CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 gennaio 2020
315.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03450 Alemanno: Sulla tutela dei consumatori nel settore del mercato assicurativo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con l'atto in discussione si richiama l'attenzione sulla nuova disciplina recata dal Codice delle assicurazioni private in materia di arbitro assicurativo, in esito al recepimento della Direttiva 2016/97/UE sulla distribuzione assicurativa (cd. IDD).
  L'articolo 187-ter del Codice delle assicurazioni private, da ultimo introdotto in occasione del recepimento della citata Direttiva IDD, mediante l'adozione del decreto legislativo n. 68 del 2018, prevede che gli operatori assicurativi soggetti alla vigilanza dell'IVASS, nonché gli intermediari assicurativi a titolo accessorio, aderiscono ai sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela relative alle prestazioni e ai servizi assicurativi derivanti da tutti i contratti di assicurazione.
  A tal fine, la legge prevede l'adozione di un apposito Regolamento del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della giustizia, su proposta dell'IVASS, per la istituzione e regolazione dell'organismo, nonché della attività arbitrale.
  Tale sistema, come pure evidenziato dall'Onorevole Interrogante, in analogia con quanto avvenuto nei settori bancario e finanziario, diventerà un nuovo strumento per conseguire una più ampia tutela degli assicurati, dei danneggiati e degli aventi diritto a prestazioni assicurative e, nel contempo, potrà garantire rapidità, economicità ed effettività di azione. L'impatto positivo sulla fiducia degli assicurati concorrerà al buon funzionamento del mercato assicurativo, che rappresenta uno dei fattori essenziali per contribuire alla crescita economica e al benessere dei cittadini.
  In attuazione di quanto rappresentato, il Ministero dello sviluppo economico ha predisposto un testo di decreto recante il regolamento con cui si istituisce presso l'IVASS l'arbitro per le controversie assicurative, redatto anche a seguito del confronto operato tra gli Uffici MiSE e l'istituto di vigilanza.
  Tale schema, con annessi elementi di relazione illustrativa, è stato trasmesso il 13 dicembre scorso al Ministero della giustizia, al fine di acquisire il preventivo assenso al prosieguo dell’iter finalizzato all'avvio delle procedure di consultazione delle associazioni interessate.
  Relativamente al quesito posto circa i tempi necessari alla definizione dell'iter di adozione del regolamento in questione, evidenzio che una volta acquisito l'assenso preliminare del Ministero della giustizia, sarà dato immediato avvio alla fase di pubblica consultazione delle associazioni sul testo proposto, in parallelo con la procedura di notice and comment da parte dell'Autorità di vigilanza riguardante gli atti organizzativi di propria competenza. Ciò, al fine di ridurre i tempi necessari al concreto avvio dell'organismo, in vista della definitiva acquisizione del prescritto parere da parte del Consiglio di Stato.
  A riguardo, l'IVASS riferisce di avere già avviato le ulteriori attività prodromiche per consentire ai consumatori di disporre del nuovo strumento di risoluzione delle controversie in tempi rapidi, in linea con il volere del legislatore. In particolare, Pag. 32l'istituto informa di avere intrapreso i lavori per la realizzazione della piattaforma informatica a sostegno della nuova funzione e iniziato le attività di reclutamento del personale che darà supporto tecnico al costituendo organismo.
  Inoltre, per completezza di informazione, rappresento che la definizione dell'istruttoria concernente l'adozione del regolamento che disciplinerà i sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie rientra, comunque, nell'ambito delle più ampie iniziative di riforma del sistema assicurativo, da ultimo intraprese dal Parlamento e dal Governo.
  In conclusione, nelle more dell'emanando decreto e degli ulteriori passaggi procedimentali previsti dalla legge, ribadisco l'impegno del Ministero dello sviluppo economico ad avviare quanto prima l'operatività dell'arbitro assicurativo, al fine di mettere a disposizione dei cittadini un ulteriore strumento per far valere i propri diritti e conseguire una ampia ed effettiva tutela nei confronti degli operatori assicurativi.

