5-01919 Grippa: Iniziative urgenti in tema di sicurezza degli utenti stradali e della fauna e adozione dello strumento dei piani faunistici.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito ai quesiti posti circa l'opportunità di prevedere sottopassi e piani faunistici sul modello Emilia-Romagna, così da ridurre i sinistri stradali e salvaguardare l'ambiente, sulla base delle informazioni assunte dalla Direzione generale per le vigilanza sulle concessionarie autostradali si rappresenta quanto segue.
  Lungo tutta la loro estensione le infrastrutture autostradali sono percorse da rete metallica con funzione di delimitazione e non di contenimento.
  Proprio al fine di procedere ad una riqualificazione di tale infrastruttura la citata Direzione Generale ha impartito alle società concessionarie specifiche disposizioni con le seguenti finalità:
   verifica della continuità e del buono stato di manutenzione della rete;
   mantenimento della rete libera da piante infestanti;
   attivazione di piani di manutenzione straordinaria, insieme ai concessionari, laddove vi sono stati episodi di intromissione di cervidi (caprioli e cervi), per la sostituzione dei vecchi impianti di tipo tradizionale costituiti di rete metallica di metri 1,2 di altezza con rete anti faunistica di 2 metri di altezza.

  Nel corso del 2019, le società autostradali hanno avviato un confronto con la medesima Direzione generale proprio per definire piani di intervento sulle reti autostradali in esercizio, al fine di aumentare il livello di contenimento a partire dai luoghi maggiormente sensibili, sulla base delle mappe regionali e provinciali o anche sulla base di dati storici.
  In ogni caso si evidenzia che nel caso di nuove infrastrutture i passaggi faunistici sono ora comunemente previsti in fase di progetto o comunque prescritti dal Ministero dell'ambiente o dalle regioni in sede di valutazione ambientale.
  Per quanto riguarda invece i sensori luminosi o acustici, considerato che lungo le autostrade è presente una rete di protezione lungo tutta l'estensione dell'infrastruttura, questi possono essere adottati in via sperimentale in corrispondenza delle aree di casello che rappresentano gli unici varchi aperti della rete. Peraltro, tale ipotesi è stata già suggerita ai concessionari in occasione dell'incontro con oggetto, per l'appunto, recinzioni e presidi a tutela dell'intrusione faunistica, tenutosi presso il MIT lo scorso 7 marzo.
  Sul tema il Ministero dell'ambiente riferisce che oltre alla buona pratica nei territori semi-urbani della Brianza, del Milanese e del Lodigiano esistono molte altre attività sperimentali per limitare la frequenza e le conseguenze degli incidenti stradali legati alla fauna; fra questi i Progetti Life Strade in Umbria e Life Safe – Crossing nell'Appennino Centrale.
  Infine, in merito ai Piani faunistici, si ricorda che la competenza è in capo alle regioni ai sensi dell'articolo 10 della legge n. 157 del 1992, che in varia misura si stanno già adoperando in ragione della necessità di conservazione e gestione della fauna selvatica e per la sicurezza dell'utenza.

5-02015 Bergamini: Adozione di un sistema di verifiche e controlli per gli equipaggi del servizio di trasporto pubblico.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In relazione all'increscioso episodio del 28 aprile 2019 sono state assunte puntuali informazioni dal Gruppo Ferrovie dello Stato italiane.
  Trenitalia ha disposto la cancellazione del treno 9604, in partenza da Brescia alle ore 5.17, a seguito di specifico controllo che ha accertato la non idoneità dell'equipaggio alla sua conduzione. I 67 passeggeri sono stati immediatamente trasferiti alla stazione di Milano e hanno raggiunto la loro destinazione a bordo di un altro treno.
  Il successivo 29 aprile i macchinisti di detto treno sono stati sospesi in via cautelare, è stato quindi attivato il procedimento disciplinare che si è concluso con il licenziamento per giusta causa.
  In via generale, quanto alle azioni poste in essere per garantire la sicurezza dell'esercizio ferroviario e dei propri passeggeri, Trenitalia ha comunicato che già dispone di un avanzato sistema di controlli. Le azioni messe in campo coinvolgono sia i dipendenti, sia i responsabili aziendali, attraverso controlli sanitari a più livelli, per verificare che durante le attività lavorative il personale non sia sotto l'influenza di una qualsiasi sostanza in grado di compromettere la concentrazione, la vigilanza e la correttezza dei comportamenti.
