CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 ottobre 2020
452.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020.
Doc. LVII, n. 3-bis – Annesso e Allegati.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La Commissione XIII,
   esaminato, per i profili di competenza, il documento in oggetto;
   premesso che:
    la Nota di aggiornamento al DEF approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 ottobre, evidenzia, nelle sue premesse, che la pandemia da Covid-19 ha duramente colpito il nostro Paese non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello economico e sociale;
    il Governo, per fronteggiare la crisi generata dalla pandemia, ha adottato una serie di interventi, che nel complesso ammontano a 100 miliardi in termini di impatto sull'indebitamento netto della PA nel 2020 (oltre il 6 per cento del PIL), ai quali va aggiunto l'ammontare, senza precedenti, delle garanzie pubbliche sulla liquidità;
    tali risorse hanno finanziato provvedimenti volti a limitare le conseguenze della pandemia sui redditi delle famiglie, sui livelli occupazionali e sulla tenuta del sistema produttivo;
    nella suddetta Nota di aggiornamento si evidenzia altresì come, anche in considerazione dell'imprevedibilità dell'evoluzione della pandemia in Italia e all'estero, la politica economica dovrà progressivamente passare dalla fase della protezione del tessuto economico-sociale a quella del rilancio della crescita, nel breve così come nel medio-lungo periodo;
    lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica delineato nella Nota di aggiornamento in esame, fa riferimento anche alle ingenti risorse europee che saranno messe a disposizione del nostro Paese dal Next Generation EU (NGEU), in particolare, dalla Recovery and Resilience Facility (RRF);
    le risorse messe in campo dall'Unione Europea saranno utilizzate per conseguire gli obiettivi di innovazione e sostenibilità ambientale e sociale che caratterizzano il programma della Commissione Europea;
    non appena verrà finalizzato l'accordo in seno alle istituzioni europee, il Governo presenterà il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), nell'ambito del quale saranno previsti interventi diretti a rilanciare gli investimenti pubblici e privati e attuare importanti riforme; ciò al fine di realizzare un ambizioso disegno di rilancio e di transizione verso un'economia più innovativa e più sostenibile dal punto di vista ambientale e più inclusiva sotto il profilo sociale;
   rilevato che:
    nel quadro macroeconomico tendenziale esposto nella Nota, la previsione di variazione del PIL reale per il 2020 viene abbassata al –9 per cento, dal –8 per cento della previsione del DEF 2020; ciò a causa del periodo di parziale chiusura delle attività produttive in Italia e della una diffusione dell'epidemia su scala globale superiori a quanto ipotizzato in aprile;
    i tassi di crescita del PIL di questa nuova previsione tendenziale sono indicati nel 5,1 per cento per il 2021, nel 3 per cento per il 2022 e nell'1,8 per cento nel 2023;Pag. 169
    il quadro macroeconomico programmatico, verrebbe favorevolmente condizionato dal completo utilizzo negli anni 2021-2023, delle risorse previste per la prima fase del cosiddetto Recovery Plan, che ammontano, complessivamente, per l'Italia, nel periodo 2021-2026, a 205 miliardi di euro, dei quali 0,85 miliardi destinati allo sviluppo rurale;
   considerato che:
    con particolare riferimento al settore agricolo, la Nota di aggiornamento indica che, per il completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara, quale collegato alla decisione di bilancio, il disegno di legge in materia di sostegno e valorizzazione dell'agricoltura e della pesca;
    nella Nota di Aggiornamento si ricorda, inoltre, che nell'ambito dei provvedimenti con carattere di urgenza destinati a fronteggiare l'emergenza sanitaria e le ricadute economiche e sociali dovute alla diffusione di Covid-19, assumono rilievo le misure adottate a tutela del reddito dei lavoratori, tra i quali gli operai agricoli;
    accanto a misure di carattere generale si sono poi affiancati, negli scorsi mesi, numerosi interventi a carattere settoriale per il sostegno agli operatori maggiormente colpiti dalla crisi, tra i quali quelli del comparto agricolo e della pesca;
