CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 giugno 2022
813.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 85

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 14 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI.

  La seduta comincia alle 10.

Seguito dell'audizione, in videoconferenza, del prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1428 Pellicani, C. 2358 Brunetta e C. 2907 Bazzaro recanti «Modifiche e integrazioni alla legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna».
(Svolgimento e conclusione).

  Rossella MURONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta Pag. 86odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Ricorda che l'audizione del prefetto di Venezia, tenutasi lo scorso 30 maggio è stata condizionata nel suo svolgimento dai limitati tempi a disposizione della Commissione e che è pertanto emersa l'opportunità di rinviarne il seguito ad una successiva seduta.

  Vittorio ZAPPALORTO, prefetto di Venezia, prosegue lo svolgimento della relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene il deputato Nicola PELLICANI (PD).

  Vittorio ZAPPALORTO, prefetto di Venezia, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Rossella MURONI, presidente, ringrazia il prefetto Zappalorto per il suo intervento e dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, del Comandante della Capitaneria di Porto, Ammiraglio Piero Pellizzari, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1428 Pellicani, C. 2358 Brunetta e C. 2907 Bazzaro recanti «Modifiche e integrazioni alla legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna».
(Svolgimento e conclusione).

  Rossella MURONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Piero PELLIZZARI, Comandante della Capitaneria di Porto, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene il deputato Nicola PELLICANI (PD).

  Piero PELLIZZARI, Comandante della Capitaneria di Porto, risponde ai quesiti posti.

  Rossella MURONI, presidente, ringrazia l'Ammiraglio Pellizzari per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 11.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI

  Martedì 14 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. – Interviene il sottosegretario per le infrastrutture e la mobilità sostenibili Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Rossella MURONI, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Rachele SILVESTRI (FDI), in accordo con la presentatrice, dichiara di sottoscrivere l'interrogazione 5-06062 Montaruli.

5-06062 Montaruli: Modalità di espletamento della gara per l'affidamento in concessione di alcune tratte autostradali che interessano il territorio di Torino e iniziative per la realizzazione e il completamento del sistema tangenziale torinese.

  Il sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Rachele SILVESTRI (FDI), replicando in qualità di cofirmataria, ringrazia il sottosegretarioPag. 87 Cancelleri per la risposta, di cui prende atto.

5-07482 Martinciglio: Ipotesi di riduzione delle risorse destinate da ANAS alla manutenzione ordinaria delle infrastrutture stradali, anche alla luce della cronica carenza di personale del settore.

  Il sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario Cancelleri per la risposta di cui si dichiara soddisfatta e che confidava potesse avere un contenuto positivo. Rileva, infatti, la forte necessità non solo di un mantenimento ma di un aumento delle risorse da destinarsi alla manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali, soprattutto nella propria regione, la Sicilia, fortemente penalizzata dal punto di vista della viabilità. Anas in Sicilia ha la gestione diretta di ben nove autostrade, un raccordo autostradale, 71 strade statali e una strada in corso di classificazione per un totale di 82 strade, per quasi 4 mila chilometri. Si tratta di collegamenti essenziali sia per i cittadini siciliani che per i turisti che scelgono di visitare l'isola utilizzando l'automobile. Non tagliare le risorse destinate alla manutenzione ordinaria della rete gestita da Anas è quindi a suo giudizio una scelta oltreché giusta anche doverosa, proprio al fine di garantire la piena efficienza della rete stradale e autostradale del Paese e la circolazione in sicurezza.

5-08054 Barbuto: Tempi di realizzazione degli interventi infrastrutturali per i quali è stato nominato un commissario straordinario, con particolare riguardo alla questura di Crotone.

  Il sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta puntuale, della quale si dichiara soddisfatta. Fa presente tuttavia che sarebbe opportuno, come avvenuto per altre opere commissariate, invitare in audizione anche i commissari delle opere pubbliche con i quali non è stato possibile avviare un confronto diretto in Commissione, che a suo giudizio dovrebbe essere costante, al fine di conoscere le loro intenzioni con riguardo alla concreta realizzazione delle opere.

