CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 marzo 2022
761.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) (Doc. CCLXIII, n. 1).

PRIMA PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL RELATORE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminata la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) (Doc. CCLXIII, n. 1);

   richiamato il dibattito svoltosi nella Commissione a settembre 2020 ai fini dell'individuazione, nei settori di sua competenza, delle priorità per l'utilizzo delle risorse europee del cosiddetto Recovery Fund e il parere espresso alla V Commissione, il 29 settembre 2020, all'esito di quel dibattito, in vista della relazione della medesima Commissione all'Assemblea; nonché la risoluzione n. 6-00138, approvata dalla Camera dei deputati il 13 ottobre 2020, al termine della discussione della relazione della V Commissione sulla individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund (Doc. XVI, n. 4);

   richiamato altresì il dibattito svoltosi nella Commissione tra febbraio e marzo 2021 sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18) presentata dal Governo Conte II alle Camere il 16 gennaio 2021 e il parere espresso alla V Commissione il 23 marzo 2021 in merito alla predetta proposta;

   ribaditi gli orientamenti contenuti nel citato parere del 23 marzo 2021;

   premesso che:

    secondo quanto chiarito dal Ministero dell'istruzione, il progetto di Task Force «Edilizia Scolastica» (al momento attiva dal 2015 e fino al 2023) sarà esteso anche alle scuole e fino al 2026, con l'obiettivo di supportare le istituzioni scolastiche e gli Enti locali nell'esecuzione e nella realizzazione degli interventi, e verrà inoltre potenziata e rafforzata con l'incremento di 175 unità di personale, venendo così a costituire un presidio operativo sui territori che consentirà di rilevare e superare eventuali criticità, trasmettere le informazioni rilevanti relative ai bandi e agli avvisi, dare supporto tecnico e metodologico sia agli enti locali sia alle scuole;

    con riferimento alle iniziative in capo al Ministero della cultura per l'erogazione dei fondi per migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei (segnatamente M1C3 Misura 1 Investimento 1.3: Migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei – Obiettivi 2 e 3, per un totale di 200 milioni di euro) risulta che alcuni soggetti hanno incontrato difficoltà nel partecipare alle procedure di presentazione delle candidature, a causa dei termini troppo ravvicinati delle scadenze: ad esempio, il Ministero della cultura ha pubblicato il 22 dicembre 2022 un avviso pubblico che impone una scadenza molto ravvicinata per gli operatori del settore creativo e degli spettacoli dal vivo, che è tra i più colpiti dagli effetti dell'emergenza pandemica, laddove questo è un settore sul quale è essenziale investire, considerato che l'industria dell'arte e della cultura attivano in moto una lunga filiera produttiva e un numero di addetti ai lavori molto consistente e, pertanto, necessitano di attenzione massima non solo per l'importanza dell'ambito strettamente artistico-culturale, ma anche per gli effetti che hanno in ambito economico e sociale;

    le azioni programmate nel PNRR con riferimento al comparto scuola sono un'occasione preziosa per realizzare obiettivi prioritari – come la costruzione di nuove scuole, la messa in sicurezza delle scuole esistenti, la realizzazione di spazi Pag. 85per le mense funzionali alla diffusione del regime del tempo pieno, l'estensione del sistema digitale – anche nell'ottica della riduzione dei divari territoriali, indispensabile per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa;

    dal momento che l'attuazione del Piano richiederà un imponente impegno lavorativo della pubblica amministrazione, a tutti i livelli, è indispensabile una pubblica amministrazione all'altezza dell'impresa, senza carenze di organico, adeguatamente dotata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, di personale qualificato e preparato, fornita di competenze e professionalità plurime, quante ne richiede la complessità del mondo moderno, oltre che di risorse e strutture confacenti; occorre, in particolare, reclutare il prima possibile personale non temporaneo per il Ministero della cultura, che soffre di una forte e sempre maggiore carenza di organico in tutti gli uffici, sia centrali che, soprattutto, periferici;

