CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 aprile 2022
774.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 85

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 aprile 2022. — Presidenza del vicepresidente Alessio BUTTI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 9/2022: Misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA).
C. 3547 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Paola DEIANA (M5S), relatrice, fa presente che il decreto-legge in esame reca un complesso di misure per il contrasto della diffusione della peste suina africana (PSA) – malattia virale, non trasmissibile all'uomo ma altamente contagiosa, che colpisce i suidi, domestici e selvatici, spesso in modo letale – la cui presenza, come evidenziato dalla relazione illustrativa, è stata accertata nelle popolazioni di cinghiali nei territori delle Regioni Piemonte e Liguria.
  Per quanto concerne le competenze della Commissione, si segnala che l'articolo 1 prevede l'adozione di un piano di interventi urgenti riguardanti i suini da allevamento e i cinghiali, che deve conformarsi ad alcuni regolamenti UE, al Piano nazionale di sorveglianza e di eradicazione in Regione Sardegna 2021-2022 della peste suina, al «Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazioni di suini selvatici» del 2021, nonché al documento sulla «Gestione del cinghiale e peste suina africana».
  I piani già disponibili sono sottoposti alla valutazione all'ISPRA e al Centro di referenza nazionale per la peste suina, per eventuali aggiornamenti.Pag. 86
  Il comma 4 disciplina la procedura di adozione del piano che, in considerazione della gravità del rischio e dell'urgenza, esclude la valutazione ambientale strategica e la valutazione di incidenza ambientale, fatta salva la normativa unionale in materia di valutazione ambientale.
  Merita un richiamo il comma 7 che consente che le recinzioni necessarie ad assicurare il confinamento degli animali allevati nel rispetto delle pertinenti norme di biosicurezza siano realizzate in deroga alle disposizioni dei regolamenti edilizi. Ad un decreto ministeriale è demandata la definizione dei termini temporali e delle modalità relativi alla cessazione della deroga suddetta e all'adeguamento delle strutture in oggetto alle disposizioni dei regolamenti edilizi.
  L'articolo 2 disciplina compiti e poteri del Commissario straordinario, anche se si prevede che siano le regioni e le province autonome ad attuare le misure disposte dal medesimo Commissario straordinario, ivi inclusa la messa in opera di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili, idonee al contenimento dei cinghiali selvatici.
  Il comma 2-ter specifica che l'approvazione, da parte del Commissario straordinario, del progetto di intervento e del relativo quadro di spesa vale quale dichiarazione di pubblica utilità dell'opera ai fini del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (DPR n. 327/2001) mentre il comma 2-quater prevede deroghe alle disposizioni dei regolamenti edilizi, sulla valutazione di incidenza ambientale e sui vincoli paesaggistici e regola la procedura e gli indennizzi per le recinzioni che debbano essere installate su terreni di proprietà privata.
  Il comma 3 reca le disposizioni in caso di mancata adozione nel termine previsto dei citati piani regionali, prevedendo, eventualmente, poteri sostitutivi in capo al Commissario straordinario.
  Il comma 4, prevede che il Commissario straordinario si avvalga del supporto dell'Unità centrale di crisi del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro malattie animali (istituito presso il Ministero della salute), integrata con un rappresentante dell'ISPRA e un rappresentante del Ministero della transizione ecologica.
  Il comma 5 elenca le amministrazioni di cui il Commissario straordinario si avvale per l'esercizio dei compiti ad esso assegnati dall'articolo in esame.
  Il comma 6 prevede che l'adozione, da parte del Commissario straordinario, con atto motivato di provvedimenti contingibili e urgenti.
  Il comma 7 fissa la durata in carica del Commissario straordinario, mentre il comma 8 sancisce la gratuità di tale incarico e la compatibilità con altri incarichi pubblici.
  Il comma 9 prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero un Ministro da lui delegato, riferisca periodicamente al Parlamento sull'attività del Commissario straordinario.
  Il comma 10 esclude la Regione Sardegna dall'ambito di applicazione dell'articolo in commento, essendo già stato intrapreso un percorso specifico di eradicazione della PSA.
  L'articolo 3 prevede un obbligo di segnalazione al servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale competente per territorio di rinvenimento di cinghiali feriti o deceduti, disponendo la sanzione in caso di inadempimento.
  Gli articoli 4 e 5 recano, rispettivamente, le clausole di salvaguardia, con riferimento alle autonomie territoriali speciali, e le norme finanziarie.
  Conclusivamente formula un parere favorevole (vedi allegato 1), riservandosi di accogliere eventuali contributi che dovessero emergere dal dibattito.

