CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 ottobre 2018
75.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 165

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 17 ottobre 2018.

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL nell'ambito dell'esame in sede consultiva del disegno di legge C. 1209 Governo, di conversione in legge del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 8.35 alle 9.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 ottobre 2018. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 10.

DL 109/2018: Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.
C. 1209 Governo.

(Parere alle Commissioni VIII e IX).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 16 ottobre.

  Davide TRIPIEDI, presidente, intervenendo in sostituzione della relatrice, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, illustra la proposta di parere favorevole da lei predisposta (vedi allegato 1).
  Sospende, quindi, la seduta per dar modo ai commissari di approfondire il contenuto della proposta di parere.

  La seduta, sospesa alle 10.05, è ripresa alle 10.10.

  Romina MURA (PD) stigmatizza il fatto che le risorse a copertura degli oneri recati dall'articolo 5 per il potenziamento dei trasporti nell'area di Genova siano reperite mediante una riduzione del fondo per il trasporto pubblico locale destinato al cofinanziamento delle esigenze di tutte le regioni. Si creerebbe così un buco nei fondi a disposizione di tale settore, che dovrà necessariamente essere ripianato. Auspica, pertanto, che le finalità toccate dall'articolo 5, sicuramente condivisibili, siano finanziate a valere su un altro capitolo di spesa.

  Antonio VISCOMI (PD), esaminando l'articolazione del parere proposto dalla relatrice, ne rileva lo sbilanciamento verso le disposizioni riguardanti le assunzioni nella pubblica amministrazione e la mancanza di un qualsiasi accenno alle problematiche messe in luce dalle organizzazioni sindacali audite in mattinata dalla Commissione. Evidentemente, tali problematiche non hanno potuto trovare posto nella proposta di parere dal momento che non hanno trovato spazio nel testo del decreto-legge. Infatti, esso non reca alcuna disposizione che riconosca un'effettiva tutela ai lavoratori che, a causa del crollo del ponte Morandi, hanno perso il lavoro o hanno patito una forte riduzione della propria attività.

  Alessandro ZAN (PD) concorda con la collega Mura, che ha evidenziato il drenaggio di risorse dal settore del trasporto pubblico locale per il finanziamento delle disposizioni di cui all'articolo 5. La riduzione di risorse è particolarmente grave perché colpisce un settore già in grave sofferenza. Il Governo, che in questa sede sembra avere fatto il «gioco delle tre carte», dovrebbe invece reperire altrove le coperture degli interventi a favore di Genova, la cui importanza nessuno contesta.

  Marco LACARRA (PD), concordando con i colleghi che lo hanno preceduto, Pag. 166aggiunge che, a suo giudizio, il decreto-legge manca di una visione generale della situazione che Genova sta vivendo, la cui tragedia non solo mette in grave difficoltà il sistema dei collegamenti, ma provoca anche un corto circuito che danneggia l'intera economia del territorio, compromettendone lo sviluppo. Per questo ritiene insufficienti gli interventi previsti dal provvedimento, concentrato su misure di carattere non strutturale, i quali, tra l'altro, non assicurano una rapida ricostruzione del ponte, che sarebbe, al contrario, indispensabile per accelerare il superamento della crisi.

  Debora SERRACCHIANI (PD) ritiene la proposta di parere non condivisibile, dal momento che non affronta i veri nodi creatisi a Genova e nel suo territorio con il crollo del ponte Morandi. Lo stesso decreto-legge, del resto, le appare come l'ennesimo spot della campagna elettorale in cui i partiti di maggioranza continuano a sentirsi impegnati. Chiede, quindi, chiarimenti sulla Cabina di regia Strategia Italia, istituita dall'articolo 40, che appare sovrapponibile, nei compiti e nella struttura, alla Cabina di regia, istituita dal precedente Governo e soppressa da quello attuale. Si tratterebbe di un ulteriore esempio del comportamento del Movimento 5 Stelle, che, a dispetto di quanto proclamato, non riesce a fermare le iniziative a cui si è sempre dichiarato contrario, come sta succedendo per la TAV, per il TAP e, da ultimo, con il preannunciato condono fiscale. Richiama, inoltre, l'attenzione sul contenuto dell'articolo 41, che innalza le soglie di tossicità dei fanghi di depurazione, certificandone, di fatto, la non pericolosità contro ogni evidenza, senza ricordare i numerosi procedimenti giudiziari attualmente in corso a carico di coloro che hanno inquinato. Ancora, sottolinea l'insufficienza delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali e della tempistica di realizzazione degli interventi, che non tiene conto del fatto che, verosimilmente, le difficoltà dei lavoratori perdureranno ben oltre il 2019.

  Davide TRIPIEDI, presidente, richiama i colleghi ad una maggiore attenzione, lasciando la Commissione se non ritengono di dovere seguire il dibattito in corso. Richiama, in particolare, il collega Lepri che, con un commento poco rispettoso all'indirizzo dei colleghi di maggioranza, pronunciato a microfono spento, non dimostra il necessario rispetto per chi non ha le sue stesse idee politiche.

  Marco LACARRA (PD) osserva che il commento del collega Lepri non rivestiva alcun carattere personale, avendo piuttosto un contenuto politico.

