CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 maggio 2020
372.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-03250 Rizzetto: Sul concorso per allievi vice ispettori del Corpo forestale dello Stato.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il tema di reclutamento del personale delle Forze Armate, l'articolo 643, comma 4-bis del Codice dell'Ordinamento Militare stabilisce che si possa dar luogo allo scorrimento delle graduatorie solo nei casi e nei termini previsti dallo stesso Codice.
  Nello specifico, la facoltà di prorogare la validità delle graduatorie concorsuali entro 18 mesi dalla loro approvazione, è prevista dagli articoli 688 e 708 del citato Codice solo per i concorsi pubblici per il reclutamento di allievi Marescialli e di allievi Carabinieri del corso triennale, con motivata determinazione, rispettivamente, del Ministro e del Comandante Generale dell'Arma.
  A tal riguardo, è opportuno segnalare che la discrezionalità alla base della scelta di indire una procedura concorsuale in luogo dello scorrimento della graduatoria di un precedente concorso, deriva da primarie esigenze istituzionali, che impongono il reclutamento di personale in possesso, con carattere di attualità, dei requisiti fisici e psico-attitudinali previsti dalla normativa di settore che, va ricordato, in quanto diritto speciale, prevale sulla legislazione generale.
  In tale direzione si è espressa, attraverso plurime pronunce, la Giustizia Amministrativa, chiarendo come «le disposizioni inerenti al reclutamento del personale, alle modalità di svolgimento delle procedure selettive, nonché al periodo di validità delle graduatorie concorsuali di cui al decreto legislativo n. 165/2001 e del decreto-legge n. 101/2013 non possono ritenersi integralmente applicabili all'Arma dei Carabinieri»; quest'ultima, infatti, deve necessariamente far riferimento all'ordinamento militare, «disciplinato dal decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'Ordinamento Militare), il quale deve essere considerato una normativa speciale destinata a regolare le modalità di assunzione ed i rapporti di lavoro intercorrenti con le Forze Armate» (sentenze n. 5792/2015, n. 4330/2015 e n. 4332/2015 del Consiglio di Stato).
  I giudici amministrativi hanno altresì chiarito come siano «individuabili casi in cui la determinazione di procedere al reclutamento del personale, mediante nuove procedure concorsuali, anziché attraverso lo scorrimento delle preesistenti graduatorie, risulta pienamente giustificabile», in primo luogo, quello in cui «speciali disposizioni legislative impongano una precisa cadenza periodica del concorso», circostanza nella quale «emerge il dovere primario per l'Amministrazione di bandire una nuova procedura selettiva» (sentenza del Consiglio di Stato in Adunanza plenaria n. 14 del 2011) «al fine di garantite il costante reclutamento del personale necessario per le esigenze operative ed organizzative dell'Arma» (citata sentenza n. 4332/2015 del Consiglio di Stato)».
  Va, in particolare, evidenziato che «La ciclica indizione dei concorsi è strumentale all'esigenza di verificare l'attualità del possesso dei requisiti inerenti all'età, all'efficienza fisica ed al profilo psico-attitudinale, in capo ai soggetti che si apprestano a ricoprire una specifica qualifica professionale all'interno dell'Arma dei Carabinieri: dal momento che il possesso dei requisiti fisici e psico-attitudinali deve necessariamente rivestire il carattere dell'attualità, l'ordinamento militare incentiva Pag. 65l'indizione di nuovi concorsi in luogo dello scorrimento di preesistenti graduatorie» (citata sentenza n. 5792/2015).
  Da tali pronunce, nonché dal carattere tassativo delle sopraccitate fattispecie contemplate nel Codice dell'Ordinamento Militare in tema di validità delle graduatorie, deriva che, in assenza di specifiche deroghe, trovano applicazione i richiamati articoli del Codice e, pertanto, sebbene la legge di bilancio 2020 abbia previsto un'ulteriore proroga della validità della graduatoria in questione, la possibilità di un suo scorrimento per l'arruolamento nell'Arma dei Carabinieri deve, comunque, ritenersi preclusa.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-03693 Pini: Sulla fornitura di cannabis allo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Prima di entrare nel merito delle questioni sollevate con l'atto in discussione, desidero sottolineare come lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze rappresenti una vera eccellenza in ambito sanitario, farmaceutico e scientifico al servizio del Paese.
  Basti pensare alle qualificate competenze e alle indubbie capacità che esso esprime per rispondere in modo tempestivo, sicuro ed efficace alla domanda di farmaci per il settore civile, nel primario interesse della salute pubblica.
  Lo Stabilimento – che da sempre collabora con il Ministero della salute, con le Regioni e con l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) – è attivo in tutti i servizi connessi alla produzione, distribuzione e stoccaggio di farmaci orfani per circa 3000 pazienti affetti da patologie rare e croniche, farmaci carenti/salvavita, medicinali a base di cannabis e, da ultimo, è impegnato grazie alla sua flessibilità di impiego e alla sua capacità produttiva, nel fare fronte all'emergenza del COVID-19 in ambito nazionale.
