CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 gennaio 2020
307.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03372 Silvestroni: Iniziative per il ripristino della viabilità nei viadotti dell'A14.
5-03373 Grippa: Iniziative per il ripristino della viabilità nei viadotti dell'A14.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente ai question time dell'Onorevole Silvestroni e dell'Onorevole Grippa in quanto vertono su analogo argomento.
  Ben consapevole dei disagi arrecati al territorio dalle limitazioni imposte sulla tratta autostradale A14, il Ministero si è da subito attivato per assicurare il superamento delle criticità rilevate e il ripristino dell'ordinaria circolazione in condizioni di sicurezza per l'utenza.
  A tal fine, nell'immediatezza dei provvedimenti adottati dall'Autorità giudiziaria, è stato richiesto al concessionario un piano di verifiche sulla funzionalità delle infrastrutture coinvolte. Il concessionario ha, quindi, commissionato ad istituti e a professionisti esterni una serie di accertamenti su elementi strutturali e una modellazione dei fenomeni franosi in corrispondenza del viadotto Cerrano sulla A14.
  L'esito di tali verifiche è stato comunicato al Ministero il 13 gennaio scorso; il giorno seguente i competenti uffici – preso atto dello stato dell'infrastruttura – hanno favorevolmente valutato l'ipotesi di consentire il ripristino del transito dei mezzi pesanti, subordinatamente alle finali determinazioni dell'Autorità giudiziaria e condizionatamente all'applicazione di misure di regolazione del traffico.
  Ove l'Autorità giudiziaria dovesse accogliere l'istanza di dissequestro del viadotto Cerrano sulla base dei nuovi dati disponibili, la tratta autostradale verrebbe tempestivamente riaperta al transito dei mezzi pesanti con contestuale alleggerimento del traffico sulla strada statale 16 che attualmente funge da viabilità alternativa.
  Relativamente alle restrizioni di carreggiata derivanti dai provvedimenti di sequestro delle barriere, è in corso un confronto tra il Ministero e il concessionario per accertare le modalità di cantierizzazione dei lavori di ripristino, assicurando il minor ingombro ed escludendo il transito su una corsia. Anche tali soluzioni saranno oggetto di richiesta all'Autorità giudiziaria che ha emesso i provvedimenti di sequestro.
  Circa poi lo stato delle autostrade A24 e A25 gestite dalla società Strada dei Parchi, evidenzio che sono stati già stanziati contributi per l'esecuzione del programma di «antiscalinamento» per un importo di 163 milioni di euro ed è in corso un ulteriore programma di messa in sicurezza urgente per una spesa stimata di 192 milioni di euro.
  Contestualmente sono in corso gli approfondimenti necessari per consentire la prosecuzione del programma di ammodernamento dell'infrastruttura, secondo modalità che meglio rispondano all'interesse pubblico relativo alla sicurezza e alla funzionalità dell'infrastruttura, nonché al contenimento degli oneri economici a carico dell'utenza e della finanza pubblica.
  Ricordo poi che, in considerazione della particolare rilevanza delle autostrade A24 e A25, principale via di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico, sulle stesse Pag. 97continueranno ad applicarsi le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017, con incremento tariffario sospeso fino al 31 ottobre 2021 ai sensi del decreto-legge n. 123 del 2019 e relativa legge di conversione.
  Più in generale, il decreto-legge n. 162 del 2019 (c.d. decreto-legge «milleproroghe») ha differito gli incrementi tariffari previsti al 1o gennaio 2020 per la quasi totalità della rete autostradale, sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei Piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).

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ALLEGATO 2

5-03374 Tasso: Iniziative urgenti per l'inserimento della stazione di Foggia tra le fermate del Frecciargento Bari-Roma.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa Ferrovie dello Stato segnala che la stazione di Foggia è collegata con la capitale, ogni giorno, da 8 treni Frecciargento e due Intercity dei quali il primo parte da Foggia alle ore 5.00 e l'ultimo arriva a Roma alle 22:20 che coprono quindi l'intero arco della giornata.
  Inoltre, la stazione di Foggia è servita da 8 Frecciargento, 8 Frecciabianca e 4 Frecciarossa che la collegano a Milano, Torino, Venezia, Bari, Taranto e Lecce.
  Circa la possibilità di prevedere una fermata nella stazione di Foggia per la coppia di treni AV Frecciargento con partenza da Bari centrale alle 6.22 e da Roma Termini alle 19.05, si evidenzia che Trenitalia svolge due tipi di servizi fondamentali: il primo è un servizio a mercato e riguarda in pratica quelle che più comunemente si chiamano Frecce; il secondo è un servizio pubblico che l'impresa ferroviaria svolge attraverso il servizio universale con l'apposito contratto di servizio e il trasporto regionale, mediante contratti con le regioni.
  Alla luce dell'analisi di fattibilità tecnica economica svolta, Trenitalia riferisce che la nuova fermata dei treni AV Frecciargento sopra richiamati allungherebbe i tempi di percorrenza di circa 20 minuti.
  Ciò a differenza delle altre fermate di linea che, nel tempo, sono state aggiunte ai treni che in precedenza venivano effettuati no-stop tra Bari e Roma.

