CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 maggio 2020
366.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03855 Pezzopane: Presunti ritardi nella trasmissione all'INPS delle domande di accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga da parte della Regione Abruzzo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sui presunti ritardi nella trasmissione all'INPS delle domande di accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga, da parte della Regione Abruzzo.
  Al riguardo, la Regione Abruzzo espressamente interpellata, ha precisato di aver iniziato la «decretazione» delle istanze relative alla Cassa integrazione in deroga straordinaria, a partire dal 20 aprile scorso.
  Il Ministero che rappresento ha chiesto all'INPS riscontro in merito. L'Istituto ha fornito, quindi, i dati relativi alle domande di accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga della Regione Abruzzo e che riporto in questa sede: le domande istruite e per le quali è stato emanato il decreto regionale sono in numero pari a 8.233; mentre le domande autorizzate dall'INPS sono in numero pari a 7.279.
  In conclusione, nel sottolineare l'importanza di questa forma di sostegno al reddito per far fronte all'emergenza attuale, faccio presente che il Ministero che rappresento mantiene costante il rapporto con tutte le regioni al fine di ripartire le risorse destinate alla cassa integrazione in deroga ed agevolare il dialogo e le comunicazioni istituzionali tra le stesse regioni e l'INPS, con l'obiettivo primario di assicurare quanto prima il pagamento.

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ALLEGATO 2

5-03878 Rizzetto: Iniziative dell'ANPAL per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, a fronte dell'emergenza da COVID-19.

