CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 novembre 2020
463.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
COMUNICATO
Pag. 140

  Martedì 3 Novembre 2020Presidenza della Vicepresidente BINI. – Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, il dottor Guido Faillace, presidente della Federazione servizi dipendenze (FederSerD), assistito dalla dottoressa Roberta Balestra e dal dottor Felice Fava, il dottor Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (FICT) e il dottor Biagio Sciortino, presidente del Coordinamento nazionale dei coordinamenti regionali che operano nel campo dei trattamenti delle dipendenze (InterCear).

  La seduta comincia alle 12.15.

Sulle misure di prevenzione della diffusione del virus Covid-19.

  La PRESIDENTE ricorda a tutti i presenti che è obbligatorio indossare correttamente durante tutta la seduta, interventi compresi, le mascherine protettive e filtranti. È inoltre obbligatorio mantenere sempre la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro.

Sulla pubblicità dei lavori.

  La PRESIDENTE avverte che della seduta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso. I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti in diretta – dall'esterno – sia sulla web tv Camera che su quella del Senato.
  Se non vi sono osservazioni contrarie neanche da parte degli auditi, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Indagine conoscitiva sulle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani: audizione dei Presidenti della Federazione servizi dipendenze (FederSerD), della Federazione italiana comunità terapeutiche (FICT) e del Coordinamento nazionale dei coordinamenti regionali Pag. 141 che operano nel campo dei trattamenti delle dipendenze (InterCear).

  La PRESIDENTE ricorda che con la seduta odierna ha inizio una nuova indagine conoscitiva che si propone di affrontare il tema delle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani. Ringrazia gli auditi, per la disponibilità a partecipare, da remoto, ai lavori della Commissione e a fornire il loro autorevole contributo sulle questioni oggetto della indagine e dà la loro la parola.

  Il dottor Luciano SQUILLACI, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (FICT) osserva come la questione delle dipendenze patologiche giovanili rappresenti un tema di indubbia attualità. Come emerge anche dall'ultima Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia si rileva un significativo e preoccupante aumento del consumo di sostanze soprattutto da parte dei giovani. Il consumo di sostanze peraltro è associato ad un aumento dei disturbi mentali. Su questa situazione già complessa ha sicuramente avuto un ulteriore impatto anche la crisi pandemica e in particolare le misure adottate per contenerla. Tali misure infatti hanno influito soprattutto sulla salute mentale. Si sofferma quindi sulle tipologie di consumatori osservando come attualmente accanto a coloro che consumano qualsiasi tipo di sostanza, anche ignorandone la natura e composizione, vi sono molti consumatori esperti. Sono proprio i consumatori esperti ad alimentare il mercato dello spaccio, un mercato che privilegia come spacciatori gli infraquattordicenni per via della loro impunità sul piano penale e che si associa ed interseca anche con il problema della prostituzione.
  In Italia, secondo l'audito, negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva diminuzione della percezione dei rischi connessi all'uso di sostanze stupefacenti. Si tratta di una conseguenza del calo di investimenti destinati alla prevenzione, legata anche dalla scelta di far confluire le risorse atte a finanziare interventi per il contrasto e la prevenzione dell'uso delle droghe nel più ampio Fondo per le politiche sociali. È importante quindi riattivare iniziative di prevenzione strutturate. Iniziative che devono essere accompagnate con misure specifiche in favore dei soggetti con disturbi mentali.