  Rossella MURONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 14 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. – Interviene il sottosegretario per le infrastrutture e la mobilità sostenibili Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 15.10.

DL 50/2022: recante Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
C. 3614 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore, fa presente che il provvedimento consta di 59 articoli e contiene disposizioni riferibili a molteplici materie ed ambiti di competenza.
  Con riguardo alle disposizioni di competenza della Commissione, con riferimento al settore dell'energia, il provvedimento interviene in primo luogo sul contenimento dei prezzi per i consumatori Pag. 88finali – attraverso misure di agevolazione sulle tariffe per la fornitura di energia elettrica e per la fornitura di gas naturale a determinate categorie di clienti – con misure di agevolazione fiscale per le imprese cosiddette «gasivore» nonché sull'incentivazione della produzione di energia e sulla sicurezza degli approvvigionamenti.
  Per il raggiungimento di queste ultime finalità, evidenzia, per quanto concerne le competenze della Commissione, gli interventi aventi ad oggetto la promozione delle energie rinnovabili.
  In tale senso, l'articolo 6 introduce norme di ulteriore semplificazione dei procedimenti di autorizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle aree idonee, intervenendo anche sui procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del decreto.
  In particolare, il comma 1 attribuisce al Dipartimento per gli affari regionali funzioni di impulso, anche ai fini dell'esercizio del potere sostitutivo statale, relativamente all'individuazione da parte delle Regioni, con proprie leggi, delle aree idonee.
  Nelle more del procedimento di individuazione, vengono inserite nell'elenco delle aree considerate idonee ope legis quelle non ricomprese nel perimetro dei beni sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e paesaggistici, né ricadenti nella fascia di rispetto dei beni culturali tutelati (pari a 7 chilometri per gli impianti eolici e 1 chilometro per gli impianti fotovoltaici). Ai sensi dell'articolo 57, comma 2, questa disposizione si applica ai procedimenti nei quali, al 31 luglio 2022, non sia intervenuta la deliberazione del Consiglio dei ministri che, in via sostitutiva, dispone in ordine alla VIA di competenza statale.
  Infine, si estende l'ambito applicativo delle procedure autorizzative specifiche (per le quali il parere del Ministero della cultura è obbligatorio e non vincolante ed i termini ordinari sono ridotti di un terzo), anche alle infrastrutture elettriche di connessione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e a quelle necessarie per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, qualora strettamente funzionale all'incremento dell'energia producibile da fonti rinnovabili.
  Il comma 2 demanda ad un decreto del Ministero della cultura la definizione di criteri uniformi di valutazione dei progetti, idonei a facilitare la conclusione positiva dei procedimenti e ad assicurare che eventuali valutazioni negative siano motivate dalla evidente sussistenza di stringenti, comprovate e puntuali esigenze di tutela degli interessi culturali o paesaggistici.
  L'articolo 7 reca norme volte a semplificare le procedure di autorizzazione per l'installazione degli impianti di cui all'articolo 6, richiamando il procedimento per l'autorizzazione unica.
  In particolare, in relazione ai progetti sottoposti a VIA statale, il comma 1 prevede che il medesimo provvedimento di VIA sia sostituito dalla deliberazione del Consiglio dei ministri, che viene adottata in caso di valutazioni contrastanti da parte delle amministrazioni competenti.
  Ai sensi del comma 2, le deliberazioni previste dal comma precedente – ivi comprese le eventuali deliberazioni del Consiglio dei ministri confluiscono nel procedimento autorizzatorio unico che è concluso perentoriamente dall'amministrazione competente entro i successivi sessanta giorni, decorsi inutilmente i quali l'autorizzazione si intende rilasciata se il Consiglio dei ministri si esprime per il rilascio della VIA. I Presidenti delle regioni e delle province autonome possono essere invitati, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio dei ministri, per rappresentare la posizione delle amministrazioni di riferimento (comma 3).
