CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 novembre 2020
464.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-04928 Butti: Tempi di realizzazione della variante alla SS n. 342 briantea nel territorio di Olgiate Comasco (CO).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Sulla base degli elementi forniti dalla società ANAS, rappresento che il tracciato di progetto della variante di Olgiate Comasco presuppone la realizzazione di un nuovo tratto di collegamento tra la rotatoria esistente su via della Repubblica nel comune di Olgiate e la SP 23 per Lomazzo, nonché l'adeguamento plano-altimetrico della suddetta provinciale fino a circa 200 metri a sud dell'intersezione con la SS 342, dove è prevista la realizzazione di una rotatoria.
  L'intervento in variante nell'abitato di Olgiate ha come obbiettivi: la separazione del traffico in attraversamento da quello locale, l'aumento del livello di servizio della rete stradale extraurbana, la diminuzione del tasso di congestione della rete urbana e del traffico d'attraversamento nel centro urbano di Olgiate nonché la mitigazione del livello di pressione acustica e di inquinamento atmosferico nell'area urbana.
  Il costo complessivo dell'intervento è pari a circa 7,75 milioni di euro ed è finanziato.
  Con decreto n. 4669 del 3 giugno 2014, la regione Lombardia ha emesso giudizio positivo di compatibilità ambientale, con prescrizioni, sul progetto definitivo redatto dalla provincia di Como ed approvato dalla stessa ANAS.
  Nel marzo 2016, la Soprintendenza Archeologica della Lombardia ha espresso parere positivo con prescrizioni e il 31 maggio 2017 la regione Lombardia ha rilasciato la relativa autorizzazione paesaggistica.
  Il progetto esecutivo è stato completato dalla provincia di Como e consegnato ad ANAS il 15 maggio 2020.
  In considerazione dell'evidenziazione di alcune criticità relative all'inquinamento ambientale di alcuni terreni attraversati ed oggetto di riqualificazione da parte del comune di Olgiate, non segnalate durante la procedura di VIA, in data 7 luglio 2020 il progetto esecutivo è stato inviato da ANAS alla regione Lombardia per la verifica di ottemperanza delle prescrizioni VIA.
  In data 1° ottobre 2020, la Direzione generale ambiente e clima della regione Lombardia ha trasmesso l'esito di tale verifica di ottemperanza, rappresentando la necessità di procedere ad una verifica di assoggettabilità alla valutazione d'impatto ambientale regionale.
  Alla luce della richiesta della regione Lombardia, sono in corso le attività necessarie allo svolgimento della citata procedura ambientale.

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ALLEGATO 2

5-04929 Gagliardi: Ripristino della viabilità e rimozione dei detriti dall'alveo del fiume Magra a seguito della caduta del ponte di Albiano.

5-04930 Mazzetti: Tempi e modalità per il ripristino della viabilità e la ricostruzione del ponte di Albiano Magra, anche alla luce dei dubbi interpretativi sul ruolo del commissario straordinario.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente agli atti degli onorevoli Gagliardi e Mazzetti in quanto vertono su analogo argomento.
  Il crollo del viadotto che collega Albiano Magra, nel comune di Aulla in Toscana, con il territorio della provincia di La Spezia è da subito stato affrontato dal Governo attraverso l'individuazione di un commissario straordinario, nominato ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019 (cosiddetto sblocca cantieri), nella persona dell'allora presidente della regione Toscana Enrico Rossi.
  A seguito del crollo è intervenuta, come è noto, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa che disposto il sequestro dell'area e del manufatto.
  La perdurante esigenza di intervenire al fine del ripristino della viabilità locale, da coordinare con quelle di indagine dell'Autorità Giudiziaria, è ben presente al Governo, che ha richiesto anche l'intervento dell'Avvocatura dello Stato al fine di individuare le modalità attraverso cui consentire l'avvio delle attività propedeutiche alla ricostruzione senza pregiudicare le indagini nonché l'incidente probatorio in corso.
  Quanto alla rimozione dei detriti dal fiume, rappresento che, con provvedimento del 5 ottobre 2020, la Procura della Repubblica ha autorizzato ANAS s.p.a. ad effettuare interventi diretti a liberare l'alveo del fiume e ad effettuare gli interventi di messa in sicurezza del sito nei modi e nei tempi indicati dal collegio peritale nominato dal Giudice per le Indagini Preliminari nell'incidente probatorio.
  In attuazione di detto provvedimento, ANAS, acquisite le indicazioni del Collegio dei consulenti tecnici (CTU) nominati dal GIP e i pareri degli enti interessati, ha predisposto un progetto che prevede la rimozione delle macerie, con lavorazione in loco al fine di separare i vari materiali e conservare gli elementi necessari alla prosecuzione delle perizie.
  Quanto alla ricostruzione del nuovo ponte, evidenzio che è in fase di completamento il progetto definitivo e che si prevede di richiedere la convocazione della Conferenza dei servizi per la relativa approvazione entro il 15 novembre 2020.
  Nella more della ricostruzione, su richiesta del MIT, ANAS ha provveduto a sottoscrivere un protocollo con il concessionario autostradale SALT per definire in via temporanea l'esenzione del pedaggio autostradale da parte dei residenti ricompresi in 14 comuni della Lunigiana.
  Ciò al fine precipuo di consentire l'utilizzo della tratta del tronco autostradale della A15 come viabilità alternativa e senza alcun onere aggiuntivo da parte di coloro i quali non possono più usufruire della viabilità locale collegata dal ponte crollato.
  Rappresento che l'esenzione per le persone residenti nei 14 comuni della Lunigiana è ancora attuale. Pag. 83
  Infine, per quanto concerne la figura del Commissario straordinario e del subcommissario, evidenzio che, a seguito della proclamazione dell'elezione del nuovo Presidente della regione Toscana, sono in corso in queste ore gli approfondimenti del caso che faranno maturare la decisione nei prossimi cinque giorni.