  La dottoressa BALESTRA rileva preliminarmente come rispetto alla globalità dei soggetti presi in carico dai servizi dipendenze in Italia, pari a circa 300.000 persone, la popolazione con età «under 25» rappresenti ancora una percentuale molto bassa, sotto il 10 per cento, essendo presente un rilevante bisogno inespresso. Compito dei servizi delle dipendenze è favorire in ogni modo l'emersione della domanda sommersa, intercettare precocemente il disagio per assicurare la presa in carico più appropriata ed efficace, in rete con i servizi per l'età evolutiva. Sono aumentate le dipendenze giovanili, ma mancano i servizi in grado di affrontare i bisogni peculiari dell'età evolutiva, che richiedono operatori esperti dei vari profili professionali e sedi operative dedicate. I servizi attuali, tarati su un'utenza più adulta, non riescono a rispondere adeguatamente ai bisogni dei giovani consumatori. Le poche realtà locali, in cui si sono sperimentate proposte innovative, sono riuscite a realizzare percorsi ottimali, anche per i minorenni. Relativamente al consumo di sostanze, si rileva un profondo mutamento sia del tipo di sostanze assunte (a quelle già conosciute si sono aggiunte molte nuove sostanze psicoattive, legali ed illegali, con maggiore potenza e pericolosità, a prezzi accessibili), sia delle modalità di assunzione. La sperimentazione di sostanze è ormai presente tra i comportamenti a rischio degli adolescenti e si registra un abbassamento dell'età di primo approccio. D'altra parte, secondo l'audita, non bisogna dimenticare che negli adolescenti le capacità di previsione e di riflessione sono una funzione cognitiva in via di sviluppo, e questo limita la loro possibilità di valutare i rischi correlati al consumo di droghe. Nel rinviare ad un documento scritto, conclude ribadendo l'importanza di interventi mirati soprattutto rivolti agli adolescenti. Interventi che Pag. 142si rendono quanto mai urgenti soprattutto nell'attuale contesto emergenziale.

  Il dottor NAVA dopo aver fornito alcuni dati statistici relativi alle dimensioni del fenomeno, osserva come sia in aumento il numero di soggetti che si rivolgono ai servizi sociali per problemi di dipendenze. È importante, a suo parere, introdurre un sistema di monitoraggio efficace ed attuale che consenta di avere a disposizione dati certi sulla dimensione del fenomeno sia sul piano regionale che nazionale. Dopo aver svolto alcune considerazioni sull'impatto che la rete ha prodotto sull'uso di sostanze stupefacenti, favorendo di fatto la vendita online di tali prodotti, si sofferma sulla stretta connessione fra traffico di sostanze e criminalità organizzata anche giovanile in alcune aree del territorio. Sottolinea poi come prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico delle dipendenze giovanili rappresentino le vere priorità dei servizi italiani. Per fare ciò, è indispensabile che vengano potenziati e messi nella condizione di rispondere in modo differenziato ed appropriato ai bisogni dei diversi target di pazienti. Il metodo di lavoro, l'approccio deve essere diverso, centrato sulle problematiche adolescenziali che sostengono il consumo a rischio di sostanze. L'obiettivo finale non può che essere la ripresa del percorso formativo e di sviluppo personale. La scelta più appropriata è quella di prevedere nei servizi dipendenze sedi operative ed équipe dedicate agli infra venticinquenni per superare le attuali resistenze del target e delle famiglie, contrastare il sommerso ed assicurare una risposta specialistica adeguata alle specificità dei bisogni di salute in questa fascia di età. Il consumo di sostanze psicoattive rientra tra i comportamenti a rischio dell'età evolutiva e quindi il lavoro territoriale deve essere multidisciplinare ed integrato tra servizi sociosanitari, territoriali ed ospedalieri dedicati agli adolescenti. Da ultimo appare necessario anche una revisione della disciplina penalistica in tema di imputabilità.

  Il dottor Biagio SCIORTINO, presidente del Coordinamento nazionale dei coordinamenti regionali che operano nel campo dei trattamenti delle dipendenze (InterCear), esprime viva preoccupazione per la facilità con la quale gli adolescenti hanno accesso alle sostanze stupefacenti. Tali sostanze infatti possono essere acquistate senza molte difficoltà anche in rete. È necessario a suo parere intervenire sulla legge del 1990 ammodernando il sistema di prevenzione e contrasto alle dipendenze. È quanto mai importante puntare sulla presa in carico precoce soprattutto degli adolescenti. Conclude svolgendo alcune considerazioni sulle dipendenze giovanili e sulla non infrequente connessione fra dipendenze da sostanze e dipendenze comportamentali, e in particolare le ludopatie.