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ALLEGATO 2

5-03451 Andreuzza: Sulla crisi delle Industrie Metallurgiche ex Pozzi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il Ministero dello sviluppo economico segue da tempo la situazione di criticità esposta con l'atto in questione, causata dalla sospensione delle attività produttive della Isotta Fraschini s.r.l. e la Industria Metallurgiche di Spoleto (IMS).
  A riguardo, occorre premettere che entrambe le Aziende – come noto anche all'On. Interrogante – sono in Amministrazione Straordinaria.
  Nello specifico del ramo di Spoleto della Isotta Fraschini in Amministrazione Straordinaria, rappresento che i Commissari straordinari hanno riferito di aver messo in atto, anche a seguito dell'intervenuta scadenza del relativo programma dell'amministrazione straordinaria, diversi tentativi per realizzare la cessione del ramo di Azienda in questione, unitamente al ramo di azienda della IMS.
  Nel corso della scorsa udienza del 26 settembre 2019, fissata per gli adempimenti relativi alla conversione in fallimento di cui all'articolo 70 del decreto legislativo n. 270/1999, il Giudice Delegato, preso atto della esistenza di un'offerta, aveva concesso un rinvio di due mesi al fine di consentire ai Commissari di valutare l'offerta stessa e, nel caso, di dar corso al procedimento di autorizzazione e alla sua accettazione.
  Tuttavia, all'udienza dello scorso 21 novembre, i Commissari hanno dato atto di aver ricevuto da parte dell'unico offerente una comunicazione, in cui quest'ultimo dichiarava di non poter confermare l'offerta a suo tempo formulata, e ad oggi non cauzionata, chiedendo di poter avanzare una nuova offerta correlata anche alla luce dell'interesse manifestato da un possibile partner finanziario ritenuto strategico per l'elaborazione del piano industriale.
  I Commissari, riservandosi ogni migliore valutazione su detta richiesta, hanno comunque manifestato perplessità circa la valenza, ai fini della procedura, di tale ultima siffatta proposta e, per conseguenza, la possibilità di poter portare definitivamente a compimento il programma di cessione.
  Di conseguenza, informo che il Ministero dello sviluppo economico, per quanto di competenza, continuerà a porre in essere ogni iniziativa utile ed è disponibile ad attivare nuovamente, presso la propria struttura per le Crisi aziendali, un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte al fine di avviare un dialogo sulle principali problematiche che hanno riguardato l'azienda al fine di poter trovare le possibili soluzioni idonee, soprattutto per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

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ALLEGATO 3

5-03452 Nardi: Sulla crisi della società Securpol.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il MiSE segue la vicenda della Securpol Group S.r.l. sin dal primo tavolo di crisi riunitosi in data 8 settembre 2017, in un momento in cui l'istituto di vigilanza era coinvolto in una complessa vicenda giudiziaria e ne era stato chiesto il sequestro dei beni.
  L'Amministrazione Straordinaria della Securpol Group S.r.l. ha avuto inizio il 16 novembre 2017, con provvedimento della Sezione Fallimentare del Tribunale di Civitavecchia. La Securpol rientrava infatti nella disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza contenuta nel decreto legislativo n. 270 del 1999 (c.d. Prodi bis).
  Di conseguenza, in data 17 novembre 2017, il MiSE ha pubblicato l'invito alla presentazione di dichiarazioni di disponibilità ad assumere l'incarico di Commissario straordinario della procedura in parola.
  Ad agosto 2019 il Ministero ha autorizzato il Commissario Straordinario di Securpol, ad aggiudicare i complessi aziendali all'unica offerta vincolante paro a 14 milioni di euro e presentata congiuntamente da tre società (B.M.C., Cosmopol e Sicuritalia), la quale peraltro prevedeva l'assunzione di 298 dipendenti.
  L'Amministrazione Straordinaria è terminata il 4 ottobre 2019, con la vendita dell'azienda alle tre società acquirenti (Battistolli, Cosmopol e Sicuritalia) e ha dunque ora cessato la sua attività economica.
  Alla data di stipula del contratto di cessione, risultavano in organico 500 dipendenti a tempo indeterminato. In termini di garanzie occupazionali per questi 500 dipendenti, il 27 settembre scorso è stato raggiunto un accordo fra le organizzazioni sindacali e gli acquirenti, che prevedeva il trasferimento agli acquirenti di 298 dipendenti alla data di cessione degli assets e di ulteriori 24 dipendenti entro il 31 marzo 2020, per un totale di 322 lavoratori, corrispondenti al 64 per cento dell'organico complessivo.
  Per il personale rimanente, gli acquirenti e le organizzazioni sindacali hanno concordato la formazione di liste dalle quali gli acquirenti si sono impegnati ad assumere all'insorgere di ulteriori esigenze di inserimento occupazionale nei successivi 24 mesi. Per i lavoratori rimanenti è stata inoltre avviata la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per cessazione di attività.
  Al momento si è in attesa dell'emanazione, sentito il Commissario, dei decreti direttoriali autorizzativi da parte del Ministero del lavoro.
  Nelle more, la Procedura ha già predisposto le domande di autorizzazione al pagamento diretto ai lavoratori che dovranno poi essere inoltrate telematicamente alle competenti sedi Inps, nonché la documentazione correlata.
  Pur essendo intervenuta l'integrale esecuzione della procedura di amministrazione straordinaria, il MiSE continua a vigilare, per quanto di competenza, sulle attività del Commissario Straordinario relative alla corretta attuazione dell'accordo, ivi compreso il perfezionamento degli adempimenti inerenti agli ammortizzatori sociali in parola per i lavoratori rimanenti.