CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 ottobre 2020
448.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-04717 Gagliardi: Rimozione dei detriti e ripristino della viabilità in seguito alla caduta del viadotto di Albiano sul fiume Magra.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come ho avuto modo di riferire il 5 agosto scorso in risposta ad analoga interrogazione, l'11 agosto è stata convocata la Conferenza dei servizi per la realizzazione delle rampe provvisorie autostradali di collegamento fra l'A15 e la SS 330.
  Il progetto ha la finalità di migliorare i collegamenti da e per la frazione di Albiano Magra in comune di Aulla (MS) per il periodo necessario alla ricostruzione del ponte sul fiume Magra.
  Nel corso della citata Conferenza è emersa la necessità di acquisire le valutazioni del Ministero dell'ambiente in ordine alla verifica di assoggettabilità a VIA, nonché di acquisire il nulla osta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
  In data 9 settembre, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiesto alcuni chiarimenti ad ANAS riguardo al progetto.
  Quanto ai detriti nell'alveo del fiume Magra, si evidenzia che, a seguito del crollo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa ha avviato un procedimento penale, nel corso del quale è stato disposto il sequestro del sito, anche al fine di consentire l'esperimento dell'incidente probatorio in corso di svolgimento.
  Con provvedimento del 5 ottobre 2020, la Procura della Repubblica ha disposto la restituzione delle macerie ad ANAS che dovrà procedere alla messa in sicurezza del sito e alla rimozione delle macerie.

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ALLEGATO 2

5-04718 Foti: Crollo del ponte Lenzino sito nel territorio del comune di Cortebrugnatella (PC) sulla SS 45 di Val Trebbia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La società ANAS riferisce che alle ore 15,30 circa del 3 ottobre scorso si è verificato il crollo delle 2 campate centrali (ad arco ribassato) del ponte Lenzino.
  Trattasi di ponte, costruito agli inizi del ‘900, che nel corso degli anni ha subito diversi interventi di rinforzo strutturale che ne hanno modificato l'assetto architettonico originario.
  Il manufatto, nel corso del 2019, è stato sottoposto a 4 ispezioni ricorrenti trimestrali e, nel 2020, a 2 ispezioni ricorrenti trimestrali.
  Oltre alle ispezioni ricorrenti, sulla struttura sono stati eseguiti gli approfondimenti annuali tramite ispezioni principali, di cui l'ultima in data 20 novembre 2019, che non hanno evidenziato criticità connesse alla staticità dell'opera.
  Inoltre, in data 14 febbraio 2019 è stata effettuata una prova di carico statica su ciascuna delle quattro campate del manufatto mediante autocarro a pieno carico; l'esito della prova è stato positivo e, pertanto, il limite di portata del ponte è stato elevato a 44 tonnellate rispetto al limite preesistente fissato a 5 tonnellate.
  Sulla base degli elementi fino ad oggi acquisiti, ANAS ritiene che il crollo delle 2 campate centrali sia avvenuto per effetto del cedimento della pila nel mezzo dell'alveo del fiume Trebbia, dovuto ad un'onda di piena del fiume generata dalle fortissime piogge che hanno colpito tale area.
  Quanto agli interventi di ripristino della viabilità, ANAS sta valutando soluzioni tecniche, consistenti, nell'immediato, nella costruzione di un ponte provvisorio in pannelli di acciaio modulari da realizzare a monte o a valle del manufatto danneggiato, previa realizzazione di nuove pile e spalle provvisionali.
  Per consentire il collegamento tra i comuni di Ottone, di Cerignale e di Zerba, ANAS ha definito, in collaborazione con la Polizia Stradale, un percorso alternativo consigliato, sul quale è stata posta la segnaletica di deviazione.
  Concludo evidenziando che il MIT ha disposto, d'intesa con ANAS, l'immediata costituzione di apposita Commissione per accertare le cause del crollo, di attivare specifica procedura di audit per svolgere approfondimenti circa l'adeguatezza delle procedure di verifica a suo tempo effettuate sull'infrastruttura, nonché dei conseguenti provvedimenti adottati.