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ALLEGATO 3

5-03375 Bergamini: Mancata adozione del decreto attuativo in materia di contributi per i dispositivi antiabbandono.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come è noto, con il decreto ministeriale del 2 ottobre 2019 sono state individuate le specifiche tecnico-costruttive e funzionali dei dispositivi antiabbandono e, per incentivarne l'acquisto, l'articolo 52 del decreto-legge n. 124 del 2019 ha previsto il riconoscimento di un contributo di euro 30 per ciascun dispositivo di allarme acquistato.
  Il MIT ha quindi predisposto il decreto ministeriale per la disciplina delle relative modalità attuative, sul quale è stato già acquisito il concerto del Ministero dell'economia e delle finanze, e sul quale proprio domani si esprimerà il Garante per la protezione dei dati personali.
  Con specifico riguardo alle modalità attuative, ricordo che il riuso dei programmi informatici di proprietà delle pubbliche amministrazioni garantisce il raggiungimento delle finalità di economicità, efficienza, tutela degli investimenti e neutralità tecnologica.
  E pertanto si prevede, in collaborazione con SOGEI s.p.a. e CONSAP s.p.a., l'utilizzazione, ai fini del riconoscimento e dell'erogazione del contributo, delle applicazioni web già in uso alle pubbliche amministrazioni (quali «18App» e «Carta del docente») opportunamente adattate alle finalità del decreto in argomento.
  Infine ricordo che, considerate le difficoltà riscontrate nell'acquisto di tali dispositivi, il citato articolo 52, come modificato dalla legge di conversione n. 157 del 2019, ha previsto che le sanzioni per la violazione dell'obbligo di cui all'articolo 172, comma 1-bis, del Codice della strada si applicheranno alle sole violazioni accertate a decorrere dal prossimo 6 marzo.

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ALLEGATO 4

5-03376 Maccanti: Mancata nomina del Commissario di Governo per la linea ferroviaria Torino-Lione.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'Osservatorio per l'asse ferroviario Torino-Lione, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1o marzo 2006 a seguito della decisione assunta dal Tavolo istituzionale di Palazzo Chigi del 10 dicembre 2005, è la sede tecnica di confronto di tutte le istanze interessate alla realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL), con l'analisi delle criticità e l'istruzione di soluzioni per i decisori politico-istituzionali.
  Attraverso l'Osservatorio – composto dai rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri, della regione Piemonte, della città metropolitana di Torino, degli altri enti locali interessati, da un rappresentante della Delegazione italiana della Commissione intergovernativa italo-francese per la NLTL (CIG) e dai rappresentanti di RFI, ITALFERR e TELT e il Promotore Pubblico incaricato della progettazione e costruzione della sezione transfrontaliera dell'opera – si favorisce lo svolgimento tutte le attività occorrenti alla realizzazione dell'intervento in questione.
  La composizione dell'Osservatorio ed il procedimento di nomina del Presidente sono state, da ultimo, disciplinate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1o dicembre 2017.
  Detto decreto, all'articolo 3, nell'individuare come Presidente dell'Osservatorio il Commissario straordinario di governo, pro tempore, per la realizzazione dell'asse ferroviario Torino-Lione, prevede che, ove detto Commissario non sia stato nominato, il Presidente del Consiglio dei ministri provveda all'individuazione del Presidente dell'Osservatorio.
  Sul punto evidenzio che, nei prossimi giorni, il Presidente del Consiglio procederà alla nomina, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del nuovo Presidente dell'Osservatorio, cui verrà conferito lo specifico mandato di assicurare, per quanto di competenza dell'Osservatorio stesso, il rapido svolgimento di tutte le attività conseguenti anche relativamente alle compensazioni.

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ALLEGATO 5

5-03377 Gariglio: Iniziative urgenti per lo sviluppo della mobilità urbana sostenibile.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Sulla base delle disposizioni del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, il Ministero ha previsto lo stanziamento a favore delle regioni di 2,2 miliardi di euro per l'acquisto di nuovi bus ecologici adibiti al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture. L'obiettivo è quello di rinnovare il parco dei bus con mezzi meno inquinanti – elettrici, a metano o a idrogeno – e più moderni, riducendo così l'età media del parco vetture, promuovendo il miglioramento della qualità dell'aria e ricorrendo a tecnologie innovative in linea con gli accordi internazionali e con le disposizioni normative dell'Unione Europea.
  Il relativo decreto di riparto – già approvato in Conferenza unificata e inviato ai dicasteri concertanti – indica le modalità di erogazione, i vincoli di destinazione e le diverse graduatorie per le regioni del centro Nord e del Sud, tenendo conto del criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione residente nelle regioni del Sud.
  Lo stanziamento prevede, inoltre, che alle regioni del Sud sia destinato circa il 35 per cento degli stanziamenti e che le risorse assegnate nel primo triennio, sino al 50 per cento del contributo concesso, possano essere destinate alla realizzazione della rete infrastrutturale per l'alimentazione alternativa (ad esempio metano, idrogeno, elettrica).
  Inoltre, con decreto MIT del 27 dicembre 2019 è stato individuato un elenco di interventi per lo sviluppo dei trasporti rapidi di massa in area urbana a cui destinare le risorse di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge di bilancio 2018 pari a 2,319 miliardi di euro.
  Un ulteriore decreto ministeriale, già approvato in Conferenza unificata, ha ripartito tra le regioni risorse pari a circa 523 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza delle ferrovie non interconnesse alla rete ferroviaria nazionale, risorse derivanti dall'articolo 1, comma 95, della legge di bilancio 2019. Tali interventi sono destinati a sistemi tecnologici e di protezione della marcia del treno per integrarne i livelli di sicurezza.
  Infine ricordo che l'articolo 1, comma 29, della legge di bilancio 2020 ha assegnato ai comuni, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 e nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui, contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche, ivi compresi quelli in materia di mobilità sostenibile. Mentre il comma 47 ha istituito, nello stato di previsione del MIT, il Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
  Tutto ciò conferma l'impegno del Ministero per una mobilità sostenibile, sempre più rispettosa dell'ambiente e a favore della qualità di vita delle persone.

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ALLEGATO 6

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013 (C. 1677 Governo).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013» (C. 1677 Governo),
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.