ALLEGATO

Programma di lavoro della Commissione per il 2021 – Un'Unione vitale in un mondo fragile (COM(2020)690 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2021 (Doc. LXXXVI, n. 4).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione (Difesa),

   esaminati, per le parti di competenza, la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2021 (Doc. LXXXVI, n. 4) e il Programma di lavoro della Commissione europea per l'anno 2021;

   premesso che:

    la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea riferita all'anno 2021 evidenzia che il Governo intende favorire la massima sinergia tra i progetti inseriti nel programma della Commissione Europea e quelli legati all'attuazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), attraverso il quale l'Esecutivo intende dare ulteriore slancio alle riforme e agli investimenti necessari per raggiungere le sfide che l'Italia si è posta, tra cui ridurre l'impatto sociale ed economico della crisi pandemica, sostenere la transizione verde e digitale, innalzare il potenziale di crescita dell'economia e la creazione di occupazione;

    in particolare, con riguardo ai temi di interesse della Commissione Difesa, il Governo conferma, alla scheda 2.1.15, l'impegno, anche con riguardo al comparto difesa e sicurezza, nella transizione energetica verso fonti rinnovabili, nell'efficientamento energetico del parco infrastrutturale e nell'adozione di tecnologie intelligenti volte all'efficienza e alla resilienza energetica in un alveo di sicurezza cibernetica;

    alla scheda 2.2.13 viene, invece, evidenziato come il Governo sia impegnato nel processo di innovazione tecnologica e transizione alla modalità digitale in tutte le articolazioni e settori di interesse del comparto difesa, mentre alla scheda 2.2.14 viene sottolineato come il Governo continuerà a garantire il sostegno istituzionale all'implementazione dei programmi di cooperazione multilaterale sia per rafforzare la base tecnologica ed industriale europea della difesa, sia per ridurre le dipendenze di settore e favorire una maggiore indipendenza in termini di sviluppo di tecnologie innovative e di capacità produttive;

    rilevato come la partecipazione italiana ai programmi europei di cooperazioni industriale nel campo della difesa contribuirà all'ammodernamento dello Strumento militare e, più in generale, costituirà una leva strategica per la ripresa del sistema produttivo nazionale, di cui l'industria della difesa rappresenta uno dei settori trainanti e più altamente competitivi dell'economia nazionale ed un importante volano per la crescita del Sistema-Paese;

    evidenziato, infine, con riguardo alle iniziative condotte nell'ambito della Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC) dell'UE, che il Governo intende favorire lo sviluppo delle missioni dell'UE per assicurare all'Unione un ruolo di primo piano nella gestione delle crisi, attraverso l'implementazione dell'European Peace Facility, promuovere l'efficace applicazione degli strumenti volti al rafforzamento della difesa europea, quali la cooperazione rafforzata nell'ambito della difesa (PESCO) e la revisione coordinata annuale sulla difesa (CARD), in complementarietà con i processi di pianificazione delle capacità militari Pag. 63 della NATO e, infine, seguire con attenzione il processo di definizione della cosiddetta Bussola strategica (Strategic Compass), che dovrebbe costituire il principale documento politico-strategico con il quale orientare i processi di pianificazione e sviluppo delle capacità volti a favorire la resilienza e l'autonomia strategica dell'UE;

    considerato che il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021 (COM (2020) 690) indica che la Commissione continuerà a prodigare tutto il suo impegno per gestire la pandemia da Covid-19, proseguendo gli sforzi per trovare, finanziare e garantire un vaccino sicuro e accessibile per tutti in Europa e nel mondo, evidenziando al contempo l'opportunità offerta dal piano NextGenerationEU, insieme al bilancio pluriennale UE 2021-2027, non solo di riparare i danni e di sostenere le persone più colpite dalla crisi, ma anche di realizzare e costruire un modo migliore di vivere per l'Europa di domani;

    preso atto con favore degli impegni assunti nella scheda 3.6, dove il Governo esprime la volontà di rafforzare la posizione unitaria dell'UE sulle principali questioni internazionali, a partire dalla Libia, e di prestare la massima attenzione alla sicurezza e alla stabilità del Mediterraneo orientale, favorendo il dialogo tra le parti, in raccordo con i partner UE e NATO;

    auspicato, altresì, che anche il Corno d'Africa e il Mozambico possano rappresentare una priorità nell'ambito delle politiche di rafforzamento della posizione unitaria dell'UE sulle principali questioni internazionali,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.