CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 luglio 2021
620.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-06372 Pezzopane: Riduzione dei tempi di chiusura al transito del ponte Leonardo da Vinci, nel territorio del comune di Sasso Marconi (BO), e introduzione di misure compensative.

TESTO DELLA RISPOSTA

   In merito allo stato del ponte Leonardo da Vinci sul fiume Reno, ANAS rappresenta che lo scorso mese di marzo la Città Metropolitana di Bologna, gestore dell'opera, ha condotto un'ispezione principale dell'infrastruttura alla presenza anche di proprio personale tecnico. Tale ispezione ha rilevato un incremento dello stato fessurativo su alcuni elementi strutturali e pertanto il gestore ne ha disposto la chiusura al traffico, con interdizione dell'accesso anche ai mezzi di soccorso e ai pedoni, avviando i necessari lavori di messa in sicurezza.
   In data 7 aprile 2021, in esecuzione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 novembre 2019, è stato sottoscritto il verbale di consegna ad ANAS di parte della rete di interesse regionale emiliano-romagnola, con decorrenza dal successivo 8 aprile, da parte di alcune Amministrazioni provinciali per complessivi 872 km di strade, tra cui anche la ex SP 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio.
   Al riguardo, ANAS evidenzia che la cessione del ponte si perfezionerà solo al termine delle predette attività di messa in sicurezza a cura della Città Metropolitana di Bologna, che ne prevede la conclusione entro il prossimo mese di settembre. Tuttavia, ANAS ha già avviato le attività preliminari alla valutazione dei lavori necessari per il ripristino della viabilità sul ponte Leonardo da Vinci.
   Quanto alle ripercussioni sulla viabilità, la Prefettura di Bologna ha riferito che nel corso dell'incontro tenutosi sul tema l'8 giugno 2021 il sindaco di Sasso Marconi ha rappresentato, tra l'altro, che è allo studio un progetto di realizzazione di una nuova rotatoria in luogo di un impianto semaforico che potrebbe rendere più fluido il traffico veicolare. Inoltre, si valuterà l'adozione di un provvedimento di interdizione al traffico «pesante» nelle ore ritenute critiche.
   Assicuro che il Ministero vigilerà sul prosieguo dell'iter affinché si possano ridurre i disagi arrecati all'utenza, sempre nel rispetto della necessaria tutela della sicurezza degli automobilisti.

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ALLEGATO 2

5-06373 Butti: Esclusione del secondo lotto della tangenziale di Como dall'elenco dei progetti del PNRR e degli interventi infrastrutturali prioritari ai sensi del DL 32 del 2019.

TESTO DELLA RISPOSTA

   Come riferito recentemente in occasione di risposta ad atto di analogo argomento, la realizzazione e gestione della tangenziale di Como è assentita in concessione alla società Autostrada Pedemontana Lombarda e le funzioni di concedente sono esercitate dalla società CAL (Concessioni Autostradali Lombarde).
   L'opera è divisa in due lotti funzionali: il primo lotto è stato aperto al traffico il 23 maggio 2015, mentre il secondo lotto è attualmente in fase di progettazione definitiva.
   L'esecuzione di tale intervento richiede la preventiva individuazione delle fonti di finanziamento, che al momento non trovano copertura nei ricavi generati dal pedaggiamento.
   Per quanto riguarda i progetti inseriti e inseribili nel PNRR, ricordo che il relativo Regolamento di approvazione non prevede il finanziamento di nuove opere stradali.
   Sono state infatti finanziate, e comunque non con fondi europei ma con il Fondo complementare, unicamente le opere stradali riguardanti il monitoraggio tecnologico delle opere d'arte della rete nazionale e le opere di manutenzione straordinaria in sede della rete viaria secondaria servente le aree interne della Strategia Nazionale Aree Interne.
   Infine ricordo che, ai sensi della vigente normativa, l'opera in argomento non è commissariabile trattandosi di concessione autostradale a soggetto privato.
   Sono comunque in corso approfondimenti per individuare le modalità di esecuzione dell'opera in condizioni di equilibrio economico-finanziario.

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ALLEGATO 3

5-06374 Fregolent: Realizzazione di una diga nel territorio della Valle Sessera in Piemonte.

TESTO DELLA RISPOSTA

   L'intervento Nuovo invaso sul torrente Sessera, per il superamento delle crisi idriche ricorrenti, il miglioramento dell'efficienza idrica degli invasi esistenti sui torrenti Ravasanella ed Ostola, la valorizzazione e lo sviluppo dell'ambiente del comprensorio di bonifica consiste in una nuova diga muraria in Valle Sessera, il cui serbatoio è destinato a sommergere l'esistente diga sul torrente Sessera con l'obiettivo di incrementare i volumi idrici attualmente disponibili, da destinare ad uso irriguo e di produzione di energia idroelettrica, oltre che assicurare rilasci biologici nel corso d'acqua, anche nei periodi di siccità di entità superiore a quella attuale.
   La competente Direzione generale del Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili ha rilasciato alla Provincia di Biella, quale amministrazione preposta al rilascio delle concessioni di derivazione d'acqua, il parere favorevole sulla fattibilità dell'opera di sbarramento, e l'iter tecnico istruttorio si è concluso con la richiesta di approfondimenti geotecnici e progettuali, ad oggi non pervenuti.
   Tale intervento, articolato in 4 lotti funzionali, è stato proposto dall'Autorità di Distretto del Fiume Po per il finanziamento nell'ambito del PNRR.
   La Direzione generale per le dighe del Ministero ha valutato la proposta come meramente «eleggibile» per i finanziamenti da programmare. Vale la pena di segnalare, infatti, come l'intervento potrebbe risultare incompatibile con i vincoli temporali e finanziari prescritti. Per tale ragione, sono tutt'ora in corso le valutazioni circa l'effettiva possibilità di finanziare soltanto il primo lotto di interventi, volto a ottimizzare l'esercizio delle due dighe esistenti di Ingagna e Ravasanella, segnalato come prioritario dalla predetta Autorità.