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ALLEGATO 3

5-04931 Pezzopane: Tempi di nomina del commissario straordinario per la messa in sicurezza delle autostrade A24 Roma-L'Aquila e A25 Roma-Pescara.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto, la società Strada dei Parchi è concessionaria per la gestione del collegamento autostradale Roma-L'Aquila-Teramo e diramazione Torano-Pescara, per una estensione di 281,5 chilometri.
  La convenzione in essere scadrà il 31 dicembre 2030.
  La procedura di approvazione di aggiornamento del piano economico-finanziario è in corso, a seguito della nomina da parte del Consiglio di Stato di un commissario ad acta.
  Quanto alla nomina del commissario straordinario di cui all'articolo 206 del decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 – competente per l'attuazione degli interventi di riqualificazione dell'autostrada e prevenzione del rischio sismico – informo che il relativo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è in corso di perfezionamento.
  A seguito della nomina del Commissario straordinario, sarà possibile procedere contestualmente alla definizione dei rapporti convenzionali della società concessionaria autostradale ed alla predisposizione del programma di interventi, a carico del Commissario, finalizzati alla riqualificazione dell'autostrada ed alla prevenzione del rischio sismico.

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ALLEGATO 4

5-04932 Deiana: Realizzazione delle infrastrutture per la ricarica
dei veicoli elettrici sulla rete autostradale
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TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione alle iniziative assunte al fine di dare concreta attuazione alla disciplina di cui al decreto legislativo n. 257 del 2016, evidenzio che la realizzazione delle infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici è ammessa al co-finanziamento a valere sulle risorse stanziate dal Programma Connecting Europe Facility – CEF.
  Tale Programma europeo, per il periodo 2014-2020, ha offerto opportunità di finanziamento per progetti proposti da soggetti sia pubblici che privati, mediante la pubblicazione di 6 bandi concorsuali che hanno visto tra le priorità di finanziamento anche lo sviluppo della mobilità sostenibile.
  Ad oggi, l'elenco dei progetti cofinanziati con il CEF annovera 6 iniziative, promosse da soggetti privati, che prevedono, complessivamente, l'istallazione di oltre 2000 stazioni di ricarica sul territorio nazionale, delle quali oltre 650 già installate, localizzate principalmente sulla rete centrale transeuropea che ricomprende gran parte della rete autostradale nazionale.
  Altre quattro iniziative, che prevedono la realizzazione di ulteriori 7.000 stazioni di ricarica elettrica, hanno superato positivamente la valutazione europea.
  Ad esse si aggiungono ulteriori 3 azioni con interventi sul territorio nazionale in capo a soggetti beneficiari non italiani, a dimostrazione dell'interesse anche di imprese straniere a realizzare tali infrastrutture in Italia.
  Il numero delle iniziative è destinato ad aumentare dal momento che sarà possibile procedere alla presentazione di nuovi progetti entro i termini di novembre 2020 e di febbraio 2021 indicati nei nuovi bandi relativi ai carburanti alternativi.
  Con specifico riguardo alla rete autostradale, comunico che, sulla base dei dati aggiornati acquisiti presso le società concessionarie, alla data del 31 dicembre 2020, le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici saranno 107 e che, alla medesima data, saranno realizzati anche un impianto ad idrogeno, un impianto di Gas Naturale Liquefatto, 17 impianti di Gas Naturale Compresso, e 70 impianti di Gas di Petrolio Liquefatto.

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ALLEGATO 5

5-04933 Lucchini: Ritardi nella costituzione della società pubblica «infrastrutture Milano Cortina 2020-2026».

TESTO DELLA RISPOSTA

  In questi mesi il MIT ha lavorato intensamente per l'individuazione delle opere infrastrutturali da realizzare per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026, anche incontrando i rappresentanti di regione Lombardia, regione Veneto, provincia autonoma di Trento e provincia autonoma di Bolzano.
  Parliamo di opere stradali e ferroviarie del valore di un miliardo di euro finanziate nella Legge di Bilancio 2020.
  Nel corso degli incontri, il Ministro De Micheli ha illustrato il percorso per passare alla fase realizzativa degli interventi e ha ricordato la loro importanza strategica per migliorare l'accessibilità, i collegamenti e la dotazione infrastrutturale dei territori coinvolti dai giochi olimpici, nel segno della piena sostenibilità ambientale, anche proponendo tempi e metodi.
  Quanto alla costituzione della società pubblica Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, informo che il relativo procedimento è in corso di definizione.
  Nelle more, come ricordato nell'atto di sindacato, è stata comunicata l'intesa da parte dei Presidenti delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano sullo schema di decreto interministeriale che individua le opere infrastrutturali, comprese quelle per l'accessibilità, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto, che la società sarà chiamata a realizzare, quale centrale di committenza e stazione appaltante, al fine di garantire la sostenibilità delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, disponendo per ciascuna di esse il relativo finanziamento a valere sulle risorse di cui all'articolo 1, comma 18, della medesima legge 27 dicembre 2026, n. 160.
  Il decreto, già firmato dal Ministro De Micheli, è attualmente alla firma del Ministro Gualtieri.