CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 luglio 2021
618.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
Pag. 145

ALLEGATO 1

5-04482 Cattaneo: Realizzazione della superstrada che collega Vigevano con Milano e Malpensa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto, il progetto originario della superstrada Vigevano-Malpensa prevedeva il collegamento tra Magenta e Vigevano, principale città della Lomellina, con lo scopo di migliorare il collegamento con l'aeroporto di Malpensa (Varese), interessando anche Milano. In particolare, si prevedeva la prosecuzione della superstrada Malpensa-Boffalora/A4, fino a Vigevano, nonché la realizzazione di un asse viario esterno alla tangenziale ovest di Milano finalizzato a favorire i collegamenti tra Milano, la zona ovest, la Lomellina e la A4.
  Tale progetto comprendeva tre tratte funzionali:

   la tratta A, da Magenta ad Albairate;

   la tratta B, da Albairate alla tangenziale ovest di Milano;

   la tratta C, da Albairate a Vigevano (con la variante di Abbiategrasso e l'adeguamento del segmento della strada statale 494 Vigevanese fino al ponte sul fiume Ticino).

  Il CIPE, con delibera n. 7 del 28 febbraio 2018, ha approvato il progetto definitivo dell'opera relativamente al primo stralcio funzionale da Magenta a Vigevano, rappresentato dalla tratta A e dalla tratta C del progetto originario redatto da ANAS.
  Al fine di un celere completamento dell'iter approvativo del progetto, nel 2020 è stato costituito dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero un Gruppo di Lavoro composto da esperti del settore, per la risoluzione delle questioni relative all'intervento infrastrutturale riguardante l'adeguamento ed il potenziamento della viabilità di connessione all'Aeroporto di Malpensa.
  Il Gruppo di Lavoro ha provveduto allo svolgimento delle seguenti attività:

   a) analisi documentale del progetto definitivo redatto da ANAS;

   b) analisi dell'ulteriore documentazione disponibile a supporto (esempio studi di traffico, ipotesi progettuali, proposte e suggerimenti tecnici) al fine di poter considerare anche altre ipotesi di scenario ed interventi migliorativi;

   c) attività di stakeholder engagement, tramite riunioni tematiche ed audizioni con rappresentati tecnici della Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e degli altri enti locali coinvolti, nonché delle associazioni di categoria;

   d) predisposizione di una nota di sintesi e proposta di possibili interventi migliorativi e/o approfondimenti tecnici da sviluppare.

  Da tale approfondita attività, e anche sulla base di apposite interlocuzioni con i rappresentati del territorio interessato, la citata Struttura ha indicato la project review quale via maestra per la definizione della tematica.
  Concludo informando che, in attuazione dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, nello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'Atto Governo n. 262 è stato individuato l'ingegnere Eutimio Mucilli quale Commissario per il Collegamento Vigevano accesso a Malpensa.

Pag. 146

ALLEGATO 2

5-05953 Foti: Completamento della progettazione definitiva ed esecutiva del tratto finale della Tangenziale Sud di Bergamo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'intervento «Tangenziale Sud di Bergamo, tratto da Paladina a Villa d'Almè» si configura come variante all'itinerario della ex strada statale 470 dir e della ex strada statale 470 storica, interessando i comuni di Valbrembo, Paladina, Almè, Sorisole, Villa d'Almè e Sedrina nel territorio a nord-ovest di Bergamo, in una fascia di territorio caratterizzata dall'alternanza di aree urbanizzate e aree agricole.
  La società ANAS, interessata al riguardo, ha rappresentato che un primo progetto esecutivo era già stato approvato e finanziato con il Programma Triennale ANAS 1998-2000, stralcio 2000, per un importo di 115,43 milioni di euro da destinare alla realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo – tratto da Zanica a Stezzano e tratto da Treviolo a Villa d'Almè.
  Il relativo appalto dei lavori, bandito da ANAS nel dicembre 2000, è stato revocato nel 2003 a seguito delle determinazioni della Giustizia Amministrativa relative ad alcuni ricorsi presentati da privati e dal comune di Sorisole.
  Conseguentemente è stato annullato l'atto approvativo del progetto con un finanziamento residuo disponibile pari a 97,62 milioni di euro.
  Il 19 luglio 2005 è stato poi firmato un Protocollo di Intesa fra MIT, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo che prevedeva l'impegno ministeriale di rendere disponibili, nel successivo Contratto di Programma con ANAS, la somma aggiuntiva di 50,6 milioni, necessaria per la completa realizzazione dell'intera Tangenziale Sud di Bergamo, già inserita nel Programma decennale ANAS 2003-2012.
  Tale impegno è stato confermato dal MIT nel 2006, all'atto della sottoscrizione dell'Accordo con Regione Lombardia, ANAS e Provincia di Bergamo ed è stata altresì stipulata una Convenzione fra la Provincia di Bergamo e ANAS avente ad oggetto la progettazione e la realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo, per un costo complessivo di 150 milioni di euro, da suddividere nei seguenti tre stralci funzionali:

   1° tratto: da Zanica a Stezzano (25 milioni, già realizzato);

   2° tratto: da Treviolo a Paladina (35 milioni, in corso di realizzazione);

   3° tratto: da Paladina a Villa d'Almè (90 milioni, da realizzare).

  Con tale Convenzione, la Provincia di Bergamo si assumeva l'impegno di provvedere alla progettazione dei tre tratti citati e alla realizzazione del 2° e 3° tratto, mentre ad ANAS spettava la realizzazione del solo 1° tratto.
  Nel 2007, la Provincia di Bergamo ha concluso la redazione del progetto preliminare del 3° tratto, ottimizzando il progetto originario di ANAS (ante 2000) dal punto di vista plano-altimetrico e proponendo una variante allo svincolo di Almè-Sorisole (intersezione con la SP ex SS 470), in modo tale da offrire una soluzione compatibile con le richieste avanzate dall'amministrazione di Sorisole e dall'Ente Parco dei Colli ossia la realizzazione di uno svincolo con caratteristiche meno impattanti sulla viabilità esistente. Il costo sostenuto dalla Provincia di Bergamo per la progettazione, pari a 500 mila euro, è stato interamente rimborsato da ANAS.
  A seguito di regolare procedura di gara bandita dalla Provincia di Bergamo, a settembre 2009 la società PRO.ITER si è aggiudicata la progettazione definitiva del 3° tratto della Tangenziale. Pag. 147
  Il 7 giugno 2013 è stato sottoscritto, tra Provincia di Bergamo ed ANAS, il 1° Atto Integrativo alla Convenzione originaria del 2006 con il quale sono stati ridefiniti alcuni degli impegni originariamente assunti.
  In particolare, la Provincia di Bergamo chiedeva ad ANAS di provvedere, previo reperimento delle occorrenti risorse, al finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva del 3° tratto, nonché all'affidamento del relativo appalto.
  In data 22 gennaio 2018 è stato sottoscritto il 2° Atto Aggiuntivo alla Convenzione, tra la Provincia di Bergamo e ANAS, con il quale sono state definite le modalità di erogazione del finanziamento per la realizzazione del 2° e 3° tratto della Tangenziale Sud.
  Nell'ottobre del 2018, la Provincia di Bergamo ha avviato la progettazione definitiva del 3° tratto modificando, di fatto, la soluzione elaborata nel progetto preliminare.
  Sull'area interessata è stata condotta una prima campagna di indagini geognostiche ed è stata avviata la progettazione definitiva che, di concerto con le amministrazioni ed enti locali, ha condotto alla definizione di un nuovo tracciato.
  Le principali modifiche del progetto definitivo rispetto a quello preliminare del 2007 hanno riguardato la connessione nord dell'intervento, la galleria Villa d'Almè (soluzione con un'unica galleria in luogo delle due intervallate da un breve tratto in trincea) e lo svincolo di Sorisole.
  A seguito di tali modifiche, il totale dell'investimento è aumentato da 293 milioni indicati nel progetto preliminare a complessivi 420 milioni di euro.
  Esaminata la documentazione fornita dalla Provincia a supporto della richiesta di tali ulteriori finanziamenti, ANAS ha richiesto un'indicazione analitica delle modifiche intervenute nell'ambito della progettazione definitiva del 3° tratto, da Paladina a Villa d'Almè, a giustificazione dell'incremento del costo stimato.
  ANAS riferisce di essere in attesa di riscontro alle suddette richieste al fine di individuare la migliore soluzione per il completamento dell'opera.
  Assicuro che il Ministero segue costantemente il complesso iter procedurale per addivenire in tempi rapidi al completamento di una infrastruttura strategica per i territori interessati.