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ALLEGATO 3

5-04719 Pezzopane: Completamento della SS 260 Picente L'Aquila-Montereale-Amatrice anche attraverso l'inserimento dell'infrastruttura nella programmazione nazionale.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione alla SS 260 Picente, la società ANAS riferisce che sulla dorsale Amatrice-Montereale-L'Aquila, lotto 4o, sono in corso lavori dallo svincolo di Marana allo svincolo Cavallari, con ultimazione prevista per il mese di febbraio 2022.
  L'intervento, del valore di circa 61,2 milioni di euro, riguarda l'adeguamento e l'ammodernamento in sede e in variante alla sezione stradale di tipo C2 del predetto tratto stradale, con realizzazione della galleria Marana (lunghezza 1.148 m), del viadotto Mogliette (lunghezza 270 m) e di 4 ponti.
  A seguito dei ritardi registrati nell'esecuzione dei lavori, l'appaltatore sta provvedendo a redigere un nuovo cronoprogramma delle attività finalizzato al recupero dei tempi e così consentire il rispetto dei termini contrattuali.
  Sono, inoltre, in corso di esecuzione i lavori del lotto 3o, da San Pelino a Marana di Montereale, con importo finanziato pari a 24 milioni di euro, e ultimazione prevista per il mese di aprile 2022.
  L'intervento riguarda l'adeguamento e l'ammodernamento in sede ed in variante alla sezione stradale di tipo C2 del citato tratto stradale.
  Lungo il tracciato è prevista la realizzazione di n. 2 svincoli che consentiranno gli innesti alla vecchia sede stradale ed alla viabilità minore, nonché la realizzazione, tra le opere d'arte principali, di una galleria artificiale di lunghezza 210 metri e di un sottopasso.
  Da ultimo rappresento che sono in corso di svolgimento, tra i rappresentanti del MIT, dell'ANAS e della Regione Abruzzo, gli approfondimenti tecnici occorrenti per procedere alla realizzazione dei restanti lotti.

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ALLEGATO 4

5-04720 Zolezzi: Stato della procedura per l'individuazione di un nuovo concessionario dell'autostrada A22 Brennero-Modena.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito al rinnovo della concessione relativa all'autostrada A22, ricordo che l'articolo l3-bis del decreto legge n. 148/2017 disciplina le modalità di svolgimento della relativa procedura, prevedendo, tra l'altro, la possibilità che la stessa possa svolgersi anche mediante affidamento ad una società a capitale interamente pubblico.
  In relazione a quest'ultima modalità, sono stati svolti approfondimenti con le competenti strutture della Commissione europea che si sono conclusi con la formulazione di un giudizio di compatibilità di siffatta modalità di affidamento con l'ordinamento eurounitario.
  Conseguentemente, è stato sottoscritto apposito Accordo di cooperazione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e gli enti territoriali coinvolti.
  L'Accordo di cooperazione, oltre a disciplinare le modalità di gestione dell'autostrada A22 Brennero-Modena, è corredato da un Piano Economico Finanziario riportante il complesso degli interventi da eseguire durante i trent'anni di concessione.
  Trattasi di investimenti per circa 4 miliardi di euro, comprensivi di interventi di adeguamento e riqualificazione autostradale, nonché di interventi connessi alla mobilità dell'intero corridoio viario e distribuiti su tutti i territori sui quali insiste l'autostrada in questione.
  Prodromica all'effettuazione di tali interventi è la stipula degli atti convenzionali di concessione, il cui termine è stato differito al 29 dicembre 2020, con il maxi emendamento approvato proprio ieri dal Senato in relazione al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 104 del 2020 e ora all'esame della Camera.

