CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO

ALLEGATO

Conversione in legge del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. C. 2211 Governo.

PARERE APPROVATO

  La II Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 2211 Governo di conversione in legge del decreto-legge n. 123 del 2019 recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici;
   premesso che:
    il provvedimento interviene su un territorio molto vasto e che abbraccia ben quattro regioni: le Marche, l'Umbria, il Lazio e l'Abruzzo. Si tratta di regioni in cui il tessuto economico e industriale ha subito un duro colpo, non solo come conseguenza della distruzione provocata dal sisma, ma anche per via della presenza, in ognuna di esse, di aree di crisi industriale complessa. Si tratta di aree che hanno subito una forte recessione economica e una grave perdita occupazionale al punto da assumere una rilevanza nazionale ed avere un impatto significativo sulle politiche industriali del Paese;
    una ricostruzione efficace e che voglia ridare vita ai territori colpiti, non potrà prescindere dalla contestuale ricostituzione del tessuto industriale e produttivo nelle regioni colpite, anche al fine di arrestare il pericoloso processo di spopolamento tuttora in atto;
    allo stato, l'applicazione, in un territorio complesso e variegato come quello in questione, di modelli di ricostruzione sperimentati in situazioni differenti si è nei fatti dimostrato inadeguato ed ha prodotto lungaggini burocratiche a cui ora, con il decreto in esame, s'intende porre (almeno parzialmente) fine;
    verosimilmente, anche attraverso i piani di ricostruzione per le aree perimetrate, sarà necessario consentire deroghe all'applicazione di alcune disposizioni edilizie (come quelle che regolano le altezze dei piani, le superfici dei locali e la dimensione delle aperture e delle finestrature, nonché la diversa distribuzione degli ambienti interni); ciò può risultare necessario per il ripristino dell'originaria bellezza dei luoghi e per la salvaguardia delle caratteristiche architettonicamente uniche dei borghi e dei centri storici colpiti;
    rilevato che, al fine di perseguire gli obiettivi sopra indicati, il decreto va nella direzione della semplificazione delle procedure prevedendo anche il sistema dell'autocertificazione redatta dal professionista per la ricostruzione privata;
   esprime

PARERE FAVOREVOLE