CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 ottobre 2020
452.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis, Annesso e Allegati).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis, Annesso e Allegati);
   preso atto, in generale, che nella prima metà del 2020, l'economia mondiale ha subito un forte arresto a causa del diffondersi della pandemia da COVID-19: nonostante i governi e le banche centrali abbiano introdotto misure straordinarie di politica fiscale e monetaria per sostenere l'economia, il blocco produttivo ha determinato una contrazione del PIL e del commercio mondiale del 3,5 e del 2,7 per cento nel primo trimestre dell'anno, riduzione accentuatasi nel trimestre seguente (rispettivamente di oltre il 5 e del 12,5 per cento);
   rilevato che in Italia il Governo si è trovato ad operare in un difficile contesto che ha richiesto di adottare una strategia articolata su diversi piani. Nei primi mesi, il contenimento della diffusione del contagio e la salvaguardia della salute hanno richiesto l'attuazione di misure precauzionali progressivamente più stringenti, che hanno cambiato in modo repentino la vita degli italiani. Tali misure hanno avuto una pesante ricaduta sul tessuto economico che ha vissuto, in pochi mesi, la peggiore caduta del prodotto interno lordo della storia repubblicana. La crisi ha prodotto e sta producendo effetti economici, sociali e sanitari marcatamente eterogenei sotto il profilo territoriale, dei settori economici, dei livelli di reddito, di genere e generazionale: di particolare gravità è stato l'impatto che si rilevato sui settori del turismo, del commercio e della ristorazione e più in generale i settori che richiedono l'assembramento umano hanno sofferto cali di fatturato superiori alla media e tuttora risentono degli effetti economici della pandemia e della persistente incertezza;
   rilevato con favore che per affrontare tale situazione, il Governo ha adottato interventi economici imponenti, che nel complesso ammontano a 100 miliardi in termini di impatto sull'indebitamento netto della PA nel 2020 (oltre il 6 per cento del PIL), a cui va aggiunto l'ammontare senza precedenti delle garanzie pubbliche sulla liquidità: tali risorse hanno finanziato provvedimenti volti a limitare le conseguenze della pandemia sui redditi delle famiglie, sui livelli occupazionali e sulla tenuta del sistema produttivo, oltre a garantire al sistema sanitario le risorse necessarie al contenimento della pandemia. La combinazione delle misure di politica sanitaria e di politica economica si è rivelata, ad oggi, tra le migliori nel contesto internazionale, riuscendo a garantire un efficace contrasto alla diffusione del virus e al contempo la maggior tutela possibile dei redditi e della capacità produttiva;
   sottolineato che a partire dal mese di maggio l'economia ha cominciato a riprendere forza, la politica economica – come segnalato dalla Nota – deve progressivamente passare dalla fase della protezione del tessuto economico-sociale a quella del rilancio della crescita nel breve così come nel medio-lungo periodo;Pag. 151
   evidenziato con favore che lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica delineato nella NADEF incorpora le ingenti risorse europee che saranno messe a disposizione del nostro Paese dal Next Generation EU (NGEU), in particolare, dalla Recovery and Resilience Facility (RRF);
   preso atto, altresì, con favore che gli interventi del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), che il Governo presenterà nelle prossime settimane, permetteranno di rilanciare gli investimenti pubblici e privati e attuare importanti riforme all'interno di un disegno di ripresa e di transizione verso un'economia più innovativa e più sostenibile dal punto di vista ambientale e più inclusiva sotto il profilo sociale: in particolare oltre agli interventi volti ad accelerare la transizione ecologica e quella digitale e ad aumentare la competitività e la resilienza delle imprese italiane, verrà dedicata particolare attenzione alla coesione territoriale, attraverso la fiscalità di vantaggio, gli investimenti infrastrutturali e il rafforzamento dei fattori abilitanti per la crescita. Particolari sforzi e risorse saranno anche indirizzati verso gli investimenti in istruzione e ricerca. Sul versante della competitività e resilienza del sistema produttivo si mira a rafforzare e modernizzare le imprese, favorendone la trasformazione digitale e la patrimonializzazione (in particolare delle micro e piccole imprese), potenziando gli strumenti finanziari disponibili e promuovendone l'internazionalizzazione. Un'attenzione particolare va riservata alla promozione dell'industria culturale e del turismo, vero asset strategico dell'Italia (missione n. 1) mentre nella missione n. 3 Infrastrutture per la mobilità si evidenzia che il Governo punta anche su interventi finalizzati alla promozione dell'intermodalità logistica integrata per le merci e di una mobilità a supporto del turismo lento e sostenibile, con specifico riferimento alle ferrovie turistiche. Un ruolo cruciale nel PNRR sarà svolto dagli investimenti pubblici che verranno significativamente aumentati nei prossimi anni con l'obiettivo di riportarli su livelli superiori sia a quelli precedenti la crisi del 2008 sia alla media europea;