    va considerato che la crisi delle materie prime che in questo momento affligge i mercati globali e l'inflazione, oltre al rischio del ravvivarsi dell'emergenza pandemica, potrebbero influenzare i risultati di crescita e sviluppo delineati dal PNRR e ritardare il raggiungimento degli obiettivi secondo la tempistica complessiva delineata dal Piano;

    in tema di realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari, la riforma 1.7, componente I della Missione 4, prevede un superamento dell'attuale legge 14 novembre 2000, n. 338, con la principale finalità di coinvolgere anche i soggetti privati nel potenziamento dell'offerta di posti letto;

    la legge 14 novembre 2000, n. 338, ha permesso la creazione di numerosi posti letto e la diffusione della cultura della residenzialità universitaria, sia nei confronti degli studenti che degli operatori;

impegna il Governo a:

   1) orientare le attività per la realizzazione del PNRR nel rispetto degli indirizzi contenuti, per i settori di competenza della VII Commissione, nel parere espresso il 16 marzo 2021 richiamato nelle premesse;

   2) coinvolgere nella più ampia maniera possibile il Parlamento e le Commissioni competenti per materia nella preparazione delle prossime riforme da attuare, in particolare di quelle con scadenza 2022 (tra cui, per quanto riguarda la competenza del Ministero dell'istruzione, la riforma della carriera degli insegnanti);

   3) evitare che le esigenze di rapidità di realizzazione dei progetti del PNRR siano da ostacolo a una piena opportunità di accesso ai fondi da parte degli enti potenzialmente beneficiari: i comuni ma anche i cinema, teatri e musei;

   4) assicurare assistenza e tempistica adeguata ai comuni e, in generale, agli enti ammessi alla partecipazione ai bandi per l'assegnazione di risorse, nonché criteri e procedure che consentano a tutti gli enti interessati di partecipare, per evitare un aggravamento dei divari tra i differenti contesti socio-economici, anche in considerazione del fatto che uno degli obiettivi prioritari e trasversali del PNRR è la diminuzione di tali divari, prevedendo altresì che eventuali fondi non assegnati vengano redistribuiti per le stesse finalità, in modo da permettere il raggiungimento dei vari obiettivi fissati dal PNRR su tutto il territorio nazionale;

   5) per quanto riguarda la componente 1 (Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA) della Missione n. 1, reclutare – nelle amministrazioni di riferimento della VII Commissione – personale nuovo con concorsi veloci, fornito di competenze e professionalità diversificate, comprese le capacità manageriali: è infatti indispensabile, per il fruttuoso impiego delle risorse del programma NGEU che la pubblica amministrazione sia adeguatamente dotata di risorse finanziarie e di personale qualificato e preparato; in particolare, assicurare il prima possibile il pieno soddisfacimento delle esigenze di personale degli uffici territoriali del Ministero della cultura;

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   6) prevedere che la revisione dell'attuale legislazione in merito alla realizzazione degli alloggi per studenti universitari – il cui obiettivo è quello del coinvolgimento di soggetti privati nel potenziamento dell'offerta di posti letto – sia uno strumento complementare, e non sostituivo, dell'attuale legge 14 novembre 2000, n. 338.

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ALLEGATO 2

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) (Doc. CCLXIII, n. 1).

