CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 ottobre 2021
684.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Programma di lavoro della Commissione per il 2021 – Un'Unione vitale in un mondo fragile. (COM(2020)690 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2021. (Doc. LXXXVI, n. 4).

PARERE APPROVATO

  La Commissione XIII,

   esaminati congiuntamente per le parti di competenza il Programma di lavoro della Commissione per il 2021 – Un'Unione vitale in un mondo fragile (COM(2020)690 final) e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2021 (Doc. LXXXVI, n. 4);

   rilevato che:

    l'attuazione del «Green Deal» per il raggiungimento della decarbonizzazione entro il 2050 figura al primo posto tra le sei priorità individuate dal programma di lavoro della Commissione europea per il 2021;

    nella prima parte del 2021 il Parlamento europeo e il Consiglio sono stati impegnati nei negoziati per l'approvazione della normativa europea per il clima (Regolamento (UE) 2021/1119 del 30 giugno 2021), che istituisce un quadro per la riduzione irreversibile e graduale delle emissioni antropogeniche di gas a effetto serra, sancisce l'obiettivo vincolante della neutralità climatica entro il 2050 e innalza il target di riduzione delle emissioni per il 2030;

    il programma della Commissione prevede di dare seguito alla Strategia dell'UE sulla Biodiversità (COM(2020)380) con il piano d'azione «Verso l'inquinamento zero per l'aria, l'acqua e il suolo» (COM(2021)400), presentata il 12 maggio scorso;

    ulteriori iniziative prevedono la presentazione di una proposta legislativa per ridurre la deforestazione e il degrado forestale associato ai prodotti immessi sul mercato dell'Unione e un nuovo quadro giuridico per il ripristino di ecosistemi sani;

    la Commissione ha annunciato altresì l'intenzione di dare seguito alla strategia dell'UE sulla «Biodiversità per il 2030» e alla strategia «Dal produttore al consumatore», segnatamente per incrementare la produzione biologica, ripristinare gli ecosistemi degradati, proteggere gli oceani e le regioni costiere, tutelare, ripristinare e gestire in modo sostenibile le foreste e ridurre il rischio di prodotti associati alla deforestazione sul mercato dell'UE;

   rilevato altresì che:

    la Relazione programmatica evidenzia come il «Green Deal» rappresenti il principale strumento per rendere sostenibile l'economia dell'UE, ponendosi l'obiettivo di riduzione sostanziale delle emissioni mediante un approccio integrato, puntando a una transizione equa e inclusiva;

    l'Esecutivo promuoverà l'adozione a livello europeo di una Strategia di Sviluppo Sostenibile, delineerà la Strategia nazionale per la Biodiversità 2030, e sarà impegnato nel negoziato sulla legge europea per il clima, con la finalità di garantire che gli strumenti finanziari e di policy individuati consentano di realizzare l'obiettivo di neutralità climatica entro il 2050;

    saranno favorite le sinergie fra politiche settoriali diverse, promuovendo strumenti operativi adeguati, a partire da quelli finanziari, per il raggiungimento di obiettivi condivisi, anche al fine di garantire la piena attuazione della legislazione e delle politiche ambientali dell'UE, nel quadro tracciato dal Green Deal;

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   considerato che:

    la Relazione richiama l'attenzione, nell'ambito degli interventi da realizzare attraverso il Piano Strategico Nazionale e il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, sulle misure finalizzate al miglioramento della competitività e della capacità di adattamento del sistema produttivo agricolo ai cambiamenti climatici;

    tali misure riguarderanno, in particolare, il potenziamento delle infrastrutture destinate ad aumentare la disponibilità, il risparmio ed il riuso delle risorse idriche utilizzabili a fini irrigui, il rafforzamento degli strumenti di gestione del rischio, la riconversione dei processi produttivi verso modelli di più sostenibili;

    al fine di assicurare al comparto agroalimentare una transizione verde sostenibile, il documento sottolinea la necessità di incentivare lo sviluppo dell'agricoltura biologica, rafforzare le filiere agroalimentari, anche attraverso lo strumento dei contratti di filiera e di distretto, individuare efficaci strumenti di gestione del territorio forestale mediante l'elaborazione di una Strategia Forestale Nazionale nel quadro delineato dalla Strategia forestale dell'Unione europea;

   considerato altresì che:

    in riferimento all'obiettivo dello sviluppo della «crescita blu» e dell'economia del mare, la Relazione evidenzia come l'Esecutivo si appresti ad adottare misure per migliorare la produttività e la redditività del settore, nonché la sostenibilità del prodotto ittico, evitando pratiche non sostenibili a livello ambientale;

    la finalità perseguita è quella di accrescere la competitività delle imprese di pesca marittima, mediante incentivi alla «crescita blu» e investimenti che finanzino nuovi processi di produzione, trasformazione e riutilizzo dei prodotti in un'ottica di economia circolare, rafforzando i controlli a tutela delle risorse marine ed educando il consumatore sul valore delle produzioni;

    particolare attenzione è dedicata alla modernizzazione dell'agricoltura e al miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali, anche attraverso misure volte a promuovere l'accesso alla Banda ultra larga, in modo da favorire la diffusione dell'agricoltura di precisione, la riduzione dei costi per gli agricoltori e una migliore gestione delle risorse naturali,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.