CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 marzo 2021
545.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-05459 Benamati: Sul rifinanziamento degli incentivi per l'acquisto di vetture nuove e sul ruolo del settore automotive nel PNRR.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole interrogante.
  Occorre premettere che il settore trasporti ha un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi 2030 delineati nel Piano nazionale integrato per l'energia e il clima del 2019, che sarà aggiornato dal Ministero della transizione ecologica nel 2022. Tale Piano, infatti, prevede misure funzionali alla riduzione del fabbisogno di mobilità privata, penetrazione delle fonti rinnovabili nei trasporti, elettrificazione dei mezzi di trasporti, efficienza energetica e riduzione delle emissioni, con un target da raggiungere di 6 milioni di veicoli ibridi ed elettrici.
  A tal fine, la legge di bilancio del 2019 ha introdotto la misura dell'ecobonus con l'obiettivo di incentivare l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi, in modo da ridurre le emissioni climalteranti del parco circolante. Nell'anno in corso, i fondi previsti dalla legge di bilancio 2021 per l'eco-incentivo sono pari a 690 milioni di euro e la misura è stata estesa anche ai veicoli commerciali N1 e M1 speciali, nonché alle auto con fascia di emissioni comprese tra 61 e 135 gr/km. Per quest'ultima categoria di auto le risorse complessivamente stanziate dall'ultima legge di bilancio sono pari a 250 milioni di euro (da prenotare entro il primo semestre del 2021).
  Parallelamente, sono state implementate le misure dirette a fornire un adeguato sostegno alle imprese della filiera produttiva dei trasporti, quali il contratto di sviluppo e i crediti di imposta, contenuti nel piano di transizione 4.0 nonché il fondo automotive.
  Il Ministero dello sviluppo per rafforzare la filiera del Trasporto pubblico locale si è fatto altresì ricorso ai Contratti di sviluppo, volti a sostenere programmi di investimento, coerenti con il Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, finalizzati alla transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili, con particolare riferimento alla ricerca e allo sviluppo di modalità di alimentazione alternativa.
  Ulteriori misure di competenza saranno valutate alla luce delle risorse che si renderanno disponibili, fermo restando la competenza del nuovo Ministero della transizione ecologica in materia.
  Come ricordato anche dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti la scorsa settimana in Aula Camera, l'intenzione è quella di implementare ulteriormente le misure dirette a sostenere le imprese del settore, garantendo un quadro idoneo ad attrarre investimenti e agevolare le imprese della filiera automotive, al fine specifico di mantenere la produzione sul territorio nazionale. Si tratta, infatti, di un comparto strategico dell'industria metalmeccanica italiana, che sarà protagonista dello sviluppo del Paese e della transizione green.
  Alla luce di ciò, significativa è l'attenzione da parte del Governo circa la necessità di trasferire, nell'ambito del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, la politica industriale sulla filiera dell'automotive.

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ALLEGATO 2

5-05460 Zucconi: Sull'introduzione di misure di sostegno alle attività economiche per le perdite reddituali causate dal COVID-19.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie, Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Come noto, il Temporary Framework concede una maggiore flessibilità in relazione alle rigide regole sugli aiuti di Stato, permettendo agli Stati membri di erogare aiuti alle imprese che nel corso della pandemia hanno patito perdite, in termini di fatturato, superiori al 30 per cento del fatturato maturato nel periodo di riferimento precedente. I citati aiuti possono compensare il 70 per cento dei costi non coperti da ricavi (ovvero le perdite), e il 90 per cento se si tratta di piccole imprese. La soglia massima degli aiuti ammissibili ai sensi della Sezione 3.12 è stata innalzata di recente (Comunicazione della Commissione C(2021)564 del 28 gennaio 2021) a 10.000.000 di euro per impresa (in precedenza era 3.000.000 di euro per impresa).
  Fermo restando quanto previsto dal Temporary Framework, sul tema di sostegno alle attività economiche per le perdite conseguenti alla crisi pandemica, come già ricordato dal Ministro dello sviluppo economico ad analoga interrogazione in Aula Camera la scorsa settimana, si sta lavorando in queste ore ad un provvedimento d'urgenza in grado di rispondere alle criticità sollevate.
  Il provvedimento di prossima emanazione, in particolare, è volto a superare il criterio di distribuzione del sostegno economico basato sui codici Ateco, a favore di un meccanismo automatico di erogazione in tutti i casi ciò risulti possibile. Inoltre, anche in linea con quanto proposto dagli Onorevoli interroganti, le misure di sostegno potranno essere calcolate in termini percentuali in base alla diminuzione di fatturato. Si stanno altresì valutando soluzioni per privilegiare i soggetti che abbiano registrato una forte incidenza dei costi fissi e si sta anche considerando la possibilità di compensazione in sede di dichiarazione F24. Particolare attenzione verrà data anche ai titolari di partita IVA che, in passato, hanno fortemente risentito delle modalità di calcolo e di corresponsione dei benefici, con forte limitazione dell'effettiva e immediata fruibilità.
  Pur tenendo conto delle diverse basi giuridiche offerte dal Temporary Framework, l'obiettivo è quello di assicurare un sostegno a tutte le categorie che hanno effettivamente risentito della crisi e garantire sostegni in un'ottica di celerità, semplificazione e immediatezza, al fine di tutelare in modo concreto ed efficace le realtà economiche e industriali del nostro Paese.

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ALLEGATO 3

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Sud Africa sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 28 marzo 2017 e a Pretoria il 18 luglio 2017. C. 2746 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Sud Africa sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 28 marzo 2017 e a Pretoria il 18 luglio 2017» (C. 2746 Governo),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.