  Dal 2014, Trenitalia ha aderito al Protocollo per la tutela della salute e della sicurezza rispetto al consumo di sostanze alcoliche e psicotrope per il personale del Gruppo FSI, predisposto dalla Direzione sanità di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che ha riordinato la materia dei controlli e della sorveglianza sanitaria in tema di alcool dipendenza e tossicodipendenza, definendo i criteri, le procedure e le metodologie per le attività di controllo sull'uso da parte del personale di dette sostanze, che possono alterare le capacità di svolgere attività che comportano rischi per la sicurezza propria, dei propri colleghi, dell'utenza e della collettività.
  In particolare, le procedure e le metodologie utilizzate da Trenitalia sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione tramite il coinvolgimento, la sensibilizzazione e il rafforzamento della consapevolezza individuale e collettiva, nonché attraverso l'implementazione di un processo di monitoraggio e controllo che prevede un sistema di sorveglianza sanitaria e di controllo on site sia nei confronti del personale addetto alla circolazione dei treni e alla sicurezza dell'esercizio ferroviario, sia nei confronti del personale di condotta.
  Dal punto di vista normativo, in tema di monitoraggio, l'articolo 17, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre 2010 n. 247, di recepimento della direttiva europea 2007/59, prevede che l'impresa ferroviaria e il gestore dell'infrastruttura, fermo restando il rispetto delle norme e disposizioni già vigenti in materia, provvedono ad attuare opportune azioni volte a vigilare che durante il servizio il macchinista non sia sotto l'influenza di una qualsivoglia sostanza in grado di comprometterne la concentrazione, la vigilanza o il comportamento. Trenitalia ha quindi emanato apposita comunicazione organizzativa contenente la Procedura per l'attuazione del monitoraggio del personale di condotta Trenitalia di cui al citato articolo Pag. 21017, comma 4, che introduce un articolato sistema di controlli per tutti gli impianti di condotta.
  In particolare, il monitoraggio viene attuato dal responsabile di ogni impianto di condotta, il quale deve prevedere un programma annuale di visite a campione senza preavviso nei confronti di tutto il personale di condotta di competenza. Il programma di controlli annuale, deve garantire che almeno il 5 per cento dei macchinisti di ogni impianto di condotta venga sottoposto a tali verifiche; detta percentuale minima è stata incrementata, nell'ultimo triennio, nella misura dell'8,12 per cento per l'anno 2016, del 7,81 per cento per l'anno 2017 e dell'8,09 per cento per l'anno 2018. Le visite sono effettuate da personale incaricato dalle Unità sanitarie territoriali della Direzione sanità di RFI.
  L'individuazione degli agenti da sottoporre a visita di controllo a campione, senza preavviso, è effettuata nel rispetto dei criteri generali di casualità e comunque in modo da evitare ripetizioni della stessa visita sul medesimo agente.
  Qualora l'esito degli esami svolti evidenzi la presenza di sostanze in grado di compromettere la concentrazione, la vigilanza, o il comportamento [...] l'agente viene temporaneamente escluso dalla attività di condotta e successivamente inviato per i necessari approfondimenti sanitari presso l'Unità sanitaria territoriale.
  Inoltre, la normativa di riferimento per gli accertamenti dell'idoneità fisica per la tutela della sicurezza dell'esercizio ferroviario prevede frequenti controlli, nel cui ambito si collocano anche le verifiche finalizzate a riscontrare l'eventuale assunzione di alcool o sostanze psicotrope e quelle richieste in via straordinaria qualora si disponga di elementi che pongono in dubbio l'efficienza fisica del lavoratore al fine dell'espletamento in sicurezza dell'attività lavorativa.
  Infine, per quanto riguarda il personale di condotta, l'articolo 15 del decreto legislativo n. 247 del 2010 prevede che affinché la licenza conservi la sua validità il titolare è sottoposto agli esami periodici per la verifica della persistenza delle condizioni di idoneità di cui all'articolo 10, comma 1, lettere b) e c). Tali condizioni di idoneità riguardano l'idoneità fisica e psico-attitudinale, che devono essere verificate attraverso controlli medici effettuati almeno ogni tre anni fino all'età di 55 anni, e successivamente ogni anno.

5-02268 Viscomi: Convenzione tra il comune di Reggio Calabria e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) Spa per la realizzazione di interventi di mobilità urbana.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito a quanto segnalato dall'Onorevole interrogante, si comunica che la questione del riparto dei finanziamenti per la realizzazione di 3 nuove fermate per incrementare il servizio ferroviario metropolitano Villa S. Giovanni-Reggio Calabria-Melito Porto Salvo è all'attenzione dei competenti uffici del Ministero.
