CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 febbraio 2020
319.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03407 De Luca: Iniziative per la proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria in favore dei lavoratori dello stabilimento del gruppo Jindal Treofan a Battipaglia (SA).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole Interrogante richiama l'attenzione del Governo sulla situazione produttiva e occupazionale dello stabilimento Treofan Italy S.r.l. di Battipaglia (SA).
  Preliminarmente voglio ricordare che lo scorso 28 marzo 2019, presso la Direzione Generale competente del Ministero che rappresento, alla presenza dei rappresentanti anche del Ministero dello sviluppo economico, si è tenuto un incontro tra i vertici aziendali, le rappresentanze sindacali datoriali e dei lavoratori e i rappresentanti della Regione Campania per l'espletamento dell'esame congiunto della situazione aziendale finalizzato alla stipula dell'accordo governativo per il ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS), ai sensi dell'articolo 44 del decreto-legge n. 109 del 2018 (che ha ripristinato lo strumento della CIGS per cessazione di attività).
  L'accordo sottoscritto all'esito dell'incontro ha previsto il ricorso, da parte della Società al trattamento di CIGS per crisi aziendale per cessazione di attività in favore dei lavoratori impiegati presso il sito di Battipaglia.
  In particolare, con decreto del 31 maggio 2019 del Direttore della tecnostruttura del Ministero del lavoro, è stato approvato il programma di CIGS per cessazione di attività per il periodo dal 1o aprile 2019 al 31 marzo 2020 ed è stata autorizzata, per il medesimo periodo, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 65 lavoratori impiegati presso l'unità di Battipaglia.
  Segnalo, altresì, che il 29 ottobre scorso si è svolto presso il Ministero dello sviluppo economico il tavolo di monitoraggio sulla situazione occupazionale e produttiva dei siti della società.
  Nel corso della riunione, come riferito dal Ministero dello sviluppo economico, la società di advising Vertus ha informato circa l'attività di scouting per la ricerca di un partner industriale, interessato alla reindustrializzazione del sito di Battipaglia.
  L'incontro si è concluso ricordando che il Ministero dello sviluppo economico sta verificando tutte le possibili azioni di intervento per favorire la reindustrializzazione del sito di Battipaglia.
  Ciò posto, con specifico riferimento al quesito formulato dall'onorevole interrogante, si fa presente che, ad oggi, non risulta pervenuto al Ministero alcuna richiesta di un nuovo esame della situazione aziendale finalizzato – ai sensi dell'articolo 1, comma 493, della legge n. 160 del 2019 – alla eventuale proroga del trattamento di CIGS in precedenza concesso.
  In ogni caso, l'accesso a tale nuova misura – ove venisse richiesto dalla Società – è subordinato all'accertamento della sussistenza delle condizioni normativamente previste.
  In conclusione, nell'evidenziare l'attenzione del Governo sulla vicenda, il Ministero che rappresento farà tutto il possibile per la salvaguardia dei lavoratori, tenuto anche conto degli istituti di tutela finora attivati.

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ALLEGATO 2

5-03385 Caffaratto: Iniziative per la tutela dei lavoratori impiegati presso lo stabilimento Embraco a Riva di Chieri (TO).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulla situazione produttiva e occupazionale dello stabilimento Embraco a Riva di Chieri (TO) acquisito dalla Società Ventures srl, facente parte del gruppo Whirlpool.
  Innanzitutto voglio sottolineare che la vicenda dei lavoratori dell'ex Embraco è ben nota al Governo nelle sue diverse articolazioni. Per quanto di competenza del Ministero del lavoro, faccio presente che con decreto della competente Direzione Generale del 22 ottobre 2018, è stato approvato il programma per riorganizzazione aziendale relativamente al periodo dal 16 luglio 2018 al 15 luglio 2020 ed è stata autorizzata, per il medesimo periodo, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 413 lavoratori impiegati presso l'unità di Riva di Chieri. Inoltre, per ragioni di completezza, ricordo che le aziende del gruppo Whirlpool, dopo aver beneficiato di diversi interventi di integrazione salariale straordinaria, hanno stipulato un verbale di accordo quadro presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 25 ottobre 2018 relativo ad un piano industriale del Gruppo da implementare negli anni 2019-2021.