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ALLEGATO 5

5-04721 Mazzetti: Piano per la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e relativo finanziamento.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito alla sicurezza delle infrastrutture stradali, la società ANAS ha rappresentato che gestisce una rete stradale di oltre 30.000 km, con un patrimonio di oltre 14.500 opere d'arte tra ponti e viadotti e su ciascuna infrastruttura svolge ispezioni trimestrali a prescindere dalla natura, complessità e importanza dell'opera.
  Ogni opera è soggetta a quattro ispezioni ricorrenti trimestrali e una principale a cadenza annuale, che si sommano all'attività quotidiana di controllo su strade, ponti e viadotti da parte delle strutture tecniche territoriali dell'azienda.
  In particolare, nel corso del 2019 sono state effettuate circa 51 mila ispezioni trimestrali e, per il corrente anno, verranno effettuate 70 mila ispezioni ricorrenti e 6 mila principali.
  Dagli esiti dei suddetti monitoraggi i tecnici ANAS traggono le informazioni base sullo stato di ogni opera d'arte, ne evidenziano le eventuali criticità e pianificano le successive fasi dell'attività ispettiva.
  Quanto ai ponti e ai cavalcavia senza proprietario, che sovrappassano la rete in gestione, a partire dal 2018 ANAS ha avviato un complesso lavoro di mappatura per individuare i responsabili della gestione e della manutenzione di tali manufatti.
  Al riguardo, rappresento che con direttiva MIT del 27 gennaio 2020 ANAS è stata invitata ad estendere l'attività di monitoraggio, sia trimestrale che annuale, in presenza di rischi per la staticità del manufatto, anche a ponti e viadotti dei quali non sia nota la titolarità.
  Segnalo poi che con l'articolo 49 del decreto-legge n. 76 del 2020 è stata introdotta una modifica al Codice della Strada, che individua i criteri da utilizzare per definire la titolarità dei passi e sottopassi stradali ed autostradali, nonché i conseguenti obblighi e responsabilità.
  Di seguito riepilogo gli stanziamenti specifici per il Programma di ponti, viadotti e gallerie:
   con il Fondo Infrastrutture 2018 sono state stanziate risorse per 1.091 milioni di euro, prevedendo la destinazione di 167,1 milioni di euro per il ripristino delle condizioni statiche ed adeguamenti sismici di ponti e viadotti;
   con il Fondo Investimenti 2019 sono stati stanziati 2.642,7 milioni di euro per il rifinanziamento del citato Programma.

  Al riguardo informo che è in corso di stipula la convenzione per la disciplina dei rapporti MIT/ANAS ai fini dell'attuazione del Programma ponti, viadotti e gallerie.
  Ai predetti importi si aggiunge quanto previsto dal comma 1 del citato articolo 49, come modificato, in sede di conversione del decreto legge cd agosto, con il maxi emendamento approvato proprio ieri dal Senato e ora all'esame della Camera.
  In particolare, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è istituito un fondo da ripartire, con una dotazione di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza.Pag. 173
  Quanto poi al sostegno finanziario fornito dall'Unione europea nell'ambito del Recovery Fund, rappresento che, nel corso dell'audizione tenuta dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti presso le Commissioni Riunite VIII e IX di questo ramo del Parlamento, è già stato anticipato che nella proposta del Ministero per l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund è stata inserita anche la richiesta relativa al finanziamento dell'intervento strategico concernente la manutenzione straordinaria di strade, ponti e viadotti delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
  La misura, in particolare, è finalizzata a migliorare la resilienza del Paese attraverso l'accelerazione e il completamento degli interventi stradali, nonché ad innalzare il livello di coesione territoriale e a valorizzare le aree interne del Paese.