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL GRUPPO DI FRATELLI D'ITALIA

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   premesso che:

    il testo della relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, trasmessa alle Camere il 13 gennaio 2022, ai sensi dell'Articolo 2, comma 2, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, appare presentare lacune dal punto di vista qualitativo e quantitativo;

   e considerato che:

    la crisi delle materie prime che attanaglia i mercati globali e l'inflazione galoppante, oltre al ravvivarsi della situazione pandemica, rischiano di mettere a repentaglio crescita e sviluppo, così come delineati dal PNRR, compromettendo, allo stesso tempo, l'efficacia di riforme e investimenti, anche nel comparto dell'edilizia scolastica, nel settore culturale e, in generale, negli ambiti di competenza della VII commissione;

    il settore creativo e degli spettacoli dal vivo risulta essere tra i più colpiti dalle misure poste in essere dal Governo per contenere la situazione pandemica; nell'ottica di ottemperare a quanto previsto dalla Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 «Patrimonio culturale per la prossima generazione», Investimento 1.3: Migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei – Obiettivi 2 e 3 per un totale di 200.000.000,00 euro finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU, il MIC ha pubblicato un avviso pubblico il 22 dicembre 2022 che impone una scadenza eccessivamente ravvicinata per gli operatori del settore e che impedisce loro una lungimirante e sostenibile programmazione economica di medio periodo;

    la crisi pandemica ha messo a dura prova l'intero settore dello spettacolo negli anni che ci siamo lasciati alle spalle, come indicato dall'UTR, da Agis, da Assomusica, da AFI, da Confindustria cultura, dal Movimento spettacolo dal vivo, da FIMI, e le principali associazioni di categoria della cultura, del teatro, della danza, dello spettacolo dal vivo;

    l'industria dell'arte e della cultura in Italia mettono in moto una filiera produttiva e un numero di addetti ai lavori molto importante e, pertanto, necessitano di attenzione massima non solo per il riflesso in ambito strettamente artistico-culturale, ma anche in ambito economico e sociale;

    il Dipartimento dell'Informazione e dell'Editoria ha prodotto uno studio intitolato dossier «Il sostegno all'editoria nei principali Paesi d'Europa – Politiche di sostegno pubblico a confronto» che ha messo a confronto le politiche di sostegno di un gruppo selezionato di otto Stati europei. Dallo studio emerge come l'Italia sia penultima in Europa per investimenti nel settore editoriale. L'Italia spende, infatti, lo 0,0014 per cento del PIL per il sostegno al settore, mentre la Francia lo 0,017 per cento, la Svezia lo 0,021 per cento fino alla Danimarca lo 0,041 per cento. Pluralismo della stampa significa pluralismo delle idee e posti di lavoro, dalle imprese, ai tecnici, al mondo giornalistico;

    appare quindi necessario garantire il più ampio spettro di risorse destinate al comparto editoriale nei progetti del PNRR;

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    il PNRR sulla scuola è un'occasione per intervenire su questioni prioritarie come la costruzione di nuove scuole, la sicurezza delle scuole esistenti, gli spazi per le mense propedeutiche alla realizzazione del tempo pieno, l'estensione del sistema digitale. Questo è essenziale in un'ottica di riduzione dei divari territoriali per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa;

    ci sono poi delle criticità e la maggiore è rappresentata dal tentativo – che si intravede tra le righe del PNRR di effettuare di fatto una riforma della scuola senza una discussione in Parlamento – si consideri ad esempio la trasformazione degli spazi scolastici (nell'ambito del progetto scuole innovative e nuove aule didattiche e laboratori), che sembrerebbe concepita in modi tali da far pensare a una volontà di superamento della lezione frontale;

    la lezione frontale è sempre stato il momento in cui maggiormente si incontrano il docente e l'alunno: forse per questo non si è voluto investire sui docenti né per promuovere la loro formazione e la loro professionalità né per adeguare i loro stipendi agli standard europei; la loro professionalità è destinata a volatilizzarsi per effetto di riforme che li trasformano in meri valutatori nonché in somministratori di contenuti elaborati da altri. Non è utile portare avanti o addirittura ampliare la sperimentazione del liceo breve: una formula che di fatto comporta la fine di una tradizione storica e culturale che affonda le sue radici lontano;

    non è accettabile del resto che la scuola venga ridotta al ruolo di formatrice di «perfetti ingranaggi» della macchina produttiva: la scuola non può essere concepita solo in funzione della produttività del Paese, il quale ha innanzitutto bisogno di una crescita generalizzata del livello delle conoscenze e di recuperare e la progettualità politico-culturale;

impegna il Governo a:

   1) coinvolgere i territori anche in ottica proattiva consentendo alle istituzioni locali di contribuire alla definizione di metodologie e criteri per l'implementazione delle attività legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nei settori di competenza della VII Commissione (innanzitutto istruzione, università, cultura);

   2) porre in essere iniziative, anche di carattere normativo, affinché le linee di intervento relative alla transizione ecologica e digitale includano, nella redazione dei decreti attuativi, i settori dell'editoria, della moda, delle imprese culturali e creative;

   3) evitare ritardi di qualunque entità al fine dell'ottenimento dei fondi e della buona riuscita del PNRR;

   4) porre in essere iniziative, anche di carattere normativo, al fine di contribuire all'assunzione di personale della scuola a tutti i livelli;

   5) a prorogare di 60 giorni la scadenza dell'Avviso pubblico del Ministero della Cultura per la presentazione di Proposte di intervento per la promozione dell'ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, pubblici e privati, da finanziare nell'ambito del PNRR del 22 dicembre 2021;

   6) a garantire un percorso di riforma del Fondo Unico dello Spettacolo e l'introduzione di misure a sostegno della domanda di cultura.

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ALLEGATO 3

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) (Doc. CCLXIII, n. 1).

RISOLUZIONE APPROVATA

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminata la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) (Doc. CCLXIII, n. 1);

   richiamato il dibattito svoltosi nella Commissione a settembre 2020 ai fini dell'individuazione, nei settori di sua competenza, delle priorità per l'utilizzo delle risorse europee del cosiddetto Recovery Fund e il parere espresso alla V Commissione, il 29 settembre 2020, all'esito di quel dibattito, in vista della relazione della medesima Commissione all'Assemblea; nonché la risoluzione n. 6-00138, approvata dalla Camera dei deputati il 13 ottobre 2020, al termine della discussione della relazione della V Commissione sulla individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund (Doc. XVI, n. 4);

   richiamato altresì il dibattito svoltosi nella Commissione tra febbraio e marzo 2021 sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18) presentata dal Governo Conte II alle Camere il 16 gennaio 2021 e il parere espresso alla V Commissione il 23 marzo 2021 in merito alla predetta proposta;

   ribaditi gli orientamenti contenuti nel citato parere del 23 marzo 2021;

   premesso che:

    secondo quanto chiarito dal Ministero dell'istruzione, il progetto di Task Force «Edilizia Scolastica» (al momento attiva dal 2015 e fino al 2023) sarà esteso anche alle scuole e fino al 2026, con l'obiettivo di supportare le istituzioni scolastiche e gli Enti locali nell'esecuzione e nella realizzazione degli interventi, e verrà inoltre potenziata e rafforzata con l'incremento di 175 unità di personale, venendo così a costituire un presidio operativo sui territori che consentirà di rilevare e superare eventuali criticità, trasmettere le informazioni rilevanti relative ai bandi e agli avvisi, dare supporto tecnico e metodologico sia agli enti locali sia alle scuole;

    con riferimento alle iniziative in capo al Ministero della cultura per l'erogazione dei fondi per migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei (segnatamente M1C3 Misura 1 Investimento 1.3: Migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei – Obiettivi 2 e 3, per un totale di 200 milioni di euro) risulta che alcuni soggetti hanno incontrato difficoltà nel partecipare alle procedure di presentazione delle candidature, a causa dei termini troppo ravvicinati delle scadenze: ad esempio, il Ministero della cultura ha pubblicato il 22 dicembre 2022 un avviso pubblico che impone una scadenza molto ravvicinata per gli operatori del settore creativo e degli spettacoli dal vivo, che è tra i più colpiti dagli effetti dell'emergenza pandemica, laddove questo è un settore sul quale è essenziale investire, considerato che l'industria dell'arte e della cultura attivano in moto una lunga filiera produttiva e un numero di addetti ai lavori molto consistente e, pertanto, necessitano di attenzione massima non solo per l'importanza dell'ambito strettamente artistico-culturale, ma anche per gli effetti che hanno in ambito economico e sociale;

