CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 novembre 2019
281.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00433 Parentela: Salvaguardia della biodiversità attraverso l'utilizzo di antagonisti naturali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  I patogeni delle piante accidentalmente introdotti sul territorio nazionale attraverso le molteplici rotte del commercio internazionale sono sempre più spesso causa di nuove emergenze fitosanitarie e gli interventi di lotta biologica costituiscono una valida, se non l'unica, alternativa ai trattamenti chimici convenzionali. Tuttavia, è noto che sul territorio della Repubblica italiana è fatto divieto di introdurre in natura specie e popolazioni non autoctone, in ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica 12 marzo 2003, n. 120, che ha modificato il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357.
  Ad ogni modo, alla luce dell'interesse che riveste questa tematica in campo agricolo, e in particolare quello fitosanitario, è stato raggiunto un accordo tecnico tra il Ministero dell'ambiente e il Ministero delle politiche agricole, con l'obiettivo di consentire l'introduzione di nemici naturali degli organismi esotici nocivi introdotti in Italia.
  A tal proposito, si segnala che, al fine di adeguare il quadro normativo vigente, il Ministero dell'ambiente ha predisposto uno schema di decreto di modifica dell'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, che introduce la possibilità di deroghe mantenendo il presupposto della preservazione degli habitat e specie autoctone, conformemente a quanto prescritto dall'articolo 22 della Direttiva 92/43/CEE.
  Tale schema di decreto ha acquisito il parere della Conferenza permanente Stato-Regioni nella seduta del 10 maggio 2018 e del Consiglio di Stato in data 20 settembre 2018, ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 208 del 5 settembre 2019.
  Si rappresenta, pertanto, che il 20 settembre scorso è entrato in vigore il decreto del Presidente della Repubblica 5 luglio 2019, n. 102 «Regolamento recante ulteriori modifiche dell'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, concernente attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche».
  Tale norma prevede l'adozione di criteri per autorizzare in deroga la reintroduzione e il ripopolamento delle specie autoctone e l'immissione di specie alloctone. I suddetti criteri sono in fase di stesura e saranno adottati con decreto del Ministero dell'ambiente, sentiti il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministro della salute, per quanto di competenza, e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, previo parere della SNP A.

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ALLEGATO 2

5-02657 Pizzetti: Criticità ambientali del nuovo progetto di centrale idroelettrica «Budriesse», nei comuni di Castelnuovo Bocca d'Adda, Crotta d'Adda e Maccastorna in Lombardia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Per quanto in oggetto all'interrogazione Pizzetti si segnala che in data 20 maggio 2019 la società ha trasmesso domanda di pronuncia di compatibilità ambientale al Ministero dell'ambiente. Successivamente, in data 3 giugno 2019, il proponente ha perfezionato gli atti, trasmettendo l'avviso al pubblico dell'avvio della consultazione, come previsto dall'articolo 24 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
  In data 10 giugno 2019, il Ministero dell'ambiente ha provveduto a comunicare la procedibilità dell'istanza alla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA/VAS (CTVIA) e la pubblicazione di tutta la documentazione progettuale sulla propria pagina web.
  In particolare, come previsto dalla normativa, considerato che il progetto ricade in siti appartenenti alla Rete Natura 2000 e in Aree Naturali Protette, lo studio di impatto ambientale è stato integrato con uno Studio ai fini della Valutazione di Incidenza.
  Il 10 agosto 2019 si è conclusa la fase di consultazione del pubblico, nel corso della quale sono pervenute 7 osservazioni e 6 pareri da parte dei vari Enti pubblici coinvolti, anch'essi pubblicati sul sito istituzionale del Ministero, dei quali si dovrà tenere conto nel corso dell'istruttoria tecnica, unitamente alle controdeduzioni del proponente, ai fini dell'espressione del parere di compatibilità ambientale.
  Si segnala, altresì, che, a seguito dell'acquisizione delle osservazioni del pubblico, in data 7 novembre 2019, su indicazione della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale, è stata trasmessa una richiesta di integrazioni documentali al proponente, che tiene conto anche delle richieste formulate dalla regione Lombardia, alla quale la società dovrà rispondere entro 30 giorni, salvo richiesta di proroga dei termini.
  A tal proposito, si fa presente che, tra le integrazioni richieste al proponente vi è anche quella di evidenziare «quali modifiche sono intervenute nel quadro programmatico rispetto alla precedente istruttoria e quali differenze ha introdotto la realizzazione della conca di navigazione con riferimento alla coerenza del progetto con i vigenti strumenti di pianificazione».
  Alla luce delle considerazioni esposte emerge, dunque, che le problematiche rappresentate sono tenute in debita considerazione da parte del Ministero dell'ambiente, il quale ha provveduto, e provvederà per il futuro, alle attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione.

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ALLEGATO 3

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il decreto-legge n. 124 del 2019 (C. 2220 Governo), recante «Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili»;
   preso atto, in particolare, delle misure di contrasto all'omesso versamento delle ritenute recate dall'articolo 4 applicabile in tutti i casi di affidamento di un'opera o un servizio, anche al di fuori di un contratto di appalto;
   valutato favorevolmente l'ulteriore differimento al 16 gennaio 2020 della ripresa dei versamenti – che erano stati sospesi fino al 30 settembre 2019 – per i contribuenti interessati dal sisma che ha colpito alcuni comuni della provincia di Catania del 26 dicembre 2018, previsto all'articolo 33;
   evidenziato che l'articolo 36 interviene al fine di risolvere talune problematiche applicative derivanti dal divieto di cumulo delle agevolazioni per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
   segnalato che l'articolo 38 istituisce l'imposta municipale propria sulle piattaforme marine (IMPi) site entro i limiti del mare territoriale a partire dall'anno di imposta 2020;
   richiamata la previsione dell'articolo 43 che applica ai contratti di locazione stipulati dagli enti previdenziali con le Amministrazioni dello Stato un canone commisurato ai valori di mercato (ridotto del 15 per cento);
   considerato che l'articolo 53 stanzia per l'anno 2019 risorse per gli investimenti da parte delle imprese di autotrasporto al fine di accrescere la sicurezza del trasporto su strada e di ridurre gli effetti climalteranti derivanti dal trasporto merci su strada,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   con riferimento all'articolo 4, valuti la Commissione di merito di apportare modifiche atte a perseguire il fondamentale obiettivo di contrastare l'omesso versamento delle ritenute nel caso di appalti, minimizzando gli adempimenti per le imprese e implementando, ove possibile, strumenti dichiarativi già esistenti.