CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 settembre 2018
61.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 settembre 2018. — Presidenza del vicepresidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale Guglielmo Picchi.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Piero FASSINO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00487 Boldrini: Sull'esportazione di armi in Arabia Saudita in relazione alla crisi in atto in Yemen.

  Erasmo PALAZZOTTO (LeU), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, rinuncia ad illustrarne il contenuto.

  Il sottosegretario Guglielmo PICCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Erasmo PALAZZOTTO (LeU), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatto, dovendo rilevare con profondo disappunto come il Governo di risposte di tipo burocratico su questioni di elevato valore politico. Nel ritenere che la bassa qualità della risposta sia spiegabile con le contraddizioni interne alla maggioranza di governo sul tema in oggetto, evidenzia come il Sottosegretario non abbia dato riscontro sul punto politico di fondo, vale Pag. 5a dire chiarire se l'autorizzazione all’export di armi verso l'Arabia Saudita sia conforme al dettato della legge n. 185 del 1990, tenuto conto che tale normativa vieta simili autorizzazioni nei confronti di Paesi che conculchino i diritti umani o che siano parti di un conflitto armato. Pur apprezzando il dato relativo al calo delle autorizzazioni tra il 2016 e il 2018, ritiene che la credibilità internazionale del nostro Paese sia danneggiata anche da dichiarazioni come quelle rese oggi dalla Ministra della difesa nei confronti del Dicastero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale sul tema oggetto dell'interrogazione in titolo, in uno stile comunicativo che denota scarsa consapevolezza sul ruolo istituzionale rivestito.

5-00488 Lupi: Sulla tutela delle comunità cristiane in Medio Oriente.

  Maurizio LUPI (Misto-NcI-USEI) illustra l'interrogazione in titolo richiamando i dati relativi alle violazioni dei diritti fondamentali delle comunità cristiane nel modo. Sottopone, quindi, alla specifica attenzione del rappresentante del Governo la problematica relativa al recente rapimento di Padre Pierluigi Maccalli in Niger. Auspica che la delegazione della Commissione che la prossima settimana si recherà in missione a New York in occasione della settimana inaugurale della 73ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite possa affrontare questo nodo nel corso di eventuali incontri bilaterali con interlocutori nigerini.

  Il sottosegretario Guglielmo PICCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maurizio LUPI (Misto-NcI-USEI), nell'esprimere la sua personale stima per il sottosegretario Picchi oltre che per il Ministero Moavero Milanesi per il lavoro che stanno svolgendo, si dichiara soddisfatto dalla risposta del Governo, sottolineando che il tema della tutela delle comunità cristiane in Medio Oriente non è solo un punto fermo della forza politica che rappresenta ma dovrebbe essere una linea d'azione prioritaria nella politica estera del nostro Paese. L'Italia ha una storia e un radicamento specifico, nel solco della tradizione giudaico-cristiana e non solo in ragione della vicinanza dello Stato di Città del Vaticano: la difesa della libertà religiosa, a tutela di tutte le confessioni, costituisce infatti la base ogni società civile e per una pacifica convivenza tra i popoli. L'Italia deve, dunque, promuovere la libertà religiosa usando il suo peso politico in tutte le sedi internazionali, con opportuno stanziamenti di bilancio e supportando l'attività delle organizzazioni non governative. Riguardo al recente rapimento di Padre Pierluigi Maccalli in Niger, auspica che il Governo tenga informata la Commissione nelle modalità più opportune sugli sviluppi della vicenda, sottolineando che non si hanno più notizie di un'altra eminente figura nell'ambito del dialogo interreligioso, il gesuita Paolo Dall'Oglio, scomparso ormai cinque anni fa in Siria.

5-00489 Quartapelle Procopio: Sulla posizione del Governo italiano in merito alla vicenda Skripal.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, chiedendo, in particolare, se la decisione del Governo italiano di non aderire alla dichiarazione congiunta di altri Paesi del G7 sia dovuta alla mancata consultazione da parte dei partner, che denoterebbe una mancanza di fiducia nei confronti dell'Italia, oppure da una precisa volontà dell'Esecutivo: in tal caso, si tratterebbe di un cambiamento radicale della posizione italiana nel contesto internazionale e nelle relazioni con la Russia.

  Il sottosegretario Guglielmo PICCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatta della risposta del Governo, sottolineando Pag. 6la gravità della posizione italiana, che di fatto rompe il fronte di solidarietà dei Paesi occidentali nei riguardi del Regno Unito. A suo avviso, tale scelta sembrerebbe addirittura avallare la possibilità di utilizzare armi chimiche nel territorio di un Paese amico. Ritiene, dunque, che una modifica così sostanziale del posizionamento geopolitico del nostro Paese, che ha seguito una linea di continuità fin dal 1945, dovrebbe essere comunicata con chiarezza all'opinione pubblica, nazionale ed europea.

5-00490 Delmastro Delle Vedove: Sulla posizione del Governo italiano in merito all'applicazione dell'articolo 7 del TUE nei confronti dell'Ungheria.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Guglielmo PICCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, che si limita ad illustrare, in maniera didascalica, la procedura prevista dall'articolo 7 del Trattato sull'Unione europea, senza precisare quale sia la posizione dell'Esecutivo nei riguardi della presunta violazione, da parte dell'Ungheria, dei diritti fondamentali dell'UE. A suo avviso, il Governo italiano dovrebbe chiarire se, in questa vicenda, intende difendere i principi della sovranità nazionale, schierandosi accanto al Governo ungherese, ovvero accettare supinamente le valutazioni delle istituzioni europee: nel primo caso, il gruppo Fratelli d'Italia sosterrà con convinzione la linea dell'Esecutivo, in caso contrario si opporrà con determinazione, ribadendo la sua appartenenza al blocco sovranista.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.10.

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