  Debora SERRACCHIANI (PD), riprendendo il suo intervento, ricorda che gli emendamenti presentati dal gruppo del PD presso le Commissioni di merito, tutti volti a garantire il rispetto dei tempi e a fare fronte alla ricostruzione che durerà molto a lungo, sono stati respinti dalla maggioranza senza alcun approfondimento. Invece, sarebbe stata l'occasione per dimostrare che, a fronte di problemi che coinvolgono tutti, il decreto-legge non deve essere un provvedimento di parte. Elenca, quindi, altri aspetti critici del testo, tra cui, in particolare, il condono edilizio che, di fatto, è stato introdotto per le abitazioni abusive crollate nell'isola di Ischia, che potranno così essere ricostruite nei luoghi dove non avrebbero dovuto mai essere edificate. Preannuncia, pertanto, l'astensione del gruppo del PD, motivata dal fatto che, a fronte della gravità dei problemi da risolvere, le soluzioni indicate dal decreto-legge sono del tutto inadeguate e insufficienti.

  Stefano LEPRI (PD), scusandosi se con il suo commento è sembrato essere poco rispettoso dei colleghi della maggioranza, rileva che, in realtà intendeva sottolineare la differenza intercorrente tra il sentire, che non presuppone alcuna attenzione, e l'ascoltare, che, al contrario, comporta anche l'interesse per il contenuto del discorso che altri stanno facendo. La Commissione dovrebbe essere il luogo dove si ascolta e, conseguentemente, si discute, ma Pag. 167purtroppo, a suo avviso, ogni tentativo di interlocuzione manifestato dalle opposizioni viene regolarmente stroncato dal disinteresse della maggioranza, che rifugge da qualsivoglia confronto politico. Rifacendosi, pertanto, a quanto da ultimo osservato dalla collega Serrachiani, si dice sorpreso dalla mancanza di reazione dei colleghi del Movimento 5 Stelle di fronte alla disposizione sul condono edilizio nell'isola di Ischia.

  Davide TRIPIEDI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole (allegato 1).

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018.
C. 1201 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole sul disegno di legge C. 1201 – Parere favorevole sul Doc. LXXXVII, n. 1).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 16 ottobre 2018.

  Davide TRIPIEDI, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti riferiti alle parti di competenza del disegno di legge di delegazione europea 2018.
  Comunica altresì che la relatrice, onorevole Bubisutti, ha predisposto una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge in esame e una proposta di parere favorevole sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2017. Invita quindi la relatrice a illustrarle.

  Aurelia BUBISUTTI (Lega), relatrice, dopo aver sinteticamente illustrato la sua proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea 2018 (vedi allegato 2), si sofferma, più in particolare, sui contenuti della sua proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2017 (vedi allegato 3).

  La Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea 2018 (vedi allegato 2) e la proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2017 (vedi allegato 3).
   Delibera altresì di nominare la deputata Bubisutti quale relatrice presso la XIV Commissione.

  La seduta termina alle 10.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 17 ottobre 2018. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 10.40.

7-00016 Costanzo: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali dell'azienda COMDATA S.p.a..
7-00063 Gribaudo: Iniziative volte a garantire il rispetto degli impegni assunti dall'azienda COMDATA S.p.a., con particolare riguardo alla sede di Pozzuoli.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, Pag. 168rinviata, da ultimo, nella seduta del 10 ottobre 2018.

  Davide TRIPIEDI, presidente, chiede al rappresentante del Governo se intenda esprimere già nella seduta odierna il parere sugli atti di indirizzo in discussione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON ritiene che sia necessario ulteriore tempo per permettere al Governo di approfondire i termini delle questioni affrontate dalle risoluzioni.

  Davide TRIPIEDI, presidente, alla luce di quanto testé fatto presente dal rappresentante del Governo e nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 17 ottobre 2018.

Seguito dell'audizione del Presidente dell'INPS nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 294 Meloni e C. 1071 D'Uva, recanti disposizioni per favorire l'equità del sistema previdenziale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 17 ottobre 2018. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI. – Interviene il sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, Claudio Cominardi.

  La seduta comincia alle 15.10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali.
Atto n. 47.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione. – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 ottobre 2018.

  Renata POLVERINI, presidente, avverte che la Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali, rinviata, da ultimo, nella seduta dello scorso 10 ottobre. Fa presente che, essendo stato trasmesso il prescritto parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la Commissione può procedere all'espressione del parere.
  Invita, quindi, il relatore a illustrare la sua proposta di parere.

  Alessandro AMITRANO (M5S), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole, soffermandosi, in particolare, sull'osservazione volta a sollecitare il Governo a prevedere, nel prossimo provvedimento utile, misure volte ad incrementare le risorse umane, finanziarie e strumentali della Commissione di Vigilanza sui fondi pensione, al fine di favorire lo svolgimento delle funzioni derivanti dall'attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 (vedi allegato 4).

  Renata POLVERINI, presidente, osserva che, a suo giudizio, l'apposizione di una condizione al parere gli conferirebbe maggiore incisività. Propone al relatore, pertanto, una modifica in tale senso alla sua proposta.

  Debora SERRACCHIANI (PD), si dichiara d'accordo con la proposta di modifica formulata dalla presidente.

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  Alessandro AMITRANO (M5S) ritiene di non poter accogliere l'invito a modificare la sua proposta di parere.

  Debora SERRACCHIANI (PD), intervenendo per dichiarazioni di voto, preannuncia l'astensione del suo gruppo, che avrebbe preferito che le istanze emerse nel corso del ciclo di audizioni svolto dalla Commissione trovassero pieno accoglimento nella proposta parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 15.15.

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