    le azioni programmate nel PNRR con riferimento al comparto scuola sono un'occasione preziosa per realizzare obiettivi prioritari – come la costruzione di nuove scuole, il potenziamento dell'impiantistica sportiva nelle scuole, la messa in Pag. 90sicurezza delle scuole esistenti, la realizzazione di spazi per le mense funzionali alla diffusione del regime del tempo pieno, l'estensione del sistema digitale – anche nell'ottica della riduzione dei divari territoriali, indispensabile per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa, nonché, come previsto anche dal PNRR, per valorizzare i momenti di ascolto e di partecipazione degli studenti;

    dal momento che l'attuazione del Piano richiederà un imponente impegno lavorativo della pubblica amministrazione, a tutti i livelli, è indispensabile una pubblica amministrazione all'altezza dell'impresa, senza carenze di organico, adeguatamente dotata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, di personale qualificato e preparato, fornita di competenze e professionalità plurime, quante ne richiede la complessità del mondo moderno, oltre che di risorse e strutture confacenti; occorre, in particolare, reclutare il prima possibile personale non temporaneo per il Ministero della cultura, che soffre di una forte e sempre maggiore carenza di organico in tutti gli uffici, sia centrali che, soprattutto, periferici;

    va considerato che la crisi delle materie prime che in questo momento affligge i mercati globali e l'inflazione, oltre al rischio del ravvivarsi dell'emergenza pandemica, potrebbero influenzare i risultati di crescita e sviluppo delineati dal PNRR e ritardare il raggiungimento degli obiettivi secondo la tempistica complessiva delineata dal Piano;

    in tema di realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari, la riforma 1.7, componente I della Missione 4, prevede un superamento dell'attuale legge 14 novembre 2000, n. 338, con la principale finalità di coinvolgere anche i soggetti privati nel potenziamento dell'offerta di posti letto;

    la legge 14 novembre 2000, n. 338, ha permesso la creazione di numerosi posti letto e la diffusione della cultura della residenzialità universitaria, sia nei confronti degli studenti che degli operatori;

impegna il Governo a:

   1) orientare le attività per la realizzazione del PNRR nel rispetto degli indirizzi contenuti, per i settori di competenza della VII Commissione, nel parere espresso il 16 marzo 2021 richiamato nelle premesse;

   2) coinvolgere nella più ampia maniera possibile il Parlamento e le Commissioni competenti per materia nella preparazione delle prossime riforme da attuare, in particolare di quelle con scadenza 2022 (tra cui, per quanto riguarda la competenza del Ministero dell'istruzione, la riforma della carriera degli insegnanti);

   3) evitare che le esigenze di rapidità di realizzazione dei progetti del PNRR siano da ostacolo a una piena opportunità di accesso ai fondi da parte degli enti potenzialmente beneficiari: i comuni ma anche i cinema, teatri e musei;

   4) assicurare assistenza e tempistica adeguata ai comuni e, in generale, agli enti ammessi alla partecipazione ai bandi per l'assegnazione di risorse, nonché criteri e procedure che consentano a tutti gli enti interessati di partecipare, per evitare un aggravamento dei divari tra i differenti contesti socio-economici, anche in considerazione del fatto che uno degli obiettivi prioritari e trasversali del PNRR è la diminuzione di tali divari, prevedendo altresì che eventuali fondi non assegnati vengano redistribuiti per le stesse finalità, in modo da permettere il raggiungimento dei vari obiettivi fissati dal PNRR su tutto il territorio nazionale;

