso il Senato, è stato introdotto l'articolo 2-bis.
  Rinvia, quindi, per un'analisi dettagliata dei contenuti del provvedimento, alla documentazione predisposta dagli uffici, limitandosi a richiamare in modo sintetico le misure introdotte.
  Più in dettaglio, l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge dispone, per le singole componenti delle Forze armate e di polizia, la specifica autorizzazione alla cessione, a titolo gratuito, di dodici unità navali, nonché alla relativa autorizzazione di spesa. È previsto in particolare che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sia autorizzato alla cessione a titolo gratuito di 10 unità navali CP, classe 500, fra quelle in dotazione al Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera.
  Si stabilisce inoltre – con una disposizione che reca profili di interesse della Commissione Finanze – che il Ministero dell'economia e delle finanze sia autorizzato alla cessione a titolo gratuito di 2 unità navali da 27 metri, classe Corrubia, fra quelle in dotazione alla Guardia di finanza.
  Tali cessioni, si legge nel testo, avvengono conformemente a specifiche intese con le autorità libiche e nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni internazionali ed europee in materia di sanzioni. Per il ripristino in efficienza e per il trasferimento delle unità navali dall'Italia alla Libia è autorizzata una spesa complessiva per il solo 2018 di 1,15 milioni di euro.
  Nella relazione tecnica allegata al provvedimento sono individuate le unità navali oggetto di cessione, con l'indicazione, per ciascuna di esse, oltre che dell'attuale sede di assegnazione, anche degli oneri quantificati per le varie attività previste (ripristino in efficienza, consumi e oneri del personale per il trasferimento dell'unità, manutenzione).
  Il trasferimento dai porti italiani a quelli libici avverrà, per quanto riguarda le 10 unità navali del Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera, in «convoglio», con l'assistenza di unità navali maggiori.
  Invece, per quanto riguarda le 2 unità cedute dalla Guardia di finanza (della stessa tipologia dei guardiacoste precedentemente forniti alla Libia, e ancora oggi impegnati nel pattugliamento delle aree marittime di loro competenza) la relazione specifica che la consegna avverrà nel territorio nazionale. È prevista la fornitura di un supporto logistico fino al 31 dicembre 2018. Le attività di addestramento degli equipaggi verranno svolte dalla Guardia di finanza.
  Secondo quanto riferito dal Governo durante l'esame del provvedimento presso la Commissione Bilancio del Senato, la consegna delle due unità della Guardia di Finanza è prevista per il 25 luglio e il 15 settembre e la loro cessione alla marina militare libica non comporterà la necessità di acquisire nuovi mezzi navali in sostituzione di quelli ceduti, essendo già prevista la loro radiazione nell'ambito di un più ampio programma di ammodernamento della flotta.Pag. 88
  L'articolo 2 del decreto-legge stabilisce a sua volta l'autorizzazione ad una spesa complessiva di 1,37 milioni di euro fino al 31 dicembre 2018, per la manutenzione delle singole unità navali cedute e per lo svolgimento di attività addestrativa e di formazione del personale della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
  L'articolo 2-bis – introdotto, come si è detto, al Senato – prevede che le modalità di utilizzo, da parte del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera, degli aeromobili a pilotaggio remoto, ai fini dell'attività di ricerca e soccorso e di polizia marittima, nonché per l'espletamento dei compiti d'istituto assegnati al Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera, sono disciplinate con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della difesa, il Ministro dell'interno, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, da emanare, sentito l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
  Gli oneri complessivi del provvedimento sono quantificati in 2,52 milioni di euro per il solo 2018, alla cui copertura l'articolo 3 provvede mediante una corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2018-2020, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, allo scopo utilizzando accantonamenti relativi al Ministero dell'interno, delle infrastrutture e dei trasporti e degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  L'articolo 4 reca, infine, le disposizioni concernenti l'entrata in vigore del provvedimento. È stabilito che il decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

  Carla RUOCCO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice, onorevole Martinciglio, a formulare una proposta di parere.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), relatrice, segnala che la Commissione Finanze del Senato ha espresso parere favorevole sul provvedimento «nel presupposto che le unità navali della Guardia di finanza di cui al decreto-legge, non debbano essere oggetto di reintegrazione». Alla luce dei contenuti del provvedimento, preannuncia sin d'ora una proposta di parere favorevole, che si riserva di trasmettere a tutti i componenti della Commissione, ai fini delle opportune valutazioni.

Sull'ordine dei lavori.

  Marco OSNATO (FdI) giudica inappropriato convocare le sedute di Commissione mentre i deputati sono impegnati a tempo pieno con i lavori dell'Aula.

  Carla RUOCCO, presidente, replica all'osservazione dell'on. Osnato specificando, come peraltro già precisato all'inizio della seduta odierna, che, sul provvedimento in titolo – il cui esame avrà inizio in Assemblea a partire da venerdì 3 agosto – la Commissione Finanze è chiamata ad esprimersi entro la giornata di domani, e che pertanto la convocazione odierna era un atto dovuto.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.