    nell'ambito delle azioni inserite nel Green New Deal europeo, è stato affidato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) il compito di elaborare un programma straordinario in merito al contributo del sistema agricolo, agro-alimentare, forestale e della pesca alla transizione ecologica e al conseguimento degli obiettivi delle strategie comunitarie sul Green Deal, Farm to fork e biodiversità, includendo anche la manutenzione del territorio forestale e montano, in coerenza con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall'ONU per il 2030;
   osservato che:
    come evidenziato dalla Ministra Bellanova nel corso dell'audizione svoltasi il 22 settembre scorso, il settore agricolo è destinato a giocare un ruolo determinante nel rilancio del Paese e nel processo di transizione ecologica e di digitalizzazione del sistema economico;
    il predetto settore, come sottolineato dalla stessa Ministra, è chiamato ad una sfida epocale, divenendo «paradigma di un modello di sviluppo e di una strategia fortemente coerente con le premesse che l'Europa pone a fondamento dell'utilizzo delle risorse del Recovery Fund»;
    non è, infatti, ipotizzabile alcuno sviluppo sostenibile senza garantire adeguate risorse al settore agricolo, che è parte integrante del processo di realizzazione degli obiettivi strategici delineati dalla Commissione europea;
    in tale prospettiva, importanza decisiva assumono gli interventi diretti a promuovere la rigenerazione del sistema agricolo e alimentare, attraverso il potenziamento delle imprese e delle filiere; la lotta al dissesto idrogeologico; la tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale; il rafforzamento della resilienza e vitalità dei territori rurali, anche attraverso la diffusione della banda larga; la tracciabilità e la trasparenza sull'origine dei prodotti agro-alimentari; la promozione internazionale, la sostenibilità integrale e la sicurezza nei controlli; la tutela del lavoro,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
  si valuti l'opportunità di:
   a) promuovere investimenti diretti a favorire la diffusione della banda larga nelle aree rurali;
   b) stanziare adeguate risorse dirette ad incentivare l'agricoltura di precisione secondo il modello «Agricoltura 4.0», in Pag. 170modo da migliorare la resa e la sostenibilità delle coltivazioni, così come la qualità dei prodotti agricoli;
   c) promuovere lo sviluppo della produzione agricola con metodo biologico, al fine di ridurre i rischi per la salute e per l'ambiente;
   d) promuovere investimenti finalizzati alla manutenzione e riqualificazione del territorio forestale e montano;
   e) introdurre forme di sostegno economico in favore delle imprese del comparto agricolo e della pesca, che investano in sistemi di produzione ecosostenibili e aumentino l'indice di autoapprovvigionamento del Paese;
   f) prevedere incisive misure di sostegno alle filiere, incentivando l'aggregazione dei produttori agricoli e favorendo, anche al fine di contrastare le pratiche commerciali sleali, la realizzazione di un percorso trasparente di formazione dei prezzi e tracciabilità dei prodotti;
   g) potenziare la ricerca nel settore agricolo e della pesca, con particolare riferimento al miglioramento genetico, sia vegetale che animale, anche promuovendo l'interazione tra ricerca pubblica, mondo produttivo e istituzioni;
   h) attuare campagne di comunicazione per acquisti più consapevoli da parte dei consumatori e per promuovere i prodotti italiani sul mercato estero;
   i) prevedere misure a tutela dei prodotti Made in Italy, a partire dall'utilizzo della tecnologia blockchain, per rendere tracciabile l'intera filiera, in modo da garantire il consumatore sull'origine dei prodotti agroalimentari e contrastare più efficacemente il fenomeno della contraffazione;
   j) attuare interventi diretti a promuovere la parità di genere in agricoltura e lo sviluppo dell'imprenditoria femminile;
   k) adottare misure dirette a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo, agevolando l'acquisto di terreni da parte dei giovani agricoltori;
   l) contrastare il fenomeno del caporalato, anche attraverso la previsione di una certificazione specifica di filiera;
   m) predisporre strumenti utili a favorire, in modo rapido, trasparente e semplificato, l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro nel settore agricolo;
   n) promuovere campagne di educazione alimentare e ambientale per una corretta alimentazione e per contrastare lo spreco alimentare;
   o) riservare adeguate risorse per il contrasto alle fitopatie e alle epizoozie, che penalizzano fortemente il settore agricolo, incidendo negativamente sulla qualità e quantità delle produzioni.

Pag. 171

ALLEGATO 2

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020.
