CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 luglio 2021
623.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 13 luglio 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 82/2021: disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
C. 3161 Governo.
(Parere alle Commissioni I e IX).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro AMITRANO (M5S), relatore, rileva preliminarmente che la relazione illustrativa allegata al disegno di legge in esame evidenzia che il provvedimento, composto di diciannove articoli, è volto, a ridefinire la complessiva architettura nazionale in materia di sicurezza informatica, costituendo un'Agenzia nazionale, prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). A tale Agenzia sono attribuite tutte le funzioni specialistiche in materia, ad eccezione di quelle attinenti alla cyber-intelligence, di competenza degli organismi di informazione per la sicurezza, alla cyber-defense, intesa come difesa e sicurezza militare dello Stato, di competenza del Ministero della difesa, e alla prevenzione e repressione dei reati, di competenza delle Forze di polizia. In particolare, il decreto aggiorna l'architettura della sicurezza cibernetica che era stata definita a partire dalla legge 7 agosto 2012, n. 133 e dai provvedimenti successivi, l'ultimo dei quali è la direttiva adottata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 febbraio 2017.
  Passando al contenuto del provvedimento, segnala che l'articolo 1 reca le definizioni ricorrenti nel testo, mentre l'articolo 2 attribuisce in via esclusiva al Presidente del Consiglio dei ministri: l'alta direzione e la responsabilità generale delle politiche di cybersicurezza, l'adozione della Pag. 34strategia nazionale di cybersicurezza, sentito il competente Comitato interministeriale, nonché la nomina e la revoca del direttore generale e del vice direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Le competenze assegnate al Presidente del Consiglio dei ministri in via non esclusiva possono essere delegate, sulla base dell'articolo 3, all'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, ove costituita. L'articolo 4 dispone l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC), con funzioni di consulenza e proposta nonché di vigilanza in materia di politiche di cybersicurezza.
  L'articolo 5 dispone l'istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, con personalità giuridica di diritto pubblico e dotata di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. La configurazione giuridica dell'Agenzia, come risulta sempre dalla relazione illustrativa, non segue il modello delle agenzie, di cui al decreto legislativo n. 300 del 1999, bensì, con gli opportuni cambiamenti derivanti dalla non appartenenza al settore dell'intelligence, quello definito dalla legge n. 124 del 2007 per il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l'Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI). Per quanto di interesse della Commissione, il direttore generale e il vicedirettore dell'Agenzia, se provenienti da pubbliche amministrazioni, sono collocati fuori ruolo o in posizione di comando o altra analoga posizione, secondo gli ordinamenti di appartenenza. Il direttore generale dell'Agenzia è il diretto referente del Presidente del Consiglio dei ministri e dell'Autorità delegata, ove istituita, è gerarchicamente e funzionalmente sovraordinato al personale dell'Agenzia e ha la rappresentanza legale dell'Agenzia.
  L'organizzazione dell'Agenzia è disciplinata dall'articolo 6, che rinvia ad un successivo regolamento adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il dettaglio dell'articolazione, prevedendo fino ad un numero massimo di otto uffici di livello dirigenziale generale, nonché fino ad un numero massimo di trenta articolazioni di livello dirigenziale non generale nell'ambito delle risorse disponibili. Gli organi dell'Agenzia sono il direttore generale e il Collegio dei revisori dei conti.
  L'articolo 7 disciplina le competenze dell'Agenzia e prevede il trasferimento presso di essa del Computer Security Incident Response Team (CSIRT) italiano e del Centro di valutazione e certificazione nazionale (CVCN), rispettivamente, dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e dal Ministero dello sviluppo economico. L'articolo 8 dispone l'istituzione, presso l'Agenzia, del Nucleo per la cybersicurezza, attualmente costituito presso il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, competente per gli aspetti relativi alla prevenzione e preparazione ad eventuali situazioni di crisi e per l'attivazione delle procedure di allertamento. I compiti del Nucleo sono disciplinati dagli articoli 9 e 10, anche in relazione a situazioni di crisi che coinvolgono aspetti di cybersicurezza, mentre l'articolo 11 reca norme di contabilità e disposizioni finanziarie riguardanti l'Agenzia.
  Si sofferma, in particolare, sull'articolo 12, che riguarda il personale dell'Agenzia. Il comma 1 rinvia ad un apposito regolamento, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento e anche in deroga alle vigenti disposizioni di legge, ivi incluso il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la definizione dell'ordinamento e del reclutamento del personale dell'Agenzia nonché del relativo trattamento economico e previdenziale, prevedendo, in particolare, un trattamento economico pari a quello in godimento da parte dei dipendenti della Banca d'Italia, sulla scorta della equiparabilità delle funzioni svolte e del livello di responsabilità rivestito. Tale equiparazione, con riferimento sia al trattamento economico in servizio sia previdenziale, produce effetti avendo riguardo alle anzianità di servizio maturate a seguito dell'inquadramento nei ruoli dell'Agenzia. Pag. 35