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ALLEGATO 6

5-04722 Lucchini: Procedure per il subentro dello Stato alla Regione nei rapporti col concessionario della Cispadana.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'autostrada Cispadana, come evidenziato dagli onorevoli interroganti, l'articolo 5-bis del decreto legge n. 133 del 2014 ha previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa subentrare alla Regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente, e conseguentemente in tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dalla concessione di costruzione e gestione dell'asse autostradale, previo parere del CIPE e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
  Il 25 maggio 2015 il Ministero ha chiesto al concessionario l'aggiornamento dello studio trasportistico e del relativo piano economico-finanziario, al fine di consentire una preliminare valutazione sull'attualità della sostenibilità finanziaria del progetto, valutazione propedeutica al subentro alla Regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente della Cispadana.
  All'esito delle valutazioni effettuate è emerso che, a fronte del costo dell'investimento aggiornato, pari a circa 1.320 milioni di euro, per garantire la sostenibilità economico-finanziaria è indispensabile prevedere lo stanziamento di un ulteriore contributo pubblico a fondo perduto rispetto a quello già messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
  È attualmente in corso il confronto con la Regione Emilia-Romagna, il concessionario Autostrada Regionale Cispadana S.p.A. e gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell'infrastruttura, al fine di superare le sopra descritte criticità di natura finanziaria.

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ALLEGATO 7

D.L. 104/2020: Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia. C. 2700 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il decreto legge n. 104 del 2020, C. 2700 Governo, approvato dal Senato, recante Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia;
   premesso che il provvedimento – nel testo risultante dall'approvazione di numerose disposizioni durante l'esame al Senato – reca diverse disposizioni che involgono la competenza della Commissione e in particolare:
    con riguardo al settore della tutela dell'ambiente, il provvedimento prevede l'istituzione di un fondo per le finalità in materia di qualità dell'aria, con specifico riferimento alla situazione nella Pianura Padana (articolo 51, comma 1, lettera b); disposizioni per favorire i processi di riciclaggio del polietilentereftalato utilizzato negli imballaggi per alimenti (articolo 51, comma 3-sexies e 3-septies);
    tra gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e alla realizzazione di opere pubbliche, il testo reca le disposizioni in merito alle risorse per la progettazione degli enti locali (articolo 45); la concessione di contributi per la realizzazione di opere pubbliche (articolo 46); risorse aggiuntive del c.d. Fondo demolizioni, per gli interventi di demolizione di opere abusive; l'istituzione di un fondo finalizzato all'adozione di misure in favore dei territori delle province di Verona, Vicenza e Padova, colpiti dagli eventi atmosferici calamitosi del 22 e del 23 agosto 2020 (articolo 46-bis); l'incremento di 500 milioni di euro delle risorse assegnate ai comuni per il 2021 per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile (articolo 47); l'avvio, a decorrere dal 2021, di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche (articolo 51, comma 1, lettera a);
    il decreto presenta diverse misure, recate dagli articoli da 57 a 57- quater finalizzate a favorire la ricostruzione e il rilancio dell'economia nei territori colpiti da eventi sismici, tra cui l'estensione del Superbonus per i comuni dei territori colpiti dagli eventi sismici;
    l'articolo 95 dispone l'istituzione dell'Autorità per la Laguna di Venezia;
    sono contenute misure che, nel settore energetico, mirano a sostenere investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile (articolo 48-ter) e a favorire piccole utilizzazioni locali di calore geotermico (articolo 96-bis);
    in materia di infrastrutture stradali e autostradali il provvedimento dispone l'istituzione di un fondo per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti (articolo 49), nonché la Pag. 176proroga al 29 dicembre 2020 del termine per la sottoscrizione degli atti convenzionali di concessione relativi all'infrastruttura autostradale A22 Brennero-Modena (articolo 94);
    in materia di mobilità sostenibile, si dispone la rimodulazione del contributo per l'acquisto di autoveicoli nuovi, elettrici e ibridi con basse emissioni (articolo 74) nonché l'incentivo per l'installazione di un sistema di riqualificazione elettrica su alcune categorie di veicoli (articolo 74-bis);

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PARERE FAVOREVOLE