Doc. LVII, n. 3-bis – Annesso e Allegati.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La Commissione XIII,
   esaminato, per i profili di competenza, il documento in oggetto;
   premesso che:
    la Nota di aggiornamento al DEF approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 ottobre, evidenzia, nelle sue premesse, che la pandemia da Covid-19 ha duramente colpito il nostro Paese non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello economico e sociale;
    il Governo, per fronteggiare la crisi generata dalla pandemia, ha adottato una serie di interventi, che nel complesso ammontano a 100 miliardi in termini di impatto sull'indebitamento netto della PA nel 2020 (oltre il 6 per cento del PIL), ai quali va aggiunto l'ammontare, senza precedenti, delle garanzie pubbliche sulla liquidità;
    tali risorse hanno finanziato provvedimenti volti a limitare le conseguenze della pandemia sui redditi delle famiglie, sui livelli occupazionali e sulla tenuta del sistema produttivo;
    nella suddetta Nota di aggiornamento si evidenzia altresì come, anche in considerazione dell'imprevedibilità dell'evoluzione della pandemia in Italia e all'estero, la politica economica dovrà progressivamente passare dalla fase della protezione del tessuto economico-sociale a quella del rilancio della crescita, nel breve così come nel medio-lungo periodo;
    lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica delineato nella Nota di aggiornamento in esame, fa riferimento anche alle ingenti risorse europee che saranno messe a disposizione del nostro Paese dal Next Generation EU (NGEU), in particolare, dalla Recovery and Resilience Facility (RRF);
    le risorse messe in campo dall'Unione Europea saranno utilizzate per conseguire gli obiettivi di innovazione e sostenibilità ambientale e sociale che caratterizzano il programma della Commissione Europea;
    non appena verrà finalizzato l'accordo in seno alle istituzioni europee, il Governo presenterà il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), nell'ambito del quale saranno previsti interventi diretti a rilanciare gli investimenti pubblici e privati e attuare importanti riforme; ciò al fine di realizzare un ambizioso disegno di rilancio e di transizione verso un'economia più innovativa e più sostenibile dal punto di vista ambientale e più inclusiva sotto il profilo sociale;
   rilevato che:
    nel quadro macroeconomico tendenziale esposto nella Nota, la previsione di variazione del PIL reale per il 2020 viene abbassata al –9 per cento, dal –8 per cento della previsione del DEF 2020; ciò a causa del periodo di parziale chiusura delle attività produttive in Italia e della una diffusione dell'epidemia su scala globale superiori a quanto ipotizzato in aprile;
    i tassi di crescita del PIL di questa nuova previsione tendenziale sono indicati Pag. 172nel 5,1 per cento per il 2021, nel 3 per cento per il 2022 e nell'1,8 per cento nel 2023;
    il quadro macroeconomico programmatico, verrebbe favorevolmente condizionato dal completo utilizzo negli anni 2021-2023, delle risorse previste per la prima fase del cosiddetto Recovery Plan, che ammontano, complessivamente, per l'Italia, nel periodo 2021-2026, a 205 miliardi di euro, dei quali 0,85 miliardi destinati allo sviluppo rurale;
   considerato che:
    con particolare riferimento al settore agricolo, la Nota di aggiornamento indica che, per il completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara, quale collegato alla decisione di bilancio, il disegno di legge in materia di sostegno e valorizzazione dell'agricoltura e della pesca;
    nella Nota di Aggiornamento si ricorda, inoltre, che nell'ambito dei provvedimenti con carattere di urgenza destinati a fronteggiare l'emergenza sanitaria e le ricadute economiche e sociali dovute alla diffusione di Covid-19, assumono rilievo le misure adottate a tutela del reddito dei lavoratori, tra i quali gli operai agricoli;
    accanto a misure di carattere generale si sono poi affiancati, negli scorsi mesi, numerosi interventi a carattere settoriale per il sostegno agli operatori maggiormente colpiti dalla crisi, tra i quali quelli del comparto agricolo e della pesca;
    nell'ambito delle azioni inserite nel Green New Deal europeo, è stato affidato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) il compito di elaborare un programma straordinario in merito al contributo del sistema agricolo, agro-alimentare, forestale e della pesca alla transizione ecologica e al conseguimento degli obiettivi delle strategie comunitarie sul Green Deal, Farm to fork e biodiversità, includendo anche la manutenzione del territorio forestale e montano, in coerenza con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall'ONU per il 2030;
