CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 luglio 2021
628.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Interrogazione n. 5-06453 Maturi: Sull'indennità speciale di seconda lingua al personale militare in servizio nella provincia autonoma di Bolzano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con l'interrogazione a risposta immediata oggi all'esame di questa Commissione parlamentare, l'Onorevole interrogante ha chiesto di conoscere se e quando il Governo ritenga possibile procedere all'adeguamento dell'indennità speciale di seconda lingua spettante al personale militare o appartenente alle forze di polizia ad ordinamento militare, istituita con legge 23 ottobre 1961, n. 1165.
  Rendo noto, al riguardo, che l'articolo 1 della citata legge, per gli appartenenti, non di leva, delle Forze armate e dei Corpi organizzati militarmente, in servizio nella provincia di Bolzano o in Uffici aventi sede in Trento, che abbiano superato l'esame e ottenuta l'attestazione di conoscenza della lingua tedesca, stabilisce l'attribuzione di una indennità speciale di seconda lingua, cumulabile con tutte le altre indennità.
  Tanto premesso, appare utile evidenziare che l'istituto retributivo in argomento, in aggiunta agli ulteriori profili riguardanti il rapporto di impiego ed il relativo trattamento economico per il personale interessato, ad esclusione del personale dirigenziale, rientra tra le materie previste dalle procedure di concertazione, di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195.
  Tale decreto, in particolare, in attuazione dell'articolo 2 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di disciplina dei contenuti del rapporto d'impiego del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, stabilisce che le medesime procedure, da attuarsi secondo le modalità e per le materie indicate dalla legge, debbano concludersi con l'emanazione di separati decreti del Presidente della Repubblica, concernenti il personale delle Forze di polizia anche ad ordinamento militare e quello delle Forze armate.
  Il quadro giuridico di riferimento sopra riportato consente di rappresentare che il Governo, proprio al fine di garantire il massimo vantaggio ed il rispetto del principio di equiordinazione tra il personale del Comparto difesa e sicurezza, è tenuto a coniugare l'esigenza di coordinare le varie proposte economiche tra i diversi attori dell'attività concertativa con la necessità di rispettare il tetto delle risorse disponibili.
  Chiarito quanto sopra, nel merito del quesito posto, rendo noto che l'esigenza di procedere all'adeguamento dell'indennità speciale di seconda lingua potrà essere valutata nell'ambito del corrente ciclo concertativo riferito al triennio 2019-2021, in ragione del fatto che il legislatore ha assegnato a detta sede le necessarie attività di incontro e confronto tra le Amministrazioni del Comparto, i Sindacati delle Forze di polizia ad ordinamento civile e le Rappresentanze militari, al fine di addivenire congiuntamente ad un punto di equilibrio tra l'esigenza rappresentata con l'interrogazione e quelle più generali del personale del Comparto difesa e sicurezza, come individuate dalle parti in causa.