CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 ottobre 2019
251.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO

ALLEGATO

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019. Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati.

PARERE APPROVATO

  La II Commissione (Giustizia),
   esaminata, per le parti di competenza, la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati);
   preso atto della Raccomandazione n. 4 del Consiglio d'Europa che fa riferimento alla necessità di adottare provvedimenti volti a ridurre la durata dei processi civili in tutti i gradi di giudizio, razionalizzando e facendo rispettare le norme di disciplina procedurale, ponendo in particolare l'accento sui regimi di insolvenza;
   condivisa l'indifferibilità – dichiarata nella Nota – di una riforma integrata della giustizia civile che renda la stessa più efficiente ed efficace e abbia come obiettivo la riduzione della durata dei processi, in particolare attraverso l'individuazione di un unico rito semplificato;
   valutati altresì positivamente, in chiave di maggiore efficienza, gli obiettivi del Governo di maggiore efficienza di affiancare alle riforme processuali la revisione dell'ordinamento della magistratura con l'introduzione di modifiche relative all'accesso alla magistratura, al sistema degli illeciti disciplinari e delle incompatibilità dei magistrati, a quello delle valutazioni di professionalità e al conferimento degli incarichi e di introdurre una dotazione flessibile di magistrati a livello distrettuale, anche per far fronte a situazioni di criticità gestionale degli uffici stessi;
   ritenuta l'importanza – evidenziata nella Nota – di una riforma avente ad oggetto l'eleggibilità e il ricollocamento in ruolo dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative nonché di assunzione di incarichi di governo, al fine di rafforzare la prerogativa costituzionale dell'indipendenza della magistratura, nonché di una revisione del sistema elettorale del CSM e delle norme che incidono sulla sua costituzione e sul suo funzionamento, per una maggiore efficienza e trasparenza;
   preso atto della centralità per il Governo della digitalizzazione del processo civile e penale e della messa in sicurezza dei sistemi, ai fini di una maggiore efficienza del processo;
   apprezzata la dichiarazione del Governo in ordine alla rilevanza del tema del diritto della crisi d'impresa in materia di insolvenza anche dopo l'approvazione del decreto legislativo 12 gennaio 2019 n. 14, che ha dato attuazione alla delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza (legge 19 ottobre 2017, n. 155), al punto che è in corso di elaborazione il primo decreto correttivo della riforma per superare le criticità già rilevate ancor prima dell'entrata in vigore del nuovo codice;
   preso poi atto della citata Raccomandazione n. 4 che, con riferimento alla giustizia penale e al contrasto della corruzione, sollecita l'Italia a migliorare le politiche anticorruzione e a riformare le norme procedurali al fine di ridurre la durata dei processi penali;
   valutato favorevolmente nella Nota di aggiornamento del DEF 2019 l'impegno in direzione di una riforma del processo Pag. 31penale volta ad assicurare la ragionevole durata del processo e a recuperare l'efficienza del sistema nelle regole del «giusto processo», attraverso interventi volti a calmierare il carico giudiziario, attraverso la riattivazione o rimodulazione di meccanismi procedurali deflattivi e l'adozione di misure volte alla semplificazione e alla velocizzazione del procedimento penale;
   apprezzata la prosecuzione dello sforzo per migliorare le condizioni e il funzionamento dello sistema penitenziario, per superare le carenze strutturali delle carceri, in particolare tramite la razionalizzazione e modernizzazione del patrimonio demaniale in uso all'Amministrazione penitenziaria, al fine di conferire adeguate condizioni di vita ai detenuti e agli operatori in carcere e al fine di contrastare l'emergenza del sovraffollamento carcerario con l'attuazione delle specifiche disposizioni in materia di edilizia penitenziaria contenute nel decreto- legge 14 dicembre 2018, n. 135,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.