   osservato che:
    come evidenziato dalla Ministra Bellanova nel corso dell'audizione svoltasi il 22 settembre scorso, il settore agricolo è destinato a giocare un ruolo determinante nel rilancio del Paese e nel processo di transizione ecologica e di digitalizzazione del sistema economico;
    il predetto settore, come sottolineato dalla stessa Ministra, è chiamato ad una sfida epocale, divenendo «paradigma di un modello di sviluppo e di una strategia fortemente coerente con le premesse che l'Europa pone a fondamento dell'utilizzo delle risorse del Recovery Fund »;
    non è, infatti, ipotizzabile alcuno sviluppo sostenibile senza garantire adeguate risorse al settore agricolo, che è parte integrante del processo di realizzazione degli obiettivi strategici delineati dalla Commissione europea;
    in tale prospettiva, importanza decisiva assumono gli interventi diretti a promuovere la rigenerazione del sistema agricolo e alimentare, attraverso il potenziamento delle imprese e delle filiere; la lotta al dissesto idrogeologico; la tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale; il rafforzamento della resilienza e vitalità dei territori rurali, anche attraverso la diffusione della banda larga; la tracciabilità e la trasparenza sull'origine dei prodotti agro-alimentari; la promozione internazionale, la sostenibilità integrale e la sicurezza nei controlli; la tutela del lavoro,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
  si valuti l'opportunità di:
   a) promuovere investimenti diretti a favorire la diffusione della banda larga nelle aree rurali;
   b) stanziare adeguate risorse dirette ad incentivare l'agricoltura di precisione secondo il modello «Agricoltura 4.0», in Pag. 173modo da migliorare la resa e la sostenibilità delle coltivazioni, così come la qualità dei prodotti agricoli;
   c) promuovere lo sviluppo della produzione agricola con metodo biologico, al fine di ridurre i rischi per la salute e per l'ambiente;
   d) promuovere investimenti finalizzati alla manutenzione e riqualificazione del territorio forestale e montano e allo sviluppo agricolo delle aree interne;
   e) introdurre forme di sostegno economico in favore delle imprese del comparto agricolo e della pesca, che investano in sistemi di produzione ecosostenibili e aumentino l'indice di autoapprovvigionamento del Paese;
   f) prevedere incisive misure di sostegno alle filiere, incentivando l'aggregazione dei produttori agricoli e favorendo, anche al fine di contrastare le pratiche commerciali sleali, la realizzazione di un percorso trasparente di formazione dei prezzi e tracciabilità dei prodotti;
   g) potenziare la ricerca nel settore agricolo e della pesca, con particolare riferimento al miglioramento genetico, sia vegetale che animale, anche promuovendo l'interazione tra ricerca pubblica, mondo produttivo e istituzioni;
   h) attuare campagne di comunicazione per acquisti più consapevoli da parte dei consumatori e per promuovere i prodotti italiani sul mercato estero;
   i) prevedere misure a tutela dei prodotti Made in Italy, a partire dall'utilizzo della tecnologia blockchain, per rendere tracciabile l'intera filiera, in modo da garantire il consumatore sull'origine dei prodotti agroalimentari e contrastare più efficacemente il fenomeno della contraffazione;
   j) attuare interventi diretti a promuovere la parità di genere in agricoltura e lo sviluppo dell'imprenditoria femminile;
   k) adottare misure dirette a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo, agevolando l'acquisto di terreni da parte dei giovani agricoltori;
   l) contrastare il fenomeno del caporalato, anche attraverso la previsione di una certificazione specifica di filiera;
   m) predisporre strumenti utili a favorire, in modo rapido, trasparente e semplificato, l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro nel settore agricolo;
   n) promuovere campagne di educazione alimentare e ambientale per una corretta alimentazione e per contrastare lo spreco alimentare;
   o) riservare adeguate risorse per il contrasto alle fitopatie e alle epizoozie, che penalizzano fortemente il settore agricolo, incidendo negativamente sulla qualità e quantità delle produzioni;
   p) introdurre misure dirette a contrastare i danni provocati dalla fauna selvatica.