CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 ottobre 2018
75.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 176

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 14.20.

Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.
Nuovo testo C. 1066 Calabria e abb.

(Parere alle Commissioni riunite I e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Sara FOSCOLO (Lega), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XI (Lavoro pubblico e Pag. 177privato) il prescritto parere, per le parti di competenza, sul nuovo testo della proposta di legge Atto Camera 1066 Calabria e abbinate, recante «Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale».
  Ricorda che la proposta di legge n. 1066 ha riprodotto integralmente il testo unificato approvato dalla Camera nella XVII legislatura, trasmesso al Senato (Atto Senato n. 2574), il quale ne ha avviato l'esame in sede referente, senza giungere a conclusione dell’iter di approvazione prima della fine della legislatura.
  Segnala, inoltre, che l'Assemblea, nella seduta del 19 settembre 2018, ai sensi dell'articolo 107, comma 1, ha approvato la dichiarazione di urgenza della proposta di legge n. 1066.
  Entrando nel merito del contenuto del provvedimento, come risultante dagli emendamenti approvati presso le Commissioni di merito, rileva che la finalità, enunciata all'articolo 1, è quella di prevenire e contrastare, in ambito pubblico e privato, condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nei diversi tipi di strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e per persone con disabilità.
  Nel corso dell'esame in sede referente è stato approvato un articolo aggiuntivo – l'articolo 1-bis – che introduce il Piano straordinario di ispezioni da effettuare presso gli asili nido, le scuole dell'infanzia e le strutture socio-assistenziali di carattere residenziale e semiresidenziale per anziani, persone disabili e minori in situazione di disagio, per garantire il miglioramento complessivo della qualità dei servizi socio-assistenziali, in particolare allo scopo di accertare il grado di accoglienza e di salubrità delle stesse, nonché di valutare le condizioni generali di sicurezza del lavoro, il benessere organizzativo del personale impiegato e l'efficacia delle misure adottate dai datori di lavoro per la prevenzione dei fattori di rischio derivanti da stress da lavoro. Tale Piano è predisposto per il triennio 2018-2020 dal Ministro della salute, d'intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il Ministro per la famiglia e le disabilità, con il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio e con le regioni. Si prevede che le ispezioni siano effettuate in modo sia occasionale sia programmato, con periodicità almeno semestrale, e che le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 marzo di ciascun anno, trasmettano al Ministero della salute una relazione, riferita all'anno precedente.
  Osserva, quindi, che l'articolo 2 reca una delega al Governo in materia di formazione del personale degli asili nido, delle scuole dell'infanzia e delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e per persone con disabilità. I princìpi e criteri direttivi di delega stabiliscono: alla lettera a), che gli operatori socio-sanitari, gli infermieri e gli altri soggetti che operino con mansioni di assistenza diretta presso le predette strutture, nonché il personale degli asili nido e delle scuole dell'infanzia, siano in possesso di adeguati requisiti, che integrino l'idoneità professionale con una valutazione attitudinale, individuati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute; alla lettera b), che la valutazione attitudinale sia effettuata al momento dell'assunzione e, successivamente, con cadenza periodica, anche in relazione al progressivo logoramento psico-fisico derivante dallo svolgimento di mansioni che richiedono prestazioni di assistenza continuativa a soggetti in condizioni di vulnerabilità; alla lettera b-bis), che tra il personale possa essere indicato un soggetto preposto alla prevenzione nonché al controllo di eventuali condotte di maltrattamento o di abuso, anche reiterate, in particolare nei confronti delle persone impossibilitate a mostrare il proprio stato Pag. 178d'animo verbalmente o attraverso la mimica facciale; alla lettera c), che, nel rispetto delle competenze regionali, siano stabiliti percorsi di formazione professionale continua dei lavoratori, assicurando il coinvolgimento delle famiglie, degli operatori e degli enti territoriali; alla lettera d), che siano previsti incontri periodici e regolari di équipe di operatori, al fine di rilevare tempestivamente l'eventuale insorgenza di criticità e di individuare le possibili soluzioni; alla lettera e), che siano previsti colloqui individuali o incontri collettivi tra famiglie e operatori o educatori, intesi a potenziare il patto di corresponsabilità educativa e la presa in carico di anziani e persone con disabilità, quali principali strumenti per migliorare il benessere delle persone destinatarie di interventi educativi o di cura, oltre che a rafforzare il coinvolgimento e la fiducia dei familiari nelle relazioni con il personale educativo e di cura; alla lettera f), che siano previsti adeguati percorsi di sostegno e ricollocamento del personale dichiarato non idoneo allo svolgimento delle mansioni, contemplando in particolare, con riferimento all'ambito educativo, un'azione preventiva attuata da équipe psico-pedagogiche territoriali.
  Si prevede che il decreto legislativo predisposto ai sensi della delega sia adottato, su proposta del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro per la pubblica amministrazione e il Ministro dell'economia, previo parere della Conferenza unificata. Sullo schema di decreto è previsto il parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari.
  Rileva, poi, che l'articolo 3 demanda al Ministro della salute, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale e sentite le associazioni dei familiari degli utenti delle strutture, la definizione, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di linee guida sulle modalità di accesso alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, al fine di garantire, ove possibile, le visite agli ospiti lungo l'intero arco della giornata sempre allo scopo di prevenire maltrattamenti o abusi, anche di natura psicologica.
  L'articolo 4 reca la disciplina relativa all'utilizzo di sistemi di videosorveglianza negli asili nido, nelle scuole dell'infanzia e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, regolamentando dettagliatamente i seguenti aspetti: le modalità di accesso alle registrazioni; le condizioni necessarie affinché sia consentita l'installazione dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, a tutela dei diritti dei lavoratori; il coinvolgimento delle famiglie interessate nel caso di installazione dei sistemi di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia; il necessario rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità per l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.
  L'articolo 5 prevede che il Governo trasmetta alle Camere, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sull'attuazione della legge, la quale dia conto dei reati commessi in danno dei minori e delle persone ospitate nelle strutture in esame, nonché dei relativi procedimenti giudiziari.
  Riguardo all'articolo 6, evidenzia che esso reca, da un lato, la clausola di invarianza degli oneri a carico della finanza pubblica e, dall'altro, istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo con una dotazione triennale di 5 milioni di euro, al fine di condurre una sperimentazione delle misure previste dalla legge, a partire dalla formazione del personale delle strutture, nelle more dell'attuazione della delega. Si prevede che con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con il Ministro della salute, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il Pag. 179Ministro per la famiglia e le disabilità e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, siano stabiliti i criteri per l'assegnazione delle risorse del fondo alle strutture pubbliche e paritarie che ne facciano richiesta.
  Fa presente, infine, che l'articolo 7, infine, reca la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano.
  Preannunciando una valutazione favorevole del provvedimento in oggetto, in relazione sia alle finalità perseguite sia agli specifici contenuti, si riserva di presentare una proposta di parere sulla base delle considerazioni che dovessero emergere dalla discussione.

