CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 novembre 2019
268.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03058 Bruno Bossio: Iniziative urgenti per la governance dei porti della Calabria.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Nei giorni scorsi, presso questa Commissione, nel corso della recente audizione sulle linee programmatiche del suo Ministero, la Ministra De Micheli ha comunicato, tra l'altro, l'intenzione di dare piena attuazione alla riforma delle autorità del sistema portuale, valorizzando il ruolo della Conferenza dei Presidenti delle Autorità per le funzioni di coordinamento, al fine di rafforzare le sinergie per lo sviluppo imprenditoriale ed economico del Paese.
  In merito all'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio, comunico che proprio ieri, con la pubblicazione di specifico avviso sul sito del Ministero, è stata avviata la raccolta di manifestazioni di interesse per l'incarico di Presidente di detta Autorità.
  Come è noto, l'articolo 8, della legge n. 84 del 1994 stabilisce che il Presidente delle Autorità di sistema portuale sia nominato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con l'intesa dei Presidenti delle Regioni interessate, sentite le Commissioni parlamentari.
  Il Presidente è scelto fra cittadini dei paesi membri dell'Unione europea, aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale.
  In relazione a ciò il MIT ha avviato la raccolta di manifestazione di interesse per tale incarico da parte di coloro che sono interessati a ricoprire in via esclusiva e a tempo pieno il ruolo di Presidente.
  Allo scadere del termine, fissato al prossimo 26 novembre, sarà attivato l’iter procedimentale con il necessario coinvolgimento della Regione Calabria.

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ALLEGATO 2

5-03054 Tasso: Iniziative urgenti per la sicurezza e la viabilità dei viadotti sulla A16 Napoli-Canosa e sulla A14 Bologna-Taranto.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Gli uffici del MIT, nell'ambito delle attività di verifica sulla gestione dei rapporti concessori autostradali, hanno chiesto al Consiglio superiore dei lavori pubblici diversi chiarimenti inerenti i sistemi di ancoraggio delle barriere bordo ponte e, più in generale, l'adeguatezza dell'intero sistema di contenimento delle barriere.
  In esito alle pronunce del Consiglio superiore e a seguito di un confronto con i concessionari, il 24 giugno scorso, la Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali ha chiesto a tutte le società concessionarie di predisporre un programma di riqualificazione e sostituzione delle barriere autostradali sull'intera rete in concessione, ricomprese nella categoria cosiddetta da «catalogo blu», e di presentare un puntuale cronoprogramma delle fasi progettuali, approvative ed esecutive.
  Per ottimizzare i tempi di realizzazione, gli uffici ministeriali hanno anche individuato criteri di priorità per l'esecuzione degli interventi, condivisi da tutte le società concessionarie nel corso di appositi incontri tecnici tenutisi nello scorso mese di agosto.
  Sulla base di tali criteri, gli interventi sulle barriere interessate da provvedimenti di sequestro disposti dall'Autorità giudiziaria risultano prioritari e di prossima esecuzione.
  Nel corso dei lavori il concessionario, che è tenuto ad operare riducendo i disagi dell'utenza, darà una costante informazione sui cantieri attivi e provvederà a rimuovere le limitazioni in concomitanza di festività, ricorrenze e/o situazioni climatiche avverse.

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ALLEGATO 3

5-03055 Rotelli: Interventi urgenti sul piano infrastrutturale degli aeroporti e sull'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Le previsioni di Cassa Depositi e Prestiti stimano che una crescita del 10 per cento dell'offerta intercontinentale possa determinare un aumento di investimenti esteri pari al 4,7 per cento.
  Disporre pertanto di strutture infrastrutturali adeguate nel settore aeroportuale risulta indispensabile per capitalizzare le enormi potenzialità offerte dal mercato, soddisfare un flusso di passeggeri in costante aumento e realizzare trasporti cargo attrattivi; contestualmente regole certe, sinergie di reti aeroportuali e valorizzazione degli aeroporti minori costituiscono interventi essenziali per la crescita dell'intero comparto. Con questi obiettivi si procederà all'aggiornamento del Piano nazionale aeroporti garantendo una forte integrazione tra gli aeroporti e i loro territori in una logica intermodale.
  Quanto alle iniziative relative all'aeroporto di Fiumicino, la Direzione generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo ha comunicato che sono in corso interlocuzioni tra la società di gestione aeroportuale Aeroporti di Roma ed ENAC per uno sviluppo dell'aeroporto medesimo, trattandosi di infrastruttura strategica per il sistema Paese.
  In particolare, l'ENAC ha rappresentato che, a seguito del parere della Commissione VIA/VAS sul Master Plan al 2030 dell'aeroporto di Fiumicino, verranno avviate le necessarie interlocuzioni con tutti gli enti interessati al fine di individuare soluzioni sostenibili ed efficaci, per soddisfare la prevista domanda di traffico ed assicurare al Paese di giocare un ruolo di centralità nel contesto internazionale.

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ALLEGATO 4

5-03056 Rosso: Iniziative urgenti per la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica.
5-03057 Maccanti: Iniziative urgenti per la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente ai question time degli Onorevoli Rosso e Sozzani e dell'Onorevole Maccanti in quanto vertono su analogo argomento.
  L'articolo 1, comma 102, della legge di bilancio 2019 ha previsto la possibilità di sperimentare la circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali monopattini, segway, hoverboard e monowheel.
  Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 229 del 4 giugno ultimo scorso sono state definite le modalità di attuazione da parte dei Comuni di tale sperimentazione in ambito urbano e limitatamente a specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada.
  Con il medesimo decreto sono state indicate le disposizioni del Codice della Strada (articoli 182 – Circolazione dei velocipedi – e 190 – Comportamento dei pedoni) applicabili in caso di violazione da parte degli utilizzatori dei veicoli sopra richiamati delle norme di comportamento da tenere nell'ambito della sperimentazione, anche in considerazione del fatto che il decreto non si applica ai veicoli della categoria L1 e ai veicoli a motore leggero a due ruote come classificati ai sensi del regolamento europeo 168/2013.
  Quanto ai dati sull'andamento della sperimentazione il decreto prevede che i Comuni debbano comunicarli entro tre mesi dal termine della sperimentazione, che ha una durata minima di un anno.
  In definitiva nell'ambito della sperimentazione vale il regime sanzionatorio espresso nel decreto ministeriale, considerato anche che lo stesso è stato oggetto di riscontro da parte del Ministero dell'interno con nota 19695 del 15 maggio 2019. Nei restanti ambiti stradali restano ferme le disposizioni del Codice della Strada.
  Relativamente alla diversa problematica rappresentata dalla circolazione sulla carreggiata stradale dei veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, al di fuori della sperimentazione disciplinata dal decreto ministeriale, si rappresenta che gli uffici del MIT, unitamente a quelli del Ministero dell'interno, stanno verificando se in base alle vigenti disposizioni essi possono essere assimilati ai veicoli con caratteristiche atipiche o agli acceleratori di andatura.
  A tale riguardo evidenzio che a livello europeo è in fase di definizione una norma tecnica che consentirà di definire le caratteristiche e le specifiche tecniche dei veicoli ammessi alla circolazione su strada.
  Una volta entrata in vigore la normativa europea sarà possibile procedere ad adeguare in modo specifico l'ordinamento nazionale.