  L'articolo 8, comma 1, dispone in merito alla concessione di aiuti in favore delle imprese del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale per la realizzazione di impianti di produzione, sulle coperture delle proprie strutture produttive, aventi potenza eccedente il consumo medio annuo di energia elettrica, compreso quello familiare. Ai medesimi soggetti, beneficiari dei predetti aiuti, è altresì consentita la vendita in rete dell'energia elettrica prodotta.
  Il comma 2 prevede che la disposizione si applichi anche alle misure di aiuto in Pag. 89corso alla data di entrata in vigore del decreto, incluse quelle finanziate a valere sul PNRR. Il comma 3 subordina l'efficacia dell'articolo in esame alla previa autorizzazione della Commissione europea.
  L'articolo 9 riguarda invece l'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sui beni del demanio militare o comunque in uso al Ministero della difesa. Si consente a quest'ultimo o ai concessionari di tali beni di costituire comunità energetiche rinnovabili nazionali, anche con altre pubbliche amministrazioni centrali e locali, anche per impianti superiori a 1 MW, derogando a taluni requisiti specifici previsti dalla normativa in materia ma consentendo l'accesso al regime di sostegni economici offerto dalla medesima normativa, a fronte del pagamento degli oneri di rete riconosciuti per l'illuminazione pubblica.
  Analogamente, consente di costituire comunità energetiche rinnovabili anche alle Autorità di sistema portuale (comma 2).
  L'articolo 10 novella la disciplina della VIA contenuta nella parte seconda del Codice dell'ambiente. In particolare, si elimina il diritto di voto del rappresentante del Ministero della cultura nelle riunioni della Commissione Tecnica PNRR – PNIEC, si riduce a 15 giorni il termine di avvio dell'istruttoria e si precisa che i soggetti competenti all'avvio della procedura VIA sono la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, la Commissione Tecnica PNRR – PNIEC e la competente Direzione generale del Ministero della cultura.
  L'articolo 11 reca una norma di semplificazione permettendo la denuncia di inizio attività per effettuare le opere volte al miglioramento delle prestazioni di esercizio di linee esistenti oppure a consentire l'esercizio delle linee esistenti in corrente continua, funzionale al trasporto delle energie rinnovabili. L'effetto atteso, secondo la relazione illustrativa, è di ridurre le perdite di rete, assicurare un minore impatto ambientale degli impianti, ridurre i campi elettromagnetici emessi e pervenire ad un minore uso del suolo per la realizzazione di nuove infrastrutture.
  L'articolo 13 conferisce le competenze regionali previste dal Codice dell'ambiente in materia di rifiuti nel territorio di Roma capitale al Commissario straordinario per il Giubileo 2025, ovvero al sindaco Gualtieri per il periodo del suo mandato, nominato lo scorso 4 febbraio 2022. Tali competenze riguardano, in particolare, l'adozione del piano rifiuti, la regolamentazione dell'attività di gestione dei rifiuti, il piano per la bonifica delle aree inquinate e l'approvazione dei progetti di nuovi impianti. Al Commissario è attribuito il potere, sentita la regione Lazio, di provvedere tramite ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'UE. Il commissario si avvale di una struttura commissariale e può nominare uno o più subcommissari. La norma in commento reca quindi una limitazione di responsabilità per il commissario, sostanzialmente legata al dolo e non anche ai danni cagionati da omissione o inerzia del soggetto agente. L'articolo prevede infine che per ogni opera del programma degli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo 2025 deve essere specificato il soggetto attuatore e la percentuale dell'importo complessivo lordo dei lavori che in sede di redazione o rielaborazione del quadro economico di ogni singolo intervento deve essere riconosciuta alla società «Giubileo 2025». e non può essere superiore al 2 per cento dell'importo complessivo lordo dei lavori ovvero alla percentuale prevista dalla normativa applicabile.