  Il comma 2 dettaglia il contenuto del regolamento, adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che dovrà prevedere in particolare: l'istituzione di un ruolo del personale e la disciplina generale del rapporto d'impiego alle dipendenze dell'Agenzia; la possibilità di procedere, oltre che ad assunzioni a tempo indeterminato attraverso modalità concorsuali, ad assunzioni a tempo determinato, con contratti di diritto privato, di soggetti in possesso di alta e particolare specializzazione, individuati attraverso adeguate modalità selettive, per lo svolgimento di attività assolutamente necessarie all'operatività dell'Agenzia o per specifiche progettualità da portare a termine in un arco di tempo prefissato; la possibilità di avvalersi di un contingente di esperti, non superiore a cinquanta unità, composto da personale collocato fuori ruolo o in posizione di comando o altra analoga posizione, prevista dagli ordinamenti di appartenenza, proveniente da pubbliche amministrazioni, ovvero da personale non appartenente alla pubblica amministrazione, in possesso di specifica ed elevata competenza in materia, nonché di significativa esperienza; la determinazione della percentuale massima dei dipendenti a tempo determinato; la possibilità di impiegare personale del Ministero della difesa; le ipotesi di incompatibilità; le modalità di progressione di carriera; la disciplina e il procedimento per la definizione degli aspetti giuridici e, limitatamente ad eventuali compensi accessori, economici del rapporto di impiego del personale oggetto di negoziazione con le rappresentanze del personale; le modalità applicative delle disposizioni del decreto legislativo n. 30 del 2005, recante il Codice della proprietà industriale, ai prodotti dell'ingegno ed alle invenzioni dei dipendenti dell'Agenzia; i casi di cessazione dal servizio del personale assunto a tempo indeterminato ed i casi di anticipata risoluzione dei rapporti a tempo determinato; le disposizioni che possono essere oggetto di revisione per effetto della negoziazione con le rappresentanze del personale.
  In fase di prima applicazione, la dotazione organica è determinata, sulla base del comma 4, in 300 unità, di cui fino a un massimo di 8 di livello dirigenziale generale, fino a un massimo di 24 di livello dirigenziale non generale e fino a un massimo di 268 unità di personale non dirigenziale. Successivamente, sulla base del comma 5, la dotazione organica potrà essere rideterminata con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, nei limiti delle risorse finanziarie destinate alle spese per il personale di cui all'articolo 18, comma 1, del decreto. La relazione illustrativa precisa che la possibilità di rideterminare la dotazione organica dell'Agenzia è legata alla quantità e qualità delle funzioni ad essa attribuita ed anche in considerazione delle dotazioni di personale delle agenzie di sicurezza cibernetica di altri importanti Paesi partner.
  L'articolo 13 reca disposizioni in materia di trattamento dei dati personali, mentre l'articolo 14 prevede la presentazione annuale di relazioni sull'attività svolta, rispettivamente, al Parlamento e al COPASIR. L'articolo 15 introduce modificazioni al decreto legislativo n. 65 del 2018, di attuazione della direttiva (UE) 2016/1148, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione, e l'articolo 16 introduce ulteriori modificazioni alla disciplina vigente in relazione alle innovazioni introdotte dal decreto.
  L'articolo 17 reca le disposizioni transitorie e finali, tra le quali segnala, al comma 3, la previsione che il personale dell'Agenzia, nello svolgimento delle funzioni ispettive, di accertamento delle violazioni e di irrogazione delle sanzioni, delle funzioni relative all'attuazione e al controllo dell'esecuzione dei provvedimenti assunti da parte del Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi dell'articolo 5 del decreto-legge n. 105 del 2019, nonché delle funzioni relative al CSIRT Italia, rivesta la qualifica di pubblico ufficiale. La medesima previsione è recata dal comma 4, con riferimento al personale dell'Agenzia addetto al CSIRT Italia, nello svolgimento delle proprie funzioni. Infine, il comma 8 prevede la possibilità per l'Agenzia, in sede di prima applicazione Pag. 36 del decreto e per non più di sei mesi, prorogabili di ulteriori sei mesi, di avvalersi di un nucleo di personale, non superiore al 30 per cento della dotazione organica complessiva iniziale, di unità appartenenti al Ministero dello sviluppo economico, all'Agenzia per l'Italia digitale, al DIS, ad altre pubbliche amministrazioni e ad autorità indipendenti, messo a disposizione dell'Agenzia stessa su specifica richiesta e secondo modalità individuate mediante intese con le rispettive amministrazioni di appartenenza. Sulla base del comma 9, il regolamento di cui all'articolo 12, comma 1, prevede apposite modalità selettive per l'inquadramento, nella misura massima del 50 per cento della dotazione organica complessiva, di tale personale e di quello in possesso di alta e particolare specializzazione, ove già appartenente alla pubblica amministrazione, nel contingente di personale addetto all'Agenzia, che tengano conto delle mansioni svolte e degli incarichi ricoperti durante il periodo di servizio presso l'Agenzia, nonché delle competenze possedute e dei requisiti di professionalità ed esperienza richiesti per le specifiche posizioni. Tali inquadramenti, limitatamente al personale di cui al comma 8, decorrono allo scadere dei sei mesi o della relativa proroga e, comunque, non oltre il 30 giugno 2022.
  Fa presente, infine, che gli articoli 18 e 19 recano, rispettivamente, le disposizioni finanziarie e disciplinano l'entrata in vigore del decreto-legge.
  Si riserva, quindi, di formulare la propria proposta di parere, sulla base delle considerazioni formulate.