  Elena CARNEVALI (PD) ribadisce l'esigenza di prevenire il maltrattamento dei soggetti più vulnerabili, quali bambini, anziani e disabili, che frequentano le scuole o sono ospitati in strutture residenziali, completando il percorso avviato nella passata legislatura. Osserva, però, che la videosorveglianza rappresenta uno strumento non sufficiente, utile soprattutto per fornire elementi di analisi alla magistratura dopo che eventuali reati sono stati commessi.
  Sottolinea l'importanza di agire preventivamente, effettuando un'attenta valutazione delle competenze e delle attitudini degli operatori che si trovano in contatto con i soggetti fragili. Occorre, inoltre, assicurare il rispetto degli standard per quanto concerne le strutture nonché l'idoneità dell'ambiente di lavoro.
  Esprime, quindi, rammarico per il mancato accoglimento, in sede di esame presso le Commissioni di merito, delle proposte emendative presentate dal Partito democratico aventi la finalità di prevedere la possibilità di svolgere mansioni differenti per il personale in situazione di burnout.
  Ribadisce, quindi, l'esigenza di assicurare la più ampia possibilità di accesso alle strutture residenziali, senza intralciare lo svolgimento dei compiti di assistenza, al fine di permettere un controllo diffuso sulle condizioni in cui si trovano le persone ospitate.