  Tommaso FOTI (FDI) rileva come il provvedimento in esame tratti un tema estremamente delicato, acuito dalla sproporzionata presenza di esemplari di cinghiali sul territorio italiano, alla quale non si è ritenuto di far fronte con strumenti adeguati. L'effetto, che è sotto gli occhi di tutti, è rappresentato dalla loro presenza perfino nei centri urbani come la città di Roma, senza che vi si possa far fronte con piani di contenimento e abbattimento ragionevoli.Pag. 87
  Quanto poi alle concrete misure messe in campo dal provvedimento in esame, si limita ad osservare come risultino articolate su tempi eccessivamente lunghi, incompatibili in relazione alla potenziale diffusione della malattia nonché in relazione a pericoli imminenti e costanti quali ad esempio l'incidentalità stradale.
  Ritiene altresì meritevole di critica anche il metodo che, per l'ennesima volta è stato imposto alla camera, chiamata ad una mera ratifica dell'operato del Senato in ragione della imminente scala del decreto stesso.
  Per tali ragioni dichiara l'astensione del proprio gruppo in relazione alla votazione del parere in esame.

  Alessio BUTTI presidente, nel condividere le considerazioni del collega Foti, riporta in questa sede le valutazioni emerse nell'ambito della seduta testé svoltasi del Comitato per la legislazione di cui svolge le funzioni pro tempore di presidente.
  Si riferisce all'esigenza – segnalata dal Comitato – di approfondire la formulazione di alcune disposizioni; in particolare, il comma 5-bis dell'articolo 1 prevede che nelle aree di circolazione virale sia vietato il prelievo in ogni forma collettiva; al riguardo, andrebbe precisato meglio il significato dell'espressione «in ogni forma collettiva». Ancora, il comma 7 dell'articolo 1 demanda a un decreto del Ministro della salute la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli; in proposito si segnala però che l'analisi di impatto della regolamentazione riferita all'articolo 1 individua tra i privati destinatari del provvedimento solo «chiunque rinvenga carcasse di cinghiale durante lo svolgimento di attività venatoria o boschiva, di coltivazione di fondi agricoli o in quanto coinvolto in un sinistro con cinghiali» e non anche i titolari di allevamenti suinicoli.

  Paola DEIANA (M5S), relatrice, comprende e condivide le preoccupazioni espresse dal collega Foti su una problematica certamente seria e meritevole di grande attenzione.
  Concorda altresì con l'opportunità di segnalare anche in questa sede l'esigenza di chiarire il significato di alcune disposizioni, pur essendo consapevole che entrambe le norme richiamate dal presidente Butti non rientrano pienamente nell'ambito di competenza della Commissione.
  Reputa quindi opportuno riformulare la proposta di parere nel senso di richiamare i rilievi espressi dal Comitato per la legislazione (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Ilaria FONTANA concorda con il parere formulato da ultimo dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice come riformulata (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE LEGISLATIVA

  Martedì 5 aprile 2022. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Alessia ROTTA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione dei provvedimenti in sede legislativa è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso impianti audiovisivo a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.

Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»).
C. 1939-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Discussione – Adozione del testo base).

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  La Commissione inizia la discussione del provvedimento in titolo.

  Alessia ROTTA, presidente, ricorda che la Commissione ha avviato l'esame in sede referente del disegno di legge n. 1939-B nella seduta del 23 novembre 2021 e, nella seduta del 1° dicembre 2021, essendo stati ritirati i due emendamenti presentati, ha inviato il testo alle Commissioni competenti in sede consultiva.
  Di queste, le Commissioni I, XIII e XIV hanno espresso parere favorevole con osservazioni; le Commissioni V, IX e X e la Commissione, Parlamentare per le Questioni regionali hanno espresso parere favorevole.
  Nella seduta del 24 febbraio 2022, intendendo recepire le osservazioni rese nei pareri acquisiti, la Commissione ha apportato modifiche al testo e ne ha concluso l'esame in sede referente, conferendo il mandato al relatore a riferire favorevolmente sul provvedimento nel testo come modificato.
  Successivamente alla conclusione dell'esame in sede referente, essendo maturati i presupposti in tal senso, è stata avanzata la richiesta di trasferimento alla sede legislativa, accolta dall'Assemblea nella seduta del 30 marzo 2022.
  Ricorda altresì che, nel corso dell'esame in sede referente i gruppi non hanno presentato emendamenti e di avere richiesto – in sede di Ufficio di presidenza – l'assenso dei gruppi a rinunciare alla fissazione del termine anche in questa sede, richiesta che le risulta accolta. Avverte pertanto che nella seduta di domani si procederà alla votazione degli articoli e quindi alla votazione finale.
  Dichiara quindi aperta la discussione sulle linee generali.

  Paola DEIANA (M5S), relatrice, anche a nome della collega relatrice Muroni, rinvia agli interventi già svolti nel corso dell'esame in sede referente e propone di adottare come testo base il testo licenziato in sede referente, sul quale è pervenuta la richiesta dei deputati e l'assenso del Governo al trasferimento alla sede legislativa.

  La Sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica Ilaria FONTANA si riserva di intervenire nel prosieguo della discussione.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

  La Commissione delibera quindi di adottare come testo base il testo approvato nel corso dell'esame in sede referente (vedi allegato 3)

  Alessia ROTTA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.