TESTO DELLA RISPOSTA

    Passo ad illustrare l'atto concernente le politiche del lavoro attuate dall'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) in special modo in questo periodo emergenziale.
  Innanzitutto, mi preme sottolineare il ruolo fondamentale dell'ANPAL nell'attuazione della misura del reddito di cittadinanza. Sin da subito, infatti, e in stretto coordinamento con il Ministero che rappresento, con l'INPS e le Regioni, l'Agenzia si è attivata per mettere in campo – in tempi celeri – tutti gli strumenti necessari per dare esecuzione alle disposizioni di cui al decreto-legge n. 4/2019.
  In particolare, ANPAL è responsabile dell'apposita piattaforma dedicata al Reddito di cittadinanza, istituita nell'ambito al Sistema Informativo Unitario delle politiche del lavoro (SIU); la piattaforma consente l'attivazione e la gestione dei Patti per il lavoro e garantisce il coordinamento dei centri per l'impiego al fine di trasferire alle Regioni i dati delle domande accolte e renderli disponibili agli operatori dei centri per l'impiego di pertinenza, per la gestione delle convocazioni al primo appuntamento e la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.
  Con riferimento agli strumenti specificamente messi in campo per agevolare il collocamento o il ri-collocamento dei disoccupati, ANPAL si è dotata di strumenti a supporto degli operatori pubblici e privati, e lo ha fatto nel quadro delle competenze attribuite dal decreto legislativo 150/2015 e dal decreto-legge 4/2019.
  In particolare, già nel mese di luglio 2019 è stato rilasciato il sistema di incontro domanda e offerta di lavoro (DOL) che consente a Cittadini, Aziende e Intermediari di inserire la domanda e l'offerta di lavoro. Il sistema, accessibile direttamente dal portale www.anpal.gov.it o dalla scrivania MyAnpal, abilita tutti gli utenti a individuare velocemente e autonomamente i Curriculum vitae e ad analizzare la disponibilità di offerta di lavoro. Da agosto 2019, inoltre, è disponibile un servizio che consente al datore di lavoro, una volta effettuata l'assunzione di un beneficiario del Reddito di cittadinanza, di inserire il codice della Comunicazione Obbligatoria associato e di accedere dunque all'incentivo occupazionale previsto all'articolo 8 del decreto-legge n. 4/2019.
  Per quanto riguarda le azioni già messe in campo da ANPAL per supportare la gestione della crisi occupazionale legata all'emergenza sanitaria COVID-19, voglio sottolineare il duplice ruolo di ANPAL, quale Autorità capofila del Fondo Sociale Europeo in Italia e quale Autorità di gestione dei Programmi Operativi Nazionali cofinanziati dal FSE. Con riferimento al primo aspetto, si segnala il ruolo cruciale svolto dall'Agenzia nella gestione delle interlocuzioni con l'Agenzia per la Coesione Territoriale, la Commissione Europea e con gli altri dicasteri competenti, nel contesto delle iniziative adottate per far fronte all'emergenza in corso.
  Rispetto ai Programmi Operativi nazionali, nell'immediato, è stato previsto uno strumento volto ad assicurare il pieno coinvolgimento dei giovani NEET iscritti al Programma «Garanzia Giovani», affinché, anche nel contesto di emergenza sanitaria Pag. 43attuale, possano essere validamente indirizzati a una delle misure di politica attiva previste dal Programma.
  Pertanto, per tutto il periodo di emergenza sanitaria legato al COVID-19, ANPAL ha reso disponibile una nuova procedura su MyANPAL, dedicata ai giovani che abbiano aderito a Garanzia Giovani (a far data dal 1o gennaio 2020) e siano in attesa di essere presi in carico dai servizi competenti. La funzione, il cui utilizzo è del tutto facoltativo, risponde ad un duplice scopo: da un lato permette al giovane di svolgere online, in totale autonomia e senza necessità di spostarsi dalla propria abitazione, il calcolo del profiling e la sottoscrizione del patto di servizio necessari per essere avviato alle misure di Garanzia Giovani, dall'altro agevola l'operatività dei Centri per l'impiego, intervenendo in sussidiarietà rispetto alle competenze delle Regioni. In totale ad oggi le procedure avviate sono 20.242, di queste 1.533 le procedure concluse correttamente e andate a buon fine.
  In questo quadro di politiche attive messe in campo, voglio ricordare l'Assegno di ricollocazione, quale strumento di politica attiva del lavoro, introdotto dalla Legge di bilancio 2018 e per il quale, in questa fase e a seguito dell'adozione del DPCM 17 marzo 2020, si registra un forte interesse da parte delle parti sociali e delle aziende interessate dagli interventi di integrazione salariale straordinaria.
  L'assegno è previsto per lavoratrici e lavoratori coinvolti negli accordi di ricollocazione nelle ipotesi di cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale o crisi. La norma (articolo 24-bis del decreto legislativo n. 148 del 2015) prevede infatti che, oltre all'agevolazione fiscale per le somme percepite in dipendenza dalla cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore possa accedere al cd. «bonus rioccupazione», di misura pari al 50 per cento del trattamento di integrazione salariale che gli sarebbe stato altrimenti corrisposto. Tale misura è erogata da INPS previa la verifica dei requisiti presenti sugli archivi ANPAL.
  Merita menzione, da ultimo, l'incentivo «IO Lavoro», la nuova agevolazione contributiva prevista da ANPAL a valere su risorse del FSE ed erogata da INPS in favore dei datori di lavoro che assumano – per il periodo dal 1o gennaio al 31 dicembre 2020 – con contratto di lavoro a tempo indeterminato giovani disoccupati o soggetti qualificati quali «lavoratori svantaggiati». In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica, è stata inoltre messa a disposizione una piattaforma dedicata alla formazione a distanza, MyLearning, cui far accedere i cittadini e gli operatori dei servizi per il lavoro, anche, a supporto delle modalità di prestazione del lavoro agile previste per i lavoratori del settore pubblico e privato. Questo strumento mediante il quale vengono erogati moduli formativi consente, al contempo, di tracciare la registrazione degli utenti e di monitorare i processi di fruizione della formazione erogata da remoto. Lo strumento, agevole e intuitivo, ha tutte le potenzialità per essere utilizzato in una logica di più ampio spettro.
  Concludo, pertanto, sottolineando che l'impegno dell'ANPAL, così come del Ministero che rappresento è massimo; la priorità del Ministero del lavoro, soprattutto, in questo momento, è infatti tutelare il lavoro e aiutare le imprese. Gli investimenti più importanti da fare, in questo momento, sono indirizzati alle politiche attive anche attraverso la formazione professionale dei lavoratori, in modo che siano in grado di affrontare nuove sfide con maggiori competenze.