  Dalila NESCI (M5S), dichiarando preliminarmente di apprezzare le modifiche introdotte al testo nella fase emendativa presso le Commissioni di merito, ritiene utile inserire nel parere che la Commissione si accinge ad esprimere un rilievo, relativo all'articolo 2, dove si fa riferimento, oltre che agli operatori socio-sanitari e agli infermieri, anche agli «altri soggetti che operano con mansioni di assistenza diretta presso strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, di carattere residenziale, semiresidenziale o diurno», al fine di precisare quali siano tali «altri soggetti», onde evitare di generare ambiguità nell'applicazione della norma. Sempre all'articolo 2, ove si prevedono percorsi di formazione professionale continua, rivolti anche al personale sanitario, appare necessario un coordinamento con la disciplina vigente concernente l'educazione continua in medicina (ECM) del personale sanitario, nell'ambito della quale possono essere individuate eventuali nuove e specifiche esigenze formative.
  Propone, altresì, di prevedere nel parere un'osservazione relativo all'articolo 6, al fine di valutare l'opportunità di incrementare le risorse destinate alla formazione del personale.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI) evidenzia che la videosorveglianza rappresenta uno strumento per individuare un comportamento violento quando questo è già avvenuto ma non costituisce un valido fattore di prevenzione.
  Rileva altresì che gli strumenti di prevenzione previsti dall'articolo 2 del provvedimento in esame appaiono inadeguati, presentando carattere formale più che sostanziale.
  Sottolinea, in particolare, che il riferimento a requisiti di carattere attitudinale appare inadeguato, essendo necessaria una valutazione psico-attitudinale più complessiva. Nel preannunciare un voto di astensione del suo gruppo, si riserva di intervenire Pag. 180nel corso dell'esame in Assemblea, rilevando l'assenza, nella sede attuale, di uno spazio temporale adeguato al fine di esaminare tutti i temi meritevoli di approfondimento di competenza della Commissione Affari sociali.

  Andrea CECCONI (Misto-MAIE), nel ricordare le perplessità da lui già manifestate nella passata legislatura, dichiara di non avere mutato posizione rispetto al testo in esame.
  Rileva che continua a mancare una seria analisi sui fattori che rendono più frequente il verificarsi di episodi di maltrattamento, a partire da quelli relativi alle diverse fasi della vita lavorativa e ai carichi di lavoro. Ribadisce quindi la sostanziale inutilità della normativa che si vuole introdurre.

  Giorgio TRIZZINO (M5S) segnala l'esigenza che, poiché tra le strutture residenziali oggetto dell'intervento vi sono anche gli hospice, che si differenziano molto dalle case di riposo e dalle residenze sanitarie assistenziali, per i quali esiste uno specifico inquadramento normativo, anche in relazione alle modalità di selezione del personale, sia previsto nel parere un riferimento alla peculiarità di tali realtà, che non possono, per ragioni oggettive, essere assimilate alle altre strutture residenziali.

  Roberto NOVELLI (FI) rivendica, a nome del suo gruppo, l'utilità della normativa che si vuole introdurre con il provvedimento in esame, precisando che, ovviamente, nessuna forma di controllo può assicurare una totale eradicazione delle violazioni delle regole, ma che si può comunque determinare un efficace effetto di deterrenza, al fine della loro riduzione. Richiama in proposito la positiva esperienza dell'uso della videosorveglianza per ridurre gli incidenti stradali o alcune forme di criminalità.
  Osserva che sicuramente l'articolo 2 prevede importanti strumenti dei prevenzione. Segnala, in conclusione, che restano aperti alcuni temi che non sono oggetto del presente provvedimento, a partire da quello relativo all'accreditamento delle strutture.