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ALLEGATO 4

5-06376 Lucchini: Modalità di realizzazione dei lavori della «Galleria di Pala Rossa» sulla SS50 del Grappa e del Passo Rolle nel territorio del comune di Lamon in Veneto.

TESTO DELLA RISPOSTA

   Innanzitutto, mi preme evidenziare che, per far fronte ad interventi di nuove opere nella Regione Veneto a seguito del piano di rientro strade ad ANAS, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha autorizzato l'utilizzo di circa 17 milioni di euro destinati alla copertura dei fabbisogni dei tratti stradali dismessi.
   Tra queste opere è presente anche l'intervento «S.R. 50 del Grappa e del Passo Rolle – galleria Pala Rossa di Lamon (BL)», per un importo previsto pari a 25 milioni di euro, con un progetto definitivo approvato in Conferenza dei servizi nel 2019 e con contributi già assentiti dalla Provincia Autonoma di Trento per 9 milioni di euro e per 8 milioni dal Fondo per i comuni confinanti.
   Non appena sarà completato il trasferimento e saranno adeguati i piani programmatici di investimento, ANAS si è dichiarata disposta a subentrare nella quota di finanziamento regionale di 8 milioni così da consentire l'avvio dei lavori.
   Il Ministero seguirà il prosieguo dell'iter affinché la realizzazione dell'intervento sia avviata con la massima sollecitudine.

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ALLEGATO 5

5-06377 Mazzetti: Tempi e modalità di adeguamento e messa in sicurezza del raccordo autostradale «Autopalio» Siena-Firenze.

TESTO DELLA RISPOSTA

   In merito agli interventi sul raccordo autostradale Siena-Firenze, la società ANAS riferisce che sono in corso diversi lavori di manutenzione programmata per il risanamento della pavimentazione, la riqualificazione di ponti e viadotti e l'abbattimento di alberature potenzialmente pericolose, lavori previsti nell'ambito del piano di manutenzione della rete stradale toscana.
   Nel dettaglio, tra Impruneta e San Casciano Nord è in corso il completamento dei lavori di sostituzione delle barriere laterali di sicurezza che si concluderanno entro la settimana corrente. Nei giorni scorsi sono anche stati avviati i lavori di risanamento strutturale del viadotto Falciani per una durata prevista di 8 mesi.
   Tra San Casciano Nord e San Casciano Sud sono stati avviati nei giorni scorsi i lavori di risanamento strutturale del viadotto Docciola, per una durata prevista di 8 mesi. Comunico che entro la fine della settimana corrente saranno conclusi i lavori di abbattimento alberature su alcuni tratti, lavori che saranno poi ripresi a settembre su ulteriori tratti.
   Analogamente, tra San Casciano Sud e Bargino si sta procedendo alla potatura e all'abbattimento di alberature; sul medesimo tratto è previsto un intervento di risanamento della pavimentazione dal 26 luglio al 6 agosto prossimi.
   Segnalo poi che, entro la fine del corrente mese, saranno ultimati i lavori di posa in opera barriere laterali di sicurezza tra San Donato Nord e Tavernelle e i lavori di risanamento profondo della pavimentazione tra Colle Val d'Elsa Sud e Monteriggioni.
   Inoltre, a partire dal 12 luglio prossimo ANAS avvierà – tra Poggibonsi Nord e San Donato Sud – i lavori per la sostituzione dello spartitraffico centrale con una barriera new jersey di ultima generazione.
   Infine, sempre con inizio 12 luglio, sulla tangenziale Ovest di Siena sarà avviato un intervento di risanamento profondo della pavimentazione su un tratto di circa 2 km in corrispondenza dello svincolo di Siena Ovest, che sarà temporaneamente chiuso in direzione Grosseto. Il completamento di questa fase è previsto entro il 6 agosto, mentre da settembre sarà interessata la carreggiata opposta (direzione Firenze) sul medesimo tratto.
   Per consentire l'esecuzione di tutti questi lavori saranno necessarie alcune limitazioni provvisorie al transito, che auspico quanto più compatibili con le esigenze viabilistiche di cittadini ed operatori.
   Quanto al coinvolgimento delle amministrazioni locali, ANAS informa che il prossimo 12 luglio il responsabile della Struttura Territoriale Toscana incontrerà i sindaci dei territori interessati, affinché siano debitamente informati circa lo stato dell'arte degli interventi.