Pag. 148

ALLEGATO 3

5-06146 Rachele Silvestri: Iniziative per il potenziamento della autostrada A14 e per la realizzazione della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In via generale ricordo che gli interventi assentiti in concessione ad Autostrade per l'Italia riguardano, prevalentemente, le manutenzioni straordinarie e la riqualificazione delle opere d'arte che si rendono necessarie in relazione alla nuova normativa tecnica e sono oggetto di monitoraggio da parte delle competenti strutture del Ministero.
  L'autostrada A14 Bologna-Taranto rappresenta la più importante direttrice lungo la dorsale adriatica del Paese ed è la seconda autostrada per sviluppo chilometrico dell'intera rete italiana. La tratta è divisa in 3 tronchi (Bologna-Canosa, Canosa-Bari e Bari-Taranto) ed è interamente gestita dalla concessionaria Autostrade per l'Italia S.p.A..
  Il tratto marchigiano, dal confine nord con l'Emilia-Romagna fino allo svincolo di Porto Sant'Elpidio, presenta 3 corsie di marcia e una di emergenza, per un totale di circa 115 chilometri. Il citato tratto prosegue poi con 2 corsie, più una di emergenza, fino al confine sud con la Regione Abruzzo, all'altezza dello svincolo di San Benedetto del Tronto, per un totale di circa 41 chilometri.
  Per quanto riguarda la tratta Porto Sant'Elpidio-Pedaso di 17 chilometri, il progetto definitivo dell'ampliamento alla terza corsia, dal punto chilometrico 271 al 288, inserito nella Convenzione Unica del 2007, è stato sviluppato dalla società concessionaria nel novembre 2004 e sottoposto a verifica di conformità urbanistica a luglio 2015.
  Durante l'iter della Conferenza di Servizi, avviato il 7 luglio 2006, il progetto ottenne la VIA dal Ministero dell'ambiente con provvedimento del 28 dicembre 2006.
  In data 6 marzo 2007, la Conferenza di Servizi approvò il progetto, con il parere contrario dei comuni di Porto San Giorgio e di Fermo.
  Non essendo stata raggiunta l'intesa ed in considerazione della necessità di realizzare l'opera in difformità dalla previsione urbanistica, in data 16 maggio 2007 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proponeva ricorso al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'articolo 81, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977, che veniva accolto in data 14 novembre 2007 decretando l'approvazione per pubblica utilità del progetto.
  I due comuni dissenzienti in data 9 aprile 2008 proponevano ricorso al Giudice amministrativo. Pertanto, il 22 settembre 2010 il lotto oggetto del contenzioso veniva stralciato dall'intervento di ampliamento alla III corsia dell'Autostrada A14 nella tratta Rimini-Pedaso ed i ricorsi venivano dichiarati improcedibili.
  Ad oggi si sta sviluppando un progetto di fattibilità tecnico economica che, partendo dal progetto del 2005 e adeguato alla vigente normativa tecnica, possa individuare le migliori soluzioni per ottimizzarne il tracciato.
  Quanto all'ampliamento alla III corsia della tratta Pedaso-San Benedetto del Tronto (24 chilometri), segnalo che attualmente l'intervento non rientra tra gli obblighi convenzionali della società concessionaria e non vi è un progetto disponibile.
  Tale tratto autostradale peraltro si innesta in un contesto orografico più complesso ed articolato rispetto a quello immediatamente a nord, comprendendo 20 viadotti e 8 gallerie. Tuttavia, anche considerate le diverse istanze per il potenziamento della Pag. 149tratta, si prevede di sviluppare un progetto di fattibilità tecnico economica che individui eventuali alternative compatibili con le vigenti normative.
  Da ultimo segnalo che sono in corso iniziative volte alla riduzione del pedaggio in caso di disagi ascrivibili alla presenza di cantieri autostradali.