CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 luglio 2021
619.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
Pag. 126

ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE) per l'anno 2021 (Atto n. 260).

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminato lo schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE) per l'anno 2021 (atti del Governo n. 260);

   premesso che il decreto-legge n. 34 del 2020 ha incrementato il FOE di 50 milioni annui a decorrere dal 2021 per l'assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca e che, successivamente, la legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178, articolo 1, comma 541) ha incrementato il Fondo di 25 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021, stabilendo che tali risorse devono essere ripartite tra gli enti pubblici di ricerca secondo criteri e modalità stabiliti con decreto del Ministro dell'università e della ricerca ed essere impiegate esclusivamente per l'assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca in modo da assicurare l'integrale copertura delle spese connesse alle attività dei ricercatori stabilizzati;

   rilevato che il decreto ministeriale di cui al citato articolo 1, comma 541, della legge di bilancio per il 2021 non è ancora stato adottato e che gli enti di ricerca, a quanto risulta, non hanno per la maggior parte ancora utilizzato le risorse già stanziate;

   considerato che sono in attesa di essere stabilizzati circa 700 ricercatori (di cui circa la metà attivi presso il CNR),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) è necessario adottare iniziative per sostenere la ricerca sulle malattie rare e i tumori rari, assicurando alle università e agli enti di ricerca pubblici e privati adeguate forme di finanziamento e favorendo la collaborazione tra centri di ricerca per la creazione di reti, per la condivisione dei dati e per lo sviluppo di progetti innovativi, dalla ricerca di base a quella transnazionale;

   b) è necessario stimolare gli enti di ricerca affinché utilizzino entro il 31 dicembre 2021 le risorse già loro assegnate per l'assunzione dei ricercatori precari;

   c) è necessario che il decreto ministeriale citato in premessa sia adottato quanto prima.