  L'intervento in oggetto è finanziato con le risorse di cui all'articolo 1, comma 140, della legge di bilancio 2017.
  Tale disposizione ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze un apposito fondo la cui dotazione è stata ripartita su 16 annualità, ovvero dal 2017 al 2032. Con la legge di bilancio 2018 il numero delle annualità è stato ridotto da 16 a 9.
  Con il decreto n. 587 del 22 dicembre 2017, il MIT ha quindi disposto la ripartizione delle predette risorse tra gli interventi indicati nell'allegato 1 dello stesso decreto, ove risulta inserita anche l'opera in esame.
  Quanto alle difficoltà del Comune di Reggio Calabria di operare mediante anticipazioni di cassa a causa di carenti disponibilità di bilancio, si rappresenta che la problematica – comune anche ad altre amministrazioni – è all'esame del Ministero.
  Gli uffici sono al lavoro per valutare, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, possibili interventi idonei a superare le criticità in parola, anche attraverso eventuali procedure di «attualizzazione» ovvero di rimodulazione delle annualità già impegnate.

5-02397 Paita: Rinnovo del materiale rotabile per il trasporto ferroviario nella regione Liguria.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito ai quesiti posti sono state assunte informazioni presso il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
  Circa i disservizi del 26 giugno scorso, Trenitalia ha comunicato che il treno Intercity 674 da Livorno Centrale a Milano Centrale, partito in orario, è arrivato alla stazione di Genova Piazza Principe con un ritardo di 10 minuti, maturato tra le stazioni di La Spezia Centrale e Levanto per l'elevato afflusso di viaggiatori nelle località delle Cinque Terre. Successivamente, tra le località Bivio Bersaglio e Bivio Fegino, causa l'indebito funzionamento del comando IR (interruttore rapido che permette di portare energia alla macchina) del locomotore durante la marcia, il treno si è arrestato ed è stato necessario l'intervento di un locomotore di soccorso.
  Analogamente, il treno Intercity 510, da Salerno a Torino Porta Nuova, partito con tre minuti di ritardo per l'elevato afflusso di viaggiatori, a causa di un guasto al locomotore ha maturato poi un ritardo di 39 minuti tra le stazioni di Montalto di Castro e Grosseto. Il treno è stato cancellato nella stazione di Gavorrano, dove era giunto con 71 minuti di ritardo, per il guasto di entrambi i moduli del locomotore.
  In entrambe le situazioni i viaggiatori sono stati riprotetti dal personale di assistenza e fatti proseguire nei rispettivi viaggi con diversi collegamenti Freccia, Intercity e/o regionali.
  Più in generale Trenitalia ha rappresentato che i dati registrati nel periodo gennaio-settembre 2019 mostrano in Liguria un lieve miglioramento, rispetto allo stesso periodo del 2018, degli indicatori di puntualità reale, dall’ 84,7 per cento all'86,6 per cento.
  Nel dettaglio, nella fascia 6-10 la puntualità reale è passata da 90,3 per cento a 91,4 per cento mentre nella fascia 16-20 dall'82,8 per cento al 84,2 per cento; inoltre, sono diminuite le cancellazioni totali, dall'1,3 per cento allo 0,9 per cento. Rispetto al 2014 la puntualità reale aumenta del +3,2 per cento e le cancellazioni sono in diminuzione dal 3,3 per cento del 2014 allo 0,9 per cento del 2019.
  In merito poi al vigente Contratto di Servizio media e lunga percorrenza 2017- 2026, con particolare riferimento al materiale rotabile, Trenitalia ha programmato diversi investimenti per l'ammodernamento e il restyling del parco treni esistente e, dal mese di giugno 2019, ha avviato una graduale sostituzione dei rotabili con locomotori E444 e E402 (tipologie con età più elevata), con i più moderni complessi ETR 414.
  Ad oggi sono in esercizio 7 convogli con locomotive E414, con i quali vengono effettuate 7 coppie di collegamenti: 4 coppie Milano Livorno, 2 coppie Milano-La Spezia e 1 coppia Milano-Ventimiglia.
  Entro il prossimo 15 dicembre, sempre con locomotive E414, verranno effettuate ulteriori 2 coppie di collegamenti Milano-Ventimiglia, 1 coppia Milano-Grosseto ed 1 coppia Milano-Terni.
  Ulteriori attivazioni sono previste entro l'inizio della stagione estiva 2020: ad aprile una coppia di collegamenti Milano-Taranto, a maggio una coppia di collegamenti periodici Milano-Lecce, infine a giugno una coppia di collegamenti Bologna-Bari e una coppia di collegamenti Bologna-Lecce.