   rilevato che la strategia di politica economica comprende anche un ampio programma di riforme, con particolare riferimento all'introduzione nel corso del prossimo triennio di una riforma del fisco finalizzata alla semplificazione e alla trasparenza, al miglioramento dell'equità e dell'efficienza del prelievo e alla riduzione della pressione fiscale su cittadini ed imprese;
   preso atto, inoltre, con favore che la Nota preannuncia la presentazione di una serie di disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, tra i quali figurano: il ddl per il riordino della normativa ambientale, la promozione della green economy e l'economia circolare (Green Generation), i ddl recanti disposizioni in materia di spettacolo, industrie culturali e creative e turismo il ddl su semplificazione e riordino in materia di start-up e PMI innovative, il ddl su statuto dei diritti dell'imprenditore; il ddl su revisione organica degli incentivi alle imprese, quello su disposizioni per lo sviluppo delle filiere e per favorire l'aggregazione tra imprese, il ddl di riforma disciplina legge quadro per l'artigianato. Parimenti significativo, nel più ampio contesto della revisione degli incentivi alle imprese, sarà l'impegno per la ottimizzazione attraverso l'elaborazione di un testo unico delle norme sui bonus in edilizia per cittadini e operatori;
   preso atto che la Raccomandazione del Consiglio sul PNR dell'Italia del 20 luglio 2020 (2020/C 282/12) evidenzia come la crisi COVID-19 abbia rafforzato la necessità di sostenere l'accesso ai finanziamenti per le imprese, segnalando al nostro Paese (CSR 3) la necessità di garantire l'effettiva attuazione delle misure volte a fornire liquidità all'economia reale, comprese le PMI, le imprese innovative e i lavoratori autonomi, ed evitare ritardi nei pagamenti. L'Italia ha adottato molti regimi per sostenere il flusso di liquidità alle imprese, in particolare nell'ambito del Quadro temporaneo per le misure di aiuto Pag. 152di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza. In questo contesto la Nota di aggiornamento al DEF 2020 fornisce i dati attuativi di alcune delle principali misure adottate a sostegno della liquidità, dai quali emerge una particolare efficacia realizzativa di quelle inerenti le garanzie straordinarie concesse dal Fondo di garanzia PMI, rifinanziato da ultimo – insieme alla moratoria sui prestiti e sui mutui – con il decreto-legge n. 104 del 2020 (cosiddetto decreto Agosto) nonché alle segnalazioni pervenute alla Banca d'Italia e alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario in relazione a problemi nell'accesso alle misure di sostegno alla liquidità introdotte con i decreti « Cura Italia» e «Liquidità»;
   rilevato che tra i principali obiettivi tra i principali obiettivi della politica di bilancio per il 2021-2023, vi è il rafforzamento degli interventi a sostegno della ripresa del Mezzogiorno e delle aree interne, per migliorare la coesione territoriale ed evitare che la crisi da COVID-19 accentui le disparità fra le diverse aree del Paese;
   con riguardo al settore del turismo la Nota dichiara collegati alla manovra di finanza pubblica, tra gli altri, i ddl recanti disposizioni in materia di spettacolo, industrie culturali e creative e turismo già presenti nella Nota 2019,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si valuti l'opportunità di ampliare l'ambito di applicazione delle misure di sostegno alla liquidità delle imprese introdotte con i decreti «Cura Italia» e «Liquidità»;
   b) si valuti l'opportunità di approvare tempestivamente il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che regola le modalità attuative e di monitoraggio della cosiddetta «clausola del 34 per cento», come ridefinita dalla legge di bilancio 2020, che costituisce il cardine per il riequilibrio della spesa ordinaria in conto capitale verso il Sud e per l'azione di rilancio degli investimenti per le imprese operanti nel Mezzogiorno;
   c) si valuti l'opportunità con riguardo al settore turismo di adottare tempestivamente il disegno di legge collegato in materia già previsto nella Nadef 2019;
   d) si valuti l'opportunità di rafforzare gli investimenti pubblici nell'ecoinnovazione e nello sviluppo di tecnologie, mezzi e sistemi per una mobilità sostenibile e decarbonizzata, intelligente e interconnessa in grado di accrescere sia la competitività delle imprese manifatturiere già operanti nel settore che di quelle che devono riconvertire i propri impianti per la produzione di veicoli a basse emissioni;
   e) si valuti l'opportunità di favorire lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate per la realizzazione di prodotti innovativi che consentano di ridisegnare gli ambienti domestici secondo un approccio «smart» al fine di garantire l'efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale;
   f) si valuti l'opportunità di favorire la ricerca di tecnologie e sistemi innovativi nel campo della produzione e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili in una logica di gestione efficiente e a basso impatto ambientale.