  L'articolo 14 interviene sulla disciplina del cosiddetto «Superbonus 110 per cento». Il comma 1, lettera a), proroga al 30 settembre 2022 (dall'attuale 30 giugno) il termine entro cui deve essere stato realizzato il 30 per cento dei lavori effettuati sulle unità immobiliari dalle persone fisiche, soglia necessaria per avvalersi nel 2022 dell'applicazione della detrazione del 110 per cento delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. La relazione illustrativa precisaPag. 90 che si tratta in particolare dei lavori realizzati per interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari a condizione che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno.
  La norma precisa che il computo del 30 per cento va riferito all'intervento nel suo complesso, comprensivo anche dei lavori non agevolati al 110 per cento.
  La disposizione interviene anche sulla cessione del credito, stabilendo che alle banche è sempre consentita la cessione a favore dei clienti professionali privati, senza la necessità che sia previamente esaurito il numero di cessioni.
  Il comma 2 provvede alla copertura finanziaria (1,2 milioni di euro per il 2022, 127,6 milioni per il 2023, 130,2 milioni per il 2024, 122,9 milioni annui per il 2025 e 2026 e 3,1 milioni annui al 2033).
  Preme segnalare che il comma 3 dell'articolo 57 del decreto precisa che le nuove norme in materia di cedibilità del credito si applicano alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
  All'interno del Capo II del Titolo I, che reca una serie di disposizioni volte ad aiutare le imprese nella particolare contingenza internazionale, si segnala l'articolo 26 che interviene per fronteggiare, nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, anche al fine di assicurare la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR e del PNC.
  In particolare, al comma 1, si prevede che per tutti i contratti di lavori pubblici aggiudicati sulla base di offerte presentate entro il 31 dicembre 2021, lo stato di avanzamento dei lavori relativo alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, viene adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzi del prezzario del comma 2.
  I maggiori importi derivanti dall'applicazione dei citati prezzari, al netto dei ribassi d'asta formulati in sede di offerta, sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90 per cento nei limiti delle risorse di cui allo stesso comma 1, nonché di quelle trasferite alla stazione appaltante a valere sulle risorse dei fondi del comma 4.
  Il comma 2 stabilisce che, in deroga al Codice dei contratti pubblici, e limitatamente all'anno 2022, le regioni entro il 31 luglio 2022 procedono ad un aggiornamento infra annuale dei prezzari in uso alla data di entrata in vigore del presente decreto. Nel caso di inerzia delle regioni, i prezzari sono comunque aggiornati, entro i successivi quindici giorni, dal Ministero delle infrastrutture, sentite le regioni interessate. Tali prezzari costituiscono la base di riferimento per la determinazione del costo di prodotti, attrezzature e lavorazioni, relativi alle procedure di affidamento avviate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto in esame e sino al 31 dicembre 2022.
  Al comma 3 viene previsto che le stazioni appaltanti incrementano fino al 20 per cento le risultanze dei prezzari regionali, nelle more del loro aggiornamento e qualora dall'aggiornamento medesimo risulti un incremento inferiore al 20 per cento, le stazioni appaltanti procedono al recupero dei maggiori importi riconosciuti.
  Il comma 4 stabilisce le modalità con cui la stazione appaltante può coprire i relativi oneri a fronte di eventuale insufficienza delle risorse e a tal fine il comma 5 stanzia 1500 milioni per il 2022 e 1050 milioni per il 2023. Per le stesse finalità, le stazioni appaltanti possono inoltre utilizzare le somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di loro competenza e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi o emessi i certificati di regolare esecuzione.
  Il comma 6 prevede che le stazioni appaltanti possano procedere alla rimodulazione delle somme a disposizione e indicate nel quadro economico degli interventi.
  Il comma 7 istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'economia il Pag. 91«Fondo per l'avvio di opere indifferibili», per i maggiori costi derivanti dall'aggiornamento dei prezzari a cui è altresì concesso di accedere ai soggetti incaricati di organizzare particolari eventi: Giubileo del 2025; Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026, i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.