   5) per quanto riguarda la componente 1 (Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA) della Missione n. 1, reclutare – nelle amministrazioni di riferimento della VII Commissione – personale nuovo con concorsi veloci, fornito di competenze e professionalità diversificate, comprese le capacità manageriali: è infatti indispensabile, per il fruttuoso impiego delle risorse del programma NGEU che la pubblica amministrazione sia adeguatamente dotata di risorse finanziarie e di personale qualificato e preparato; in particolare, assicurare Pag. 91il prima possibile il pieno soddisfacimento delle esigenze di personale degli uffici territoriali del Ministero della cultura;

   6) prevedere che la revisione dell'attuale legislazione in merito alla realizzazione degli alloggi per studenti universitari – il cui obiettivo è quello del coinvolgimento di soggetti privati nel potenziamento dell'offerta di posti letto – sia uno strumento complementare, e non sostituivo, dell'attuale legge 14 novembre 2000, n. 338.

(8-00157) «Vacca».

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ALLEGATO 4

DL n. 17/2022: misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali (C. 3495 Governo).

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3495 di conversione del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali;

   premesso che l'articolo 30 dispone al comma 3 che, per le finalità di cui all'articolo 183, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sono conservati, come residui di stanziamento, nello stato di previsione della spesa del Ministero della cultura, 25 milioni di euro per l'anno 2022;

   rilevato che le finalità di cui al richiamato secondo periodo dell'articolo 183, comma 2 del suddetto decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, sono il ristoro delle perdite derivanti dall'annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento, in seguito all'emergenza epidemiologica da Covid-19, di spettacoli e mostre;

   considerato che la relazione del Governo illustrativa del decreto-legge in esame, con riferimento all'articolo 30, comma 3, afferma che le risorse sono da destinare al sostegno delle librerie, dell'intera filiera dell'editoria, compresi le imprese e i lavoratori della filiera di produzione del libro, a partire da coloro che ricavano redditi prevalentemente dai diritti d'autore, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, e al ristoro delle perdite derivanti dall'annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento di spettacoli e mostre, in seguito all'emergenza epidemiologica da COVID-19;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) appare opportuno che le Commissioni riunite VIII e X valutino la congruenza tra il contenuto dell'articolo 30, comma 3, e le finalità che a questa disposizione sono collegate dal Governo nella relazione illustrativa del decreto-legge in esame;

   b) si valuti l'opportunità di incrementare ulteriormente le risorse destinate ai gestori di impianti natatori sì da riconoscere un sostegno che sia parametrato ai costi effettivamente sostenuti;

   c) si valuti di semplificare il percorso autorizzativo per impianti di energie rinnovabili esistenti nell'impiantistica sportiva pubblica e privata e di repowering, soprattutto là dove sia già presente autorizzazione paesaggistica per impianto già esistente.

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ALLEGATO 5

Norme per favorire interventi di recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti e per il sostegno e la promozione del settore castanicolo nazionale e della filiera produttiva (nuovo testo C. 1650 Incerti).

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione)

   esaminato il nuovo testo della proposta di legge C. 1650, come risultante dalle proposte emendative approvate dalla XIII Commissione in sede referente;

   premesso che l'articolo 10 (Formazione degli operatori) prevede al comma 2 che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione e con il Ministero dell'università e della ricerca, può promuovere l'attivazione di specifici percorsi formativi nelle università pubbliche, tramite corsi di laurea, dottorati di ricerca, master e corsi di formazione per la valorizzazione della storia e della cultura della castanicoltura in Italia;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   all'articolo 10, comma 2, valuti la Commissione Agricoltura l'effettiva utilità del riferimento al Ministero dell'istruzione, considerato che, in generale, l'attivazione di percorsi formativi nelle università pubbliche, tramite corsi di laurea, dottorati di ricerca, master e corsi di formazione, rientra nelle competenze del Ministero dell'università e della ricerca.