  Ciò premesso, riguardo alla cannabis a uso terapeutico, lo Stabilimento, unica officina farmaceutica dello Stato autorizzata alla coltivazione di cannabis per uso medico, ha il compito di produrre 100 Kg/anno della sostanza attiva di origine vegetale a base di cannabis (prodotte a partire da genetiche messe a punto dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria-CREA di Rovigo) per la successiva distribuzione alle farmacie che ne facciano richiesta per la dispensazione a uso umano.
  In relazione alle stime – di esclusiva competenza del Ministero della salute – sul fabbisogno nazionale delle diverse varietà di cannabis, sul relativo trend di progressiva crescita, nonché sul numero complessivo delle farmacie resesi disponibili alla vendita, lo Stabilimento dovrà potenziare l'attuale capacità produttiva (150 Kg/anno) per giungere ai 300 kg/anno entro l'anno in corso, allestendo nuove serre su finanziamento dello stesso Ministero della salute.
  In attesa di tale potenziamento, lo Stabilimento contribuisce, comunque, a soddisfare l'incremento del fabbisogno nazionale anche mediante importazione, così come già avvenuto nel 2017 (100 Kg) su specifica richiesta del richiamato Ministero della salute.
  Inoltre, lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare assicura le richieste avanzate dalle farmacie, fornendo mediamente, dal 2017 a oggi, circa 140 Kg/anno di sostanza attiva di origine vegetale a base di cannabis.
  Si tratta evidentemente di un quantitativo esiguo, in quanto il numero della farmacie che ricorrono allo Stabilimento è di gran lunga inferiore a quello complessivo delle farmacie presenti sul territorio.
  Questo si verifica perché le farmacie, in assenza di vincoli, provvedono autonomamente a richiedere e ad acquisire la cannabis ad uso medico nelle varietà e nelle quantità occorrenti, rivolgendosi anche agli importatori autorizzati dal Ministero della salute.
  Inoltre, diversi ordini di cannabis ricevuti dallo Stabilimento, sono stati successivamente annullati proprio perché le farmacie Pag. 67richiedenti hanno poi acquisito il prodotto da altro operatore economico.
  Ne consegue che alcuni quantitativi di cannabis prodotti nel 2019 sono tuttora in attesa di essere venduti, con il rischio di andare perduti, stante la loro limitata validità d'impiego (12 mesi).
  Nel merito, invece, della gara cui si riferisce l'interrogante, si precisa che in data 13 giugno 2019, per contribuire al soddisfacimento del crescente fabbisogno nazionale, è stata indetta una procedura di gara ad evidenza pubblica per importare complessivamente 400 kg di cannabis per uso medico, da fornire «a somministrazione» dalla ditta aggiudicataria nell'arco di due anni e articolata su tre lotti, così suddivisi:
   1o lotto: 320 kg di cannabis infiorescenza secca ad alto contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), tipologia di prodotto maggiormente richiesto dalle farmacie e che, al momento, non è fornibile dallo Stabilimento non essendovi disponibilità da parte del CREA di Rovigo di una genetica di cannabis con caratteristiche idonee;
   2o lotto: 40 kg di cannabis infiorescenza secca a contenuto similare di THC e CBD (cannabidiolo), inserito per fare fronte ad eventuali picchi di richiesta, ad oggi, peraltro, non verificatisi;
   3o lotto: 40 kg di cannabis infiorescenza ad alto contenuto di CBD, normalmente reperibile sul mercato olandese con il nome di Bedrolite e per la quale, in passato, si sono registrate richieste allo Stabilimento in misura notevolmente inferiore a quelle invece registrate per le tipologie di cannabis dei primi due lotti.
  Con riferimento, in particolare, al richiamato annullamento dell'acquisto del 3o lotto di gara, l'Agenzia Industrie Difesa non ha ritenuto necessario l'approvvigionamento del prodotto in questione, considerata la mancanza di richieste pervenute allo Stabilimento di Firenze per la tipologia di cannabis oggetto di quel lotto normalmente reperibile sul mercato olandese – nonché sulla base dei dati storici dei consumi di tale sostanza, irrilevanti nel quadro del fabbisogno nazionale.
  Inoltre, l'Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della salute, che è l'Organo competente ad autorizzare, di volta in volta, i quantitativi da importare da parte sia dello Stabilimento sia degli operatori privati, finora, non ha mai reso nota una «carenza sistematica» di tale farmaco.
  Queste sono le effettive motivazioni che hanno portato ad annullare il 3o lotto, le quali sono state anche pubblicate, per dovere di trasparenza, nel sito dei bandi di gara dell'Agenzia Industrie Difesa.
  Tengo a precisare, infine, che l'Agenzia Industrie Difesa ha fatto presente che, in presenza di documentate necessità, l'Ente di Firenze è in grado di attivare il tempestivo approvvigionamento della varietà di cannabis in questione tramite l'avvio della procedura d'importazione.