  Il comma 12 precisa in che termini tali disposizioni si applicano ai contratti del gruppo Ferrovie dello Stato e di ANAS S.p.a.
  L'articolo 27 – anche in questo caso in relazione alla necessità di fronteggiare, nell'anno 2022, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, anche in conseguenza della grave crisi internazionale in atto in Ucraina – consente ai concessionari autostradali di aggiornare, utilizzando il prezzario di riferimento più recente, il quadro economico del progetto esecutivo – in corso di approvazione o approvato alla data di entrata in vigore del presente decreto – in relazione al quale è previsto l'affidamento entro il 31 dicembre 2023.
  Segnala quindi l'articolo 37, che prevede un finanziamento di 100 milioni di euro per il 2022 a favore del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione.
  Ancora, l'articolo 42, in funzione dell'esigenza di sostenere la realizzazione degli obiettivi del PNRR nelle grandi città – istituisce un apposito Fondo con risorse pari a 665 milioni annui dal 2023 al 2026, destinato ai comuni con più di 600.000 abitanti, ovvero Roma (278 milioni), Milano (139 milioni), Napoli (94 milioni), Torino (87 milioni) e Palermo (67 milioni). Con decreti interministeriali, da adottare entro novanta giorni d'intesa con i comuni destinatari, sono individuati le modalità attuative della disposizione, anche con riguardo alla definizione del Piano degli interventi e delle schede progettuali.
  L'articolo 52, comma 1, individua, a decorrere dal 25 maggio 2022, la Società «Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026 S.p.a.», quale soggetto attuatore degli interventi previsti per lo svolgimento delle finali di coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci alpino di Cortina d'Ampezzo 2020 – 2021 e non completati alla data del 30 aprile 2022. Il comma 2 incrementa di 92 5 milioni di euro, per l'anno 2022, le risorse volte a sostenere programmi di sviluppo e rafforzamento patrimoniale delle società soggette a controllo dello Stato.
  Riferisce quindi sinteticamente su alcune disposizioni che, pur non di stretta competenza, appaiono comunque di interesse della Commissione per alcuni specifici profili.
  L'articolo 5 nel qualificare la realizzazione dei rigassificatori come «interventi di pubblica utilità indifferibili e urgenti», per i nuovi impianti – compresi quelli galleggianti – e le connesse infrastrutture, prevede una priorità per le valutazioni ambientali e le procedure autorizzative e dispone la nomina di un commissario straordinario.
  L'articolo 51, al comma 5 introduce la proroga di due anni della validità delle graduatorie di un concorso pubblico, al fine di garantire la pronta operatività e la funzionalità del Dipartimento della protezione civile, per il reclutamento di 13 unità di personale dirigenziale di seconda fascia da inquadrare nel ruolo speciale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  Il comma 9 del medesimo articolo 51 proroga di 60 giorni tutti i termini relativi allo svolgimento dei procedimenti amministrativi di competenza del Ministero della transizione ecologica e pendenti alla data del 6 aprile 2022, ad eccezione dei termini relativi ai procedimenti per l'attuazione dei traguardi e degli obiettivi del PNRR da realizzarsi entro il secondo trimestre 2022. Ciò al fine di superare eventuali disagi derivanti dal temporaneo blocco informatico del sito, disposto per preservarlo da un recente attacco hacker.
  Si riserva, in conclusione, di presentare una proposta di parere che tenga conto degli elementi che emergeranno dal dibattito.

Pag. 92

  Il sottosegretario Giancarlo CANCELLERI si riserva di intervenire in una successiva seduta.

  Rossella MURONI, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 804 del 30 maggio 2022:

   a) a pagina 138:

    1) nell'intestazione, alla ottava riga, sostituire le parole: «Svolgimento e conclusione» con le seguenti: «Svolgimento e rinvio»;

    2) alla prima colonna, undicesima riga, sostituire le parole: «Svolgimento e conclusione» con le seguenti: «Svolgimento e rinvio»;

    3) alla seconda colonna, settima riga, sostituire le parole: «dichiara quindi conclusa l'audizione» con le seguenti: «rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta»;

   b) a pagina 190, alla trentasettesima riga, sostituire le parole: «Svolgimento e conclusione» con le seguenti: «Svolgimento e rinvio».