  Il dottor Guido FAILLACE, presidente della Federazione servizi dipendenze (FederSerD), sottolinea come il consumo precoce di sostanze psicoattive, in preoccupante aumento, possa causare l'insorgere di numerosi problemi di salute mentale, sia in questa fase della vita sia in quelle successive. È fondamentale quindi intervenire in modo precoce, realizzando interventi di prossimità, nel contesto territoriale, nei luoghi di aggregazione giovanile. Il ritardo nella presa in carico peggiora la situazione clinica e di conseguenza la prognosi, elevando i tassi di morbilità e mortalità; può favorire la trasmissione di patologie infettive, quali le epatiti virali, nonché fenomeni di illegalità. È necessario che gli interventi siano mirati soprattutto al target under 25, in quanto misure troppo generiche rischiano di non produrre risultati. Dopo aver svolto alcune considerazioni sul quadro legislativo vigente in materia di contrasto alla tossicodipendenza, conclude soffermandosi sul tema della vendita online di sostanze sia legali che illegali.

  La PRESIDENTE ringrazia gli auditi per l'intervento svolto e dichiara aperto il dibattito.

  Interviene l'onorevole Maria Teresa BELLUCCI (FDI) la quale esprime vivo apprezzamento per il lavoro che i servizi svolgono in favore dell'utenza. Attività prestate nonostante Pag. 143 le tante difficoltà anche economiche. Le comunità terapeutiche assolvono ad una funzione insostituibile nella politica di prevenzione e contrasto delle dipendenze da sostanze in particolare. Pone quindi quesiti sul quadro legislativo vigente chiedendo quali interventi correttivi dovrebbero essere adottati per contrastare in modo più efficace queste problematiche. Dopo aver chiesto chiarimenti sul ruolo dei servizi nel contrasto delle dipendenze non da sostanze ma comportamentali, chiede agli auditi quale sia la loro posizione sull'attuale sistema di governance.

  La senatrice Paola BINETTI (FIBP-UDC) dopo aver svolto alcune considerazioni sull'impatto che la chiusura delle scuole ha determinato sul piano non solo della salute mentale ma anche delle dipendenze da sostanze, chiede agli auditi di esprimersi in ordine alla ventilata proposta di rivedere le tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Conclude esprimendo viva preoccupazione per le conseguenze che le misure di contenimento della emergenza epidemiologica da Covid-19 sul diritto alla salute e sulle difficoltà per i non malati di coronavirus di accedere alle cure.

  La senatrice Paola BOLDRINI (PD) pone quesiti in ordine alle risorse e agli interventi da adottare per riuscire ad intercettare quanto più precocemente i problemi di dipendenza. Chiede poi in che modo i servizi si raccordino nel loro operato con le famiglie dei pazienti e con gli enti locali.

  La PRESIDENTE, nel prendere atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, dichiara concluso il dibattito.

  Considerando il tenore dei quesiti posti chiede agli auditi di far pervenire per iscritto le risposte e, dopo averli ringraziati, dichiara chiusa l'audizione odierna.

  Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

Sui lavori della Commissione.

  La PRESIDENTE avverte che la Presidente Ronzulli ha predisposto una proposta di documento conclusivo della indagine conoscitiva sulla violenza tra i minori e ai danni di bambini ed adolescenti che si riserva di inoltrare a tutti i componenti della Commissione. Propone quindi di destinare la seduta della prossima settimana all'esame e al voto del suddetto documento. Sarebbe infatti importante che il documento fosse approvato prima dell'evento celebrativo della annuale Giornata italiana per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, organizzato dalla Commissione d'intesa con il Dipartimento per le pari opportunità e la famiglia, che avrà luogo nella mattina di giovedì 19 novembre 2020. Precisa inoltre che si tratterà di un evento organizzato via web, in ragione della impossibilità di svolgere in presenza attività convegnistiche.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 13.40.