  Ubaldo PAGANO (PD) propone di inserire nel parere che la Commissione si accinge ad approvare alcuni elementi utili al miglioramento del testo in discussione. Con riferimento all'ambito di applicazione, ritiene utile precisare che le scuole dell'infanzia sono sia statali che paritarie.
  In relazione ai percorsi di formazione professionale continua dei lavoratori previsti dall'articolo 2, considerato che per i professionisti sanitari esiste già il sistema di formazione continua obbligatoria, rileva che in tale ambito possono essere individuate eventuali nuove e specifiche esigenze formative.
  Per quanto concerne il ruolo del Garante per la protezione dei dati personali ed i richiami al Codice della privacy, invita a modificare l'articolo 4 del provvedimento tenendo conto dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 101 del 2018, che ha dettato disposizioni di adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2016/679.
  Per quanto riguarda le disposizioni sanzionatorie, propone di effettuare un richiamo all'articolo 166 del decreto legislativo n. 196 del 2003, con l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10 milioni di euro o al 2 per cento del fatturato.

  Marialucia LOREFICE, presidente, segnala che i due ultimi rilevi proposti dal collega Pagano non si riferiscono ad aspetti di competenza della XII Commissione.

  Dario BOND (FI) rileva che l'installazione di sistemi di videosorveglianza comporta spese non trascurabili e che il testo in esame reca una dotazione finanziaria assai ridotta.

  Sara FOSCOLO (Lega), relatrice, chiede una breve sospensione dei lavori per elaborare una proposta di parere, tenuto Pag. 181conto delle questioni sollevate dai colleghi intervenuti.

  Marialucia LOREFICE, presidente, accogliendo la richiesta formulata dalla relatrice, dispone una breve sospensione della seduta.

  La seduta sospesa alle 15.05, è ripresa alle 15.15.

  Sara FOSCOLO (Lega), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018.
C. 1201 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge in oggetto, rinviato nella seduta del 16 ottobre 2018.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che sul disegno di legge di delegazione europea 2018 non sono stati presentati emendamenti.

  Doriana SARLI (M5S), relatrice, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea 2018 (vedi allegato 2).

  Vito DE FILIPPO (PD) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  Massimiliano PANIZZUT (Lega) preannuncia, a nome del suo gruppo, un voto favorevole.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) preannuncia il voto favorevole da parte del suo gruppo.

  Michela ROSTAN (LeU) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  Roberto BAGNASCO (FI) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di relazione della relatrice.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2017.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della relazione in titolo, rinviato nella seduta del 16 ottobre 2018.

  Doriana SARLI (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Vito DE FILIPPO (PD) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere.

  Massimiliano PANIZZUT (Lega) preannuncia, a nome del suo gruppo, un voto favorevole.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) preannuncia il voto favorevole da parte del suo gruppo.

  Michela ROSTAN (LeU) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  Roberto BAGNASCO (FI) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI) dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 15.25.

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RISOLUZIONI

  Mercoledì 17 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute.

  La seduta comincia alle 15.25.

7-00025 D'Arrando, 7-00052 Siani e 7-00056 Novelli: Iniziative volte a disincentivare il consumo di zuccheri e di grassi, al fine di prevenire e di contrastare l'obesità.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 10 ottobre 2018.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, secondo quanto era stato convenuto, la deputata D'Arrando, in qualità di presentatrice della prima delle tre risoluzioni all'ordine del giorno, ha predisposto una proposta di testo unificato delle risoluzioni in esame, già trasmessa per le vie brevi a tutti i deputati della Commissione (vedi allegato 4).

  Roberto NOVELLI (FI) segnala l'esigenza del suo gruppo di rinviare ad altra seduta la discussione sul testo predisposto dalla collega D'Arrando al fine di avere il tempo necessario a predisporre le proprie proposte di integrazione e modifica.

  Vito DE FILIPPO (PD) sottolinea l'opportunità di conoscere il parere del Governo sul testo proposto.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

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