  Romina MURA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta convocata nella giornata di domani, nella quale, secondo quanto stabilito in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la Commissione esprimerà il parere di propria competenza.

  La seduta termina alle 14.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 13 luglio 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.

  La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva sui lavoratori che svolgono attività di creazione di contenuti digitali.

  Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione dell'avv. Alberta Antonucci, dell'avv. Tatiana Biagioni, e dell'avv. Aurora Notarianni.
(Svolgimento e conclusione).

  Romina MURA, presidente, introduce l'audizione.

  Intervenendo da remoto, l'avvocata Tatiana BIAGIONI, l'avvocata Aurora NOTARIANNI e l'avvocata Alberta ANTONUCCI svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, la deputata Valentina BARZOTTI (M5S).

  Intervenendo da remoto, l'avvocata Tatiana BIAGIONI, l'avvocata Aurora NOTARIANNI e l'avvocata Alberta ANTONUCCI rispondono ai quesiti posti e rendono ulteriori precisazioni.

  Romina MURA, presidente, ringrazia le audite per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

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Audizione della prof.ssa Mariella Magnani, ordinaria di diritto del lavoro presso l'Università degli studi di Pavia.

  Romina MURA, presidente, introduce l'audizione.

  Intervenendo da remoto, Mariella MAGNANI, professoressa ordinaria di diritto del lavoro presso l'Università degli studi di Pavia, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, la deputata Valentina BARZOTTI (M5S).

  Intervenendo da remoto, Mariella MAGNANI, professoressa ordinaria di diritto del lavoro presso l'Università degli studi di Pavia, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Romina MURA, presidente, ringrazia la professoressa Magnani per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.