  A seguito del citato accordo quadro, in data 10 dicembre 2018, sono stati stipulati presso il Ministero che rappresento specifici accordi di solidarietà, per il periodo dal 1o gennaio 2019 al 6 aprile 2020, riferiti ai lavoratori dipendenti delle aziende Whirlpool Emea e Whirlpool Italia, a seguito dei quali è stata autorizzata la concessione del trattamento di integrazione salariale in favore rispettivamente di n. 3.783 unità lavorative di Whirlpool Emea e n. 353 unità lavorative di Whirlpool Italia, distribuiti su varie sedi del territorio nazionale.
  Relativamente ai profili retributivi, cui fa cenno l'Onorevole interrogante, preciso che è stato opportunamente interpellato l'ispettorato territoriale del lavoro di Torino che ha riferito quanto emerso nel corso degli accertamenti effettuati in data 16 ottobre 2019 dai quali non erano emerse criticità all'epoca circa il pagamento delle retribuzioni dal momento che i dipendenti sentiti nel corso dell'accesso, avevano piuttosto riferito come il personale, pur rientrato al lavoro, si trovasse di fatto privo di reali e concrete attività da svolgere, in conseguenza del mancato avvio dei nuovi processi produttivi e dell'assenza di commesse.
  Nel corso dell'accesso, effettuato allo scopo di verificare lo stato di attuazione del piano di riorganizzazione aziendale, era emerso un rilevante ritardo nell'attuazione del piano degli investimenti concordato, nonché l'incompleta attuazione del piano di riorganizzazione aziendale con riferimento al graduale rientro in azienda di personale dalla CIGS.
  Ciò detto, voglio evidenziare che sulla vicenda oggetto del presente atto, è attivo un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico e proprio due giorni fa (il 3 febbraio) si è svolto l'ultimo incontro al quale hanno partecipato oltre ai sindacati, anche i rappresentanti della Regione Piemonte, la quale ha seguito attentamente la situazione sin dall'inizio dichiarandosi disponibile Pag. 179a mettere a disposizione tutte le misure regionali utili per la salvaguardia dei lavoratori.
  All'incontro sono intervenuti anche i rappresentanti di Whirlpool che hanno illustrato i punti alla base di un prossimo possibile accordo con Ventures che avrebbe l'obiettivo di supportare un nuovo piano di reindustrializzazione e tutelare i lavoratori.
  Al centro della discussione è stata evidenziata come priorità lo sblocco celere degli stipendi dei lavoratori che finora non sono stati pagati.
  È stato inoltre comunicato che è in corso l'affidamento di un mandato ad un advisor internazionale per verificare la presenza di nuovi possibili investitori in grado di rilanciare le attività produttive dello stabilimento di Riva di Chieri.
  A supportare il nuovo percorso di reindustrializzazione svolgerà un ruolo decisivo anche Invitalia, che è stata incaricata dal Ministero dello sviluppo economico di procedere, in sinergia con l'advisor, l'azienda e Whirlpool, ad un'analisi dettagliata su possibili nuovi investitori e sulla definizione di un piano di rilancio sostenibile per il sito, per il quale si potrà verificare la possibilità di utilizzare anche strumenti agevolativi. L'azienda prevede per i lavoratori interessati anche la possibilità di usufruire di incentivi all'esodo.
  In conclusione, nell'evidenziare la rilevanza della vicenda in parola, confermo l'attenzione del Governo rassicurando l'Onorevole interrogante che il Ministero che rappresento continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda, nella prospettiva di giungere insieme a tutti gli attori coinvolti ad una soluzione positiva che consenta il rilancio produttivo dell'azienda e la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori interessati.